Attività
Italcementi spa è la società che fa capo al Gruppo Italcementi, che con una capacità produttiva annua pari a circa 60 milioni di tonnellate di cemento attraverso 46 cementerie, è il quinto produttore di cemento a livello mondiale.
Produzione
I dati sulla produzione del periodo sono i seguenti:
6M 2016 | Cemento e clinker | Inerti | Calcestruzzo | ||||||
mton | % | mton | % | mton | % | ||||
Europa centro-occidentale | 7.7 | 34.5% | 15 | 87.7% | 3.5 | 59.3% | |||
Nord America | 2.1 | 9.4% | 0.6 | 3.5% | 0.3 | 5.1% | |||
Europa emergente, M.O. Nord Africa | 6.5 | 29.1% | 0.9 | 5.3% | 1.6 | 27.1% | |||
Asia | 6 | 26.9% | 0.6 | 3.5% | 0.5 | 8.5% | |||
Trading | 1.7 | 7.6% | 0 | 0.0% | 0 | 0.0% | |||
Eliminazioni | -1.7 | -7.6% | 0 | 0.0% | 0 | 0.0% | |||
Totale | 22.3 | 100.0% | 17.1 | 100.0% | 5.9 | 100.0% |
I Gruppo, che oggi possiede 12 centri di macinazione, 6 terminali di trading e 420 centrali di calcestruzzo, ha avviato nella seconda metà degli anni Ottanta una strategia di internazionalizzazione culminata nel 1992 con l’acquisizione di Ciments Francais.
Dopo una fase di riorganizzazione ed integrazione delle realtà acquisite, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta il Gruppo ha rilanciato il processo di diversificazione geografica attraverso una serie di acquisizioni in Paesi emergenti come
- Bulgaria,
- Marocco,
- Kazakistan,
- Tailandia,
- India,
- Egitto,
oltre a operazioni di rafforzamento condotte in Nord America.
Nel 2007 ha ulteriormente consolidato le sue acquisizioni in Asia e Medio Oriente.
Presenza geografica
Ad oggi il Gruppo opera, in 22 Paesi conseguendo i seguenti risultati:
6M 2016 | Ricavi | MOL | Reddito operativo | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Europa centro-occidentale | 1,016.4 | 47.9% | 12.3 | 6.9% | -260.3 | 124.2% | |||
Nord America | 277.5 | 13.1% | 12.4 | 7.0% | -24.1 | 11.5% | |||
Europa emergente, M.O. Nord Africa | 506.4 | 23.9% | 109.4 | 61.8% | 66.4 | -31.7% | |||
Asia | 292.4 | 13.8% | 51.2 | 28.9% | 29.3 | -14.0% | |||
Trading | 80.2 | 3.8% | -3.8 | -2.1% | -5 | 2.4% | |||
Altro / eliminazioni | -50.3 | -2.4% | -4.5 | -2.5% | -15.9 | 7.6% | |||
Totale | 2,122.6 | 100.0% | 177.0 | 100.0% | -209.6 | 100.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
Italcementi concentra la sua strategia di crescita su:
- sviluppo di prodotti innovativi per l’edilizia, applicazioni e servizi
- iniziative nel settore dell’energia rinnovabile
- rinnovamento ed espansione della sua rete industriale esistente
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente;
Ricavi per prodotto | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Cemento e clinker | 1,389.4 | 65.5% | 1,446.8 | 66.7% | -57.4 | -4.0% | |||
Calcestruzzo e inerti | 596.3 | 28.1% | 596.1 | 27.5% | 0.2 | 0.0% | |||
Attività diverse | 136.9 | 6.4% | 124.6 | 5.7% | 12.3 | 9.9% | |||
Totale | 2,122.6 | 100.0% | 2,167.5 | 100.0% | -44.9 | -2.1% |
I ricavi, pari a meur 2.122,6 (2.167,5 milioni di euro nel 1° semestre 2015), hanno registrato una diminuzione del 2,1% rispetto al pari periodo 2015, determinato da
- un effetto cambio negativo (-3,1%),
- in presenza di
- un effetto perimetro (+0,6%)
- andamento dell’attività (+0,4%)
marginalmente positivi.
A parità di cambi e perimetro, il calo ha interessato tutte le aree geografiche ad eccezione del Nord America.
Il negativo effetto cambi è derivato soprattutto dal deprezzamento di lira egiziana, baht tailandese, tenge kazako e rupia indiana.
Ricavi per area | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Europa | 1,016.4 | 47.9% | 970.1 | 44.8% | 46.3 | 4.8% | |||
Nord America | 277.5 | 13.1% | 242.4 | 11.2% | 35.1 | 14.5% | |||
Nord Africa e Medio Oriente | 506.4 | 23.9% | 511.6 | 23.6% | -5.2 | -1.0% | |||
Asia | 292.4 | 13.8% | 329.9 | 15.2% | -37.5 | -11.4% | |||
Trading cemento r clinker | 80.2 | 3.8% | 71.7 | 3.3% | 8.5 | 11.9% | |||
Altro / eliminazioni | -50.3 | -2.4% | 41.8 | 1.9% | -92.1 | -220.3% | |||
Totale | 2,122.6 | 100.0% | 2,167.5 | 100.0% | -44.9 | -2.1% |
Europa
Italia
Secondo le stime del Gruppo, il consumo di cemento in Italia è diminuito nel primo semestre del 2016. Dopo un primo quadrimestre che aveva fatto intravedere una possibile stabilizzazione del mercato sui livelli dell’anno precedente, il bimestre maggio-giugno ha segnato un nuovo peggioramento, che allontana per l’anno in corso le prospettive di arresto della caduta dei consumi di cemento.
In questo contesto di mercato ancora debole, i volumi complessivi di vendita di cemento e clinker sono diminuiti del 4,1% rispetto al pari periodo dell’anno precedente. I prezzi di vendita hanno mostrato una flessione rispetto al secondo semestre del 2015, pur registrando un lieve miglioramento rispetto al primo semestre dello scorso anno.
Anche il mercato del calcestruzzo ha mostrato un calo, sul quale hanno inciso pesantemente la conclusione di alcune grandi opere, non compensata da nuovi lavori, e il forte rallentamento di quelli in esecuzione.
Le vendite di calcestruzzo del Gruppo hanno subito una modesta riduzione (-0,5%): la contrazione riguardante le grandi opere è stata quasi interamente compensata dal lieve progresso nel mercato diffuso e soprattutto dal positivo effetto legato al rientro di un gruppo di impianti in Emilia e in Veneto, precedentemente concessi in affitto di ramo d’azienda. I volumi di inerti hanno mostrato una contrazione del 15,5%.
Francia e Belgio
I volumi di vendita di cemento e clinker del Gruppo in Francia sono diminuiti dell’1,6% (inclusi marginali quantitativi destinati all’export) impattati dal rallentamento in tutti i comparti del settore delle costruzioni, mentre in Belgio la diminuzione è stata del 2,4% (influenzata dalle minori esportazioni).
In flessione anche i prezzi medi di vendita come conseguenza di un contesto concorrenziale particolarmente inasprito.
In aumento i volumi di vendita di calcestruzzo e inerti in Francia rispettivamente +3,0% e +1,7% mentre risultano in flessione in Belgio -2,7% e -1,5%.
Nel complesso i risultati di gestione hanno registrato un miglioramento grazie alle vendite di quote CO2 per 11,7M€ e ai minori costi energetici che hanno più che compensato le ripercussioni negative sui prezzi di vendita del settore cemento dovute dall’inasprito contesto concorrenziale.
Spagna
In questo contesto i volumi di cemento venduti dal Gruppo sul mercato nazionale hanno evidenziato una diminuzione del 9,1%; tuttavia i volumi di vendita complessivi di cemento e clinker mostrano un progresso del 9,9% favoriti dal rilevante aumento delle esportazioni caratterizzate da un minor margine unitario.
I prezzi medi di vendita risultano in flessione penalizzati da un inasprito contesto concorrenziale.
I volumi di vendita di calcestruzzo e inerti hanno consuntivato un aumento rispettivamente del 15,6% e del 40,8%.
I risultati di gestione risultano in diminuzione, penalizzati soprattutto dai minori prezzi di vendita solo in parte compensati dai minori costi energetici.
Altri Paesi
Negli Altri Paesi, in Bulgaria, sono in lieve calo i consumi di cemento nel 1° semestre 2016, impattati dalle avverse condizioni metereologiche avute nei primi mesi dell’anno e dalla cancellazione di alcuni importanti progetti in infrastrutture.
Nord America
Negli Stati Uniti, nel 1° semestre 2016, i consumi di cemento nei mercati di attività del Gruppo hanno evidenziato un progresso nonostante il perdurare della debolezza del mercato di Porto Rico.
In tale contesto i volumi di vendita di cemento del Gruppo hanno consuntivato un incremento dell’8,1% rispetto al pari periodo 2015.
In aumento anche i ricavi unitari medi che evidenziano un aumento del 3,9%. I volumi di vendita di calcestruzzo hanno registrato una leggera flessione (-8,8%) mentre gli inerti risultano in aumento (+4,3%)
Nord Africa e Medio oriente
I consumi di cemento grigio sono cresciuti del 6,8% in questi primi sei mesi, confermando le prospettive di crescita nel 2016, favoriti soprattutto dall’avvio di grandi progetti in infrastrutture, che rimangono le principali attività di consumo di cemento in Egitto.
I volumi complessivi di vendita di cemento e clinker del Gruppo hanno registrato un aumento rispetto al 2015 del 6,6%. Sul mercato domestico l’aumento del primo semestre è stato dell’1,0% mentre le esportazioni di cemento sono aumentate del 61,4%. In forte aumento le vendite di clinker pari a 275 kt.
Positivo l’andamento dei volumi di vendita nel settore calcestruzzo con una crescita del 14,1% in questi primi sei mesi dell’anno.
Nel complesso i risultati di gestione hanno registrato un peggioramento a causa dei maggiori costi fissi ed altri oneri e proventi solo in parte compensati dai maggiori volumi di vendita.
Da evidenziare il negativo effetto cambio per meur 3,4 dovuto alla svalutazione della valuta locale.
In Marocco, nel 1° semestre del 2016, i consumi di cemento hanno evidenziato un lieve aumento (1,7%) grazie ad investimenti pubblici.
In tale contesto di mercato, i volumi di vendita di cemento del Gruppo sul mercato nazionale sono in linea con l’analogo periodo del 2015, mentre i volumi di vendita complessivi di cemento e clinker risultano in lieve flessione (-0,8%); i prezzi medi di vendita del cemento sul mercato nazionale hanno confermato la dinamica positiva evidenziata nel corso del 2015.
I volumi di vendita di calcestruzzo e inerti hanno fatto registrare rispettivamente incrementi del 19,5% e del 3,5%.
Relativamente agli Altri Paesi, in Kuwait, sono in lieve flessione i volumi di vendita di cemento del Gruppo (-3,6%) come anche i volumi di vendita di calcestruzzo (-7,2%).
Asia
In Tailandia, nel primo semestre del 2016 il mercato del cemento è in crescita dell’1,1% rispetto allo scorso anno e stimiamo che anche nella seconda parte dell’anno la crescita possa continuare.
I volumi di vendita di cemento sul mercato nazionale sono aumentati del 2,6% ma con prezzi in forte calo. Le vendite complessive di cemento e clinker sono tuttavia diminuite del 4,2% a causa soprattutto delle minori vendite di clinker sul mercato domestico. I volumi di calcestruzzo hanno invece registrato un incremento del 6,4% rispetto al primo semestre del 2015. In forte crescita anche i volumi di inerti (+47,2% rispetto al 2015).
A causa della riduzione dei volumi di cemento e clinker ma soprattutto della flessione dei prezzi il risultato di gestione risulta in calo rispetto al primo semestre dello scorso anno, nonostante le economie sui costi variabili (principalmente combustibili).
Anche i nostri volumi di vendita sul mercato nazionale hanno beneficiato dell’andamento del mercato e risultano in crescita del 15,8%, ma con prezzi in forte calo rispetto al primo semestre dello scorso anno.
Tenendo conto delle esportazioni di cemento e delle vendite di clinker, la crescita dei volumi è del 20,7% rispetto allo scorso anno.
I volumi sul mercato nazionale sono tuttavia aumentati del 3,4% (+5,2% includendo anche le esportazioni e le vendite di clinker) ma con prezzi in flessione rispetto al primo semestre 2015. In forte calo i volumi di vendita di calcestruzzo (-33,2%).
Da segnalare la forte svalutazione della moneta locale nei confronti dell’euro,
Analisi delle vendite
Le tabelle sottostanti mostrano infine l’andamento dei volumi consolidati nel periodo:
Cemento e clinker | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
mton | % | mton | % | mton | % | ||||
Europa | 7.7 | 34.5% | 7.6 | 35.0% | 0.1 | 1.3% | |||
Nord America | 2.1 | 9.4% | 1.9 | 8.8% | 0.2 | 10.5% | |||
Nord Africa e Medio Oriente | 6.5 | 29.1% | 6.3 | 29.0% | 0.2 | 3.2% | |||
Asia | 6 | 26.9% | 5.6 | 25.8% | 0.4 | 7.1% | |||
Trading | 1.7 | 7.6% | 1.7 | 7.8% | 0.0 | 0.0% | |||
Eliminazioni | -1.7 | -7.6% | -1.4 | -6.5% | -0.3 | 21.4% | |||
Totale | 22.3 | 100.0% | 21.7 | 100.0% | 0.6 | 2.8% |
Inerti | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
mton | % | mton | % | mton | % | ||||
Europa | 15 | 87.7% | 14.5 | 88.4% | 0.5 | 3.4% | |||
Nord America | 0.6 | 3.5% | 0.6 | 3.7% | 0.0 | 0.0% | |||
Nord Africa e Medio Oriente | 0.9 | 5.3% | 0.9 | 5.5% | 0 | 0.0% | |||
Asia | 0.6 | 3.5% | 0.4 | 2.4% | 0.2 | n.s | |||
Totale | 17.1 | 100.0% | 16.4 | 97.6% | 0.5 | 3.0% |
Calcestruzzo | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
mton | % | mton | % | mton | % | ||||
Europa | 3.5 | 59.3% | 3.5 | 60.3% | 0.0 | 0.0% | |||
Nord America | 0.3 | 5.1% | 0.3 | 5.2% | 0.0 | 0.0% | |||
Nord Africa e Medio Oriente | 1.6 | 27.1% | 1.5 | 25.9% | 0.1 | 6.7% | |||
Asia | 0.5 | 8.5% | 0.5 | 8.6% | 0 | 0.0% | |||
Totale | 5.9 | 100.0% | 5.8 | 100.0% | 0.1 | 1.7% |
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
Conto economico | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Totale ricavi | 2,147.4 | 101.17% | 2,202.2 | 101.60% | -54.8 | -2.49% | |||
Ricavi | 2,122.6 | 100.0% | 2,167.5 | 100.0% | -44.9 | -2.1% | |||
Altri proventi operativi | 12.2 | 0.6% | 15.5 | 0.7% | -3.3 | -21.3% | |||
Lavori interni | 12.6 | 0.6% | 19.2 | 0.9% | -6.6 | -34.4% | |||
Costi operativi | -1,970.4 | -92.8% | -1,886.2 | -87.0% | -84.2 | 4.5% | |||
Materie prime | -822.9 | -38.8% | -879.7 | -40.6% | 56.8 | -6.5% | |||
Variazione scorte | 3.3 | 0.2% | -15.0 | -0.7% | 18.3 | -122.0% | |||
Servizi | -560.6 | -26.4% | -553.7 | -25.5% | -6.9 | 1.2% | |||
Personale | -444.8 | -21.0% | -446.2 | -20.6% | 1.4 | -0.3% | |||
Altri oneri operativi | -22.4 | -1.1% | 16.9 | 0.8% | -39.3 | -232.5% | |||
Item non ricorrenti | -123.0 | -5.8% | -8.5 | -0.4% | -114.5 | n.s. | |||
EBITDA | 177.0 | 8.34% | 316.0 | 14.58% | -139.0 | -43.99% | |||
Ammortamenti e rettifiche | -386.6 | -18.2% | -203.0 | -9.4% | -183.6 | 90.4% | |||
Risultato operativo | -209.6 | -9.87% | 113.0 | 5.21% | -322.6 | n.s. | |||
Gestione finanziaria | -81.5 | -3.8% | -55.7 | -2.6% | -25.8 | 46.3% | |||
Imposte | -54.6 | -2.6% | -53.5 | -2.5% | -1.1 | 2.1% | |||
Utile netto | -345.7 | -16.29% | 3.8 | 0.18% | -349.5 | n.s |
Analisi dell’EBITDA
I risultati economici del semestre sono gravati principalmente dai costi di ristrutturazione legati al processo di riorganizzazione aziendale collegata all’acquisizione della proprietà da parte di HeidelbergCement e dalla svalutazione delle attività in Belgio.
Più in dettaglio l’evoluzione dell’EBITDA è indicata nella tabella sottostante:
EBITDA | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Europa | 12.3 | 6.9% | 134.1 | 42.4% | -121.8 | -90.8% | |||
% ricavi | 32.3% | 13.8% | |||||||
Nord America | 12.4 | 7.0% | 1.3 | 0.4% | 11.1 | 853.8% | |||
% ricavi | 4.5% | 0.5% | |||||||
Nord Africa e Medio Oriente | 109.4 | 61.8% | 116.2 | 36.8% | -6.8 | -5.9% | |||
% ricavi | 21.6% | 22.7% | |||||||
Asia | 51.2 | 28.9% | 67.9 | 21.5% | -16.7 | -24.6% | |||
% ricavi | 17.5% | 20.6% | |||||||
Trading | -3.8 | -2.1% | 11.5 | 3.6% | -15.3 | -133.0% | |||
% ricavi | -4.7% | 16.0% | |||||||
Altri /elisioni | -4.5 | -2.5% | -15.0 | -4.7% | 10.5 | -70.0% | |||
Totale | 177.0 | 100.0% | 316.0 | 100.0% | -139.0 | -44.0% | |||
% ricavi | 8.3% | 14.6% |
Europa
Italia
Sul peggioramento del settore cemento rispetto al primo semestre del 2015, pesano le minori vendite di diritti di emissione di CO2 (meur 2,5 nel 2016 rispetto ai meur 40 nel primo semestre dell’anno precedente).
Escludendo tale variazione, il MOL corrente ha registrato un miglioramento, determinato da:
- risparmi nei costi fissi e nei costi variabili, in particolare per i fattori energetici
- positivo effetto prezzo,
- solo in parte compensati dall’impatto negativo causato dalla diminuzione dei volumi.
Il MOL corrente del settore calcestruzzo e inerti, pur negativo, è risultato solo lievemente inferiore a quello del primo semestre del 2015. I minori oneri del credito hanno consentito di compensare il negativo effetto volume degli inerti e l’erosione dei margini unitari del calcestruzzo.
Francia e Belgio
Sul risultato operativo grava la svalutazione delle attività in Belgio per meur 180.
Spagna
Il MOL corrente è in flessione rispetto al 2015, impattato dalle minori vendite di diritti CO2 per meur 7,1. In calo i prezzi medi di vendita.
Grecia
I consumi di cemento nel primo semestre hanno registrato un aumento del 4,2% grazie ai lavori in infrastrutture.
Nord America
Il margine operativo lordo corrente ha evidenziato un miglioramento rispetto al 1° semestre 2015 sostanzialmente grazie all’aumento dei prezzi medi e volumi di vendita solo in parte attenuato da alcuni interventi di manutenzione
Nord Africa e Medio oriente
Il MOL corrente è in crescita rispetto all’analogo periodo del 2015 per effetto d
- aumento dei prezzi medi di vendita del cemento (4,1%),
- efficienze sui minori costi variabili.
Asia
Il MOL corrente, espresso in valuta locale, registra una riduzione marginale rispetto al primo semestre dello scorso anno poiché la forte contrazione dei prezzi è stata parzialmente compensata dall’impatto positivo dei volumi e dal contenimento dei costi operativi. Dopo l’avvio nella seconda metà dello scorso anno del centro di macinazione di Sholapur situato nello stato del Maharashtra, nel mese di gennaio di quest’anno il terminale basato sul porto di Cochin ha iniziato l’attività commerciale. Relativamente agli Altri Paesi, in Kazakistan è in calo il mercato del cemento nel primo semestre del 4,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e riteniamo che anche per la seconda parte dell’anno il calo possa continuare.
I risultati di gestione in valuta locale, seppur ancora lievemente negativi in valore assoluto, risultano in forte crescita rispetto allo scorso anno, poiché l’impatto negativo dei prezzi è stato più che compensato da forti risparmi sui costi operativi grazie all’avvio della nuova linea.
Analogamente si riporta l’andamento dell’EBIT:
Risultato operativo | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Europa centro-occidentale | -260.3 | 124.2% | 43.1 | 38.1% | -303.4 | 703.9% | |||
% ricavi | -25.6% | 4.2% | |||||||
Nord America | -24.1 | 11.5% | -34.9 | -30.9% | 10.8 | 30.9% | |||
% ricavi | -8.7% | -14.4% | |||||||
Nord Africa e Medio Oriente | 66.4 | -31.7% | 68.5 | 60.6% | -2.1 | -3.1% | |||
% ricavi | 13.1% | 13.4% | |||||||
Asia | 29.3 | -14.0% | 45.7 | 40.4% | -16.4 | -35.9% | |||
% ricavi | 10.0% | 13.9% | |||||||
Trading | -5 | 2.4% | 8.7 | 7.7% | -13.7 | -157.5% | |||
% ricavi | -6.2% | 12.1% | |||||||
Altri | -15.9 | 7.6% | -18.1 | -16.0% | 2.2 | -12.2% | |||
Totale | -209.6 | 100.0% | 113.0 | 100.0% | -322.6 | 285.5% | |||
% ricavi | -9.9% | 5.2% |
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2016 può essere così rappresentato:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 4,918.6 | 61.2% | Fondi permanenti | 5,667.6 | 70.6% | |
Mezzi propri | 3,346.8 | 41.7% | ||||
Passività non correnti | 2,320.8 | 28.9% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 3,114.8 | 38.8% | Passività a breve | 2,365.8 | 29.4% | |
Totale Attivo | 8,033.4 | 100.0% | Totale passività | 8,033.4 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2015 lo stato patrimoniale era così composto
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 6,264.5 | 72.8% | Fondi permanenti | 6,658.1 | 77.3% | |
Mezzi propri | 3,799.8 | 44.1% | ||||
Passività non correnti | 2,858.3 | 33.2% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 2,343.7 | 27.2% | Passività a breve | 1,950.1 | 22.7% | |
Totale Attivo | 8,608.2 | 100.0% | Totale passività | 8,608.2 | 100.0% |
Al 30 giugno 2016, l’indebitamento finanziario netto, pari a meur 1.954,5 (meur 2.170 al 30dicembre 2015 e meur 2.238 al 30 giugno 2015).
Outlook
Il secondo semestre si presenta esposto a crescente volatilità, ascrivibile
- al profilo espansivo del settore delle costruzioni in Nord America,
- ad una tendenza di crescita ancora positiva, ma al di sotto della media, nei Paesi emergenti e
- alla variabilità delle prospettive dell’area Euro, motivata anche dall’instabilità finanziaria.
In questo contesto, il Gruppo ritiene di poter confermare – al netto degli effetti non ricorrenti e delle variazioni di perimetro – risultati economici della seconda parte dell’anno in contenuto miglioramento rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
L’indebitamento finanziario netto dovrebbe segnare un ulteriore miglioramento a fine anno, conseguente anche agli effetti dei programmi di efficientamento e alle concordate cessioni di attività.
Fattori sensibili / di rischio
Gli elementi citati nella relazione annuale 2015 in grado di incidere sui risultati del Gruppo sono:
Contesto economico generale e settoriale
Stagionalità;ad es. in inverno si ha
- minore attività del settore costruzione
- maggiore manutenzione di impianti industriali
Costo dei fattori energetici
Dsponibilità della materia prima
Aspetti ambientali (es. emissioni di CO2)
Rischi finanziari:
- generazione dei flussi di cassa,
- andamento dei tassi d’interesse,
- fluzttuazione dei tassi di cambio,
- rischio di controparte
Mantenimento del rating
Rispetto e monitoraggio delle normative vigenti nei diversi Paesi in cui opera il Gruppo circa:
- la qualità dei prodotti,
- le concessioni delle cave,
- le licenze di esercizio,
- le normative ambientali
- il ripristino dei siti industriali
Sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno
Stipula di polizze con primarie compagnie a copertura dei rischi che possono gravare su
- persone
- beni,
- responsabilità prodotti verso terza
- responsabilità civile verso terza
Ritenzione del personale qualificato, specialmente in ambito tecnico
Tutela diritti di proprietà intellettuale (brevetti, marchi).prelativi a
- prodotti e
- tecnologie
sviluppati dal gruppo
Efficienza e continuità dei sistemi informatici