Attività
Rai Way, società del gruppo Rai, è un operatore di infrastrutture di broadcasting leader in Italia. proprietario di infrastrutture e impianti utilizzati per la trasmissione e diffusione radiotelevisiva e per la fornitura di servizi integrati
Con riguardo alla natura dei servizi offerti dalla Società, la classificazione è la seguente::
Servizi di diffusione
Si tratta dei servizi di trasporto terrestre e satellitare dei segnali televisivi e radiofonici tramite le Reti di Diffusione presso gli utenti finali all’interno di un’area geografica;
Servizi di trasmissione
Riguardano la trasmissione di segnali radiotelevisivi attraverso la rete di collegamento (ponti radio, satelliti, fibra ottica) e, in particolare, la prestazione di Servizi di Contribuzione, intesi come servizi di trasporto unidirezionale (i) tra siti prestabiliti e/o fonia/dati tramite circuiti analogici o digitali, nonché (ii) del segnale a radiofrequenza (RF) dal satellite all’interno di un’area geografica di determinata ampiezza (copertura), e servizi connessi;
servizi di tower rental
Tali servizi comprendono:
- ospitalità (o hosting), vale a dire servizi di alloggiamento di impianti di trasmissione nei punti di diffusione (postazioni) dei segnali radio-televisivi, di telefonia e di telecomunicazione,
- servizi di gestione e manutenzione degli impianti di trasmissione ospitati nelle postazioni,
- servizi complementari e connessi;
Servizi di rete (c.d. “network services”)
Si tratta di servizi eterogenei, che la Società può fornire in relazione alle reti di comunicazione elettronica e di telecomunicazioni in generale (a titolo meramente esemplificativo, attività di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione, nonché servizi di consulenza, monitoraggio, radio protezione).
La tipologia di clientela che si rivolge a Rai Way à la seguente;
- operatori di telefonia radiomobile e fissa
- pubblica amministrazione
- emittenti radiotelevisive
- clientela corporate
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
Linee strategiche
TV & Radio Broadcasting
Nell’orizzonte del Piano Industriale 2015-2019, presentato nel settembre 2015, per quanto concerne il segmento TV & Radio Broadcasting si prevede che il Digitale Terrestre si confermi la piattaforma di riferimento del mercato italiano, con le principali opportunità di crescita derivanti dalla riorganizzazione delle frequenze per le TV regionali (a seguito del processo di pianificazione avviato da AGCom nel 2014), dalla sempre maggiore domanda per la diffusione di contenuti e programmi in HD e dalla sperimentazione di nuove tecniche trasmissive destinate ad un utilizzo più efficiente dello spettro radio (DVB-T2). Nel mercato radiofonico si attende inoltre il progressivo sviluppo del servizio di diffusione radiofonica in tecnologia digitale DAB+, che coinvolge sia il cliente RAI che consorzi di emittenti nazionali e regionali.
TLC
Nel mercato TLC, la diffusione di applicazioni e servizi ad elevato utilizzo di banda continuerà a stimolare la crescita del traffico dati e il conseguente sviluppo di reti idonee a supportarlo. L’impatto delle azioni di ottimizzazione che si prevede verranno messe in atto dai principali operatori di telefonia mobile, anche a seguito della maggiore apertura al mercato da parte di operatori di torri telecom, potrà essere bilanciato dai nuovi servizi broadband (backhauling, B2B telecom, etc) che la Società intende offrire. Si prevede inoltre un’ulteriore crescita dell’attività dei Fixed Wireless Access providers, in particolare nelle aree rurali ed extra-urbane, anche in linea con le previsioni del piano del Governo Italiano per la banda ultralarga.
Obiettivi del piano
All’interno di tale scenario, il Gruppo mira al raggiungimento dei seguenti principali obiettivi nell’arco del Piano
- consolidare la leadership nel mercato TV & Radio Broadcasting attraverso un più marcato focus commerciale che, nel contesto delle dinamiche e opportunità di mercato sopra indicate, valorizzi le esistenti infrastrutture e competenze, espandendo l’attività con i principali operatori nazionali e regionali e rafforzando il posizionamento competitivo del Gruppo;
- espandere l’offerta per RAI, attraverso la fornitura di nuovi servizi la cui valorizzazione non è inclusa nel corrispettivo dell’attuale contratto di servizio;
- diversificare l’offerta per clienti terzi, sia nel mercato TV & Radio Broadcasting che nel mercato TLC, principalmente attraverso l’introduzione di servizi wireless broadband abilitati dal potenziamento della capacità del network del Gruppo;
- aumentare l’efficienza operativa, attraverso l’ottimizzazione delle principali voci di costo, politiche di miglioramento organizzativo e la riduzione degli investimenti di mantenimento, soprattutto nella componente attiva dell’infrastruttura.
Inoltre, per rafforzare la propria posizione di mercato, il management valuterà eventuali opportunità di crescita esterna, anche attraverso operazioni di acquisizione. mercato sopra indicate, valorizzi le esistenti infrastrutture e competenze, espandendo l’attività con i principali operatori nazionali e regionali e rafforzando il posizionamento competitivo della Società;
target economico-finanziari
Il Piano Industriale – elaborato su ipotesi di CPI pari a 0,20% nel 2015, 1,00% nel 2016 e 1,25% dal 2017 in avanti (con impatto sui ricavi nell’anno successivo) – prevede i seguenti obiettivi economico-finanziari:
- ricavi stimati a € 230 milioni nel 2019, con un tasso di crescita medio (CAGR) nel periodo 2015-19 del 2,1%:
- ricavi da RAI stimati a meur 193 nel 2019 (CAGR 2015-19 pari a 2,1%), con un contributo da nuovi servizi per circa meur 10 nell’ultimo anno di piano;
- ricavi da clienti terzi stimati a meur 37 nel 2019 (CAGR 2015-19 pari a 2,4%), anche inclusivi di iniziative su base opportunistica relative a small M&A e sviluppo del modello Fiber to the Tower;
- adjusted EBITDA stimato a meur 123 nel 2019 (CAGR 2015-19 pari a 3,6%), con un margine sui ricavi in miglioramento al 53,4%. L’Adjusted EBITDA beneficia dell’incremento dei ricavi e di una base costi sostanzialmente costante (CAGR 2015-19 pari a 0,3%), con le azioni di efficienza operativa che controbilanciano l’aumento dei costi legato alle nuove iniziative;
- utile netto stimato a meur 57 nel 2019 (CAGR 2015-19 del 10,9%), sostenuto dall’incremento dell’EBITDA e dalla riduzione degli ammortamenti.
Investimenti
Gli Investimenti di mantenimento daranno in progressiva riduzione durante l’orizzonte di piano, con un target in termini di rapporto sui ricavi pari a circa 8,5% nel 2019 (rispetto a circa 11% nel 2015), in particolare grazie alle azioni di ottimizzazione sulla componente attiva dell’infrastruttura;
Gli Investimenti di sviluppo nel periodo 2015-2019 saranno finalizzati a:
- nuovi servizi per RAI per circa meur 47;
- nuovi servizi per clienti terzi per circa meur 5;
- iniziative su base opportunistica relative a small M&A e sviluppo del modello Fiber to the Tower per circa meur 15.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
Ricavi | 6M 2016 | 6M 2015 | Delta | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Ricavi da Rai | 89.6 | 84.1% | 88.0 | 83.8% | 1.6 | 1.8% | |||
Ricavi da terzi | 17.0 | 15.9% | 17.0 | 16.2% | 0.0 | 0.0% | |||
Risultato netto | 106.6 | 100.0% | 105.0 | 100.0% | 1.6 | 1.5% |
L’incremento dei ricavi per i servizi resi a RAI è dovuto ai nuovi servizi richiesti per prestazioni addizionali.
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
Conto economico | 6M 2016 | 6M 2015 | Delta | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Ricavi totali | 106.7 | 100.1% | 105.2 | 100.2% | 1.5 | 1.4% | |||
Ricavi operativi | 106.6 | 100.0% | 105.0 | 100.0% | 1.6 | 1.5% | |||
Altri ricavi e proventi | 0.1 | 0.1% | 0.2 | 0.2% | -0.1 | -50.0% | |||
Costi operativi | -54.4 | -51.0% | -51.7 | -49.2% | -2.7 | 5.2% | |||
Acquisiti materiale di consumo | -0.6 | -0.6% | -0.6 | -0.6% | 0.0 | 0.0% | |||
Servizi | -24.5 | -23.0% | -25.4 | -24.2% | 0.9 | -3.5% | |||
Personale | -27.5 | -25.8% | -23.9 | -22.8% | -3.6 | 15.1% | |||
Altri costi | -1.8 | -1.7% | -1.8 | -1.7% | 0.0 | 0.0% | |||
EBITDA | 52.3 | 49.1% | 53.5 | 51.0% | -1.2 | -2.2% | |||
Ammortamenti e svalutazioni | -21.5 | -20.2% | -23.1 | -22.0% | 1.6 | -6.9% | |||
Risultato operativo | 30.8 | 28.9% | 30.4 | 29.0% | 0.4 | 1.3% | |||
Gestione finanziaria | -1.1 | -1.0% | -1.0 | -1.0% | -0.1 | 10.0% | |||
Imposte sul reddito | -10.1 | -9.5% | -9.6 | -9.1% | -0.5 | 5.2% | |||
Risultato netto | 19.6 | 18.4% | 19.8 | 18.9% | -0.2 | -1.0% |
La voce Altri ricavi e proventi registra un decremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente principalmente per minori rimborsi assicurativi per risarcimento danni e per minori rimborsi dei contributi e imposte.
I Costi operativi sono in diminuzione rispetto al periodo precedente principalmente per la riduzione dei costi per utenze (energia elettrica), manutenzioni e riparazioni.
L’EBITDA è in diminuzione per effetto degli oneri relativi all’iniziativa dell’incentivazione all’esodo.
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2016 può essere così rappresentato:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 214.7 | 58.8% | Fondi permanenti | 288.5 | 74.6% | |
Mezzi propri | 159.2 | 41.2% | ||||
Passività non correnti | 129.3 | 42.5% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 150.2 | 41.2% | Passività a breve | 98.3 | 25.4% | |
Totale Attivo | 364.9 | 100.0% | Totale passività | 386.8 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2015 lo stato patrimoniale era così composto:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 231.3 | 63.4% | Fondi permanenti | 288.5 | 74.6% | |
Mezzi propri | 159.2 | 41.2% | ||||
Passività non correnti | 129.3 | 42.5% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 155.5 | 42.6% | Passività a breve | 98.3 | 25.4% | |
Totale Attivo | 386.8 | 106.0% | Totale passività | 386.8 | 100.0% |
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016 era pari a meur 49.9 (meur 41,6 al 31 dicembre 2015)
Outlook
I risultati del primo semestre 2016 sono in linea con le aspettative del management. Si confermano quindi gli obiettivi economico-finanziari indicati nel bilancio 2015:
- EBITDA Adjusted pari a circa meur 110;
- investimenti di mantenimento inferiori al 10% dei ricavi.
Fattori sensibili / di rischio
Nell’annual report 2015 il management individua i seguenti fattori in grado di incidere sui risultati consolidati:
Fattori relativi alla Società
Concentrazione dei ricavi della Società nei confronti di un numero limitato di clienti
Rischi connessi al nuovo contratto di servizio con rai
Rinnovo della concessione di Rai
Sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio tra Rai e il Ministero
Titolarità delle frequenze in capo ai clienti broadcaster
Struttura contrattuale e amministrativa dei Siti
Direzione e coordinamento da parte di Rai
Poteri dello Stato italiano (c.d. golden powers) sugli attivi strategici nel settore delle comunicazione
Implementazione della strategia
Contributo del personale chiave
Utilizzo del marchio “Rai Way”
Rapporti con parti correlate
Covenant, anche finanziari, previsti dal nuovo contratto di finanziamento
Procedimenti giudiziari e amministrativi e alla possibile inadeguatezza del fondo rischi e oneri della Società
Non contendibilità della Società
Fattori connessi al settore in cui la Società opera
Rilascio di autorizzazioni amministrative e/o alla revoca delle stesse
Disastri naturali o altri eventi di forza maggiore sulle infrastrutture
Corretto funzionamento delle infrastrutture tecnologiche e informatiche
Conservazione e innovazione tecnologica della propria Rete
Evoluzione tecnologica
Concorrenza
Tutela ambientale e all’inquinamento elettromagnetico
Quadro normativo di riferimento in relazione all’attività svolta dai clienti di Rai Way
Domanda di servizi da parte dei clienti
Assorbimento delle conseguenze di interruzioni del lavoro e scioperi
Condizioni economiche globali
Gestione degli aspetti finanziari
Andamento dei tassi di interesse
Adempimento degli impegni derivanti principalmente dalle passività finanziarie.