Attività
Il Gruppo Hera, nato nel 2002 dall’unione di undici aziende di servizi pubblici dell’Emilia Romagna, ha continuato negli anni successivi la propria crescita territoriale
Hera ha un modello di business multi-utility di servizi primari, offerti a quasi 2 milioni di clienti.
Le aree di business del Gruppo sono le seguenti:
Ambiente
Il Sistema di Gestione dei Rifiuti (SGR) di Hera è caratterizzato da tre servizi principali:
- raccolte territoriali: per utenze familiari e piccole utenze non domestiche, effettuata secondo le modalità che meglio si adattano al contesto servito: sistemi con contenitori stradali, con il modello IEB (Isole Ecologiche di Base) anche con sistemi di chiusura, sistemi domiciliari; in alcuni contesti di pregio vengono utilizzate le IEI (Isole Ecologiche Interrate);
- raccolte domiciliari “utenze target”: rivolto a utenze non domestiche produttrici di specifici rifiuti assimilati agli urbani (cartone nei negozi, vetro o lattine nei bar, organico in mense e ristoranti, ecc.);
- Stazioni Ecologiche: noti anche come Centri di Raccolta, sono infrastrutture che completano l’offerta di servizio al cittadino per il conferimento differenziato di tutte le filiere dei rifiuti urbani, anche pericolosi. In alcuni comuni sono inoltre attive infrastrutture innovative come Ecomobile (centri di raccolta mobili) ed Ecoself (centri di raccolta self-service).
Acqua
L’attività fondamentale di HERA nel campo idrico è relativa alla gestione del Servizio Idrico Integrato sulla base delle Convenzioni d’Ambito stipulate con le diverse Agenzie d’Ambito Territoriale Ottimale (ATO).
Le attività tecniche riguardano la
- progettazione,
- costruzione, esercizio,
- manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria,
di reti e impianti relativi ai servizi di:
- acquedotto,
- fognatura e
- depurazione delle acque reflue urbane.
Un’importante attività di esercizio riguarda il controllo della qualità delle acque destinate alla potabilizzazione, delle acque potabili e degli scarichi di acque reflue secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
Parallelamente alle attività tecniche, la gestione del Servizio Idrico Integrato prevede lo svolgimento di attività amministrative quali: stipula, modifica e cessazione dei contratti di erogazione del servizio idrico integrato o di parti di esso, misurazione e registrazione dei prodotti erogati e delle prestazioni effettuate, fatturazione e riscossione delle tariffe, nonché tutte le attività accessorie alle precedenti necessarie al completo espletamento del Servizio Idrico Integrato.
Gas
Hera opera sui territori di riferimento con il servizio di distribuzione del gas naturale e opera su un territorio che comprende anche il Veneto, l’alta Emilia e le Marche con la vendita di Gas grazie alla liberalizzazione.
La distribuzione si occupa del trasporto del gas attraverso reti di gasdotti locali a bassa pressione e con diametro ridotto, per la consegna agli utenti finali (imprese, centrali termoelettriche o famiglie). Rientrano fra i compiti della distribuzione anche la manutenzione e la gestione della rete fisica di trasporto con gli oneri che ne derivano.
Energia
Gli impianti della filiera energia elettrica del Gruppo sono finalizzati a un portafoglio differenziato nella produzione di Energia Elettrica
Altri servizi
Comprende il servizio di illuminazione pubblica.
Ogni filiera contribuisce ai risultati consolidati nella misura seguente:
6M 2016 | Ricavi | MOL | |||
meur | % | meur | % | ||
Gas | 762.3 | 29.7% | 162.0 | 32.5% | |
Energia elettrica | 669.4 | 30.9% | 76.3 | 31.8% | |
Acqua | 364.2 | 17.4% | 106.6 | 15.4% | |
Ambente | 468.9 | 19.3% | 116.5 | 17.8% | |
Altre | 44.7 | 2.6% | 8.7 | 2.5% | |
Elisioni | 5.1 | 0.1% | 0.0 | 0.0% | |
Totale | 2,314.6 | 100.0% | 470.1 | 100.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Dal 1° luglio 2014, è operativa la fusione per incorporazione di Amga Spa,società che operava nella provincia di Udine, in Hera Spa. Contestualmente le sue attività di distribuzione gas e illuminazione pubblica sono state trasferite in AcegasAps Spa, che ha assunto la nuova denominazione di AcegasApsAmga Spa.
Strategia
Il Piano industriale al 2020 approvato nel gennaio 2017 presenta le seguenti caratteristiche:
Highlights economico-finanziari
- margine operativo lordo al 2020: 1.080 milioni di euro
- investimenti industriali e finanziari complessivi: quasi 2,5 miliardi di euro
- PFN/MOL al 2020 in miglioramento a 2,8x
- utile per azione in crescita di circa il 5% medio annuo in arco Piano
- dividendo previsto in crescita dal 2017, fino a 10 centesimi per azione nel 2020 (+11%)
Highlights industriali
- 5 priorità strategiche: crescita, efficienza, eccellenza, innovazione e agilità
- sviluppo del Gruppo fondato su un bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne (M&A)
- riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l’igiene urbana
- 0biettivo di raggiungere 2,4 milioni di clienti energy al 2020
- crescita allineata ai trend di settore: Economia Circolare e Valore Condiviso, Customer Experience, Industria 4.0
Azioni
Reti: infrastrutture smart
In ottica industriale la crescita maggiore è attesa dall’area reti: riconducibile ai servizi di distribuzione elettrica e gas, del ciclo idrico e del teleriscaldamento
il MOL passerà dai 428 milioni di euro del 2015 ai 533 milioni del 2020, anno in cui rappresenterà quasi la metà della marginalità complessiva del Gruppo.
La crescita della filiera si fonderà
- sull’estrazione di efficienze e sinergie operative,
- sulle premialità del ciclo idrico riservate agli operatori in grado di erogare un servizio di eccellenza
- sull’ottimizzazione degli asset esistenti nel teleriscaldamento.
Si avvicina poi l’appuntamento con le gare gas e il Gruppo punta a riconfermarsi nei territori già presidiati, per un complessivo incremento della propria rete gas di circa 290.000 punti di riconsegna, cui corrisponderà un maggior valore delle reti di distribuzione gestite (RAB).
Alla filiera reti saranno destinati investimenti in arco Piano per quasi 1,7 miliardi di euro.
Ambiente: uno sviluppo del business sempre più fondato sul recupero
Al 2020 la filiera ambiente contribuirà per il 27% alla marginalità generata dal Gruppo, con un MOL previsto in crescita dai 230 milioni di euro del 2015 ai 289 milioni del 2020.
Nell’ambito dei servizi di raccolta una sfida importante sarà rappresentata dalle gare per l’assegnazione dei servizi di igiene urbana in Emilia Romagna ove il Gruppo punta a riconfermarsi nei territori serviti
La dotazione impiantistica per lo smaltimento, il trattamento e il recupero dei rifiuti sarà sviluppata in modo da rispondere all’aumento della raccolta differenziata e all’ulteriore sviluppo del riciclo.
Lo sviluppo delle attività commerciali al 2020 potrà poi contare anche sulle relazioni esistenti dalle realtà acquisite di recente, con sinergie estraibili su alcuni segmenti di clientela in precedenza non presidiati dal Gruppo.
Gli investimenti dedicati all’ambiente ammonteranno a 546 milioni di euro.
Energia: la solidità della base clienti sarà rafforzata dall’attenzione alla customer experience
La filiera energia incrementerà la propria marginalità dai 205 milioni del 2015 ai 226 milioni del 2020, quale esito:
- della strategia commerciale,
- di un contesto energetico previsto in leggera ripresa nei prossimi anni e
- del crescente interesse della clientela domestica, industriale e pubblica ai servizi energetici e alle offerte di efficienza energetica
A questi si aggiungeranno poi i contratti legati alle opportunità di crescita per linee esterne.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
Ricavi | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Gas | 762.3 | 32.9% | 851.4 | 35.9% | -89.1 | -10.5% | |||
Energia elettrica | 669.4 | 28.9% | 685.7 | 28.9% | -16.3 | -2.4% | |||
Acqua | 364.2 | 15.7% | 368 | 15.5% | -3.8 | -1.0% | |||
Ambente | 468.9 | 20.3% | 403.4 | 17.0% | 65.5 | 16.2% | |||
Altre | 44.7 | 1.9% | 46.4 | 2.0% | -1.7 | -3.7% | |||
Struttura | 5.1 | 0.2% | 14.0 | 0.6% | -8.9 | -63.6% | |||
Totale | 2,314.6 | 100.0% | 2,368.9 | 100.0% | -54.3 | -2.3% |
Gas
Le ragioni principali della contrazione dei ricavi sono:
- la diminuzione del prezzo della materia prima che impatta per circa meur 63 nella vendita e per meur 19 nelle attività di Trading,
- la diminuzione dei volumi di gas metano venduti, per circa meur 9, e
- dei minori ricavi regolati per effetto principalmente della riduzione del tasso di remunerazione di meur 5,5
Gas | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||
Volumi distribuiti (milioni di mcubi) | 1,675.0 | 1,729.1 | -54.1 | -3.1% | ||
Volumi venduti (milioni di mcubi) | 1,963.0 | 1,843.9 | 119.1 | 6.5% | ||
– di cui volumi Trading | 740.2 | 590.0 | 150.2 | 25.5% | ||
Volumi calore distribuiti (Gwht) | 283.5 | 299.4 | -16.0 | -5.3% |
Energia elettrica
Le principali motivazioni della contrazione di ricavi sono:
- il calo del prezzo dell’energia), diminuito mediamente del 24% rispetto all’anno precedente, che ha determinato minori ricavi di vendita e minori ricavi di trading;
- i minori ricavi regolati del servizio di distribuzione per meur 1,4, per effetto della riduzione del tasso di remunerazione.
Tali effetti sono in parte contenuti sia dai maggiori volumi venduti per circa meur 17 legati alla maggiore attività commerciale, sia dai maggiori ricavi regolati che dai maggiori ricavi di produzione energia delle centrali termoelettriche.
Energia elettrica | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||
GWh | GWh | GWh | % | |||
Volumi venduti | 3,666.8 | 3,641.2 | 25.6 | 0.7% | ||
Volumi distribuiti | 1,446.9 | 1,472.1 | -25.2 | -1.7% |
L’incremento dei volumi venduti è riferibile principalmente al rafforzamento dell’azione commerciale e all’incremento dei volumi venduti agli enti in Salvaguardia
Ciclo idrico integrato
Le principali motivazioni del calo dei ricavi sono legate ai minori ricavi da somministrazione per meur 9,6 come conseguenza della riduzione del tasso di remunerazione e della ridefinizione del vincolo ai ricavi, compensati solo in parte da maggiori ricavi a copertura dei costi riconosciuti dall’Autorità, ai maggiori ricavi da opere conto terzi per meur 3,1, maggiori ricavi da allacciamenti e per l’applicazione dell’Ifric 12.
Ciclo idrico (volumi venduti) | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||
milioni mc | milioni mc | milioni mc | % | |||
Acquedotto | 143.0 | 143.4 | -0.4 | -0.3% | ||
Fognatura | 118.1 | 117.9 | 0.2 | 0.2% | ||
Depurazione | 117.0 | 116.9 | 0.2 | 0.2% |
I volumi erogati, tramite acquedotto, sono sostanzialmente allineati ai primi sei mesi del 2015. I volumi somministrati, a seguito della delibera numero 664/2015 dall’Aeegsi, sono un indicatore di attività dei territori in cui il Gruppo opera e sono oggetto di perequazione per effetto della normativa che prevede il riconoscimento di un ricavo regolato indipendente dai volumi distribuiti.
Ambiente
La crescita dei ricavi è dovuta ai maggiori volumi trattati, al uovo meccanismo di incentivazione per la vendita di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Tali effetti hanno più che compensato i minori ricavi da generazione di energia elettrica conseguenti alla diminuzione del prezzo unitario
Ambiente | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||
ton/1.000 | ton/1.000 | ton/1.000 | % | |||
Rifiuti trattati per tipologia | 3,462.1 | 3,251.4 | 210.7 | 6.5% | ||
Rifiuti urbani | 1,007.6 | 1,018.8 | -11.2 | -1.1% | ||
Rifiuti da mercato | 1,178.2 | 981.2 | 197.0 | 20.1% | ||
Sottoprodotti impianti | 1,276.3 | 1,251.4 | 24.9 | 2.0% | ||
Rifiuti trattati per impianto | 3,462.1 | 3,251.4 | 210.7 | 6.5% | ||
Discariche | 370.5 | 449.2 | -78.7 | -17.5% | ||
Termovalorizzatori | 687.4 | 688.3 | -0.9 | -0.1% | ||
Impianti di selezione | 258.8 | 224.3 | 34.5 | 15.4% | ||
Impianti di compostaggio | 211.3 | 226.5 | -15.2 | -6.7% | ||
Imp. di inertizzazione e chimico-fisici | 721.4 | 665.1 | 56.3 | 8.5% | ||
Altro | 1,212.7 | 998.0 | 214.7 | 21.5% |
Le attività di trattamento dei rifiuti speciali evidenziano una crescita del 20,1% in termini di volumi e un ulteriore miglioramento dei prezzi. Fondamentale il contributo delle acquisizioni effettuate a fine 2015 di Waste Recycling e degli impianti di Genova, che hanno portato un importante impulso alla gestione dei rifiuti industriali e compensato il fermo temporaneo delle discariche in fase di ampliamento (ormai prossima la ripartenza della discarica a Ravenna). Positivi
i risultati sul fronte della raccolta differenziata che sale a quota 56,9%, rispetto al 55,4% dei primi sei mesi del 2015, grazie ai molteplici progetti messi in campo in tutti i territori.
Altri servizi
I ricavi calano a causa dell cessione a fine 2015 della società Tireste Onoranze e trasporti Funebri. Al netto di tale variazione i ricavi sarebbero sostanzialmente allineati.
Il Gruppo ha acquisito circa 22 mila punti luce in 8 nuovi comuni, in particolare nel Lazio e in Lombardia e maggiori richieste di servizio nei comuni già gestiti; ciò ha permesso di contenere la perdita di circa 24 mila punti luce e 17 Comuni gestiti
Illuminazione pubblica | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||
Punti luce (migliaia) | 519.7 | 521.4 | -1.7 | -0.3% | ||
Comuni serviti | 148.0 | 157.0 | -9.0 | -5.7% |
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
Conto economico | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Valore della produzione | 2,325.9 | 108.0% | 2,381.2 | 107.6% | -55.3 | -2.3% | |||
Ricavi | 2,152.7 | 100.0% | 2,213.0 | 100.0% | -60.3 | -2.7% | |||
Altri ricavi operativi | 162.0 | 7.5% | 155.9 | 7.0% | 6.1 | 3.9% | |||
Costi capitalizzati | 11.2 | 0.5% | 12.3 | 0.6% | -1.1 | -8.9% | |||
Costi operativi | -1,855.8 | -86.2% | -1,922.2 | -86.9% | 66.4 | -3.5% | |||
Materie prime e materiali di consumo | -998.0 | -46.4% | -1,103.9 | -49.9% | 105.9 | -9.6% | |||
Costi per servizi | -570.3 | -26.5% | -530.7 | -24.0% | -39.6 | 7.5% | |||
Costi del personale | -266.7 | -12.4% | -260.7 | -11.8% | -6 | 2.3% | |||
Altre spese operative | -20.8 | -1.0% | -26.9 | -1.2% | 6.1 | -22.7% | |||
EBITDA | 470.1 | 21.8% | 459.0 | 20.7% | 11.1 | 2.4% | |||
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni | -212.7 | -9.9% | -214.0 | -9.7% | 1.3 | -0.6% | |||
Utile operativo | 257.4 | 12.0% | 245.0 | 11.1% | 12.4 | 5.1% | |||
Proventi non ricorrenti | 0.0 | 0.0% | 0.0 | 0.0% | 0 | #DIV/0! | |||
Gestione finanziaria | -58.0 | -2.7% | -61.3 | -2.8% | 3.3 | -5.4% | |||
Imposte del periodo | -71.2 | -3.3% | -68.3 | -3.1% | -2.9 | 4.2% | |||
Utile netto | 128.2 | 6.0% | 115.4 | 5.2% | 12.8 | 11.1% |
Il totale ricavi della tabela riportata nella sezione Ricavi corrisponde alla somma delle voci “Ricavi” e “Altri ricavi operativi” del conto economico
Analisi dei costi
Più in dettaglio i costi per materie prime sono dettagliati nella tabella sottostante
Costi per materie prime e materiali | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||
meur | meur | meur | % | |||
Energia elettrica destinata alla vendita | -430.8 | -506.8 | 76 | 15.0% | ||
Metano e gpl destinati alla vendita | -392.9 | -477 | 84.1 | 17.6% | ||
Altri | -174.3 | -120.1 | -54.2 | -45.1% | ||
Totale | -998.0 | -1,103.9 | 105.9 | 9.6% |
Analogamente si riportano le componenti della voce costi per servizi
Costi per servizi | 0 | 0 | Variazione | |||
meur | meur | meur | % | |||
Vettoriamento e stoccaggio | -140.4 | -124.8 | -15.6 | -12.5% | ||
Trasporto, smaltimento e raccolta rifiuti | -134.4 | -118 | -16.4 | -13.9% | ||
Spese per lavori di manutenzione | -133.3 | -134.1 | 0.8 | 0.6% | ||
Altri | -162.2 | -153.8 | -8.4 | -5.5% | ||
Totale | -570.3 | -530.7 | -39.6 | -7.5% |
Analisi del MOL
Le business unit hanno così contribuito alla formazione del MOL consolidato:
MOL | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Gas | 162.0 | 34.5% | 172.5 | 37.6% | -10.5 | -6.1% | |||
%ricavi | 21.3% | 20.3% | |||||||
Energia elettrica | 76.3 | 16.2% | 49.6 | 10.8% | 26.7 | 53.8% | |||
%ricavi | 11.4% | 7.2% | |||||||
Acqua | 106.6 | 22.7% | 107.6 | 23.4% | -1.0 | -0.9% | |||
%ricavi | 29.3% | 29.2% | |||||||
Ambente | 116.5 | 24.8% | 119.8 | 26.1% | -3.3 | -2.8% | |||
%ricavi | 24.8% | 29.7% | |||||||
Altri servizi | 8.7 | 1.9% | 9.6 | 2.1% | -0.9 | -9.4% | |||
%ricavi | 19.5% | 20.7% | |||||||
Totale | 470.1 | 100.0% | 459.1 | 100.0% | 11.0 | 2.4% | |||
%ricavi | 21.8% | 20.7% |
Gas
La riduzione dei ricavi si riflette in maniera proporzionale sul contenimento dei costi operativi.
Il margine operativo lordo diminuisce, per la minore marginalità del Trading e per i minori ricavi dei servizi regolati in cui la riduzione del tasso di remunerazione impatta per meur 5,5.
Energia elettrica
I costi operativi diminuiscono più che proporzionalmente alla riduzione dei ricavi per il minor costo della materia prima.
IL MOL aumenta grazie ai maggiori margini sulle attività di vendita, alle maggiori marginalità nella produzione di energia elettrica e ai maggiori ricavi regolati. Tali effetti sono in parte ridotti dai minori ricavi del servizio regolato di distribuzione per meur 1,4 per il calo del tasso di remunerazione.
Ciclo idrico
Il MOL presenta una flessione causata dai minori ricavi da somministrazione come effetto della riduzione dei ricavi parzialmente compensata da minori costi operativi per meur 3,3 prevalentemente per i minori costi energia elettrica per gli impianti, per i minori costi operativi e per le minore spese di struttura assorbite, nonostante i maggiori lavori conto terzi e ai maggiori costi per l’applicazione del principio Ifric12.
Ambiente
Il calo del MOL è dovuto al minor prezzo dell’energia e alla ridotta operatività delle discariche, attualmente in fase di ampliamento.
Altri srvizi
Il calo del MOL è legato ai minori margini dell’illuminazione pubblica nel Nord Est. parte del calo èimputbile anche alla inore marginalità del business delle telecomunicazioni:
Analisi dell’EBIT
Analogamente si riportano i dati relativi all’utile operativo (EBIT):
Utile operativo | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Gas | 104.6 | 22.3% | 113.3 | 24.7% | -8.7 | -7.7% | |||
%ricavi | 13.7% | 13.3% | |||||||
Energia elettrica | 44.0 | 9.4% | 18.8 | 4.1% | 25.2 | ##### | |||
%ricavi | 6.6% | 2.7% | |||||||
Acqua | 50.2 | 10.7% | 53.0 | 11.5% | -2.8 | -5.3% | |||
%ricavi | 13.8% | 14.4% | |||||||
Ambente | 57.2 | 12.2% | 58.3 | 12.7% | -1.1 | -1.9% | |||
%ricavi | 12.2% | 14.5% | |||||||
Altri servizi | 1.4 | 0.3% | 1.7 | 0.4% | -0.3 | -17.6% | |||
%ricavi | 3.1% | 3.7% | |||||||
Totale | 257.4 | 54.8% | 245.1 | 53.4% | 12.3 | 5.0% | |||
%ricavi | 12.0% | 11.1% |
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2016 può essere così rappresentato:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 5,816.5 | 73.0% | Fondi permanenti | 6,028.0 | 75.7% | |
Mezzi propri | 2,473.4 | 31.0% | ||||
Passività non correnti | 3,554.6 | 44.6% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 2,151.7 | 27.0% | Passività a breve | 1,940.2 | 24.3% | |
Totale Attivo | 7,968.2 | 100.0% | Totale passività | 7,968.2 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2015 lo stato patrimoniale era così composto:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 5,769.0 | 69.9% | Fondi permanenti | 6,018.0 | 72.9% | |
Mezzi propri | 2,503.0 | 30.3% | ||||
Passività non correnti | 3,515.0 | 44.1% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 2,487.0 | 30.1% | Passività a breve | 2,238.0 | 27.1% | |
Totale Attivo | 8,256.0 | 100.0% | Totale passività | 8,256.0 | 100.0% |
L’Indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016 era pari a meur 2.624,4 (meur 2.651,7al 30 giugno 2015)
Outlook
In Italia, l’evoluzione del settore verso una struttura meno frammentata è oggi supportata da un quadro legislativo che spinge gli operatori verso il consolidamento. Ciò avviene, oltre che per la messa a gara di alcuni servizi con concessioni già scadute, anche grazie all’introduzione di nuove leggi e al riordino di quelle preesistenti (decreti attuativi della legge “Madia”) riguardanti i servizi pubblici locali e la pubblica amministrazione, volti a incentivare la razionalizzazione o dismissione delle partecipazioni detenute nei settori dei servizi primari di pubblica utilità a interesse economico.
La spinta legislativa rappresenta una discontinuità con il passato per l’introduzione di una serie di misure volte a incentivare le realtà municipalizzate di piccola dimensione verso il consolidamento: nella stessa direzione va la revisione dei sistemi tariffari stabilite dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Ciclo Idrico (AEEGSI), incentivando le aziende che cercano maggiori livelli di efficienza
Fattori sensibili / di rischio
Nell’annual report 2015 il Gruppo indica i seguenti elementi in grado di incidere sui risultati consolidati.
Fattori interni
Aspetti ambientali: monitoraggio dei potenziali fattori di inquinamento
Sicurezza logica e fisica
- disponibilità, integrità e riservatezza delle informazioni gestite dal Gruppo.
- sicurezza dei siti impiantistici
Salute e sicurezza dei lavoratori; monitoraggio e miglioramento dei processi di protezione e prevenzione
- Continuità dei servizi;monitoraggio e manutenzione delle reti al fine di garantire
- sicurezza
- qualità
- continuità nell’erogazione del servizi
- ricorso ottimizzato alle coperture assicurative prestate da primarie compagnie di assicurazione internazionali.
Aspetti strategici
Pianificazione di lungo termine,
Sostenibilità finanziaria di Gruppo
Decisioni di partecipazione a iniziative di valenza strategica
Decisioni di investimento,
Faoorii esterni
Aspetti competitivi e regolamentari
- interventi sulle tariffe e sulla struttura di mercato stabilite dalle autorità di settore e dal legislatore,
- incentivi governativi sulle rinnovabili e l
- leggi di settore
- contesti regolati connessi alle concessioni delle autorità locali e nazionali
- ottenimento di
- autorizzazioni
- permessi
- licenze
- liberalizzazione dei mercati
- evoluzione della domanda e dell’offerta nei settori
- energia
- ambiente
Condizioni meteo – climatiche e loro impatto sulla domanda di energia elettrica e gas
Copertura dalle variazioni dei prezzi di:
- energia
- gas
- altri combustibili
Andamento degli indicatori finanzia
variazioni dei tassi di interesse
andamento dei credit spread
fluttuazione dei tassi di cambio
Capacità della controparte di adempiere agli obblighi assunti
- rispetto delle condizioni economiche
- esecuzione delle previsioni contrattuali,