Salvatore Ferragamo analisi dati bilancio semestrale
Attività
Il Gruppo Ferragamo è attivo principalmente nella creazione, produzione e vendita di beni di lusso: calzature, abbigliamento, pelletteria ed accessori uomo e donna tutti Made in Italy fatta eccezione per pochissimi prodotti realizzati all’estero per sfruttare eccellenze locali (ad es. gli orologi “Swiss Made”).
I prodotti sono realizzati fino dagli anni ’60 presso una rete altamente selezionata e fidelizzata di laboratori.
Il Gruppo si occupa anche dello sviluppo e della distribuzione di profumi a marchio “Salvatore Ferragamo”, ed “Emanuel Ungaro”, mediante la controllata Ferragamo Parfums.
L’attività del Gruppo comprende inoltre nella gestione di alcuni immobili di proprietà di società del Gruppo
Prodotti
La ripartizione dei ricavi per tipologia di prodotto è stata la seguente
Ricavi per prodotto | 6M 2015 | |
meur | % | |
Calzature | 305.9 | 42.3% |
Pelletteria | 271.0 | 37.5% |
Abbigliamento | 43.3 | 6.0% |
Accessori | 47.0 | 6.5% |
Profumi | 43.5 | 6.0% |
Licenze e prestazioni | 5.3 | 0.7% |
Locazioni immobiliari | 6.4 | 0.9% |
Totale | 722.4 | 100.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Il modello organizzativo adottato dal Gruppo affida il processo produttivo interamente a manodopera specializzata presso laboratori esterni (lavoranti), pur mantenendo al proprio interno la gestione e l organizzazione delle fasi di maggior rilievo della catena del valore.
Rete distributiva
Al 31 marco 2015, la rete distributiva del Gruppo era costituita da:
- il canale distributivo Retail del Gruppo Salvatore Ferragamo; 375 punti vendita diretti (DOS), e
- il canale Wholesale e Travel Retail: 262 punti vendita monomarca operati da terzi (TPOS), nonché sulla presenza nei principali Department Store e Specialty Storemultimarca di alto livello.
Le vendite wholesale si rivolgono principalmente ad operatori al dettaglio e marginalmente a distributori.
La clientela wholesale è costituita da:
- franchisee, che garantiscono il presidio di mercati non ancora sufficientemente ampi o sviluppati per giustificare una presenza diretta al dettaglio quali ad esempio alcune aree della Repubblica Popolare Cinese;
- punti vendita aperti all’interno di aeroporti (travel retail/duty free);
- operatori specifici del settore profumeria;
- department stores e
- dettaglianti specializzati di fascia alta, al fine di costituire un complemento nei Paesi in cui il Gruppo è presente con una propria catena di negozi diretti; di particolare rilievo l attività negli Stati Uniti.
Al 30 giugno 2015, il canale distributivo Retail del Gruppo poteva contare su 380 punti vendita diretti (DOS), mentre il canale Wholesale e Travel Retail su 267 punti vendita monomarca operati da terzi (TPOS), nonché sulla presenza nei principali Department Store e Specialty Store multimarca di alto livello.
La ripartizione del fatturato del periodo per ciascun canale di distribuzione nel periodo in esame è indicata di seguito:
Ricavi per canale distributivo | 6M 2015 | |
meur | % | |
Retail | 438.1 | 60.6% |
Wholesale | 272.6 | 37.7% |
Licenze e prestazioni | 5.3 | 0.7% |
Locazioni immobiliari | 6.4 | 0.9% |
Totale | 722.4 | 100.0% |
Presenza geografica
Da un punto di vista geografico, la ripartizione del fatturato nel periodo considerato è stata
Ricavi per area geografica | 6M 2015 | |
meur | % | |
Europa | 195.5 | 27.1% |
Nord America | 164.5 | 22.8% |
Giappone | 62.5 | 8.7% |
Asia Pacifico | 265.7 | 36.8% |
Centro e Sud America | 34.2 | 4.7% |
Totale | 722.4 | 100.0% |
Strategia
Fattori distintivi caratterizzanti il Gruppo
I principali fattori chiave di successo che hanno consentito lo sviluppo e il consolidarsi del proprioposizionamento competitivo possono essere cosi sintetizzati:
- storicità del marchio;
- associazione del marchio a eleganza, qualità artigianale, creatività ed innovazione;
- notorietà mondiale del marchio (c.d. global );
- continua ricerca della qualità declinata su un offerta completa di prodotti;
- rete distributiva consolidata, estesa e diversificata su differenti canali.
Obirttivi
La strategia del Gruppo ha come obiettivo il rafforzamento della propria posizione competitiva tra i leader nel mercato mondiale del lusso, facendo leva sulla propria creatività, glamour, eccellenza artigianale italiana, heritage nel settore calzature e accessori, al fine di creare valore per gli azionisti attraverso una crescita sostenibile e profittevole. Le principali linee guida possono essere così sintetizzate:
- consolidamento del proprio posizionamento nel mercato del lusso, rafforzando il contenuto di eleganza classica e con uno stile contemporaneo e al passo coi tempi
- espansione della struttura distributiva nei mercati emergenti ed ottimizzazione della di vendita e a livello globale attraverso:
- ulteriore espansione della presenza commerciale nei Paesi emergenti, soprattutto in Asia Pacifico e Sud America;
- miglioramento della performance del canale retail, da conseguirsi tramite una più efficace gestione delle categorie di prodotto all’interno dei negozi, la realizzazione di punti vendita di maggiori dimensioni, l apertura di negozi dedicati esclusivamente ai prodotti uomo o donna nonché, soprattutto nei mercati storici del lusso, il rinnovamento della loro immagine;
- costante presidio del canale wholesale, consolidando la propria presenza nei department stores di maggior prestigio nei mercati storici del lusso e continuando a sfruttare tale canale per la penetrazione dei Paesi emergenti; particolare importanza viene anche attribuita al segmento del travel;
- sviluppo del canale dell e-commerce
- ottimizzazione della struttura dell offerta e della composizione delle collezioni: il Gruppo ritiene di poter conseguire un incremento dei volumi di vendita e della marginalità operativa intervenendo anche sulla struttura dell offerta e sulla composizione delle collezioni:
- modernizzazione continua della struttura organizzativa per permettere al Gruppo di raggiungere i propri obiettivi di operativa
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente;
Ricavi per prodotto | 6M 2015 | 6M 2014 | Variazione | |||||
meur | % | meur | % | meur | % | |||
Calzature | 305.9 | 42.3% | 281.8 | 42.8% | 24.1 | 8.6% | ||
Pelletteria | 271.0 | 37.5% | 234.6 | 35.6% | 36.4 | 15.5% | ||
Abbigliamento | 43.3 | 6.0% | 44.2 | 6.7% | -0.9 | -2.0% | ||
Accessori | 47.0 | 6.5% | 43.1 | 6.5% | 3.9 | 9.0% | ||
Profumi | 43.5 | 6.0% | 45.6 | 6.9% | -2.1 | -4.6% | ||
Licenze e prestazioni | 5.3 | 0.7% | 4.2 | 0.6% | 1.1 | 26.2% | ||
Locazioni immobiliari | 6.4 | 0.9% | 5.5 | 0.8% | 0.9 | 16.4% | ||
Totale | 722.4 | 100.0% | 659.0 | 100.0% | 63.4 | 9.6% |
L andamento dei profumi (-5%) è stato penalizzato, oltre che dalla difficile situazione dell Europa dell Est, anche da un calendario di consegne differente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
A cambi costanti la crescita dei ricavi nel primo semestre 2015 è stata pari al 2%.,
Ricavi per area geografica
Da un punto di vista geografico l’evoluzione delle vendite può essere così sintetizzata:
Ricavi per area geografica | 6M 2015 | 6M 2014 | Variazione | |||||
meur | % | meur | % | meur | % | |||
Europa | 195.5 | 27.1% | 181.6 | 27.6% | 13.9 | 7.7% | ||
Nord America | 164.5 | 22.8% | 141.7 | 21.5% | 22.8 | 16.1% | ||
Giappone | 62.5 | 8.7% | 57.8 | 8.8% | 4.7 | 8.1% | ||
Asia Pacifico | 265.7 | 36.8% | 248.9 | 37.8% | 16.8 | 6.7% | ||
Centro e Sud America | 34.2 | 4.7% | 29.0 | 4.4% | 5.2 | 17.9% | ||
Totale | 722.4 | 100.0% | 659.0 | 100.0% | 63.4 | 9.6% |
APAC
L’area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di ricavi per il Gruppo, in crescita del 7%(-4%a tassi di cambio costanti), rispetto al primo semestre 2014. In particolare i negozi diretti in Cina hanno registrato nel corso dei primi sei mesi dell’anno un incremento delle vendite del 17%(+3%a tassi di cambio costanti), mentre Hong Kong e Macao hanno mostrato un ulteriore deterioramento nel corso del secondo trimestre.
Europa
L’area Europa ha registrato, nel corso dei primi sei mesi del 2015, un incremento dei ricavi del 8% (+6% a tassi di cambio costanti) rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, con un accelerazione nel secondo trimestre (+13%). Il canale retail ha confermato la crescita a doppia cifra (peraltro in ulteriore aumento nel secondo trimestre), mentre il business wholesale, penalizzato dalle tensioni internazionali, in particolare in Europa dell Est e in Grecia, ha registrato, nei primi sei mesi dell anno, ricavi stabili (in aumento nel secondo trimestre).
Nord America
L’area del Nord America ha registrato, nel corso dei primi sei mesi del 2015, un aumento dei ricavi pari al 16%(+3%a tassi di cambio costanti), rispetto allo stesso periodo dell esercizio 2014, con un accelerazione nel secondo trimestre (+4% a tassi di cambio costanti), nonostante la difficile base di confronto (+12% a tassi di cambio costanti nel secondo trimestre 2014) e la chiusura temporanea per rinnovo del negozio di Rodeo Drive a Los Angeles.
Giappone
Il mercato giapponese, nei primi sei mesi del 2015, ha registrato un incremento dei ricavi del 8% (+11%a tassi di cambio costanti). Nel solo secondo trimestre i ricavi sono aumentati del 12% (+18%a tassi di cambio costanti).
Centro e Sud America
L’area del Centro e Sud America ha continuato la sua crescita a doppia cifra, registrando, nel corso dei primi sei mesi del 2015, una crescita del 18% (+12% a tassi di cambio costanti). Nel solo secondo trimestre i Ricavi sono aumentati del 10%(+7%a tassi di cambio costanti), nonostante la difficile base di confronto (+29%a tassi di cambio costanti nel secondo trimestre 2014).
Ricavi per canale distributivo
I ricavi per canale distributivo sono stati i seguenti:
Ricavi per canale distributivo | 6M 2015 | 6M 2014 | Variazione | |||||
meur | % | meur | % | meur | % | |||
Retail | 438.1 | 60.6% | 393.4 | 59.7% | 44.7 | 11.4% | ||
Wholesale | 272.6 | 37.7% | 255.9 | 38.8% | 16.7 | 6.5% | ||
Licenze e prestazioni | 5.3 | 0.7% | 4.2 | 0.6% | 1.1 | 26.2% | ||
Locazioni immobiliari | 6.4 | 0.9% | 5.5 | 0.8% | 0.9 | 16.4% | ||
Totale | 722.4 | 100.0% | 659.0 | 100.0% | 63.4 | 9.6% |
Il canale distributivo Retail ha registrato, al 30 giugno 2015, ricavi consolidati in aumento a tassi di cambio costanti, con un andamento sostanzialmente stabile a tassi e perimetro costanti (like-for-like), rispetto allo stesso periodo del 2014.
Il canale Wholesale, penalizzato dal perdurare delle tensioni internazionali in Europa dell Est e in Grecia, ha registrato, nel primo semestre 2015, ricavi stabili a tassi di cambio costanti).
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
Conto economico | 6M 2015 | 6M 2014 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Ricavi | 722.4 | 100.0% | 659.0 | 100.0% | 63.4 | 9.6% | |||
Costo del venduto | -247.2 | -34.2% | -245.3 | -37.2% | -1.9 | 0.8% | |||
Margine operativo lordo | 475.2 | 65.8% | 413.7 | 62.8% | 61.5 | 14.9% | |||
Costi stile, sviluppo prodotto e logistica | -22.4 | -3.1% | -22.7 | -3.4% | 0.3 | -1.3% | |||
Costi di vendita e distribuzione | -224.7 | -31.1% | -184.3 | -28.0% | -40.4 | 21.9% | |||
Costi di comunicazione e marketing | -35.3 | -4.9% | -34.6 | -5.3% | -0.7 | 2.0% | |||
Costi generali e amministrativi | -52.8 | -7.3% | -46.7 | -7.1% | -6.1 | 13.1% | |||
Altri costi / proventi | -4.5 | -0.6% | -4.9 | -0.7% | 0.4 | -8.2% | |||
EBIT | 135.5 | 18.8% | 120.5 | 18.3% | 15.0 | 12.4% | |||
Gestione finanziaria | -5.7 | -0.8% | -2.4 | -0.4% | -3.3 | 137.5% | |||
Imposte sul reddito | -40.0 | -5.5% | -36.1 | -5.5% | -3.9 | 10.8% | |||
Utile netto | 89.8 | 14.0% | 82.0 | 13.8% | 2,892.0 | 7.4% |
I principali indicatori reddituali sono poi sintetizzati nella tabella sottostante:
6M 2015 | 6M 2014 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | |||
Ricavi | 722.4 | 100.0% | 659.0 | 100.0% | 63.4 | 9.6% | ||
EBITDA | 165.0 | 22.8% | 143.0 | 21.7% | 22.0 | 15.4% | ||
EBIT | 135.5 | 18.8% | 120.5 | 18.3% | 15.0 | 12.4% |
Nel solo secondo trimestre
- l EBITDA è stato pari a meur 104, con un’incidenza sui ricavi del 26,5% (25,1%, nell’ analogo periodo dell2104)
- l EBIT è stato pari a meur con un’incidenza sui ricavi del 89 22,4%, ( 21,9% nell’analogo periodo del 2104)
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2015 può essere così rappresentato:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 391.9 | 37.3% | Fondi permanenti | 604.8 | 57.5% | |
Mezzi propri | 504.8 | 48.0% | ||||
Passività non correnti | 100.0 | 9.5% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 659.3 | 62.7% | Passività a breve | 446.4 | 42.5% | |
Totale Attivo | 1,051.2 | 100.0% | Totale passività | 1,051.2 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2014 lo stato patrimoniale era così composto
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 365.0 | 36.5% | Fondi permanenti | 601.1 | 60.1% | |
Mezzi propri | 508.2 | 50.9% | ||||
Passività non correnti | 92.9 | 9.3% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 634.4 | 63.5% | Passività a breve | 398.3 | 39.9% | |
Totale Attivo | 999.4 | 100.0% | Totale passività | 999.4 | 100.0% |
L’indebitamento finanziario netto si è pari a meur 98 al 30 giugno 2015 (meur 114 al 30 giugno 2014).
Fattori sensibili / di rischio
Il Gruppo indica e raggruppa i fattori che possono incidere sui risultati consolidati nelle seguenti categorie:
Aspetti di mercato e strategici
- mutamenti sociali, economici e politici
- tutela del patrimonio da eventi naturali o dolosi che possono avere ripercussioni sul business
- capacità nella implementazione e nella realizzazione delle strategie
- mantenimento dei rapporti commerciali in essere, sviluppo nuovi rapporti commerciali e rispetto, da parte dei punti vendita gestiti in via indiretta, di una politica commerciale in linea con l immagine del marchio
- immagine e reputazione del brand
Rischi operativi
- tutela dei diritti di proprietà intellettuale e di mercato parallelo
- evoluzione normativa e al rispetto dei requisiti di identificazione del made in Italy
- dipendenza da fornitori chiave in ambito produttivo
- adeguatezza del modello di governo delle società controllate e ad una evoluzione organizzativa coerente al crescente sviluppo del Gruppo
- dipendenza da figure chiave
Rischi finanziari
- andamento dei tassi di cambio
- rischio di credito
- rischio dei tassi di interesse
- disponibilità / fabbisogno di mezzi finanziari
compliance
- rispettò dei regimi fiscali nei vari Paesi in cui il Gruppo opera
- rispetto di norme e regolamenti nei vari Paesi in cui il Gruppo opera
Outlook
L’andamento del business nei primi mesi dell’anno conferma, in assenza di particolari turbative di mercato, un aspettativa di ulteriore crescita anche per il 2015.