Salini Impregilo analisi dati bilancio semestrale
Attività
Le attività del Gruppo Impregilo sono classificabili nelle seguenti tre aree si business:
- costruzioni;
- concessioni.
Portafoglio ordini | 6M 2015 | |
meur | % | |
Costruzioni | 26,100.0 | 78.4% |
Concessioni | 7,200.0 | 21.6% |
Totale | 33,300.0 | 100.0% |
Costruzioni
Il Gruppo Salini Impregilo opera in tutto il mondo, sia come general contractor sia come promotore di nuove iniziative in concessione, nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali:
- dighe e centrali idroelettriche
- autostrade
- ferrovie, metropolitane
- ponti e viadotti
- gallerie
- complessi urbanistici di grande rilevanza architettonica.
Il portafoglio del settore costruzioni alla data del 31 marzo 2015 era così composto:
Ordini Costruzioni | 3M 2015 | |
meur | % | |
ferrovie, metropolitane | 13.9 | 54.0% |
dighe e centrali idroelettriche | 4.1 | 16.0% |
Strade e autostrade | 4.6 | 18.0% |
Altre opere civili | 3.1 | 12.0% |
Totale | 25.8 | 100.0% |
Da un punto di vista geografico la ripartizione, sempre del portafoglio del settore costruzioni (alla data del 30 giugno 2015) è la seguente:
Portafoglio Costruzioni | 6M 2015 | |
meur | % | |
Italia | 8,874.0 | 34.0% |
Europa | 2,349.0 | 9.0% |
Americhe | 3,654.0 | 14.0% |
Africa | 6,264.0 | 24.0% |
Medio Oriente | 4,698.0 | 18.0% |
Asia | 261.0 | 1.0% |
Totale | 26,100.0 | 100.0% |
Concessioni
Il portafoglio detenuto dal Gruppo Salini Impregilo in attività in concessione è caratterizzato da due principali ambiti di operatività riferiti, il primo, ad alcune partecipazioni in società concessionarie già operative e riferite alle aree dell’Argentina Perù e Regno Unito, ed il secondo alle iniziative cd. “green field” che accolgono progetti relativi a infrastrutture autostradali in Italia e Perù, per le quali sono ancora in corso le attività di costruzione e che pertanto vedranno l’avvio dell’operatività dal punto di vista del concessionario solo a partire dai futuri esercizi
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
I principali target del piano Industriale 2016-19 presentato nel maggio 2016 sono:
- ricavi attesi al 2019: eur 9 miliardi, più del 30% dei ricavi negli stati uniti;
- margine EBITDA atteso: 10%;
- portafoglio ordini al 2019: eur 39 miliardi free cash flow before dividend cumulato 2016-19: superiore a meur 900.
Caratteristiche generali
Il Piano è finalizzato a consolidare la leadership di Salini Impregilo nel settore delle grandi infrastrutture complesse confermando il primato mondiale nel segmento dell’acqua e continuando a sviluppare l’eccezionale track record nei trasporti, in particolare con metro, ferrovie e strade.
La crescita prevista è garantita da un portafoglio ordini che assicura circa il 70% del totale dei ricavi e l’80% della Ebitda del prossimo quadriennio.
Il rapporto tra ordini e fatturato (book to bill) è previsto attestarsi a livelli mediamente superiori a 1,1.
I nuovi lavori si concentreranno principalmente in aree sviluppate con migliori profili di rischio/rendimento atteso.
Il Piano è focalizzato sulla generazione di cassa.
Redditività
La redditività si manterrà sugli ottimi livelli conseguiti negli ultimi due anni, nonostante l’incremento dei costi necessari per cogliere le opportunità offerte dal mercato delle infrastrutture e l’impegno a rafforzare la struttura organizzativa di Lane. Il target di EBITDA al 2019 è oltre il 10%.
Gli obiettivi saranno perseguiti anche riducendo l’incidenza delle spese generali sul fatturato, proseguendo le azioni di ottimizzazione già avviate e migliorando ulteriormente i processi relativi al capitale circolante, agli acquisti, alle risorse umane, alla gestione degli impianti e dei macchinari.
Struttura finanziaria
Cardine del nuovo Piano sarà il mantenimento di una solida struttura finanziaria, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la posizione finanziaria netta ed il rapporto indebitamento lordo/Ebitda, previsto ad un livello prossimo a 2/2,5 volte nel 2019. La rimodulazione della scadenza e l’incremento della componente a tasso fisso allungheranno la vita media del debito e ridurranno l’incidenza degli oneri finanziari
Generazione di cassa
La generazione di cassa (il flusso di cassa pre-dividendi) sarà una leva centrale del nuovo Piano e il suo incremento, considerando anche la ottimizzazione dei costi operativi, sarà correlato a:
- sviluppo dei nuovi ordini previsti nel piano commerciale, con la progressiva trasformazione del portafoglio e un obiettivo di book to bill medio pari ad almeno 1,1 per la durata del Piano;
- crescita dell’EBITDA supportata dalla qualità del portafoglio ordini e dall’aumento del fatturato;
- centralizzazione dei processi finalizzata alla generazione di valore, con riduzione della incidenza sui ricavi dei costi operativi e delle spese generali;
- controllo del capitale circolante con l’obiettivo di una riduzione nell’arco del Piano;
- gestione efficiente degli investimenti in conto capitale (Capex), con una progressiva riduzione del rapporto investimenti/fatturato;
- miglioramento della struttura finanziaria di Gruppo con l’obiettivo di raggiungere il rating investment grade.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente;
Ricavi | 6M 2015 | 6M 2015 | 6M 2015 | |||||
meur | % | meur | % | meur | % | |||
Italia | 384.1 | 17.0% | 281.8 | 13.0% | 102.3 | 36.3% | ||
Estero | 1,815.3 | 83.0% | 1,854.8 | 87.0% | -39.5 | -2.1% | ||
Totale | 2,199.4 | 100.0% | 2,136.6 | 100.0% | 62.8 | 2.9% |
I ricavi consolidati del primo semestre riflettono il positivo contributo di diversi importanti progetti in Etiopia, Qatar e Malesia
Il totale dei nuovi ordini, incluse le variazioni di ordini e gli incrementi di quote, è pari a meur 2.820.
Tale importo comprende: nuovi ordini per meur 157 relativi a due contratti in Nigeria e uno in Svizzera; variazioni di ordini per meur 1.319 di cui meur 707 per il contratto della costruzione della Metro di Lima, ed infine incrementi quote per meur 1.344.
Portafoglio ordini
Pertanto il portafoglio ordini complessivo si è così evoluto:
Portafoglio ordini | 6M 2015 | 6M 2015 | 6M 2015 | |||||
meur | % | meur | % | meur | % | |||
Costruzioni | 26,100.0 | 78.4% | 25,300.0 | 76.0% | 800.0 | 3.2% | ||
Concessioni | 7,200.0 | 21.6% | 7,100.0 | 21.3% | 100.0 | 0.4% | ||
Totale | 33,300.0 | 100.0% | 32,400.0 | 97.3% | 900.0 | 3.6% |
Da un punto di vista geografico il medesimo portafoglio è ripartito come indicato nella tabella sottostante:
Portafoglio ordini | 6M 2015 | 6M 2015 | 6M 2015 | |||||
meur | % | meur | % | meur | % | |||
Italia | 12,987.0 | 39.0% | 13,284.0 | 41.0% | -297.0 | -2.2% | ||
Estero | 20,313.0 | 61.0% | 19,116.0 | 59.0% | 1,197.0 | 9.0% | ||
Totale | 33,300.0 | 100.0% | 32,400.0 | 100.0% | 900.0 | 6.8% |
Più in dettaglio il portafoglio del sottore Costruzioni è così composto:
Portafoglio Costruzioni | 6M 2015 | |
meur | % | |
Italia | 8,874.0 | 34.0% |
Europa | 2,349.0 | 9.0% |
Americhe | 3,654.0 | 14.0% |
Africa | 6,264.0 | 24.0% |
Medio Oriente | 4,698.0 | 18.0% |
Asia | 261.0 | 1.0% |
Totale | 26,100.0 | 100.0% |
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
Conto economico | 6M 2015 | 6M 2014 | Variazione | ||||||
meur | % ricavi | meur | % ricavi | meur | % | ||||
Totale ricavi | 2,199.5 | 100.0% | 2,136.6 | 100.0% | 62.9 | 2.9% | |||
Ricavi | 2,136.1 | 97.1% | 2,098.1 | 98.2% | 38.0 | 1.8% | |||
Altri ricavi operativi | 63.4 | 2.9% | 38.5 | 1.8% | 24.9 | 64.7% | |||
Costi capitalizzati | 0.0 | 0.0% | 0.0 | 0.0% | 0.0 | n.s. | |||
Costi operativi | -1,973.1 | -89.7% | -1,937.0 | -90.7% | -36.1 | 1.9% | |||
Materie prime e di consumo | -367.4 | -16.7% | -260.8 | -12.2% | -106.6 | 40.9% | |||
Subappalti | -627.7 | -28.5% | -823.6 | -38.5% | 195.9 | -23.8% | |||
Servizi | -662.2 | -30.1% | -550.7 | -25.8% | -111.5 | 20.2% | |||
Personale | -259.3 | -11.8% | -242.7 | -11.4% | -16.6 | 6.8% | |||
Altro | -56.5 | -2.6% | -59.2 | -2.8% | 2.7 | -4.6% | |||
EBITDA | 226.4 | 10.3% | 199.6 | 9.3% | 26.8 | 13.4% | |||
Ammortamenti e svalutazioni | -97.9 | -4.5% | -85.5 | -4.0% | -12.4 | 14.5% | |||
EBIT | 128.5 | 5.8% | 114.1 | 5.3% | 14.4 | 12.6% | |||
Utile attività in dismissione | -11.6 | -0.5% | 60.8 | 2.8% | -72.4 | n.s. | |||
Gestione finanziaria | -21.3 | -1.0% | -88.9 | -4.2% | 67.6 | -76.0% | |||
Imposte | -35.3 | -1.6% | -9.5 | -0.4% | -25.8 | 271.6% | |||
Utile netto | 60.3 | 2.7% | 76.5 | 3.6% | -16.2 | -21.2% |
La redditività operativa riflette in modo sostanzialmente coerente l’evoluzione dell’attività produttiva
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2015 può essere così rappresentato:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 1,521.6 | 21.3% | Fondi permanenti | 2,736.7 | 38.3% | |
Mezzi propri | 1,249.5 | 17.5% | ||||
Passività non correnti | 1,487.2 | 20.8% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 5,627.7 | 78.7% | Passività a breve | 4,412.6 | 61.7% | |
Totale Attivo | 7,149.3 | 100.0% | Totale passività | 7,149.3 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2014 lo stato patrimoniale era così composto
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 1,404.0 | 21.1% | Fondi permanenti | 2,605.5 | 39.1% | |
Mezzi propri | 1,186.4 | 17.8% | ||||
Passività non correnti | 1,419.1 | 21.3% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 5,265.6 | 78.9% | Passività a breve | 4,064.1 | 60.9% | |
Totale Attivo | 6,669.6 | 100.0% | Totale passività | 6,669.6 | 100.0% |
La posizione finanziaria netta consolidata delle attività continuative del Gruppo al 30 giugno 2015 è negativa e pari a meur 434,2 (negativa per meur 170,5 al 31 dicembre 2014),
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Fattori sensibili / di rischio
Il Gruppo identifica i seguenti elementi in grado di impattare sui risultati consolidati:
Fattori legati all’attività di Salini Impregilo
- capacitò di ottenere garanzie bancarie nelle fasi iniziali dei progetti
- capacità di elaborare previsioni, stime e dichiarazioni di preminenza
- diversità dei regimi fiscali nei Paesi in cui operano il Gruppo Impregilo e il Gruppo Salini .
- perseguimento delle strategie industriali e commerciali
- mantenimento del rating
- esito dei contenzioso
- indebitamento e sostenibilità del debito finanziario
- andamento dei tassi di cambio
- andamento dei tassi di interesse
- disponibilità / necessità di liquidità
- rischio di credito
Fattori legati ai settori in cui opera il Gruppo
- status di soggetto pubblico dei maggiori committenti del Gruppo (il rendimento di Salini Impregilo è direttamente correlato alla capacità di spesa delle pubbliche amministrazioni e, conseguentemente, alle politiche di spesa e di sviluppo adottate dai governi dei Paesi in cui il Gruppo opera)
- attività internazionale del Gruppo (rischio Paese)
- possibile perdita di valore dei progetti realizzati dal Gruppo Impregilo e dal Gruppo Salini
- svolgimento delle attività attraverso consorzi, joint venture e partecipazioni di minoranza
- svolgimento di attività in sub-appalto
- eventuali danni a persone e attrezzatture e danni ambientali
- ritardi nella realizzazione delle opere dovuti a problemi operativi
- eventi . “Nimby” ovvero contestazioni delle comunità locali contro la realizzazione di grandi opere infrastrutturali e/o di progetti di miglioramento della viabilità (quali nuove strade, linee ferroviarie, impianti energetici, ponti, autostrade)motivate dal l’inquinamento ambientale e acustico derivante dai lavori, dalla perdita di valore delle proprietà limitrofe, dal rischio di espropriazioni, dalla previsione di oneri economici addizionali a carico dei residenti odal la deturpazione del paesaggio circostante. Tale fenomeno ècomunemente denominato effetto “Nimby” (dall’acronimo “Not In My Back Yard”).
- andamento del settore mondiale delle costruzioni
Outlook
Lo scenario macroeconomico si presenta ancora in una fase di transizione, mentre la domanda di grandi infrastrutture mostra segnali di aumento a ritmi più veloci del previsto. In tale scenario macroeconomico il Gruppo Salini Impregilo si colloca evidenziando in particolare, per il semestre oggetto di commento, risultati positivi, la conclusione dell’accordo per la rinegoziazione del debito bancario e il consolidamento delle nuove strutture organizzative conseguenti alla fusione tra Salini e Impregilo.
Alla fine del primo semestre 2015, il portafoglio ordini di assoluta eccellenza, sia sotto il profilo quantitativo sia sotto quello qualitativo, e la struttura patrimoniale e finanziaria, che si mantiene equilibrata, continuano a costituire importanti fattori di crescita e sviluppo che supportano gli amministratori nel ritenere che i risultati attesi per i successivi periodi del corrente esercizio si svilupperanno secondo le linee guida comunicate al mercato.