Attività

Il Gruppo Esprinet è attivo nella distribuzione “business-to-business” (B2B) di prodotti informatici di marca (hardware e software) e di apparati di telefonia mobile. I mercati serviti sono l’Italia e la Spagna:

6M 2016	Ricavi			Margine di contribuzione			EBIT
	meur	%		meur	%		meur	%
Italia	912.8	74.7%		58.4	82.1%		11.6	79.5%
Spagna	308.7	25.3%		12.7	17.9%		3.0	20.5%
Totale	1,221.5	100%		71.1	100%		14.6	100%

La gamma di prodotto commercializzata comprende oltre 600 brand forniti da ca. 200 primari produttori di tecnologia (c.d. ”vendor”), fra i quali tutte le principali case mondiali produttrici di tecnologia (HP, Samsung, Apple, Asus, Acer, Microsoft, Dell, Epson, Xerox, Toshiba, Sony, IBM e Lenovo per citarne alcuni).

Il Gruppo distribuisce inoltre, sia in Italia sia in Spagna, prodotti a marchio proprio realizzati da terzi su commessa: tali marchi sono Nilox, con cui vengono realizzati prodotti di entertainment sportivo e accessori per PC, e Celly con cui vengono realizzati accessori per telefonia mobile.

Prodotti distribuiti

Ricavi	6M 2016
	meur	%
PC – notebook	271.4	21.5%
TLC	194.0	15.3%
PC – desktop e monitor	137.3	10.9%
Consumabili	116.8	9.2%
Elettronica di consumo	118.8	9.4%
PC – tablet	90.7	7.2%
Storage	58.3	4.6%
Stampanti e multifunzione	80.7	6.4%
Software	58.4	4.6%
Networking	41.8	3.3%
Server	27	2.1%
Servizi	12.4	1.0%
Altro	57.4	4.5%
Totale	1,265.0	100%

Clientela del gruppo Esprinet

La clientela servita nei due paesi è composita essendo costituita dalle diverse tipologie di rivenditori di informatica presenti sul mercato italiano e spagnolo: dai rivenditori a valore aggiunto (c.d. VAR) ai system integrator/corporate reseller, dai dealer agli shop (indipendenti e/o affiliati), dagli operatori della grande distribuzione, generalista e/o specializzata, ai sub distributori. I clienti professionali serviti nel 2014 nell’area B2B sono stati complessivamente circa n. 37.000, di cui circa n. 26.000 in Italia e circa n. 11.000 in Spagna.

Ricavi	6M 2016
	meur	%
Dealer	356.5	28.6%
GDO / GDS	292.7	23.5%
VAR	239.6	19.2%
Rivenditori office & consumabili	181.2	14.6%
Shop on line	111.3	8.9%
Sub distribuzione	63.7	5.1%
Totale	1,245.0	100%

Negli anni scorsi il Gruppo ha inoltre consolidato la propria presenza nell’area dell’”office automation”, andando a presidiare in maniera più decisa anche altri segmenti specifici di clientela come i fornitori e grossisti di articoli per ufficio e gli specialisti di “office automation” e/o consumabili.

L’attività logistica è svolta presso i tre siti logistici principali di Cambiago (MI), Cavenago (MB) e Saragozza (Spagna).

Nel marzo 2016 è stata acquisito EDSlan Dpa undicesimo distributore italiano che annovara tra i sui clienti Hewlett Packard Enterprise Networking, Aruba Networks, Huawei Enterprise, Brocade Networks, Alcatel-Lucent Enterprise, Watchguard, Allied Telesis Panduit, CommScope, Audiocodes e Panasonic.

Strategia

Il 5 ottobre 2016 il gruppo ha presentato il Piano Strategico 2016-18

Il Gruppo intende concentrare il proprio raggio d’azione sui mercati geografici già presidiati:

• Italia,
• Spagna,
• Portogallo.

Un’eventuale espansione geografica non è vista come prioritaria e verrebbe valutata solamente su basi opportunistiche su un orizzonte di medio-lungo periodo.

Principali linee guida strategiche

Il piano triennale si basa su alcuni driver principali ed obiettivi differenziati in funzione dei diversi segmenti di business e dei connessi piani di azione:

Canali IT tradizionali (corporate reseller, SMB, retailer):

Obiettivi

Gli obiettivi che il Gruppo intende perseguire sono i seguenti

• stabilizzazione dei margini di prodotto,
• miglioramento del grado di fidelizzazione della clientela

Azioni

Le azioni definite sono di miglioramento dello “status quo” e consistono essenzialmente:

• spingere verso “alleanze verticali”;
• sfruttare le potenzialità della nuova piattaforma web;
• migliore clusterizzazione dei clienti attraverso il nuovo sistema di CRM-Customer Relationship Management,
• impulso sul canale dei cash & carry e
• fornitura di efficaci soluzioni a valore aggiunto alle grandi superfici attraverso la divisione “Ok retail”

Segmenti consumer

Obiettivi

Gli obiettivi sono i seguenti:

• miglioramento di produttività nel “box moving” / aoluzioni a “valore” e accessori:
• miglioramento di redditività in segmenti a maggior crescita

Azioni

Le azioni individuate sono di sviluppo e consistono essenzialmente in quanto segue:

• ricerca della massima efficienza nella gestione e nei processi aziendali al fine di integrare la propria proposta di valore con attività di puro “provider” di logistica a basso margine – su prodotti quali PC, device mobili e altri prodotti di consumer electronics – ma con un ROIC superiore al costo del capitale;
• nel perseguimento di tassi di crescita importanti nei segmenti tecnologicamente meno maturi quali i prodotti per “datacenter” (server, storage, software, networking), auto-ID e videosorveglianza nonché i prodotti legati alle tecnologie emergenti (Information Security, MPS, Cloud, Big Data, Hyperconvergence) anche grazie al know-how di EDSLan in Italia e di Vinzeo in Spagna;
• nella massima focalizzazione su alcuni segmenti di prodotto ad alta marginalità unitaria quali gli accessori per device mobili (sia a brand «Celly» che originali), componentistica IT e consumabili per ufficio attualmente presidiati ma non adeguatamente sfruttati
• i piani di azione vertono sulla ricerca di nuove opzioni ad altissimo potenziale di crescita per un pubblico tipicamente “consumer” (elettrodomestici, sport technology, IoT, etc.) a potenziale di ritorno sui capitali investiti molto elevato ma con gradi di aleatorietà più alti dovuti alla minore esperienza maturata dal Gruppo ed un gap di know-how con altri operatori.

Principali target economico-finanziari

Alla fine del piano il Gruppo prevede di raggiungere:

• ricavi netti consolidati: eur 3,75 miliardi (CAGR;+12% nel periodo 2015-18);
• utile operativo (EBIT): meur 66 (CAGR: +13%) grazia a
• margine commerciale lordo: meur 210i (CAGR: +10%) e
• costi operativi: meur 144 (CAGR limitato al 9% grazie a un forte controllo dei medesimi );
• utile netto: meur 46 (CAGR: +16% dovuto anche alla favorevole dinamica di generazione dei cash-flow nel triennio).

Analisi dei ricavi

Ricavi per sottogruppo	6M 2016			6M 2015			Differenza
	meur	%		meur	%		meur	%
Italia	927.5	74.5%		951.5	77.0%		-24.0	-2.5%
Spagna	317.5	25.5%		284.9	23.0%		32.6	11.4%
Totale	1,245.0	100.0%		1,236.4	100.0%		8.6	0.7%

Nel solo secondo trimestre si ha avuto un aumento del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (da meur 618,8 a meur 629,6). In particolare

• in Italia nel solo secondo trimestre 2016 in termini di variazione percentuale i ricavi si presentano sostanzialmente in linea rispetto al secondo trimestre 2015.
• in Spagna nel solo secondo trimestre le vendite hanno evidenziato un incremento del 9% (pari a meur 13,8) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

A livello di mercati serviti la situazione può essere così rappresentata:

Ricavi per mercati serviti	6M 2016			6M 2015			Differenza
	meur	%		meur	%		meur	%
Italia	912.8	73.3%		941.5	76.2%		-28.7	-3.0%
Spagna	308.7	24.8%		271.3	21.9%		37.4	13.8%
Altri Paesi UE	13.0	1.0%		20.8	1.7%		-7.8	-37.5%
Paesi extra UE	10.5	0.8%		2.7	0.2%		7.8	288.9%
Totale	1,245.0	100.0%		1,236.3	100.0%		8.7	0.7%

Clienti del grupppo

L’evoluzione della tipologia dei clienti del Gruppo Esprinet è indicata nella tabella sottostante:

Ricavi	6M 2016			6M 2015			Differenza
	meur	%		meur	%		meur	%
Dealer	356.5	28.6%		352.0	28.5%		4.5	1.3%
GDO / GDS	292.7	23.5%		291.5	23.6%		1.2	0.4%
VAR	239.6	19.2%		230.0	18.6%		9.6	4.2%
Rivenditori office & consumabili	181.2	14.6%		211.6	17.1%		-30.4	n.a.
Shop on line	111.3	8.9%		96.2	7.8%		15.1	15.7%	Sub distribuzione	63.7	5.1%		55.1	4.5%		8.6	15.6%	Totale	1,245.0	100%		1,236.4	100%		8.6	0.7%

Prodotti distribuiti

Si riporta infine il mix di prodotti venduti dal Gruppo Esprinet e la relativa incidenza sui ricavi totali

Ricavi	6M 2016			6M 2015			Differenza
	meur	%		meur	%		meur	%
PC – notebook	271.4	21.5%		240.0	19.3%		31.4	13.1%
TLC	194.0	15.3%		253.3	20.3%		-59.3	-23.4%
PC – desktop e monitor	137.3	10.9%		121.8	9.8%		15.5	12.7%
Consumabili	116.8	9.2%		124.9	10.0%		-8.1	-6.5%
Elettronica di consumo	118.8	9.4%		115.9	9.3%		2.9	2.5%
PC – tablet	90.7	7.2%		85	6.8%		5.7	6.7%
Storage	58.3	4.6%		60.2	4.8%		-1.9	-3.2%
Stampanti e multifunzione	80.7	6.4%		59	4.7%		21.7	36.8%
Software	58.4	4.6%		51.3	4.1%		7.1	13.8%
Networking	41.8	3.3%		23.5	1.9%		18.3	77.9%
Server	27	2.1%		22.8	1.8%		4.2	18.4%
Servizi	12.4	1.0%		9.7	0.8%		2.7	27.8%
Altro	57.4	4.5%		79	6.3%		-21.6	-27.3%
Totale	1,265.0	100%		1,246.4	100%		18.6	1.5%

Analisi della redditività

L’andamento del conto economico consolidato del periodo del Gruppo Esprinet è sintetizzato nel seguente prospetto:

Conto economico		6M 2016			6M 2015			Differenza
		meur	%		meur	%		meur	%
Ricavi		1,245.0	100.0%		1,236.4	100.0%		8.6	0.7%
Costo del venduto		-1,174.2	-94.3%		-1,160.5	-93.9%		-13.7	1.2%
Margine commerciale lordo		70.8	5.7%		75.9	6.1%		-5.1	-6.7%
Costi marketing e vendite		-22.9	-1.8%		-22.0	-1.8%		-0.9	4.1%
Spese generali e amministrative		-36.3	-2.9%		-33.0	-2.7%		-3.3	10.0%
Altri costi / proventi		2.7	0.2%		0.0	0.0%		2.7	n.c.
EBIT		14.3	1.1%		20.9	1.7%		-6.6	-31.6%	Gestione finanziaria		-1.1	-0.1%		-2.1	-0.2%		1	-47.6%	Imposte sul reddito		-2.8	-0.2%		-5.5	-0.4%		2.7	-49.1%	Utile netto		10.4	0.8%		13.3	1.1%		-2.9	-21.8%

Analogamente il medesimo po’ essere riclassificato mettendo in evidenzia l’EBITDA

Conto economico		6M 2016			6M 2015			Differenza
		meur	%		meur	%		meur	%
Ricavi		1,245.0	100.0%		1,535.4	124.2%		-290.4	-18.9%
Costi operativi		-1,228.6	-98.7%		-1,512.6	-122.3%		284	-18.8%
EBITDA		16.4	1.3%		22.8	1.8%		-6.4	-28.1%
Ammortamenti e svalutazioni		-2.1	-0.2%		-1.9	-0.2%		-0.2	10.5%
EBIT		14.3	1.1%		20.9	1.7%		-6.6	-31.6%

Il margine commerciale lordo consolidato evidenzia un decremento del 7% rispetto al corrispondente periodo del 2015 come conseguenza di una flessione del margine percentuale. Nel secondo trimestre il margine commerciale lordo, pari a meur 37,1, è diminuito del 3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente

Analisi del MOL

Margine commerciale lordo		6M 2016			6M 2015			Differenza
		meur	%		meur	%		meur	%
Italia		58.4	408.4%		62.5	299.0%		-4.1	-6.6%
% ricavi		6.3%			6.6%
Spagna		12.7	88.8%		13.4	64.1%		-0.7	-5.2%
% ricavi		4.0%			4.7%
Alto / elisioni		-0.3	-2.1%		0.0	0.0%		-0.3	n.c.
Totale		70.8	495.1%		75.9	363.2%		-5.1	-6.7%
% ricavi		5.7%			6.1%

In Italia il margine commerciale lordo, è in calo come conseguenza dell’effetto combinato di una riduzione del margine percentuale e di una flessione dei volumi di attività.

In Spagna nel solo secondo trimestre il margine commerciale lordo è diminuito dell’11% rispetto al precedente periodo.

Analisi dell’EBIT

L’utile operativo (EBIT) del gruppo Esprinet mostra una flessione per effetto, del minor margine commerciale e di un peggioramento dell’incidenza dei costi operativi (-4,75% nel 2016 rispetto a -4,44% nel 2015). Il secondo trimestre mostra un EBIT consolidato di meur 8,1, in diminuzione del -25% (-meur 2,7) rispetto al secondo trimestre 2015, con una riduzione dell’incidenza sui ricavi da 1,74% a 1,28%.

EBIT		6M 2016			6M 2015			Differenza
		meur	%		meur	%		meur	%
Italia		11.6	81.1%		16.4	78.5%		-4.8	-29.3%
% ricavi		1.3%			1.7%
Spagna		3.0	21.0%		4.5	21.5%		-1.5	-33.3%
% ricavi		0.9%			1.6%
Alto / elisioni		-0.3	-2.1%		0.0	0.0%		-0.3	#DIV/0!
Totale		14.3	100.0%		20.9	100.0%		-6.6	-31.6%
% ricavi		1.1%			1.7%

In Italia l’EBIT diminuisce anche in conseguenza della riduzione del margine percentuale e dell’aumento dei costi operativi. L’utile operativo del solo secondo trimestre 2016 ha evidenziato un peggioramento del 16% attestandosi a meur 6,7 rispetto ai meur 7,9 del 2015 e con un’incidenza sui ricavi dell’1,40% rispetto al 1,65% dell’analogo periodo del 2015.

In Spagna nel secondo trimestre 2016 l’EBIT ammonta a meur 1,6 rispetto ai meur 2,9el secondo trimestre 2015 con una redditività percentuale diminuita da 1,90% a 1,00

Struttura finanziaria

Lo stato patrimoniale consolidato del gruppo Esprinet al 30 giugno 2016 può essere così rappresentato:

ATTIVO	meur	%		PASSIVO	meur	%
Totale immobilizzazioni	104.8	12.5%		Fondi permanenti	376.4	44.8%
				Mezzi propri	300.7	302.0%
				Passività non correnti	75.7	9.0%
Attivi correnti e finanziari	734.6	87.5%		Passività a breve	463.0	55.2%
Totale Attivo	839.4	100.0%		Totale passività	839.4	100.0%

Analogamente al 31 dicembre 2015 lo stato patrimoniale era così composto:

ATTIVO	meur	%		PASSIVO	meur	%
Totale immobilizzazioni	103.8	10.8%		Fondi permanenti	379.5	39.5%
				Mezzi propri	297.6	30.9%
				Passività non correnti	81.9	8.5%
Attivi correnti e finanziari	858.0	89.2%		Passività a breve	582.3	60.5%
Totale Attivo	961.8	100.0%		Totale passività	961.8	100.0%

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2016 era negativa e pari a meur 12,9 (posizione finanziaria netta popsitiva per meur 185,9 al 31 dicembre 2015).

Outlook

Settore della distribuzione

Il settore della distribuzione, misurato dalla società di ricerca inglese Context (luglio 2016) ha sviluppato nel primo semestre dell’anno in corso ricavi per circa € 29,31 miliardi, in leggera crescita (+0,7%) rispetto a € 29,11 miliardi del primo semestre 2015. In particolare, mentre nel primo trimestre il confronto anno su anno è negativo (-0,9%), nel secondo passa in positivo (+2,3%) principalmente per i risultati raggiunti in Inghilterra.

Il maggiore contributo positivo al risultato è infatti attribuibile al Regno Unito (il primo mercato per dimensione in Europa), in crescita di circa il 7% a € 6,35 miliardi, mentre la distribuzione tedesca (secondo per dimensione) è stabile a € 6,13 miliardi.

La Francia segna un risultato negativo (-4% anno su anno), anche Italia, Polonia e Penisola Scandinava chiudono in diminuzione rispetto ai primi sei mesi del 2015.

Italia

Nel primo semestre del 2016 il mercato distributivo italiano è diminuito dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. Analizzando l’andamento per trimestre, si nota un peggioramento tra il primo e il secondo trimestre, passando dal -0,1% del primo al -1% del secondo, entrambi confrontati rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente.

A pesare sull’andamento del settore è certamente il comparto TLC (seconda categoria per peso sul fatturato dei distributori), che decresce del -18% (€ -94 milioni) rispetto al primo semestre 2015. I notebook, la categoria con il maggiore peso nel fatturato dei distributori (21%, in crescita rispetto al 20% del primo semestre 2015) crescono del +4% (€ +24 milioni), soprattutto grazie al risultato raggiunto nel singolo mese di giugno (+11 milioni), mentre i desktop sono stabili così come il segmento software. In negativo le stampanti (-2%) e la componentistica (-7%).

Spaggna

Durante i primi sei mesi del 2016 il mercato distributivo spagnolo è cresciuto del +4% rispetto allo stesso periodo del 2015. Analizzando l’andamento per trimestre, si nota un miglioramento tra il primo e il secondo, passando dal +1,9% del primo al +6% del secondo, entrambi confrontati rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente.

Anche in Spagna è negativo il comparto TLC (passato dalla terza alla quarta posizione per peso sul fatturato dei distributori), che decresce del -9% (€ -13 milioni) rispetto al primo semestre 2015. I notebook, la categoria con il maggiore peso nel fatturato dei distributori, crescono del +2% (€ +10 milioni), al secondo posto il software in crescita del +14% (€ +29 milioni), seguiti dai consumabili (+4%).Storage e desktop sono in negativo rispettivamente del -5% e -2%. Tra le categorie meno importanti per fatturato, risultano in crescita robusta sia wireless networking che sistemi audio video.

Anche nel secondo semestre Esprinet Iberica ha aumentato la sua quota di mercato, guadagnando circa +3 punti nel primo trimestre e +0,5 punti nel secondo.

Considerando il perfezionamento dell’acquisizione del distributore Vinzeo Technologies, il Gruppo Esprinet risulta essere il primo distributore di tecnologia anche nel mercato spagnolo.

Gruppo Esprinet

Nel secondo trimestre del 2016, al netto delle acquisizioni perfezionate dal Gruppo Esprinet nel periodo aprile-giugno (EDSLan in Italia e Vinzeo in Spagna), i ricavi hanno subito un’ulteriore riduzione rispetto al secondo trimestre del 2015.

Tale rallentamento si è concentrato in Italia ed in particolare sul segmento della telefonia, che nel corso del 2015 aveva al contrario registrato volumi record.

Per la seconda parte dell’anno, in assenza di ulteriori peggioramenti del quadro economico e di eventi al momento non prevedibili, il management si attende un miglioramento della dinamica del fatturato fino al raggiungimento di volumi di ricavi organici per l’intero 2016 sostanzialmente in linea con quelli dell’esercizio precedente. Considerando l’effetto di consolidamento delle acquisizioni il management prevede inoltre un volume totale di ricavi di circa 3 miliardi di euro.

Per quanto riguarda la redditività, prosegue la forte pressione sui margini percentuali di prodotto dovuta, principalmente in Italia, sia al processo di “de-stocking” in corso, particolarmente nel segmento della telefonia più che in quello dei notebook, sia alla intensa “price-competition” di alcuni operatori che sembrano privilegiare la difesa delle quote di mercato nel breve periodo che il raggiungimento di livelli di redditività soddisfacenti.

Un effetto più specifico di riduzione del margine è misurato sul segmento dei consumabili (toner e inchiostro) che in particolare in Italia si confronta con dei livelli particolarmente elevati nel 2015 in conseguenza del forte apprezzamento del dollaro nella prima parte di tale anno.

La dinamica al rialzo dei costi è impattata principalmente dai costi “one-off” legati alle acquisizioni e dagli investimenti in capacità produttiva finalizzati ai piani di crescita futuri, i quali saranno descritti nel piano industriale che il Gruppo Esprinet presenterà alla comunità finanziaria nelle prossime settimane

Outlook 2016

Per l’anno in corso previsti

• ricavi pari a eur 3,1 miliardi;
• margine commerciale lordo: meur 167;
• EBIT, meur 37;
• utile netto a meur 24.

Fattori sensibili / di rischio

Il management nell’annual report 2015 identifica i seguenti elementi in grado di incidere sui risultati del Gruppo:

Aspetti strategici

Adeguata risposta agli scenari macro

Adeguata risposta a bisogni di clienti e fornitori

Concorrenza

Obsolescenza / variazioni dei prezzi dei prodotti

Opportunità di effettuare acquisizioni

Fattori operativi

capacità dei sistemi informativi di

• immagazzinare e processare volumi molto elevati di dati
• garantire standard di performance elevati e stabili nel tempo:
  • velocità
  • qualità
  • affidabilità
  • sicurezza

Affidabilità nel medio/lungo periodo della catena logistica

Gestione dei fornitori e rispetto degli accordi extra-contrattuali

Politiche di pticing e marginalità reddituale dei prodotti

Corretta gestione dei livelli di stock

Contributi dei manager-chiave

Preservazione fisica di beni aziendali e prodotti destinati alla rivendita e stipula di polizze assicurative

Protezione da frodi

Affidabilità del sistema amministrativo-contabile

Compliance

Contenziosi legali e fiscali

Vertenze giudiziarie

Vertenze fiscali

Aspetti finanziari

Rischio di credito;

Reperimento – in condizioni di economicità – dei fondi necessari ad onorare gli impegni

Andamento dei mercati

• fluttuazione dei tassi di cambio
• variazione dei tassi d’interesse
• altri rischi di prezzo

 

Gruppo Esprinet