campari spa analisi dati bilancio 2017
Attività
Il Gruppo Campari, la cui capogruppo è la società Davide Campari Milano spa, opera a livello globale nel settore beverage con un portafoglio di oltre 50 marchi premium che si estende dal core business degli spirits ai vini / spumanti e ai soft drink.
Prodotti
I brand prodotti, imbottigliati e commercializzati e distribuiti sono i seguenti:
Brand a priorità globale
L’area include Campari, SKYY, Aperol, la franchise Wild Turkey (che include Wild Turkey e American Honey) e il portafoglio dei rum giamaicani (Appleton, J.Wray e Wray&Nephew Overproof);
Brand a priorità regionale
Sono compresi in quest’area i brand Cinzano, Frangelico, Averna, Forty Creek, tequila Espolon, Carolans, GlenGrant, Cynar, Braulio, gli sparkling wine Riccadonna e Mondoro.
Anche gli sparkling wines e i vermouth sono raggruppati tra i brand a priorità regionale
Brand a priorità locale
L’area include CampariSoda, Crodino, Wild Turkey ready-to-drink, Ouzo 12, Cabo Wabo e i brand brasiliani Dreher e Sagatiba;
Resto del portafoglio
Si riferisce a tutti gli altri brand, nonché le vendite relative ad attività non strategiche
Le suddette categorie sono state create in basse alla rilevanza strategica dei marchi.
Alla fine del periodo, l’incidenza di ciascuna categoria sui ricavi consolidati del Gruppo Campari era la seguente:
 
| Ricavi | 12M 2017 | |
| meur | % | |
| Brand a priorità globale | 953,4 | 52,5% | 
| Brand a priorità regionale | 303,3 | 16,7% | 
| Brand a priorità locale | 223,4 | 12,3% | 
| Resto del portafoglio | 336,0 | 18,5% | 
| Totale | 1.816,0 | 100,0% | 
Composizione del portafoglio
Più in dettaglio, i ricavi consolidati del gruppo vengono cos’ generati dai principali brand del portafoglio:
| Ricavi | 12M 2017 | |
| meur | % | |
| Campari | 183,4 | 10,1% | 
| SKYY | 172,5 | 9,5% | 
| Aperol | 239,7 | 13,2% | 
| Wild Turkey | 136,2 | 7,5% | 
| Rum giamaicani | 90,8 | 5,0% | 
| Grand Marnier | 130,8 | 7,2% | 
| Cinzano | 83,5 | 4,6% | 
| Campari Soda | 59,9 | 3,3% | 
| Crodino | 61,7 | 3,4% | 
Presenza geografica
Da un punto di vista geografico il Gruppo Campari è presente nelle aree sotto indicate:
| 12M 2017 | Ricavi | EBIT ricorrente | ||||
| meur | % | meur | % | |||
| Americhe | 794,2 | 43,7% | 171,0 | 44,9% | ||
| Nord Centro Est Europa | 361,2 | 19,9% | 86,2 | 22,7% | ||
| Resto EMEA | 536,2 | 29,5% | 107,1 | 28,1% | ||
| Asia Pacifico | 124,4 | 6,9% | 16,2 | 4,3% | ||
| 1.816,0 | 100% | 380,5 | 100% | |||
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
La strategia punta a coniugare
- la crescita organica attraverso un forte brand builiding con:
 - acquisizioni che creino valore per gli azionisti.
 
Gli spirit sono il core business del Gruppo dove si focalizzano le acquisizioni.
L’obiettivo è di raggiungere o migliorare la massa critica nei mercati geografici chiave.
Crescita per linee interne
Le linee strategiche che il Gruppo segue per raggiungere tale obiettivo sono:
- incrementare la crescita dei brand a priorità globale e incubare i brand a priorità regionale attraverso marketing e innovazione d’eccellenza;
 - generare una crescita solida dei brand a priorità locale rinnovandoli periodicamente;
 - sfruttare una rigorosa attenzione ai costi per reinvestire in brand building strategico:
 - sviluppare la presenza nei mercati ad alto potenziale;
 - cercare acquisizioni dove il Gruppo Campari controlla la distribuzione;
 - acquisire brand locali con una forte equity per costruire nuove Piattaforme distributive;
 - Identificare specialty brand con una forte equity e pricing power elevato;
 - mantenere la disciplina finanziaria.
 
Crescita per linee esterne
In merito alla strategia di crescita per linee esterne gli obiettivi sono:
- cercare acquisizioni in mercati dove il Gruppo controlla la distribuzione;
 - acquisire brand locali con una forte equity per costruire nuove piattaforme distributive;
 - identificare specialty brands con una forte equity e pricing power elevato;
 - mantenere disciplina finanziaria.
 
Gli spirit sono il core business del Gruppo dove si focalizzano le acquisizioni con l’obiettivo è di raggiungere o migliorare la massa critica nei mercati geografici chiave.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
| Ricavi | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| Brand a priorità globale | 953,4 | 52,5% | 844,5 | 48,9% | 108,9 | 12,9% | ||
| Brand a priorità regionale | 303,3 | 16,7% | 267,4 | 15,5% | 35,8 | 13,4% | ||
| Brand a priorità locale | 223,4 | 12,3% | 218,3 | 12,6% | 5,0 | 2,3% | ||
| Resto del portafoglio | 336,0 | 18,5% | 396,6 | 23,0% | -60,7 | -15,3% | ||
| Totale | 1.816,0 | 100,0% | 1.726,5 | 100,0% | 89,5 | 5,2% | ||
Crescita organica
E’ stata trainata dalla continua sovra performance dei
- brand a priorità globale grazie ad Aperol e Campari, e
 - brand a priorità regionale (+13,0%), trainati da Espolòn, Bulldog e GlenGrant.
 
Effetto cambi
E’ stato pari al -0,8% per il progressivo rafforzamento dell’EUR sull’USD,soprattutto nel quarto trimestre.
Variazione di perimetro
La variazione negativa di perimetro, pari a -0,4%, è attribuibile ai seguenti effetti:
- il consolidamento di SPML, proprietaria del brand Grand Marnier
 - la cessione di 
- business non-core e
 - contratti di distribuzione a carattere non strategico.
 
 
| Ricavi | Variazione totale | Crescita organica | Var. perimetro | Effetto cambi | |||
| Brand a priorità globale | 12,9% | 7,7% | 6,7% | -1,5% | |||
| Brand a priorità regionale | 13,4% | 13,0% | 0,0% | 0,4% | |||
| Brand a priorità locale | 2,3% | 1,3% | 0,0% | 1,0% | |||
| Resto del portafoglio | -15,3% | 1,6% | -15,8% | -1,1% | |||
| Totale | 5,2% | 6,4% | -0,4% | -0,8% | 
Analisi per brand
I principali brand del gruppo hanno registrato le performance riportate nella tabella sottostante:
| Ricavi | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | Settore | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||||
| Campari | 183,4 | 10,1% | 169,7 | 10,0% | 13,7 | 8,1% | Brand a priorità globale | |||
| SKYY | 172,5 | 9,5% | 181,6 | 11,6% | -9,1 | -5,0% | Brand a priorità globale | |||
| Aperol | 239,7 | 13,2% | 201,3 | 11,1% | 38,4 | 19,1% | Brand a priorità globale | |||
| Wild Turkey | 136,2 | 7,5% | 129,8 | 7,0% | 6,4 | 4,9% | Brand a priorità globale | |||
| Rum giamaicani | 90,8 | 5,0% | 88,0 | 5,2% | 2,8 | 3,2% | Brand a priorità globale | |||
| Grand Marnier | 130,8 | 7,2% | 74,0 | 0,0% | 0,0 | 76,8% | Brand a priorità globale | |||
| Cinzano | 83,5 | 4,6% | 78,1 | 4,5% | 5,4 | 6,9% | Brand a priorità regionale | |||
| Campari Soda | 59,9 | 3,3% | 60,6 | 4,4% | -0,7 | -1,1% | Brand a priorità locale | |||
| Crodino | 61,7 | 3,4% | 59,9 | 4,0% | 1,8 | 3,0% | Brand a priorità locale | |||
Aperol
continua a mostrare una solida crescita organica (+19,5%), trainata dalla
- performance molto positiva ottenuta nei mercati principali (Italia, Germania, Austria e Svizzera),
 - crescita a doppia cifra nei 
- mercati ad alto potenziale, quali Francia (+27,3%), Spagna (+40,1%), USA (+51,3%) e Uk
 - mercati in fase di sviluppo quali Canada, Brasile, Cile, Australia ed Est Europa.
 
 
Campari
ha evidenziato un progresso in termini organici del +9,8% grazie ala crescita in
- Italia (mercato principale),
 - Stati Uniti
 - Francia
 - Austria
 - Brasile,
 - Giappone
 - Argentina
 - Giamaica,
 
La buona performance è stata mitigata dalla
- Germania, per effetto delle condizioni climatiche sfavorevoli durante l’estate.
 
SKYY
Le vendite hanno registrato una variazione organica pari al -3,5%.
La crescita registrata
- nei mercati internazionali per la marca inclusi Canada, Argentina, Messico, Sud Africa e Cina,
 
non è riuscita a compensare
- la persistente debolezza negli Stati Uniti, che registrano una riduzione degli shipment, per effetto della 
- pressione competitiva,
 - riduzione dell’innovazione nel comparto infusion
 - impatto degli uragani nel terzo trimestre che hanno colpito i due stati principali per la marca.
 
 
Wild Turkey
Ha registrato una performance organica positiva e pari al +6,4%, guidato dalla
- solida crescita di Wild Turkey bourbon 
- nel mercato principale statunitense (+9,4%), e
 - nei mercati ad alto potenziale (Russia, Regno Unito, Canada, Polonia, Cina e Sud Africa).
 
 - Russell’s Reserve continua a crescere a doppia cifra nel mercato principale statunitense, mentre
 - American Honey cresce negli Stati Uniti e in mercati minori.
 
Grand Marnier
Ha iniziato a contribuire alla crescita organica a partire dal terzo trimestre 2017. Ha registrato una crescita organica del +1,8%, trainata dai mercati principali
- statunitense
 - canadese,
 
dopo
- l’interruzione di varianti flavoured e varianti non a base di cognac,
 - la cessazione dei forti sconti applicati dai precedenti distributori nel canale moderno.
 
Rum giamaicani
La categoria che include A
- ppleton Estate,
 - J.Wray e
 - Wray&Nephew Overproof,
 
h evidenziato una variazione organica positiva pari al +6,3%, grazie a
- Giamaica (+7,3%),
 - Regno Unito,
 - Stati Unite
 - Messico.
 
Espolòn
In crescita del +57,9%, continua a godere di
- una solida crescita a doppia cifra negli Stati Uniti (+57,1%), e di
 - uno sviluppo positivo nei nuovi mercati per il brand, inclusi 
- Australia,
 - Russia
 - Italia
 - Canada.
 
 
GlenGrant
Ha registrato una crescita positiva (+10,1%), guidata principalmente da
- Francia, Sud Africa, Cina, Australia e
 - Global Travel Retail.
 
Forty Creek
Registra una variazione pari al -5,0%. Il
- risultato positivo in Canada :
 
è stato interamente compensato dai seguenti fenomeni:
- calo del mercato statunitense, causato degli uragani che hanno colpito il Texas, Stato principale per la marca,
 - transizione verso il nuovo packaging.
 
Amari italiani
Registrano una crescita positiva (+2,7%), guidati dai
- risultati positivi di Braulio (grazie a Italia e Svizzera), in quanto i precedenti limiti alla produzione sono attualmente in fase di risoluzione
 - crescita a doppia cifra di 
- Averna negli Stati Uniti e da
 - Cynar in Argentina e negli Stati Uniti.
 
 
Frangelico
ha registrato una buona performance nell’anno (+2,4%), prevalentemente guidato da Germania, Regno Unito e Messico.
Bulldog
E’ cresciuto del +32,3%, grazie alla buona performance in
- Stati Uniti, Regno Unito
 - Global Travel Retail.
 
Cinzano
Segna una crescita complessiva pari al +7,0%, prevalentemente attribuibile a
- Cinzano sparkling wine e vermouth sul mercato russo,
 - Cinzano vermouth in Argentina,
 
consentendo di compensare
- la performance negativa del portafoglio Cinzano in Germania.
 
Altri vini spumanti
I barnd
- Riccadonna
 - Mondoro
 
sono aumentati a livello organico del +19,8%, grazie alla performance nei mercati principali
- Francia
 - Russia.
 
Campari Soda
Risulta leggermente negativo nonostante la ripresa nel terzo trimestre.
Crodino
Cresce grazie all’andamento positivo nel periodo estivo nel mercato principale italiano, conseguente all’innovazione di prodotto.
Wild Turkey ready-to- drink
Registra una performance debole in Australia, per effetto della
- forte pressione competitiva e
 - delle condizioni metereologiche particolarmente sfavorevoli a inizio anno.
 
Analisi per area geografica
Alla luce di quanto sopra l’evoluzione dei mercati geografici è rappresentata dalla tabella sottostante
| Ricavi | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Americhe | 794,2 | 43,7% | 726,3 | 40,0% | 67,9 | 9,3% | |||
| Stati Uniti | 463,7 | 25,5% | 427,7 | 23,6% | 36,0 | 8,4% | |||
| Giamaica | 83 | 4,6% | 78,9 | 4,3% | 4,1 | 5,2% | |||
| Brasile | 63,4 | 3,5% | 56,4 | 3,1% | 7,0 | 12,4% | |||
| Argentina | 50,4 | 2,8% | 45,5 | 2,5% | 4,9 | 10,8% | |||
| Canada | 57,6 | 3,2% | 54,4 | 3,0% | 3,2 | 5,9% | |||
| Altri Paesi | 76,1 | 4,2% | 63,4 | 3,5% | 12,7 | 20,0% | |||
| Italia | 398,5 | 21,9% | 407,2 | 23,6% | -8,7 | -2,1% | |||
| Nord, Centro, Est Europa | 361,2 | 19,9% | 344,0 | 19,9% | 17,2 | 5,0% | |||
| Germania | 157,9 | 8,7% | 176,1 | 9,7% | -18,2 | -10,3% | |||
| Russia | 63,2 | 3,5% | 37,5 | 2,1% | 25,7 | 68,5% | |||
| Altri Paesi | 140,1 | 7,7% | 130,4 | 7,2% | 9,7 | 7,4% | |||
| Altri Paesi EMEA | 137,7 | 7,6% | 125,5 | 76,5% | 12,2 | 9,7% | |||
| Resto del mondo | 124,4 | 6,9% | 123,5 | 6,8% | 0,9 | 0,7% | |||
| Australia | 86,4 | 4,8% | 85,8 | 4,7% | 0,6 | 0,7% | |||
| Altro | 38,0 | 2,1% | 37,7 | 2,1% | 0,3 | 0,8% | |||
| Totale | 1.816,0 | 100% | 1.726,5 | 167% | 89,5 | 5,2% | |||
Più in dettaglio le dinamiche a livello di singola area sono riportate nella tabella sottostante:
| Analisi ricavi | Variazione totale | Crescita organica | Var. perimetro | Effetto cambi | |||
| Americhe | 9,3% | 7,6% | 4,1% | -2,4% | |||
| Sud Europa, Medio Oriente, Africa | 0,7% | 5,6% | -5,1% | 0,2% | |||
| Nord Centro Est Europa | 5,0% | 7,2% | -2,9% | 0,7% | |||
| Asia Pacifico | 0,7% | -0,8% | 0,8% | 0,7% | |||
| Totale | 5,2% | 6,4% | -0,4% | -0,8% | 
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| Conto economico | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Vendite nette | 1.816,0 | 100,0% | 1.726,5 | 100,0% | 89,5 | 5,2% | |||
| Costo del venduto | -741,1 | -40,8% | -741,9 | -43,0% | 0,8 | -0,1% | |||
| MOL | 1.074,9 | 59,2% | 984,6 | 57,0% | 90,3 | 9,2% | |||
| Pubblicità e promozioni | -342,5 | -18,9% | -308,6 | -17,9% | -33,9 | 11,0% | |||
| Costi di struttura | -351,9 | -19,4% | -323,5 | -18,7% | -28,4 | 8,8% | |||
| EBIT ricorrente | 380,5 | 21,0% | 352,5 | 20,4% | 28,0 | 7,9% | |||
| Item non ricorrenti | 13,9 | 0,8% | -33,1 | -1,9% | 47 | -142,0% | |||
| EBIT | 394,4 | 21,7% | 319,4 | 18,5% | 75,0 | 23,5% | |||
| Gestione finanziaria | -67,7 | -3,7% | -82,6 | -4,8% | 14,9 | -18,0% | |||
| Imposte | 29,7 | 1,6% | -70,5 | -4,1% | 100,2 | -142,1% | |||
| Utile netto | 356,4 | 19,6% | 166,3 | 9,6% | 190,1 | 114,3% | |||
Alternativamente il conto economico può essere rappresentato mettendo in evidenza l’EBITDA:
| Conto economico | 12M 2017 | M 2016 | q | Variazione | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Vendite nette | 1.816,0 | 100,0% | 1.726,5 | 100,0% | 89,5 | 5,2% | |||
| Costi operativi | -1.364,5 | -75,1% | -1.354,4 | -78,4% | -10,1 | 0,7% | |||
| EBITDA | 451,5 | 24,9% | 372,1 | 21,6% | 79,4 | 21,3% | |||
| Ammortamenti | -57,1 | -3,1% | -52,7 | -3,1% | -4,4 | 8,3% | |||
| EBIT | 394,4 | 21,7% | 319,4 | 18,5% | 75,0 | 23,5% | |||
| Gestione finanziaria | -67,7 | -3,7% | -82,6 | -4,8% | 14,9 | -18,0% | |||
| Imposte | 29,7 | 1,6% | -70,5 | -4,1% | 100,2 | -142,1% | |||
| Utile netto | 356,4 | 19,6% | 166,3 | 9,6% | 190,1 | 114,3% | |||
Analisi dell’EBITDA ricorrente
In particolare la dinamica l’EBITDA ricorrente è riportata nella tabella sottostante:
| EBIT ricorrente | 12M 2017 | 12M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Americhe | 171,0 | 44,9% | 152,4 | 43,2% | 18,6 | 12,2% | |||
| Sud Europa, Medio Oriente, Africa | 86,2 | 22,7% | 91,5 | 26,0% | -5,3 | -5,8% | |||
| Nord Centro Est Europa | 107,1 | 28,1% | 92,7 | 26,3% | 14,4 | 15,5% | |||
| Asia Pacifico | 16,2 | 4,3% | 15,9 | 4,5% | 0,3 | 1,9% | |||
| Totale | 380,5 | 100% | 352,5 | 100% | 28,0 | 7,9% | |||
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2017 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 3.025,7 | 68,5% | Fondi permanenti | 3.954,0 | 89,5% | |
| Mezzi propri | 1.942,6 | 44,0% | ||||
| Passività non correnti | 2.011,4 | 9,8% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 1.393,4 | 31,5% | Passività a breve | 465,1 | 10,5% | |
| Totale Attivo | 4.419,1 | 100,0% | Totale passività | 4.419,1 | 100,0% | 
Analogamente al 31 dicembre 2016 lo stato patrimoniale era così composto:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 3.299,7 | 72,5% | Fondi permanenti | 3.969,1 | 87,2% | |
| Mezzi propri | 1.900,0 | 41,8% | ||||
| Passività non correnti | 2.069,1 | 45,5% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 1.250,2 | 27,5% | Passività a breve | 580,8 | 12,8% | |
| Totale Attivo | 4.549,9 | 100,0% | Totale passività | 4.549,9 | 100,0% | 
Outlook
Si prevede un andamento positivo nel 2018 per i principali indicatori, trainata dalla sovra performance
- delle marche a priorità globale e
 - delle marche a priorità regionale
 
a elevata marginalità nei principali mercati sviluppati.
Crescita organica
Si prevedono i seguenti fenomeni:
- miglioramento della marginalità lorda, grazie al mix delle vendite in grado di controbilanciare l’aumento atteso del prezzo dell’agave
 - crescita degli investimenti pubblicitari in linea con la crescita organica delle vendite. La maggiore concentrazione dei medesimi avverrà nel primo trimestre del 2018
 - costi di struttura siano stabili in percentuale sulle vendite in termini organici.
 
Variazioni di perimetro
Si stima un impatto negativo pari a
- circa meur 70 sulle vendite
 - circa meur 16 sul risultato della gestione corrente per il 2018
 
riflettendo
- l’ulteriore razionalizzazione del portafoglio e
 - la terminazione di contratti di distribuzione.
 
La crescita esterna sarà sostanzialmente neutrale sul risultato della gestione corrente in termini percentuali sulle vendite. L’atteso effetto accrescitivo sul margine lordo, derivante
- dalle cessioni di business non strategici,
 
sarà infatti compensato dall’effetto diluitivo
- degli investimenti pubblicitari e
 - dei costi di struttura
 
generato dalle stesse cessioni.
Effetto cambi
Si stima una variazione negativa
- di circa meur 90 sulle vendite nette
 - di circa meur 24 sul risultato della gestione corrente
 
nel 2018, per effetto del progressivo rafforzamento dell’euro sul dollaro USA.
Altri fattori
Costi non ricorrenti attribuibili alle nuove iniziative
I costi sostenuti pel
- lo spostamento della sede americana e
 - l’ottimizzazione delle attività produttive in Brasile
 
siano sostanzialmente compensati dalla
- plusvalenza dalla cessione del business dei soft drink.
 
Fiscalità
Si ritiene che
- la tassazione continui e a beneficiare dei risparmi legati alla ‘Patent Box’ (meur 17,3 nel 2017)
 - i benefici attesi dalla riforma fiscale introdotta negli Stati Uniti all’inizio del 2018 abbiano un impatto più significativo a partire dal 2019, quando si prevede che gli oneri non ricorrenti legati al trasferimento della sede americana siano interamente assorbiti.
 
Fattori sensibili / di rischio per il Gruppo Campari
Il Gruppo nell’annual report 2015 evidenzia i seguenti aspetti in grado di incidere sui risultati aziendali:
- attività commerciale internazionale e all’operatività in mercati emergenti
 - gestione delle licenze per l’utilizzo di marchi di terzi e delle licenze concesse a terzi per l’utilizzo dei marchi del Gruppo
 - concorrenzialità del mercato
 - preferenze e propensione alla spesa dei consumatori
 - regime normativo dell’industria delle bevande
 - aspetti fiscali
 - politica ambientale (sicurezza, controlli qualitativi in materia di inquinamento ambientale, smaltimento dei rifiuti e delle acque.)
 - conformità e sicurezza dei prodotti immessi in consumo
 - rapporti con i dipendenti:: evoluzione delle normative in vigore a livello local e dei contratti collettivi di lavoro;
 - andamento dei tassi di cambio e altri rischi di natura finanziaria
 







