salvatore ferragamo spa analisi dati bilancio 2017
Attività
Il Gruppo Ferragamo, la cui capogruppo è la società Salvatore Ferragamo spa è attivo principalmente nella creazione, produzione e vendita di beni di lusso: calzature, abbigliamento, pelletteria ed accessori uomo e donna tutti Made in Italy fatta eccezione per pochissimi prodotti realizzati all’estero per sfruttare eccellenze locali (ad es. gli orologi “Swiss Made”).
I prodotti sono realizzati fino dagli anni ’60 presso una rete altamente selezionata e fidelizzata di laboratori.
Il Gruppo si occupa anche dello sviluppo e della distribuzione di profumi a marchio “Salvatore Ferragamo”, ed “Emanuel Ungaro”.
L’attività del Gruppo comprende inoltre nella gestione di alcuni immobili di proprietà di società del Gruppo
La ripartizione dei ricavi dell’intero esercizio 2014, per tipologia di prodotto è stata la seguente:
| Ricavi per prodotto | 12M 2017 | |
| meur | ||
| Calzature | 589,2 | 42,3% | 
| Pelletteria | 516,0 | 37,0% | 
| Abbigliamento | 89,9 | 6,5% | 
| Accessori | 86,4 | 6,2% | 
| Profumi | 89,1 | 6,4% | 
| Licenze e prestazioni | 10,2 | 0,7% | 
| Locazioni immobiliari | 12,7 | 0,9% | 
| Totale | 1.393,5 | 100,0% | 
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda nel menu in alto a sinistra)
Il modello organizzativo adottato dal Gruppo affida il processo produttivo interamente a manodopera specializzata presso laboratori esterni (lavoranti), pur mantenendo al proprio interno la gestione e l organizzazione delle fasi di maggior rilievo della catena del valore.
Rete distributiva
Al 30 settembre 2015 a rete distributiva del Gruppo era costituita da:
- il canale distributivo Retail del Gruppo Salvatore Ferragamo; 384 punti vendita diretti (DOS), e
 - il canale Wholesale e Travel Retail: 265 punti vendita monomarca operati da terzi (TPOS), nonché sulla presenza nei principali Department Store e Specialty Storemultimarca di alto livello.
 
Canale wholesale
Le vendite wholesale si rivolgono principalmente ad operatori al dettaglio e marginalmente a distributori.
La clientela wholesale è costituita da:
- franchisee, che garantiscono il presidio di mercati non ancora sufficientemente ampi o sviluppati per giustificare una presenza diretta al dettaglio quali ad esempio alcune aree della Repubblica Popolare Cinese;
 - punti vendita aperti all’interno di aeroporti (travel retail/duty free);
 - operatori specifici del settore profumeria;
 - department stores e
 - dettaglianti specializzati di fascia alta, al fine di costituire un complemento nei Paesi in cui il Gruppo è presente con una propria catena di negozi diretti; di particolare rilievo l attività negli Stati Uniti.
 
Canale retail
Alla fine del periodo i negozi monomarca (DOS e TPOS) erano così dislocati:
| Negozi monomarca | 31/121/2017 | 31/12/2016 | Variazione | ||||
| n | % | n | % | n | |||
| Europa | 173 | 25,3% | 170 | 24,9% | 3 | ||
| Nord America | 106 | 15,5% | 103 | 15,1% | 3 | ||
| Giappone | 74 | 10,8% | 79 | 11,6% | -5 | ||
| Asia Pacifico | 268 | 39,1% | 268 | 39,2% | 0 | ||
| Centro e Sud America | 64 | 9,3% | 63 | 9,2% | 1 | ||
| Totale | 685 | 100,0% | 683 | 100,0% | 2 | ||
| di cui DOS | 410 | 59,9% | 402 | 58,9% | 8 | ||
| di cui TPOS | 275 | 40,1% | 281 | 41,1% | -6 | ||
La ripartizione del fatturato del periodo per ciascun canale di distribuzione nel periodo in esame è indicata di seguito:
| Ricavi per canale distributivo | 12M 2017 | |
| meur | % | |
| Retail | 905,3 | 65,0% | 
| Wholesale | 465,3 | 33,4% | 
| Licenze e prestazioni | 10,2 | 0,7% | 
| Locazioni immobiliari | 12,7 | 0,9% | 
| Totale | 1.393,5 | 100,0% | 
Presenza geografica
Da un punto di vista geografico, la ripartizione del fatturato nel periodo considerato è stata:
| Ricavi per area geografica | 12M 2017 | |
| meur | % | |
| Europa | 351,3 | 25,2% | 
| Nord America | 333,7 | 23,9% | 
| Giappone | 119,5 | 8,6% | 
| Asia Pacifico | 510,6 | 36,6% | 
| Centro e Sud America | 78,4 | 5,6% | 
| Totale | 1.393,5 | 100,0% | 
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Strategia
Fattori distintivi caratterizzanti il Gruppo
I principali fattori chiave di successo che hanno consentito lo sviluppo possono essere cosi sintetizzati:
- storicità del marchio;
 - associazione del marchio a eleganza, qualità artigianale, creatività ed innovazione;
 - notorietà mondiale del marchio (c.d. global );
 - continua ricerca della qualità declinata su un offerta completa di prodotti;
 - rete distributiva consolidata, estesa e diversificata su differenti canali.
 
Obiettivi
La strategia del Gruppo ha come obiettivo il rafforzamento della propria posizione competitiva tra i leader nel mercato mondiale del lusso, facendo leva sulla propria creatività, glamour, eccellenza artigianale italiana, heritage nel settore calzature e accessori, al fine di creare valore per gli azionisti attraverso una crescita sostenibile e profittevole
Linee guida
Le principali linee guida possono essere così sintetizzate:
- consolidamento del proprio posizionamento nel mercato del lusso, rafforzando il contenuto di eleganza classica e con uno stile contemporaneo e al passo coi tempi
 - espansione della struttura distributiva nei mercati emergenti ed ottimizzazione della rete di vendita attraverso: 
- ulteriore espansione della presenza commerciale nei Paesi emergenti, soprattutto in Asia Pacifico e Sud America;
 - miglioramento della performance del canale retail, da conseguirsi tramite una più efficace gestione delle categorie di prodotto all’interno dei negozi, la realizzazione di punti vendita di maggiori dimensioni, l apertura di negozi dedicati esclusivamente ai prodotti uomo o donna nonché, soprattutto nei mercati storici del lusso, il rinnovamento della loro immagine;
 - costante presidio del canale wholesale, consolidando la propria presenza nei department stores di maggior prestigio nei mercati storici del lusso e continuando a sfruttare tale canale per la penetrazione dei Paesi emergenti; particolare importanza viene anche attribuita al segmento del travel;
 - sviluppo del canale dell’e-commerce
 
 - ottimizzazione della struttura dell’offerta e della composizione delle collezioni: il Gruppo ritiene di poter conseguire un incremento dei volumi di vendita e della marginalità operativa intervenendo anche sulla struttura dell’offerta e sulla composizione delle collezioni:
 - modernizzazione continua della struttura organizzativa per permettere al Gruppo di raggiungere i propri obiettivi di operativa
 
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
| Ricavi per area geografica | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | Var. cambi costanti | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | % | ||||
| Europa | 351,3 | 25,2% | 364,3 | 25,3% | -13,0 | -3,6% | -3,0% | |||
| Nord America | 333,7 | 23,9% | 348,3 | 24,2% | -14,6 | -4,2% | -2,2% | |||
| Giappone | 119,5 | 8,6% | 126,7 | 8,8% | -7,2 | -5,7% | -3,1% | |||
| Asia Pacifico | 510,6 | 36,6% | 521,7 | 36,3% | -11,1 | -2,1% | -0,4% | |||
| Centro e Sud America | 78,4 | 5,6% | 76,9 | 5,3% | 1,5 | 2,0% | 6,5% | |||
| Totale | 1.393,5 | 100,0% | 1.437,9 | 100,0% | -44,4 | -3,1% | -1,4% | |||
Europa
L’andamento ha visto
- il canale retail positivo
 - il canale wholesale negativo, penalizzato dal destocking
 
Nord America
L’area è stata penalizzata tra l’altro anche dall’ andamento delle vendite dei department stores.
Giappone
L’andamento è attribuibile alla razionalizzazione strategica del canale wholesale,
I negozi a gestione diretta hanno registrato un andamento positivo a cambi costanti
Asia Pacifico
Cina
I negozi diretti hanno continuato a registrare un andamento delle vendite, p
- pari al 2,5% a cambi correnti
 - pari al 7,0% a cambi costanti.
 
Hong Kong
L’andamento delle vendite ha mostrato un miglioramento nel quarto trimestre 2017
Corea del Sud
Ha continuato a registrare un trend debole, principalmente dovuto alla forte diminuzione del turismo cinese.
Centro e Sud America
Ha registrato una crescita nonostante il terremoto avvenuto a settembre in Messico.
Analisi per canale distributivo
I suddetti ricavi sono stati così generati dai canalini distribuzione adottati dal Gruppo:
| Ricavi per canale distributivo | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | Var. cambi costanti | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | % | ||||
| Retail | 905,3 | 65,0% | 912,3 | 63,4% | -7,0 | -0,8% | 1,3% | |||
| Wholesale | 465,3 | 33,4% | 502,6 | 35,0% | -37,3 | -7,4% | -6,2% | |||
| Licenze e prestazioni | 10,2 | 0,7% | 10,0 | 0,7% | 0,2 | 2,0% | 1,9% | |||
| Locazioni immobiliari | 12,7 | 0,9% | 13,0 | 0,9% | -0,3 | -2,3% | 0,0% | |||
| Totale | 1.393,5 | 100,0% | 1.437,9 | 100,0% | -44,4 | -3,1% | -1,4% | |||
Il canale Wholesale, penalizzato durante il corso dell intero esercizio
- dal destocking,
 - dalle tensioni in Corea del Sud
 - alla razionalizzazione strategica in Giappone.
 
Analisi per categoria di prodotto
Da un punto di visa merceologico lìevoluzione è stata la seguente:
| Ricavi per prodotto | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | Var. cambi costanti | ||||||
| meur | meur | % | meur | % | % | |||||
| Calzature | 589,2 | 42,3% | 611,1 | 42,5% | -21,9 | -3,6% | -1,7% | |||
| Pelletteria | 516,0 | 37,0% | 528,9 | 36,8% | -12,9 | -2,4% | -0,8% | |||
| Abbigliamento | 89,9 | 6,5% | 93,5 | 6,5% | -3,6 | -3,9% | -2,2% | |||
| Accessori | 86,4 | 6,2% | 93,3 | 6,5% | -6,9 | -7,4% | -5,5% | |||
| Profumi | 89,1 | 6,4% | 88,1 | 6,1% | 1,0 | 1,1% | 2,2% | |||
| Licenze e prestazioni | 10,2 | 0,7% | 10,0 | 0,7% | 0,2 | 2,0% | 1.9% | |||
| Locazioni immobiliari | 12,7 | 0,9% | 13,0 | 0,9% | -0,3 | -2,3% | 0,0% | |||
| Totale | 1.393,5 | 100,0% | 1.437,9 | 100,0% | -44,4 | -3,1% | -1,4% | |||
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| Conto economico | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Ricavi | 1.393,5 | 100,9% | 1.437,9 | 100,9% | -31,5 | -2,2% | |||
| Ricavi dalle vendite | 1.380,8 | 100,0% | 1.425,0 | 100,0% | -44,2 | -3,1% | |||
| Altri proventi | 12,7 | 0,9% | 12,9 | 0,9% | -0,2 | -1,6% | |||
| Costo del venduto | -494,7 | -35,8% | -472,8 | -33,2% | -21,9 | 4,6% | |||
| Margine operativo lordo | 898,8 | 65,1% | 965,1 | 67,7% | -66,3 | -6,9% | |||
| Costi stile, sviluppo prodotto e logistica | -44,1 | -3,2% | -44,2 | -3,1% | 0,1 | -0,2% | |||
| Costi di vendita e distribuzione | -474,7 | -34,4% | -469,2 | -32,9% | -5,5 | 1,2% | |||
| Costi di comunicazione e marketing | -70,7 | -5,1% | -71,2 | -5,0% | 0,5 | -0,7% | |||
| Costi generali e amministrativi | -115,7 | -8,4% | -113,6 | -8,0% | -2,1 | 1,8% | |||
| Altri costi | -7,5 | -0,5% | -6,2 | -0,4% | -1,3 | 21,0% | |||
| EBIT | 186,1 | 13,5% | 260,7 | 18,3% | -74,6 | -28,6% | |||
| Gestione finanziaria | -12,7 | -0,9% | -15,0 | -1,1% | 2,3 | -15,3% | |||
| Imposte sul reddito | -59,1 | -4,3% | -47,3 | -3,3% | -11,8 | 24,9% | |||
| Utile netto | 114,3 | 8,3% | 198,4 | 13,9% | -84,1 | -42,4% | |||
Analisi del MOL
L’incidenza sul fatturato è calata al65,2% soprattutto a causa
- dell’aumento delle vendite nel canale secondario, in linea con il piano di normalizzazione dei livelli del magazzino,
 - dell’impatto negativo delle valute (particolarmente nella seconda parte dell’anno)
 
Alternativamente il conto economico può essere rappresentato mettendo in evidenza l’EBITDA.
| Conto economico | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Ricavi | 1.393,5 | 100,9% | 1.437,9 | 100,9% | -31,5 | -2,2% | |||
| Ricavi dalle vendite | 1.380,8 | 100,0% | 1.425,0 | 100,0% | -44,2 | -3,1% | |||
| Altri proventi | 12,7 | 0,9% | 12,9 | 0,9% | -0,2 | -1,6% | |||
| Costi operativi | -1.144,9 | -82,9% | -1.114,1 | -78,2% | |||||
| Materie prime e materiale consumo | -302,9 | -21,9% | -262,9 | -18,4% | -40,0 | 15,2% | |||
| Servizi | -616,1 | -44,6% | -630,1 | -44,2% | 14,0 | -2,2% | |||
| Personale | -218,4 | -15,8% | -214,9 | -15,1% | -3,5 | 1,6% | |||
| Altri oneri | -7,5 | -0,5% | -6,2 | -0,4% | -1,3 | 21,0% | |||
| EBITDA | 248,6 | 18,0% | 323,8 | 22,7% | -75,2 | -23,2% | |||
| Ammortamenti | -62,5 | -4,5% | -63,1 | -4,4% | |||||
| EBIT | 186,1 | 13,5% | 260,7 | 18,3% | -74,6 | -28,6% | |||
| Gestione finanziaria | -12,7 | -0,9% | -15,0 | -1,1% | 2,3 | -15,3% | |||
| Imposte sul reddito | -59,1 | -4,3% | -47,3 | -3,3% | -11,8 | 24,9% | |||
| Utile netto | 114,3 | 8,3% | 198,4 | 13,9% | 2.892,0 | 7,4% | |||
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2017 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 400,9 | 33,9% | Fondi permanenti | 855,9 | 72,4% | |
| Mezzi propri | 748,4 | 63,3% | ||||
| Passività non correnti | 107,5 | 9,1% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 781,7 | 66,1% | Passività a breve | 326,7 | 27,6% | |
| Totale Attivo | 1.182,6 | 100,0% | Totale passività | 1.182,6 | 100,0% | 
Analogamente al 31 dicembre 2016 lo stato patrimoniale era così composto:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 423,6 | 35,4% | Fondi permanenti | 816,9 | 68,3% | |
| Mezzi propri | 722,6 | 60,5% | ||||
| Passività non correnti | 94,3 | 7,9% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 771,6 | 64,6% | Passività a breve | 378,3 | 31,7% | |
| Totale Attivo | 1.195,2 | 100,0% | Totale passività | 1.195,2 | 100,0% | 
Al 31 dicembre 2017 il Gruppo ha registrato una posizione finanziaria netta positiva di meur 127.
Al 31 dicembre 2016 la medesima era invece negativa per meur 8.
Outlook
Il 2018 vede il protrarsi della fase di transizione del Gruppo con il mantenimento del programma di investimenti volti
- al rilancio del Brand e
 - all’ottimizzazione dei processi.
 
Nel primo periodo del 2018 prosegue la tendenza sfavorevole riscontrata negli ultimi mesi dello scorso anno, anche per
- gli effetti negativi derivanti dall apprezzamento dell euro,
 - un impatto negativo del mix di canali.
 
Fattori sensibili / di rischio
Nell’annual report 2015 il gruppo indica i seguenti fattori in grado di incidere sui risultati consolidati:
Aspetti di mercato e strategici
Evoluzione del quadro sociale, economico e politico
Tutela del patrimonio da eventi naturali o dolosi che possono avere ripercussioni sul business
Capacità di definire e implementare le strategie
Gestione dei canali commerciali gestiti da terzi:
- mantenimento dei rapporti commerciali in essere,
 - sviluppo nuovi rapporti commerciali e
 - rispetto di una politica commerciale in linea con l immagine del marchio
 
Immagine e reputazione del brand
Rischi operativi
Tutela dei diritti di proprietà intellettuale e di mercato parallelo
Rapporti con i fornitori chiave
Adeguatezza del modello di governo ad una evoluzione coerente al crescente sviluppo del Gruppo
Ritenzione delle figure chiave e del know how
Sicurezza informatica e gestione dei dati
Rischi finanziari
Fluttuazione dei tassi di cambio
Rischio di credito
Andamento dei tassi di interesse
Disponibilità / fabbisogno di mezzi finanziari
Compliance
Rispettò dei regimi fiscali nei vari Paesi in cui il Gruppo opera
Rispetto di norme e regolamenti nei vari Paesi in cui il Gruppo opera







