RCS Mediagroup spa bilancio 9 mesi analisi
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Attività
RCS MediaGroup è un gruppo editoriale internazionale multimediale attivo nel settore dei quotidiani, dei periodici e dei libri, nel comparto della radiofonia, dei new media e della tv digitale e satellitare, oltre ad essere tra i primari operatori in Italia ed in Spagna della raccolta pubblicitaria e della distribuzione editoriale.
Italia
Il Gruppo RCS edita il Corriere della Sera, tra i quotidiani leader nazionali, e La Gazzetta dello Sport, leader tra i quotidiani sportivi.
Nel settore Periodici pubblica undici mensili (tra cui Amica, Living, Style Magazine, Dove, Io e il mio bambino ed Insieme) tre riviste settimanali (tra cui Oggi e Io Donna), un bimestrale e un semestrale editi da RCS MediaGroup S.p.A. divisione Periodici
Il Gruppo è presente nel campo dell’editoria libraria in Italia attraverso la controllata RCS Libri con i marchi Rizzoli, Bompiani, BUR, Fabbri, Sonzogno, Lizard, e con le case editrici Marsilio e Adelphi.
E’ presente nell’editoria scolastica, giuridica, universitaria e professionale (con i marchi Fabbri, Etas, La Nuova Italia, Sansoni, Tramontana, Oxford University Press, Hachette, Edinumen, Calderini, Edagricole, Edizioni del Quadrifoglio, Markes, La Tribuna).
Attraverso la divisione Pubblicità, svolge attività di raccolta pubblicitaria principalmente per le testate del Gruppo. Nel corso del 2013 la divisione pubblicità ha peraltro acquisito la raccolta pubblicitaria nazionale per gruppo Monrif, nonché per alcune testate del Sud e ha chiuso un accordo per acquisire la raccolta pubblicitaria dell’Editrice la Stampa.
Nell’ambito delle attività on-line il Gruppo è attivo su diverse piattaforme per la fruizione di contenuti digitali quali il sito di informazione corriere.it, il sito dedicato allo sport gazzetta.it, nonché il canale casa di corriere.it denominato Living.Corriere.it e numerosi altri siti di testata (tra i quali IoDonna.it, Amica.it, Oggi.it oltre a Quimamme con la web tv e l’e-commerce dedicati al settore Infanzia).
Il Gruppo RCS è presente nel settore delle emittenti televisive con cinque canali (tra cui Corriere TV, Gazzetta TV, Caccia & Pecsa e Lei), distribuiti su piattaforma satellitare, ed affiancati a siti web, che sempre più si integrano con lo strumento televisivo..
Nel settore della radiofonia il Gruppo detiene una quota di partecipazione nel capitale di Gruppo Finelco, a cui fanno capo le emittenti nazionali Radio 105 Network e Radio Monte Carlo, oltre a Virgin Radio.
Spagna
Il Gruppo è uno degli attori principali del settore dei media con il gruppo Unidad Editorial che pubblica El Mundo, secondo quotidiano nazionale per diffusione, é leader nell’informazione sportiva attraverso il quotidiano Marca, ed é leader nell’informazione economica con il quotidiano Expansión. E’ presente con le proprie testate nel web attraverso le relative pagine, elmundo.es, marca.com e expansión.com.
Sul mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e numerose riviste specializzate (Marca Motor, Actualidad Económica, Golf Digest, Arte, Historia, Siete Leguas).
Nell’editoria libraria opera con le case editrici La Esfera de los Libros e A Esfera dos Livros (Portogallo).
Nella radio è presente con il marchio Radio Marca, prima radio sportiva nazionale. Nella Tv digitale la controllata VEO Tv emette quattro canali: AXN (Sony), La Tienda en Casa, Canal 13 e Discovery max.
Altri Paesi
Il Gruppo è inoltre presente nell’editoria libraria negli Stati Uniti con Rizzoli International Publications e con i marchi Universe e HLLA., nel settore periodici in Cina con i marchi del Gruppo per i settori Arredamento e Infanzia, in Messico, in Spagna e in Francia con le attività dedicate all’Infanzia.
Si segnala che a partire dal gennaio 2014 in coerenza con la nuova struttura organizzativa del Gruppo, è stata rivista la struttura dei settori operativi.
In particolare è stato creato il settore operativo Media Italia, che raggruppa le attività della Quotidiani Italia e Periodici (ad esclusione del Sistema Infanzia) con il fine di favorire lo sviluppo dei prodotti editoriali verticali integrati. Da questo raggruppamento sono escluse le attività di RCS Sport, che entrano a far parte del settore operativo Pubblicità ed Eventi. Anche le Attività Televisive della controllata Digicast confluiscono nella Media Italia.
Pertanto l’incidenza di ciascun settore operativo sui risultati consolidati è il seguente:
| 9M 2014 | Ricavi | EBITDA | EBIT | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Media Italia | 384.3 | 41.7% | 28.1 | n.s | -47.2 | n.s | |||
| Media Spagna | 257.1 | 27.9% | -21.5 | n.s | -22.5 | n.s | |||
| Libri | 155.4 | 16.9% | 1.3 | n.s | -4.9 | n.s | |||
| Pubblicità ed eventi | 251.8 | 27.3% | -2.8 | n.s | -26.9 | n.s | |||
| Corporate / elisioni | -127.1 | -13.8% | -21.4 | n.s | -19.8 | n.s | |||
| Totale | 921.5 | 100.0% | -16.3 | n.s | -121.3 | n.s | |||
Strategia
Il Piano prevede una forte accelerazione verso la multimedialità e l’internazionalizzazione e la tutela della qualità dei propri brand “core”, unitamente a una focalizzazione del portafoglio e al recupero di efficienza.
Gli elementi chiave e gli obiettivi economici e di business del Piano:
- focus sull’innovazione editoriale e sul rafforzamento qualitativo dei power brand, anche grazie a contenuti editoriali di qualità creati nativamente digitali
- sviluppo ed ampliamento digitale dell’offerta per potenziare l’esperienza editoriale del lettore
- focalizzazione del portafoglio verso le aree di business in cui RCS può esprimere una solida leadership
- presidio della marginalità con focus sul recupero di efficienza anche attraverso significative riduzioni di costi
- dismissioni di attivi “non core”
Le previsioni 2012-2015:
- ricavi stabili a circa 1.600 milioni di Euro nel 2015
- contributo dei ricavi digitali sale dal 14% del 2012 al 25% del 2015
- marginalità in aumento circa dal 4% nel 2012 al 10% nel 2015
EBITDA, pre oneri non ricorrenti, di conseguenza in crescita a circa 160 milioni di Euro nel 2015
In particolare, le azioni che il Gruppo intende intraprendere per ciascuna area di business sono le seguneti:
Quotidiani Italia
- potenziamento dell’offerta editoriale digitale e della creazione di contenuti “digital first” in ottica di rafforzamento della presenza su tablet e mobile,
- ulteriore sviluppo dei canali e accrescimento della profondità di visita sui siti web,
- lancio social community,
- potenziamento offerta video attraverso il rafforzamento del palinsesto e la differenziazione della user experience.
- costante presidio del mezzo cartaceo.
EBITDA margin stimato a circa 14% nel 2015.
Unidad Editorial
- consolidamento dell’offerta digitale con ulteriore evoluzione e sviluppo delle digital edition e attraverso la creazione di prodotti digitali a pagamento,
- potenziamento delle esperienze di successo della newsroom integrata e della content factory,
- rafforzamento presenza su tablet e mobile,
- espansione offerta video on-line, e-commerce e entertainement, espansione internazionale grazie all’autorevolezza e al successo dei power brand, con particolare attenzione all’America Latina e alle comunità ispaniche del Nord America
- forte impulso social
- ulteriore sviluppo del sistema Sport.
EBITDA margin stimato a circa 10% nel 2015.
Periodici
- focalizzazione e rafforzamento delle property digitali dei sistemi verticali, trasformando l’offerta dei brand strategici in veri e propri ecosistemi multimediali, attraverso una decisa espansione dell’offerta digitale e multi-piattaforma,
- sviluppo in chiave internazionale dei canali verticali, replicando business model interni di comprovato successo, p
- potenziamento dell’offerta video e e-commerce,
- creazione di comunità tematiche di aggregazione anche locali, con conseguente sviluppo di servizi dedicati.
EBITDA margin stimato a circa 16% nel 2015, includendo le attività di Digicast.
Libri
- crescita del business e-book, per essere pronti a cogliere al meglio le nuove opportunità di diffusione e commercializzazione dei titoli,
- rafforzamento delle attività di “scouting”,
- maggiore interazione col lettore attraverso piattaforme web e social,
- esplorazione di utilizzi dei contenuti in ambiti non tradizionali, r
- innovamento del modello distributivo e della logistica conseguentemente allo sviluppo digitale.
EBITDA margin stimato a circa 7% nel 2015.
Analisi dei ricavi
L’evoluzione dei ricavi di ciascuna area di business è la seguente:
| 9M 2014 | 9M 2013 | Delta | |||||||
| n/1000 | % | n/1000 | % | n/1000 | % | ||||
| Media Italia | 384.3 | 41.7% | 410.3 | 42.5% | -47.2 | -11.5% | |||
| Media Spagna | 257.1 | 27.9% | 273.4 | 28.3% | -22.5 | -8.2% | |||
| Libri | 155.4 | 16.9% | 179.3 | 18.6% | -4.9 | -2.7% | |||
| Pubblicità ed eventi | 251.8 | 27.3% | 238.8 | 24.7% | -26.9 | -11.3% | |||
| Corporate / elisioni | -127.1 | -13.8% | -136.9 | -14.2% | -19.8 | 14.5% | |||
| Totale | 921.5 | 100.0% | 964.9 | 100.0% | -43.4 | -4.5% | |||
L’area Media Italia registra ricavi per 384,3 milioni di Euro (-6,3% rispetto al pari periodo 2013): i ricavi digitali raggiungono il 14% dei ricavi complessivi.
Escludendo dal perimetro 2013 le testate periodiche cedute e i ricavi derivanti dal consolidamento dell’edizione locale del Mezzogiorno, la flessione si attesta a 14 milioni (-3,5%), per la contrazione della raccolta pubblicitaria e delle vendite in edicola, in parte compensati dall’aumento di prezzo delle testate cartacee e dalle iniziative introdotte nel periodo con l’obiettivo di contrastare il trend del settore, potenziando l’offerta editoriale delle due testate quotidiane del Gruppo in Italia.
- i ricavi editoriali sono pari a 215 milioni di Euro, in leggera contrazione a perimetro omogeneo rispetto all’anno precedente (-1,9%). In particolare i ricavi editoriali del Sistema Corriere e del Sistema Gazzetta evidenziano un trend sostanzialmente in linea rispetto ai nove mesi del 2013, sostenuti dal positivo effetto dell’aumento del prezzo di copertina e dal buon andamento di opere collaterali.
- i ricavi pubblicitari sono pari a 152,9 milioni di Euro, in flessione del 6,9% rispetto al pari periodo dell’anno precedente: la raccolta sui mezzi on-line raggiunge il 21% dei ricavi pubblicitari dell’area.
- i ricavi editoriali diversi ammontano a 16,4 milioni in contrazione rispetto allo stesso periodo del 2013, essenzialmente per minori abbonamenti televisivi. Le Attività Televisive sono comunque complessivamente in linea rispetto all’anno precedente.
Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport confermano la posizione di leadership diffusionale nei settori di riferimento.
Nell’ultimo rilevamento Ads del mese di settembre Corriere della Sera si conferma leader nella diffusione complessiva e contrasta gli effetti del mercato sfavorevole, attestandosi a 471 mila copie medie diffuse (-4,8% pari su base annua). Le vendite di copie digitali sono pari a 130 mila, in crescita del 31% rispetto a settembre 2013.
Le diffusioni totali de La Gazzetta dello Sport nei primi nove mesi 2014, pari a 283 mila copie, sono in calo del 2,4% rispetto a settembre 2013, mentre le copie digitali sono pari a 54 mila, in crescita del 31,7% rispetto al 30 settembre 2013.
I siti corriere.it e gazzetta.it nei nove mesi raggiungono complessivamente 45,9 milioni di browser unici medi mensili non duplicati (+2% rispetto al pari periodo 2013) e le edizioni digitali dei due quotidiani hanno superato i 168 mila abbonamenti attivi, con una crescita del 33% rispetto ai nove mesi 2013.
Nei primi nove mesi sono state scaricate 2,7 milioni di edizioni digitali, in crescita del 45,3% rispetto allo stesso periodo del 2013 (fonte interna).
Per quanto riguarda le versioni mobile dei due siti, nei primi nove mesi del 2014 Corriere Mobile ha registrato 6,3 milioni di browser unici (+105% rispetto al pari periodo 2013) e anche Gazzetta Mobile ha raggiunto al mese di settembre 4,1 milioni di browser unici (+91% rispetto al pari periodo 2013).
Continua la crescita dei siti web del Sistema Verticali, registrando ottimi andamenti per il nuovo sito di Amica.it, IoDonna.it, Living.corriere.it e del rinnovato Oggi.it, registrando posizioni di leadership.
L’area Media Spagna registra ricavi per meur 257,1ispetto ai meur 273,4 del pari periodo 2013:
- i ricavi digitali arrivano al 13,8% dei ricavi complessivi, con una crescita dell’11,7% rispetto al pari periodo 2013.
- i ricavi pubblicitari raggiungono i meur 105,4, con un miglioramento di 1,2% rispetto al pari periodo 2013: nel terzo trimestre i ricavi pubblicitari crescono del 18%. Buon andamento anche della raccolta sui mezzi on-line, che si attesta al 25,2% dei ricavi pubblicitari complessivi netti.
- i ricavi editoriali sono pari a meur 119,6 (meur 136,5 nel pari periodo 2013) per la generale flessione delle diffusioni e per minori ricavi di prodotti collaterali, in parte compensati dall’area digitale.
- i ricavi diversi, pari a meur 32,1 rispetto ai meur 32,8 dello stesso periodo 2013, recepiscono il positivo andamento dei ricavi dell’area digitale e dagli eventi sportivi.
El Mundo si conferma secondo quotidiano nazionale con 184 mila copie medie giornaliere, incluse le copie digitali, mentre Marca – testata leader nell’informazione sportiva – si attesta a 187 mila copie, includendo le edizioni digitali, ed Expansiòn cresce del 2,9%, raggiungendo le 41mila copie media giornaliere.
Il sito elmundo.es ha una media di 32,2 milioni di browser unici mensili (+2,6% rispetto al pari periodo 2013), il sito marca.com raggiunge 38,1 milioni di browser unici medi mensili (+5,9% rispetto al pari periodo 2013), mentre expansion.com registra un incremento del 14,5% rispetto al 30 settembre 2013, toccando la media di 6,1 milioni di utenti unici mensili.
Nell’ambito delle attività on-line, con la piattaforma digitale ORBYT, viene confermata la posizione di leadership nell’offerta on-line, con circa 128 mila abbonati a settembre
I ricavi dell’area Libri si attestano a 155,4 milioni di Euro, rispetto ai 179,3 milioni del pari periodo 2013; per via dei seguenti aspetti.
- cessione delle della Collezionabili, della partecipata Editions d’Art Albert Skira, e del marchio La Tribuna
- calo dell’area Education, che vedrà solo a partire dell’anno prossimo i benefici della riorganizzazione e del lancio dei nuovi prodotti.
Da un punto di vista di tipologia di ricavi, la ripartizione è evidenziata nella tabella seguente:
| Ricavi | 9M 2014 | 9M 2013 | Delta | ||||||
| n/1000 | % | n/1000 | % | n/1000 | % | ||||
| Diffusionali | 484.9 | 52.6% | 538.3 | 55.8% | -53.4 | -9.9% | |||
| Pubblicitari | 341.5 | 37.1% | 337.9 | 35.0% | 3.6 | 1.1% | |||
| Editoriali diversi | 95.1 | 10.3% | 88.7 | 9.2% | 6.4 | 7.2% | |||
| Totale | 921.5 | 100.0% | 964.9 | 100.0% | -43.4 | -4.5% | |||
Il calo dei ricavi dei primi 9 mesi del 2014 è attribuibile principalmente alla cessione o sospensione di alcune testate periodiche no-core, nonché l’effetto delle cessioni di società e rami d’azienda
I ricavi diffusionali ammontano a meur 484,9 (-9,9% rispetto al pari periodo 2013), registrando un calo – anche nel terzo trimestre – attribuibile principalmente all’attuazione del piano di cessioni e all’andamento delle diffusioni sul mercato spagnolo.
I ricavi pubblicitari crescono di 3,6 milioni di Euro rispetto al pari periodo 2013, raggiungendo i 341,5 milioni. La variazione è trainata dall’incremento dei ricavi pubblicitari realizzati con editori terzi (+25,3 milioni) e dall’inversione di tendenza dei ricavi pubblicitari di Media Spagna (+1,5 milioni di Euro), che nel terzo trimestre crescono significativamente.
I ricavi editoriali diversi presentano un incremento netto di 6,4 milioni, principalmente riconducibile al moltiplicarsi degli eventi sportivi, tra cui il Dubai Tour e la Final Four di Eurolega di basket, nonché a maggiori ricavi legati al Giro d’Italia
Analisi della redditività
I dati del conto economico ricavati dal bilancio consolidato dei primi 9 mesi del 2014 e la relativa evoluzione rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente sono sintetizzati nel seguente prospetto:
| Conto economico | 9M 2014 | 9M 2013 | Delta | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Ricavi | 921.5 | 100.0% | 964.9 | 100.0% | -43.4 | -4.5% | |||
| Costi operativi | -937.8 | -101.8% | -1,086.2 | -112.6% | 148.4 | -13.7% | |||
| Costi operativi | -670.2 | -72.7% | -724.6 | -75.1% | 54.4 | -7.5% | |||
| Costo del lavoro | -251.6 | -27.3% | -335.1 | -34.7% | 83.5 | -24.9% | |||
| Svalutazione crediti | -11.0 | -1.2% | -14.6 | -1.5% | 3.6 | -24.7% | |||
| Accantonamento rischi | -5.0 | -0.5% | -11.9 | -1.2% | 6.9 | -58.0% | |||
| EBITDA | -16.3 | -1.8% | -121.3 | -12.6% | 105.0 | 86.6% | |||
| Totale ammortamenti | -52.9 | -5.7% | -56.7 | -5.9% | 3.8 | -6.7% | |||
| Ammortamento attività immateriali | -27.3 | -3.0% | -33.1 | -3.4% | 5.8 | -17.5% | |||
| Ammortamento attività materiali | -16.0 | -1.7% | -18.9 | -2.0% | 2.9 | -15.3% | |||
| Altri ammortamenti e svalutazioni | -9.6 | -1.0% | -4.7 | -0.5% | -4.9 | 11.3% | |||
| EBIT | -69.2 | -7.5% | -178.0 | -18.4% | 108.8 | 61.1% | |||
| Gestione finanziaria | -41.9 | -4.5% | -27.6 | -2.9% | -14.3 | 32.9% | |||
| Risultato attività in dismissione | 6.8 | 0.7% | -8.9 | -0.9% | 15.7 | -36.2% | |||
| Imposte | 10.7 | 1.2% | 38.7 | 4.0% | -28 | 64.5% | |||
| Utile netto | -93.6 | -10.2% | -166.9 | -17.3% | 73.3 | 43.9% | |||
L’evoluzione dell’EBITDA di ciascuna area di business è la seguente:
| EBITDA | 9M 2014 | 9M 2013 | Delta | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Mdia Italia | 28.1 | -172.4% | 8.2 | -11.8% | 19.9 | -242.7% | |||
| Media Spagna | -21.5 | 131.9% | -36 | 52.0% | 14.5 | 40.3% | |||
| Libri | 1.3 | -8.0% | -0.1 | 0.1% | 1.4 | 1400.0% | |||
| Pubblicità ed eventi | -2.8 | 17.2% | -2.9 | 4.2% | 0.1 | 3.4% | |||
| Corporate / elisioni | -21.4 | 131.3% | -38.4 | 55.5% | 17 | 44.3% | |||
| Totale | -16.3 | 100.0% | -69.2 | 100.0% | 52.9 | 76.4% | |||
L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 13,7 milioni di Euro, rispetto ai -21 milioni dei primi nove mesi del 2013, evidenziando un miglioramento di 34,7 milioni per l’andamento positivo delle principali aree di business.
Si evidenzia che a partire dal terzo trimestre dello scorso anno l’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti ha registrato un trend migliorativo costante rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente.
Il miglioramento di 24,4 milioni di Euro registrato nel primo semestre 2014 si incrementa di ulteriori 10,3 milioni nel terzo trimestre dell’anno.
Nei nove mesi gli oneri non ricorrenti sono complessivamente pari a 30 milioni di Euro (100,3 milioni nel pari periodo 2013). L’EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti è pari a -16,3 milioni, in miglioramento di 105 milioni rispetto ai -121,3 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2013; nel terzo trimestre è positivo per 12,9 milioni di Euro, confrontato col risultato negativo per 16,5 milioni del terzo trimestre 2013.
Media Italia
L’EBITDA dei primi nove mesi del 2014, positivo per 28,1 milioni di Euro, risulta in miglioramento di 75,3 milioni rispetto ai -47,2 milioni del pari periodo 2013. Escludendo dal confronto gli oneri e proventi non ricorrenti (pari a 0,6 milioni di proventi netti nei primi nove mesi del 2014 e 57,8 milioni di oneri netti nel pari periodo 2013), l’EBITDA risulta positivo per 27,5 milioni, con un miglioramento di 16,9 milioni rispetto al pari periodo del 2013.
Media Spagna
L’EBITDA è in miglioramento di 1 milione di Euro, passando dai -22,5 milioni di Euro dei primi nove mesi 2013 ai -21,5 milioni al 30 settembre 2014; escludendo oneri e proventi non ricorrenti risulta positivo per 5,2 milioni, evidenziando un miglioramento di 12,8 milioni rispetto al pari periodo 2013.
Libri
L’EBITDA è positivo per 1,3 milioni di Euro, in miglioramento di 6,2 milioni rispetto al pari perido 2013, anche per effetto della pianificata cessione di attività a marginalità più contenuta. Si evidenza inoltre un miglioramento di 3,4 milioni dell’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti, che raggiunge i 4,2 milioni di Euro.
Analogamente il contributo di ciascun settore all’EBIT complessivo è indicato nella tabella sottostante;
| EBIT | 9M 2014 | 9M 2013 | Delta | ||||||
| meur | % | meur | % | n/1000 | % | ||||
| Media Italia | -47.2 | 38.9% | -68.6 | 38.5% | 21.4 | 31.2% | |||
| Media Spagna | -22.5 | 18.5% | -39.9 | 22.4% | 17.4 | 43.6% | |||
| Libri | -4.9 | 4.0% | -5.7 | 3.2% | 0.8 | 14.0% | |||
| Pubblicità ed eventi | -26.9 | 22.2% | -27.1 | 15.2% | 0.2 | 0.7% | |||
| Corporate / elisioni | -19.8 | 16.3% | -36.7 | 20.6% | 16.9 | 46.0% | |||
| Totale | -121.3 | 100.0% | -178.0 | 100.0% | 56.7 | 31.9% | |||
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale del bilancio consolidato dei primi 9 mesi 2014 può essere riclassificato nella tabella seguente:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 949.5 | 59.8% | Fondi permanenti | 940.3 | 59.2% | |
| Mezzi propri | 289.7 | 18.2% | ||||
| Passività non correnti | 650.6 | 40.9% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 639.4 | 40.2% | Passività a breve | 648.6 | 40.8% | |
| Totale Attivo | 1,588.9 | 100.0% | Totale passività | 1,588.9 | 100.0% |
Il medesimo all’inizio del periodo è sintetizzato nel prospetto sottostante:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 982.3 | 61.3% | Fondi permanenti | 967.9 | 60.4% | |
| Mezzi propri | 334.9 | 20.9% | ||||
| Passività non correnti | 633.0 | 39.5% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 620.7 | 38.7% | Passività a breve | 635.1 | 39.6% | |
| Totale Attivo | 1,603.0 | 100.0% | Totale passività | 1,603.0 | 100.0% |
Fattori sensibili / di rischio
Nella relazione annuale, vengoono indicati i seguenti elementi in grado di incidere sui risultati consolidati:
- andamento del contesto macro-economico prevalentemente sul mercato europeo, principalmente in Italia e in Spagna;
- andamento del mercato pubbliciario;
- rapporti con i dipendenti ed i fornitori;
- implementazione dalle linee strategiche del Piano per lo Sviluppo: e deg degli (accordi di collaborazione, accordi commerciali e/o societari, anche per mezzo di JointVenture focalizzazione degli investimenti sul core business di Gruppo, la cessione di alcune attività giudicate non strategiche e la valorizzazione di immobilizzazioni non strettamente connesse al processo produttivo;
- aapetti finanziari; fluttuazione dei tassi di interesse, fluttuazione dei tassi di cambio, fbbisogno di risorse finanziarie, rischio di credito.
Outlook
In Italia nel terzo trimestre 2014 (Fonte Nielsen) il mercato pubblicitario è ancora in flessione (-5,4% rispetto al pari periodo 2013) evidenziando in particolare un decremento del 7,3% sul mezzo stampa.
In Spagna nel terzo trimestre 2014 il mercato pubblicitario complessivo evidenzia un incremento pari al 7,2% rispetto al terzo trimestre 2013, +1,4% per il mezzo stampa (Fonte I2P ArceMedia).
In tale contesto macroeconomico RCS prevede per l’anno 2014, nel complesso ed a perimetro omogeneo, ricavi sostanzialmente stabili rispetto al 2013.
In risposta alle dinamiche sfavorevoli dei mercati di riferimento, il Gruppo RCS ha continuato nel corso del 2014 a perseguire con determinazione ulteriori nuove azioni di efficienza che hanno determinato un maggiore effetto rispetto a quanto previsto nel Piano per lo Sviluppo 2013-2015.
Tenuto conto dell’EBITDA ante oneri non ricorrenti al 30 settembre 2014, delle aspettative sul risultato del corrente quarto trimestre, stagionalmente sempre il trimestre di maggior risultato economico dell’anno, delle maggiori efficienze attese rispetto all’anno precedente e sempre che non si verifichi, in Italia, un’ulteriore e significativa contrazione dei ricavi pubblicitari, si prevede di raggiungere sostanzialmente l’obiettivo di triplicare l’EBITDA ante oneri non ricorrenti rispetto al 2013.
Le efficienze per il 2014 si possono stimare in circa meur 70, superiori al target annuo di meur 50/60 originariamente comunicato.
Tenuto conto di quanto premesso, in assenza di eventi allo stato non prevedibili e ferma restando la preoccupazione derivante dalle condizioni ancora instabili del contesto macroeconomico ed in particolare dei mercati pubblicitari, si prevede per il 2014 un risultato netto ancora negativo sebbene in significativo miglioramento rispetto a quanto registrato nel 2013.
Proseguono le negoziazioni volte alla valorizzazione degli asset no-core; allo stato gli effetti positivi sulla PFN (indebitamento netto consolidato) sono previsti manifestarsi successivamente al 2014. Per tale ragione la prevista riduzione della PFN di Gruppo al 31 dicembre 2014, rispetto al pari periodo 2013, potrebbe non essere raggiunta, ma comunque a fine 2014 si stima una PFN consolidata inferiore a 500 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al valore del 30 settembre 2014.
Tale obiettivo è principalmente legato ai positivi effetti della gestione legati alla stagionalità del business e garantisce il rispetto del covenant del contratto di Finanziamento aggiornato con l’accordo raggiunto con le Banche Finanziatrici, finalizzato ad una maggiore flessibilità in merito alle tempistiche previste per le cessioni degli asset no-core.

