Attività
Il Gruppo Telecom Italia opera nell’ambito delle telecomunicazioni ed è organizzato in due settori d attività:
- Domestic
- Core Domestic
- International Wholesale
- Brasile
Domestic
Core Domestic
in tale ambito vengono ricomprese tutte le attività di telecomunicazioni inerenti il mercato italiano. I ricavi sono articolati in base alla contribuzione netta di ciascun segmento di mercato ai risultati della CGU, al netto cioè dei rapporti infrasegmento. I segmenti di mercato commerciali definiti in base al modello organizzativo “customer – centric” sono indicati di seguito:
Consumer:
il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia e internet gestiti e sviluppati per le persone e le famiglie nel Fisso e nel Mobile e dalla telefonia pubblica; attività di caring, supporto credito operativo, loyalty e retention, attività di vendita di competenza e la gestione amministrativa dei clienti; sono incluse le società 4G e Persidera;
Business
Il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia, dati, internet e soluzioni ICT gestiti e sviluppati per la clientela delle PMI (Piccole e medie imprese), SOHO (Small Office Home Office), Top, Public Sector, Large Account ed Enterprise nel Fisso e nel Mobile; anche a seguito della fusione per incorporazione di Telecom Italia Digital Solutions in Olivetti, quest’ultima è confluita nel perimetro Business a far data dal 1° gennaio 2016;
Nazional Wholesale
Il perimetro di riferimento è costituito dalla gestione e sviluppo del portafoglio dei servizi wholesale, regolamentati e non, diretti agli operatori di telecomunicazioni del mercato domestico sia del Fisso sia del Mobile ed alle attività svolte dalla componente Open Access per i processi di delivery e assurance dei servizi alla clientela;
Other (INWIT S.p.A. e Strutture di supporto)
il perimetro di riferimento è costituito da:
- INWIT S.p.A.: dal mese di aprile 2015 opera in ambito Operations nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, nello specifico in quelle dedicate all’ospitalità di apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile sia di Telecom Italia sia di altri operatori;
- Altre strutture Operations: presidio dell’innovazione tecnologica e dei processi di sviluppo, ingegneria, realizzazione ed esercizio delle infrastrutture di rete, impiantistiche ed immobiliari di competenza; definizione della strategia, delle linee guida e del piano di information technology;
- Staff & Other: servizi e prestazioni svolte dalle funzioni di Staff e altre attività di supporto effettuate da società minori del Gruppo anche verso il mercato e le altre Business Unit.
International Wholesale – gruppo Telecom Italia Sparkle:
in tale ambito sono ricomprese le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle che opera nel mercato dei servizi internazionali voce, dati e Internet destinati agli operatori di telecomunicazioni fissi e mobili, agli ISP/ASP (mercato Wholesale) e alle aziende multinazionali attraverso reti proprietarie nei mercati Europei, nel Mediterraneo e in Sud America.
Brasile
il gruppo Tim Brasil offre servizi nelle tecnologie UMTS e GSM. Inoltre, con le acquisizioni di Intelig Telecomunicações e di Tim Fiber RJ e Tim Fiber SP, il portafoglio dei servizi si è ampliato con l’offerta di trasmissione dati su fibra ottica in tecnologia full IP come DWDM e MPLS e con l’offerta di servizi di banda larga residenziale
L’impulso nello sviluppo delle reti ultrabroadband ha permesso al Gruppo di raggiungere una base clienti di oltre 1,3 milioni LTE e 231.000 clienti in fibra ottica a fine 2014.
6M 2016 | Ricavi | EBITDA | EBIT | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Domestic | 7,247.0 | 79.7% | 3,184.0 | 85.5% | 1,581.0 | 93.7% | |||
Brasile | 1,858.0 | 20.4% | 556.0 | 14.9% | 121.0 | 7.2% | |||
Altro / elisioni | -9.0 | -0.1% | -14.0 | -0.4% | -15.0 | -0.9% | |||
Totale | 9,096.0 | 100.0% | v | 3,726.0 | 100.0% | 1,687.0 | 100.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
Il Piano Strategico triennale 2016 – 2018 approvato nel febbraio 2016 in continuità con quanto realizzato nell’ultimo anno, prevede un’accelerazione degli investimenti con l’obiettivo primario di garantire la crescita di lungo periodo del Gruppo.
In particolare, gli investimenti in Italia sfioreranno gli eur 12 miliardi di cui circa eur 6,7 miliardi dedicati alla componente innovativa (NGN, LTE, Cloud e piattaforme, Sparkle e Trasformazione). A fine 2018, TIM prevede di aumentare la copertura del Paese con reti di nuova generazione e raggiungere l’84% della popolazione con fibra ottica e il 98% della popolazione con la rete mobile LTE (4G), confermandosi leader nello sviluppo infrastrutturale e nella digitalizzazione del Paese.
Le principali aree di sviluppo delle tecnologie innovative rimangono:
- l’accelerazione dello sviluppo della banda ultralarga fissa in fibra ottica, a cui saranno dedicati eur 3,6 miliardi;
- la banda ultralarga mobile LTE, per la quale sono previsti eur 1,2 miliardi;
- Telecom Italia Sparkle, per lo sviluppo delle cui attività saranno investiti circa meur 400.
Domestic
In particolare, nel segmento Mobile, in un contesto competitivo maggiormente attento alla qualità e caratterizzato dal consumo di dati in continua crescita, TIM punterà sull’accelerazione della penetrazione di dispositivi smart e sulla commercializzazione di offerte bundle in grado di generare un maggiore ARPU, supportate anche da accordi esclusivi con produttori di device. E’ previsto che nel 2018 i clienti LTE rappresentino il 70% circa dei clienti Mobile Broadband, grazie alla copertura pressoché totalitaria del Paese a 75 Mbps, con picchi di 300 Mbps nelle otto principali città grazie all’utilizzo di tecnologie di carrier aggregation.
Nel segmento Fisso il Gruppo prevede di ridurre la contrazione del numero di clienti già dal 2016, tendendo a una situazione di parità nel 2018. Questo grazie all’accelerazione nella diffusione e conseguente adozione della fibra, il cui numero di clienti complessivi – retail e wholesale – dovrebbero raggiungere quota 5 milioni nel 2018 (1 milione in più rispetto al precedente Piano per la componente retail), il 40% circa del totale clienti Broadband. In particolare, della copertura in banda ultralarga al 2018, una quota del 20% sarà raggiunta con tecnologia FTTH, a conferma dell’impegno di TIM a garantire sia la più ampia copertura che le migliori tecnologie.
Il Piano prevede un rafforzamento del posizionamento sul Multimedia Entertainment che comprende, tra le altre, le attività nel campo Video, Music, Gaming e Publishing. Grazie ai propri servizi ICT e Cloud, Telecom Italia continuerà altresì ad affiancare le imprese italiane nel loro percorso di trasformazione digitale, con un approccio differenziato a seconda delle caratteristiche della clientela, traguardando un posizionamento distintivo sui mercati verticali ritenuti di maggior interesse.
Brasile
Il Gruppo prevede investimenti complessivi entro i 14 miliardi di reais, destinati principalmente allo sviluppo di infrastrutture di rete. Importanti saranno inoltre le azioni di recupero di efficienza, attraverso cui TIM punta a recuperare oltre 1 miliardo di reais al 2017.
Il Piano è inoltre caratterizzato da una forte disciplina finanziaria, che consentirà al Gruppo di ridurre il rapporto fra indebitamento finanziario netto rettificato ed almeno al di sotto di 3x nel 2018, grazie anche alle azioni di recupero di efficienza previste e di quelle che il Consiglio andrà a identificare, alla già annunciata cessione di una quota di Inwit, al rafforzamento patrimoniale da 1,3 miliardi di euro derivante dal rimborso del prestito obbligazionario convertendo, nonché al completamento della cessione di Telecom Argentina..
Gli obiettivi economici di Gruppo: sono pertanto:
- EBITDA domestico confermato in stabilizzazione anno su anno nel 2016 e in crescita nel 2017 e 2018
- crescita in Brasile della Revenue Share e dell’EBITDA Margin
- capex domestici nel triennio prossimi a eur 12 miliardi e capex Brasile nel triennio entro i 14 miliardi di reais
- rapporto indebitamento finanziario netto rettificato su EBITDA reported al di sotto di 3x nel 2018
Nell’arco di Piano saranno inoltre identificate ulteriori opportunità di crescita dei target economico-finanziari e di recupero di efficienza anche attraverso la ulteriore riduzione dei costi operativi.
Analisi dei ricavi
.L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
Ricavi | 6M 2016 | 6M 2015 | Differenza | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Domestic | 7,247.0 | 79.7% | 7,375.0 | 73.0% | -128.0 | -1.7% | |||
Customers | 3,572.0 | 39.3% | 3,523.0 | 34.9% | 49.0 | 1.4% | |||
Business | 2,203.0 | 24.2% | 2,380.0 | 23.6% | -177.0 | -7.4% | |||
National wholesale | 866.0 | 9.5% | 910.0 | 9.0% | -44.0 | -4.8% | |||
International wholesale | 649.0 | 7.1% | 635.0 | 6.3% | 14.0 | 2.2% | |||
Altro / elisioni | -43.0 | -0.5% | -73.0 | -0.7% | 30.0 | -41.1% | |||
Brasile | 1,858.0 | 20.4% | 2,691.0 | 26.6% | -833.0 | -31.0% | |||
Altro / elisioni | -9.0 | -0.1% | 35.0 | 0.3% | -44.0 | -125.7% | |||
Totale | 9,096.0 | 100.0% | 10,101.0 | 100.0% | -1,005.0 | -9.9% |
In termini di variazione organica, calcolata escludendo l’effetto della variazione dei tassi di cambio e del perimetro di consolidamento, i ricavi consolidati sono in riduzione del 4,9% (-meur 472).
Domestic
Customers
La crescita cei ricavi conferma il trend di recupero avviato già nel corso del 2015, grazie allo strutturale miglioramento sui ricavi Mobile, per effetto sia di una tenuta della market share che di una stabilizzazione dei livelli di ARPU (Average Revenues Per User o ricavi medi per utente). In particolare, si evidenzia quanto segue:
- i ricavi del Mobile sono pari a meur 1.777 e presentano una dinamica di significativa crescita rispetto al primo semestre 2015 (+meur 121, +7,3%), confermando il trend di miglioramento già osservato nei trimestri precedenti (secondo trimestre +5,8%, primo trimestre +8,9%, quarto trimestre 2015 +2,5%).
- i ricavi del Fisso sono pari a meur 1.772, con una diminuzione di meur 113 rispetto al primo semestre 2015 (-6,0%), con una stabilizzazione del rallentamento registrato negli ultimi trimestri (secondo trimestre -6,0%, primo trimestre -6,0%). Tale contrazione, in linea con quanto osservato nei trimestri precedenti, è sempre attribuibile alla perdita di accessi solo voce (dinamica comunque in attenuazione, in particolare negli ultimi due trimestri) e alla maggiore pressione sui livelli di ARPU, in parte compensate da una crescita sui servizi innovativi, grazie al positivo andamento della Customer Base Broadband e della crescente penetrazione di offerte Fibra.I ricavi registrano una riduzione di meur 177 rispetto al primo semestre 2015 (-7,4%), di cui meur 104 (-4,9%) sulla componente servizi e meur 73 (28,6%) sulla componente prodotti. Relativamente ai ricavi dei servizi:
Business
I ricavi registrano una riduzione di meur 177 rispetto al primo semestre 2015 (-7,4%), di cui meur 104 (-4,9%) sulla componente servizi e meur 73 (28,6%) sulla componente prodotti. Relativamente ai ricavi dei servizi:
- i ricavi dei servizi Mobile registrano una flessione di meur 39 (-6,7% rispetto al primo semestre 2015). In particolare, la continua contrazione dei servizi mobili tradizionali (-16,2% sulla componente voce e messaging rispetto al primo semestre 2015), determinata dalla dinamica di riposizionamento dei clienti su formule bundle a minor livello complessivo di ARPU e dalla migrazione dei clienti della Pubblica Amministrazione verso la nuova offerta Consip (con prezzi unitari più contenuti), è solo marginalmente compensata dalla performance positiva dei nuovi servizi digitali (+2,6% rispetto al 2015);
- i ricavi da servizi del Fisso si riducono di meur 66 (-4,2% rispetto al primo semestre 2015); nonostante la costante crescita dei ricavi da servizi ICT (+1,8%), in particolare sui servizi Cloud, il segmento continua a risentire negativamente della lenta ripresa del contesto congiunturale, della contrazione dei prezzi sui servizi tradizionali voce e dati e della sostituzione tecnologica verso sistemi VoIP.
National Wholesale
La flessione dei ricavi è quasi interamente attribuibile ad una riduzione dei prezzi regolamentati. Al netto di tale impatto (pari a meur 35), la flessione sarebbe stata pari a -0,9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Ricavi International Wholesale – gruppo Telecom Italia Sparkle
Il risultato del gruppo Telecom Italia Sparkle – International Wholesale è determinato dall’incremento dei ricavi per servizi Fonia (+meur 8, + 1,9%) e dalla crescita dei ricavi per i servizi IP/Data inclusi Cloud e Data Center (+meur 5,3, +3,6%). Restano sostanzialmente stabili le altre linee di business
Brasile
I ricavi del gruppo Tim Brasil del primo semestre 2016 sono pari a 7.674 milioni di reais e risultano in calo di 1.238 milioni di reais (-13,9%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
I ricavi da servizi si attestano a 7.189 milioni di reais, con una riduzione di 547 milioni di reais rispetto ai 7.736 milioni di reais del primo semestre 2015 (-7,1%).
I ricavi da vendita di prodotti si attestano a 485 milioni di reais (1.176 milioni di reais nel primo semestre 2015, -58,8%), riflettendo una politica commerciale meno focalizzata sulla vendita di handsets oltre che l’impatto della crisi macroeconomica brasiliana sulla propensione alla spesa delle famiglie.
L’ARPU mobile del primo semestre 2016 è pari a 17,2 reais, a fronte dei 16,4 reais dello stesso periodo dell’esercizio precedente (+4,9%).
Le linee complessive al 30 giugno 2016 sono pari a 63.988 migliaia, presentano una riduzione di 2.246 migliaia (-3,4%) rispetto al 31 dicembre 2015; la market share a fine maggio 2016 era del 25,6% (25,7% al 31 dicembre 2015).
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
Conto economico | 6M 2016 | 6M 2015 | Differenza | ||||||
meur | % ricavi | meur | % | meur | % | ||||
Valore della produzione | 9,528.0 | 104.7% | 10,546.0 | 104.4% | -1,018.0 | -9.7% | |||
Ricavi | 9,096.0 | 100.0% | 10,101.0 | 100.0% | -1,005.0 | -9.9% | |||
Altri proventi | 107.0 | 1.2% | 131.0 | 1.3% | -24.0 | -18.3% | |||
Attività realizzate internamente | 325.0 | 3.6% | 314.0 | 3.1% | 11.0 | 3.5% | |||
Totale costi operativi | -5,802.0 | -63.8% | -6,907.0 | -68.4% | 1,105.0 | -16.0% | |||
Acquisti materie e servizi | -3,783.0 | -41.6% | -4,372.0 | -43.3% | 589.0 | -13.5% | |||
Costi personale | -1,551.0 | -17.1% | -1,705.0 | -16.9% | 154.0 | -9.0% | |||
Altri costi operativi | -501.0 | -5.5% | -888.0 | -8.8% | 387.0 | -43.6% | |||
Variazione scorte | 33.0 | 0.4% | 58.0 | 0.6% | -25.0 | -43.1% | |||
EBITDA | 3,726.0 | 41.0% | 3,639.0 | 36.0% | 87.0 | 2.4% | |||
Ammortamenti | -2,047.0 | -22.5% | -2,130.0 | -21.1% | 83.0 | -3.9% | |||
Svalutazioni e minusvalenze | 8.0 | 0.1% | 279.0 | 2.8% | -271.0 | -97.1% | |||
EBIT | 1,687.0 | 18.5% | 1,788.0 | 17.7% | -101.0 | -5.6% | |||
Gestione finanziaria | -140.0 | -1.5% | -1,478.0 | -14.6% | 1,338.0 | -90.5% | |||
Risultato attività cessate | 47.0 | 0.5% | 330.0 | 3.3% | -283.0 | -85.8% | |||
Imposte sul reddito | -489.0 | -5.4% | -195.0 | -1.9% | -294.0 | 150.8% | |||
Utile netto | 1,105.0 | 12.1% | 445.0 | 4.4% | 660.0 | 148.3% |
Analisi dell’EBITDA
Più in dettaglio l’EBITDA è stato così generato alle business units del Gruppo:
EBITDA | 6M 2016 | 6M 2015 | Differenza | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Domestic | 3,184.0 | 85.5% | 2,846.0 | 78.2% | 338.0 | 11.9% | |||
% ricavi | 43.9% | 38.6% | |||||||
Brasile | 556.0 | 14.9% | 790.0 | 21.7% | -234.0 | -29.6% | |||
% ricavi | 29.9% | 29.4% | |||||||
Altro / elisioni | -14.0 | -0.4% | 3.0 | 0.1% | -17.0 | 566.7% | |||
Totale | 3,726.0 | 100.0% | 3,639.0 | 100.0% | 87.0 | 2.4% | |||
% ricavi | 41.0% | 36.0% |
In divisa locale l’EBITDA del Brasile è pari a 2.296 milioni di reais, inferiore di 321 milioni di reais rispetto al primo semestre 2015 (- 12,3%). La flessione è attribuibile alla contrazione dei ricavi, in parte compensata dal dispiegarsi di interventi di efficienza e dalla riduzione, fra gli altri, dei costi per quote da riversare ad altri operatori; si incrementano invece i costi del personale (+3,4%) principalmente a causa dell’adeguamento dei salari all’inflazione e della presenza di oneri non ricorrenti per esodi del personale pari a 34 milioni di reais.
Analisi dell’EBIT
Analogamente si riporta l’’evoluzione dell’EBIT consolidto:
EBIT | 6M 2016 | 6M 2015 | Differenza | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Domestic | 1,581.0 | 93.7% | 1,222.0 | 68.3% | 359.0 | 29.4% | |||
% ricavi | 21.8% | 16.6% | |||||||
Brasile | 121.0 | 7.2% | 574.0 | 32.1% | -453.0 | -78.9% | |||
% ricavi | 6.5% | 21.3% | |||||||
Altro / elisioni | -15.0 | -0.9% | -8.0 | -0.4% | -7.0 | -87.5% | |||
Totale | 1,687.0 | 100.0% | 1,788.0 | 100.0% | -101.0 | -5.6% | |||
% ricavi | 18.5% | 17.7% |
In valuta locale l’EBIT del Brasile ammonta a 498 milioni di reais con un peggioramento di 1.404 milioni di reais rispetto al primo semestre 2015. Tale risultato sconta la minor contribuzione dell’EBITDA e l’effetto dei maggiori ammortamenti (+217 milioni di reais). Inoltre l’EBIT del primo semestre 2015 beneficiava della plusvalenza di 918 milioni di reais connessa alla vendita del primo blocco di Torri di telecomunicazione, a fronte di una plusvalenza di 37 milioni di reais nel primo semestre 2016 relativa alla cessione del quarto blocco. Il personale è pari a 12.087 unità (13.042 unità al 31 dicembre 2015).
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2016 può essere così rappresentato:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 57,841.0 | 85.2% | Fondi permanenti | 56,144.0 | 82.7% | |
Mezzi propri | 21,327.0 | 31.4% | ||||
Passività non correnti | 34,817.0 | 51.3% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 10,083.0 | 14.8% | Passività a breve | 11,780.0 | 17.3% | |
Totale Attivo | 67,924.0 | 100.0% | Totale passività | 67,924.0 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2015 lo stato patrimoniale era così composto:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 56,436.0 | 79.2% | Fondi permanenti | 55,171.0 | 77.4% | |
Mezzi propri | 21,249.0 | 29.8% | ||||
Passività non correnti | 33,922.0 | 47.6% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 14,832.0 | 20.8% | Passività a breve | 16,097.0 | 22.6% | |
Totale Attivo | 71,268.0 | 100.0% | Totale passività | 71,268.0 | 100.0% |
L’indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2016 era pari a meur 27.514 (meur 27.278 al 31 dicembre 2015).
Outlook
Domestic
TIM prosegue nel percorso di trasformazione e transizione da Telco tradizionale a Digital Telco, abilitatrice della vita digitale del Paese: un modello di business basato sullo sviluppo di infrastrutture innovative ed un servizio di elevata qualità al cliente, che punta sempre più sulla diffusione di servizi e contenuti digitali premium.
- nel segmento Mobile Domestico, in un contesto competitivo dove si stanno verificando un progressivo raffreddamento della leva prezzo, maggiore attenzione al livello del servizio e una forte continua crescita del consumo di dati, TIM punterà sulla sempre maggiore adozione del 4G da parte della propria clientela, incoraggiata dalla crescente penetrazione degli smartphones e di offerte bundle con contenuti digitali distintivi. Questo consentirà alla Società di aumentare l’ARPU e di rafforzarsi come leader di mercato.
- nel segmento Fisso Domestico TIM prevede di ridurre la contrazione del numero di clienti già dal 2016, grazie all’accelerazione nella diffusione della fibra, alla convergenza e al rafforzamento del posizionamento sui servizi con contenuti digitali (Video, Music, Gaming e Publishing). TIM continuerà altresì ad affiancare le imprese italiane nel loro percorso di trasformazione digitale con i propri servizi ICT e Cloud, mediante un approccio differenziato a seconda delle caratteristiche della clientela, traguardando un posizionamento distintivo sui mercati verticali ritenuti di maggior interesse.
Brasile
In Brasile il Piano tiene conto e risente delle profonde modifiche di contesto macroeconomico, politico e di mercato, intervenute negli ultimi mesi.
In tale contesto TIM Brasil si pone l’obiettivo di difendere e incrementare la propria market share sui ricavi e di migliorare la redditività (EBITDA Margin) grazie ad un importante piano di investimenti (in particolare sul 4G dove TIM già oggi è leader), ad un rinnovato posizionamento commerciale e competitivo ed alla grande attenzione all’efficienza, come elemento strutturale e necessario a dare equilibrio e sostenibilità finanziaria al Piano.
In particolare le ultime stime sull’andamento dell’economia mostrano un ulteriore progressivo deterioramento per tutto il 2016 dei suoi principali indicatori: si prevede una flessione del GDP di quasi il 4%, e un tasso di inflazione – anche a seguito di una serie d’interventi al rialzo sulle tariffe in settori regolamentati – ancora elevato e con grande volatilità. L’accelerazione dell’inflazione potrà avere un impatto sempre più importante sul potere di acquisto delle famiglie, con conseguente peggioramento delle condizioni economiche, in particolare per le fasce a più basso reddito. Inoltre il tasso di cambio con il dollaro ha raggiunto e superato quota 4,0 Real/USD nel corso del 2015, con previsioni di crescita nel corso del Piano fino a 4,20 Real/USD.
L’intero comparto delle telecomunicazioni (in particolare quello Mobile prepagato) è risultato molto esposto a tale scenario, con una contrazione del valore complessivo del mercato anche per effetto di una sua sostanziale maturità e saturazione. In tale contesto a giugno Oi, il quarto maggiore gruppo di telecomunicazioni del Brasile, esposto con oltre 65 miliardi di Reais di debito e nell’impossibilità di trovare un accordo con i creditori, ha presentato domanda per l’accesso alle procedure fallimentari ed è entrata in amministrazione controllata, con ripercussioni competitive e riflessi sul mercato ancora incerti.
Fattori sensibili / di rischio
Nella relazione annuale 2015vengono segnalati i seguenti aspetti in grado di influenzare i risultati del gruppo:
Aspetti strategici
- fattori macroeconomici (es.: fiducia dei consumatori)
- dinamiche competitive sia sui prodotti e servizi innovativi, sia sul prezzo dei servizi così detti tradizionali.
Aspetti operativi
- continuità di business (es. prevenzioni di sistema, guasti hardware e software, virus dei computer o attacchi hacker di rete, tempestività nel ripristino in casi d mancanza di elettricità ecc.)
- sviluppo delle reti fisse e mobili
- prevenzione delle frodi interne/esterne
- controversie e contenziosi con autorità fiscali, autorità di regolamentazione, autorità garanti della concorrenza, altri operatori di TLC ed altri soggetti.
Aspetti finanziari
- fluttuazioni dei tassi di interesse e
- andamento dei tassi di cambio, rischio di credito,
- disponibilità di mezzi finanziari
Aspetti di compliance e regolatori
- evoluzione del quadro regolatorio
- compliance: osservanza delle normativa interna (es. statuto) ed esterna (leggi e regolamenti)