Pirelli analisi bilancio 2014
Attività
Pirelli opera nel settore dei pneumatici destinati
- alle autovetture e alle moto (segmento Consumer). In questa categoria il Gruppo si focalizza particolarmente sui prodotti permium
- ai veicoli industriali e agricoli (segmento Industrial)
I prodotti di entrambe le divisioni sono venduti sia
- ai costruttori per essere montati sui veicoli di nuova produzione (original equipment)
- nell’aftermarket (pezzi di ricambio)
Nel periodo in esame l’incidenza di ciascun settore sui risultati complessivi del Gruppo è indicata nella tabella seguente
12M 2014 | Ricavi | EBITDA | EBIT | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Consumer | 4,611.0 | 76.6% | 935.0 | 80.1% | 677.0 | 80.8% | |||
Industrial | 1,397.0 | 23.2% | 242.0 | 20.7% | 176.0 | 21.0% | |||
Altro | 10.0 | 0.2% | -9.0 | -0.8% | -15.0 | -1.8% | |||
Totale | 6,018.0 | 100.0% | 1,168.0 | 100.0% | 838.0 | 100.0% |
Nel febbraio 2014 il gruppo ha ceduto l’attività steelcord (cerchioni per camion) al fine di uscire da un’attività che non presenta adeguate dimensioni competitive e di focalizzarsi sul segmento degli pneumatici Premium
Pertanto, tale business è stato classificato come “discontinued operation” e il risultato riclassificato nel conto economico nella voce “risultato delle attività operative cessate” e di conseguenza escluso dalle tabelle relative al business Industrial in cui era precedentemente consolidati
Presenza geografica
Alla data del 30 settembre 2014 la ripartizione per area geografica dei ricavi è stata:
Ricavi | 9M 2014 | ||
meur | % | ||
Italia | 273.8 | 6.1% | |
Resto Europa | 1,296.8 | 28.7% | |
Russia | 188.5 | 4.2% | |
NAFTA | 531.0 | 11.7% | |
Centro e Sud America | 1,463.7 | 32.4% | |
Asia Pacific | 410.9 | 9.1% | |
Africa / Medio Oriente | 355.3 | 7.9% | |
Totale | 4,520.0 | 100.0% |
Strategia
Piano Industriale 2013-2017
Piano rappresenta l’evoluzione strategica del processo di trasformazione che ha portato Pirelli, a partire dal 2010, a focalizzarsi sui segmenti di valore ed a raddoppiare la profittabilità.
L’evoluzione di tale processo è un rinnovato approccio alla gestione del business, orientato alla generazione di cassa ed a garantire un elevato ritorno sugli investimenti.
Il piano prevede:
- crescita nei segmenti di business a maggior valore – Premium: 60% dei ricavi Car al 2016 (56% nel 2013; 46% nel 2011)
- miglioramento della competitività dell’offerta nel segmento Medium – focus su specialty e riduzione dei costi di produzione (standardizzazione processi e piattaforme, produzione in low cost countries)
- mantenimento della leadership del business Industrial nei mercati chiave (Sud America e MEA), sviluppo del business in Europa – grazie ad una maggiore competitività dell’offerta (100% della produzione è low cost) – ed in Asia Pacific attraverso possibili partnership
- continua innovazione di prodotto: 14 nuove linee di prodotto car, 21 nuovi prodotti Moto, 11 nuovi prodotti Truck entro il 2017
- realizzazione di un nuovo piano di efficienze: meur 350 tra il 2014 ed il 2017 (=1% sui ricavi ogni anno)
- attenta gestione del Capitale Circolante
- investimenti selettivi in progetti ad elevato ritorno: meur1.600 il capex 2014-2017 (rapporto sui ricavi ~5% al 2017, ~7% atteso nel 2013, 11% nel 2011)
Target
Gli obiettivi che si pone il piano, rispetto ai dati riscontrati nel bilancio del 2013 sono:
Target 2017 | Totale | |
2013 | 2017 | |
EBIT | 13% | >15% |
ROI | 20% | 28% |
Generazione di cassa | 1,600 | |
Debito netto / EBITDA | 1.2x | 0.3x |
La generazione di cassa (meur 1.600 nell’arco di tutto il periodo del piano) prevista sarà utilizzata per finanziare investimenti, distribuire dividendi e ridurre l’indebitamento fino al raggiungimento di un rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda pari a 0.3x nel 2017 rispetto ad 1.2x nel 2013.
Il forte orientamento alla creazione di valore del Piano Industriale 2013-2017 è misurato dal Ritorno sugli Investimenti (ROI), atteso al ~28% nel 2017 in aumento rispetto al 20% del 2013.
Tale miglioramento sarà possibile grazie al previsto miglioramento della profittabilità in tutte le aree di business – con un Ebit margin al ~15% nel 2016 rispetto al ~13% del 2013 – insieme ai benefici derivanti dalla passata attività di investimento.
Analisi dei ricavi
I ricavi consolidati del 2014 sono esposti nella tabella sottostant edon una
Ricavi | 12M 2014 | 12M 2013 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Consumer | 4,611.0 | 76.6% | 4,478.9 | 383.5% | 132.1 | 2.9% | |||
Industrial | 1,397.0 | 23.2% | 1,551.7 | 132.9% | -154.7 | -10.0% | |||
Altro | 10.0 | 0.2% | 30.4 | 2.6% | -20.4 | -67.1% | |||
Totale | 6,018.0 | 100.0% | 6,061.0 | 518.9% | -43.0 | -0.7% |
La crescita organica (a parità di perimetro e di cambio) è stata del 5,9% rispetto al corrispondente periodo del 201 mentre l’impatto negativo dei cambi è stato pari al 6,6% legato principalmente alla volatilità delle valute dei paesi emergenti.
Il price/mix migliora grazie alla performance del Premium, al maggior peso delle vendite sul canale ricambio e agli aumenti di prezzo nei paesi emergenti per compensare la svalutazione dei cambi;
Consumer
Nel business Consumer le vendite hanno visto una crescita organica pari all’8,9% rispetto al 2013. Includendo l’impatto negativo dei cambi pari al 6,0%, i ricavi registrano un incremento del 2,9%.
Complessivamente i volumi sono aumentati del 5,0% e la componente price/mix è stata positiva per il 3,9% grazie al crescente peso del Premium.
Il Premium si conferma la leva di crescita, con un aumento dei volumi nel 2014 del 17,8%. I ricavi di tale segmento sono stati pari a meur 2.536, con una crescita organica del 13,2% rispetto all’anno precedente (+11,5% incluso l’impatto cambi, pari al -1,7%) e con un peso sul fatturato Consumer pari al 55,0% (50,8% a fine 2013). La crescita del fatturato ha interessato tutti i mercati, in particolare: +8,1% i ricavi Premium Europa, +28,3% in Apac, +17,6% nell’area Meai, +37,5% in Russia.
Industrial
Nel Business Industrial la flessione escludendo l’impatto cambi (pari all’8.5%) è dell’1,5%
Il miglioramento del mix e l’aumento dei prezzi (+5,0% la crescita del price/mix) è stato più che i compensato la flessione dei volumi (-6,5%) conseguente alla progressiva uscita dal business convenzionale in America Latina, a un confronto con un 2013 molto forte soprattutto nel primo semestre in Sud America, e all’accentuazione della contrazione del mercato primo equipaggiamento truck in America Latina a partire dal secondo trimestre 2014.
A livello geografico, il positivo andamento del business in Europa, Asia Pacific e NAFTA ha attenuato gli effetti del rallentamento del mercato sudamericano.
Analisi della redditività
L’andamento dei principali indicatori reddituali consolidati nel 2014 è stato il seguente
12M 2014 | 12M 2013 | Variazione | |||||||
meur | % ricavi | meur | % ricavi | meur | % | ||||
Ricavi | 6,018.0 | 100.0% | 6,061.0 | 100.0% | -43.0 | -0.7% | |||
EBITDA | 1,168.0 | 19.4% | 1,095.0 | 18.1% | 73.0 | 6.7% | |||
EBIT | 838.0 | 13.9% | 784.7 | 12.9% | 53.3 | 6.8% |
Analisi dell’EBITDA
La ripartizione dell’EBITDA per tipologia di business è esposta nella tabella sottostante.
EBITDA | 12M 2014 | 12M 2013 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Consumer | 935.0 | #DIV/0! | 839.6 | #DIV/0! | 95.4 | 11.4% | |||
%r ricavi | 20.3% | 18.7% | |||||||
Industrial | 242.0 | #DIV/0! | 280.3 | #DIV/0! | -38.3 | -13.7% | |||
%r ricavi | 17.3% | 18.1% | |||||||
Altro | -9.0 | #DIV/0! | -24.9 | #DIV/0! | 15.9 | 63.9% | |||
Totale | 1,168.0 | #DIV/0! | 1,095.0 | #DIV/0! | 73.0 | 6.7% | |||
%r ricavi | 19.4% | 18.1% |
Si precisa che i dati sull’EBITDA non includono gli oneri di ristrutturazione pari a meur 31.0.nel 2014 e meur 25.5 nel 2013) Che invece sono inclusi nel calcolo dell’EBIT esposto nel prospetto sottostante.
Analisi dell’EBIT
Analogamente si riporta l’evoluzione dell’EBIT:
EBIT | 12M 2014 | 12M 2013 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Consumer | 677.0 | #DIV/0! | 596.4 | #DIV/0! | 80.6 | 13.5% | |||
%r ricavi | 14.7% | 13.3% | |||||||
Industrial | 176.0 | #DIV/0! | 219.3 | #DIV/0! | -43.3 | -19.7% | |||
%r ricavi | 12.6% | 14.1% | |||||||
Altro | -15.0 | #DIV/0! | -31.0 | #DIV/0! | 16.0 | 51.6% | |||
Totale | 838.0 | #DIV/0! | 784.7 | #DIV/0! | 53.3 | 6.8% | |||
%r ricavi | 13.9% | 12.9% |
Sul miglioramento dell’EBIT hanno inciso:
- il crescente apporto della componente price/mix (+meur 157) che, unitamente al minor costo delle materie prime (meur 5), ha più che compensato l’impatto negativo dei cambi (meur 81)
- efficienze per meur 92 che hanno mitigato l’inflazione dei fattori produttivi (meur 127 la crescita degli input cost);
- il positivo contributo dei volumi (+meur 58) che ha consentito di ridurre l’impatto wdi maggiori ammortamenti / costi per complessivi meur 62 e dei maggiori costi di ristrutturazione
- La crescita della redditività del business Consumer riflette il miglioramento del price/mix, il crescente peso del Premium in tutte le aree, il maggior peso del canale ricambio, l’incremento dei volumi, le efficienze e il migliore utilizzo della capacità produttiva.
Struttura finanziaria
La posizione finanziaria netta consolidata è passiva per circa meur 980, in miglioramento rispetto ai meur 1.322,4 di fine 2013. Nel corso del 2014 sono stati effettuati complessivamente investimenti per circa meur 378 (meur 413,1 nel 2013), principalmente destinati all’incremento della capacità Premium in Europa, Nafta e Cina, e al miglioramento del mix.
Lo stato patrimoniale del bilancio consolidato dei primi 9 mesi 2014 può essere riclassificato nella tabella seguente:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 4,326.4 | 56.1% | Fondi permanenti | 5,458.6 | 70.8% | |
Mezzi propri | 2,493.2 | 32.3% | ||||
Passività+ non correnti | 2,965.4 | 38.5% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 3,382.9 | 43.9% | Passività a breve | 2,250.7 | 29.2% | |
Totale Attivo | 7,709.3 | 100.0% | Totale passività | 7,709.3 | 100.0% |
Il medesimo all’inizio del periodo è sintetizzato nel prospetto sottostante:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 4,430.5 | 60.2% | Fondi permanenti | 5,137.5 | 69.8% | |
Mezzi propri | 2,436.6 | 33.1% | ||||
Passività non correnti | 2,700.9 | 36.7% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 2,929.7 | 39.8% | Passività a breve | 2,222.7 | 30.2% | |
Totale Attivo | 7,360.2 | 100.0% | Totale passività | 7,360.2 | 100.0% |
Fattori sensibili / di rischio
Contesto esterno
- condizioni generali dell’economia)
- evoluzione della domanda nel lungo termine
- rischi Paese
Aspetti strategici
Aspetti caratteristici del business di riferimento, la cui corretta gestione è fonte di vantaggio competitivo o, diversamente, causa di mancato raggiungimento dei target di piano (triennale e annuale). Fanno parte di questa categoria
- l’andamento del mercato
- l’innovazione di prodotto e di processo,
- le risorse umane
- i prezzi delle materie prime
- i processi produttivi,
- i rischi finanziari (fluttuazione dei tassi di cambio, dei tassi di cambio e di interesse, fabbisogni di risorse finanziarie e rischio di credito)
- operazioni di M&A.
Aspetti operativi
- continuità del processo produttivo
- corretto e ininterrotto funzionamento sistemi informativi e alle infrastrutture di rete
- aspetti legali e di compliance
- aspetti legati all’ambiente sicurezza
Outlook
Nel 2015 la Cina e i mercati maturi saranno i driver di sviluppo dell’economia mondiale e andranno a compensare la volatilità dell’economia sudamericana e russa. In particolare, l’Europa dovrebbe registrare un Pil in crescita dell’1,7%, gli Stati Uniti del +3,1% e la Cina del +6,5%. Il mercato mondiale degli pneumatici car è previsto in crescita del 2,5% (circa 1,46 miliardi di pezzi) trainato dallo sviluppo del segmento Premium previsto in crescita del 7% (+1% la crescita attesa del non-Premium) grazie anche a una maggiore diffusione dei veicoli alto di gamma (9,3% il peso del Premium sul parco circolante globale, 8,9% nel 2014).
In termini percentuali il Premium nel mondo raggiungerà nel 2015 un peso del 25% del mercato car tyre globale, in crescita di un punto percentuale rispetto all’anno precedente. In tale scenario Pirelli conferma la strategia di focalizzazione sul Premium con l’obiettivo di:
- migliorare nei mercati maturi il posizionamento sul canale ricambio facendo leva sulla più forte presenza nel primo equipaggiamento;
- cogliere nei paesi emergenti le molte opportunità di crescita Premium.
Target economico-finanziari
In base all’andamento dell’esercizio 2014 e al trend di mercato per l’anno in corso, il Gruppo si attende pe l’esercizio 2015 i seguenti risultati:
- EBIT pari a circa meur 930 dopo gli oneri non ricorrenti e di ristrutturazione
- investimenti inferiori a meur 400
- generazione di cassa ante dividendi superiore a meur 300
Il fatturato consolidato è previsto pari a circa eur 6,4 miliardi per effetto dei seguenti driver:
- crescita della componente price/mix uguale o maggiore del +4%
- crescita dei volumi Premium uguale o maggiore a +10%
- crescita dei volumi complessivi uguale o maggiore di +3%
- impatto negativo dei cambi previsto pari a circa -1%
- efficienze per circa meur 90, in linea con quanto pianificato per il periodo 2014-2017 per un totale di meur 350.
La contribuzione dei business Consumer e Industrial al target è prevista essere la seguente:
Consumer
- I ricavi sono attesi in area meur 4.900, in crescita fra il +6%/+6,5%;
- L’EBIT margin ante oneri di ristrutturazione previsto uguale o maggiore al 16%
I driver saranno;
- la crescita dei volumi pari a circa il +3% di cui il Premium in sviluppo uguale o maggiore al +10%;
- la crescita del price-mix uguale o maggiore a +4%;
- l’impatto cambi pari a circa -1%
Industrial
- I ricavi sono previsti intorno meur 1.500.
- L’EBIT margin pari a circa il 12%
I driver saranno
- volumi in aumento del +4,5%/+5%
- price/mix pari a circa +4,5%
- impatto cambi pari a circa -2%