Salvatore Ferragamo analisi bilancio 2014
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
La sezione Attività e Ricavi si riferiscono all’intero esercizio 2014
Attività
Il Gruppo Ferragamo è attivo principalmente nella creazione, produzione e vendita di beni di lusso: calzature, abbigliamento, pelletteria ed accessori uomo e donna tutti Made in Italy fatta eccezione per pochissimi prodotti realizzati all’estero per sfruttare eccellenze locali (ad es. gli orologi “Swiss Made”).
I prodotti sono realizzati fino dagli anni ’60 presso una rete altamente selezionata e fidelizzata di laboratori.
Il Gruppo si occupa anche dello sviluppo e della distribuzione di profumi a marchio “Salvatore Ferragamo”, ed “Emanuel Ungaro”, mediante la controllata Ferragamo Parfums.
L’attività del Gruppo comprende inoltre nella gestione di alcuni immobili di proprietà di società del Gruppo
La ripartizione dei ricavi dell’intero esercizio 2014, per tipologia di prodotto è stata la seguente
| Ricavi per prodotto | 12M 2014 | |
| keur | % | |
| Calzature | 568,408.0 | 42.7% |
| Pelletteria | 471,649.0 | 35.4% |
| Abbigliamento | 97,233.0 | 7.3% |
| Accessori | 90,064.0 | 6.8% |
| Profumi | 84,170.0 | 6.3% |
| Licenze e prestazioni | 9,352.0 | 0.7% |
| Locazioni immobiliari | 10,921.0 | 0.8% |
| Totale | 1,331,797.0 | 100.0% |
Il modello organizzativo adottato dal Gruppo affida il processo produttivo interamente a manodopera specializzata presso laboratori esterni (lavoranti), pur mantenendo al proprio interno la gestione e l organizzazione delle fasi di maggior rilievo della catena del valore.
Al 31 dicembre 2014, la rete distributiva del Gruppo era costituita dsa:
- il canale distributivo Retail del Gruppo Salvatore Ferragamo; 373 punti vendita diretti (DOS), e
- il canale Wholesale e Travel Retail: 270 punti vendita monomarca operati da terzi (TPOS), nonché sulla presenza nei principali Department Store e Specialty Store multimarca di alto livello.
Le vendite wholesale si rivolgono principalmente ad operatori al dettaglio e marginalmente a distributori.
La clientela wholesale è costituita da:
- franchisee, che garantiscono il presidio di mercati non ancora sufficientemente ampi o sviluppati per giustificare una presenza diretta al dettaglio quali ad esempio alcune aree della Repubblica Popolare Cinese;
- punti vendita aperti all’interno di aeroporti (travel retail/duty free);
- operatori specifici del settore profumeria;
- department stores e
- dettaglianti specializzati di fascia alta, al fine di costituire un complemento nei Paesi in cui il Gruppo è presente con una propria catena di negozi diretti; di particolare rilievo l attività negli Stati Uniti.
La ripartizione del fatturato dell’esercizio 2014 per ciascun canale di distribuzione nel periodo in esame è indicata di seguito:
| Ricavi per canale distributivo | 12M 2014 | |
| keur | % | |
| Retail | 833,099.0 | 62.6% |
| Wholesale | 478,425.0 | 35.9% |
| Licenze e prestazioni | 9,352.0 | 0.7% |
| Locazioni immobiliari | 10,921.0 | 0.8% |
| Totale | 1,331,797.0 | 100.0% |
Da un punto di vista geografico, la ripartizione del fatturato 2014 nel periodo considerato è stata
| Ricavi per area geografica | 12M 2014 | |
| keur | % | |
| Europa | 354,832.0 | 26.6% |
| Nord America | 304,809.0 | 22.9% |
| Giappone | 111,495.0 | 8.4% |
| Asia Pacifico | 495,991.0 | 37.2% |
| Centro e Sud America | 64,670.0 | 4.9% |
| Totale | 1,331,797.0 | 100.0% |
Strategia
Fattori distintivi caratterizzanti il Gruppo
I principali fattori chiave di successo che hanno consentito lo sviluppo e il consolidarsi del proprioposizionamento competitivo possono essere cosi sintetizzati:
- storicità del marchio;
- associazione del marchio a eleganza, qualità artigianale, creatività ed innovazione;
- notorietà mondiale del marchio (c.d. global );
- continua ricerca della qualità declinata su un offerta completa di prodotti;
- rete distributiva consolidata, estesa e diversificata su differenti canali.
La strategia del Gruppo ha come obiettivo il rafforzamento della propria posizione competitiva tra i leader nel mercato mondiale del lusso, facendo leva sulla propria creatività, glamour, eccellenza artigianale italiana, heritage nel settore calzature e accessori, al fine di creare valore per gli azionisti attraverso una crescita sostenibile e profittevole. Le principali linee guida possono essere così sintetizzate:
- consolidamento del proprio posizionamento nel mercato del lusso, rafforzando il contenuto di eleganza classica e con uno stile contemporaneo e al passo coi tempi
- espansione della struttura distributiva nei mercati emergenti ed ottimizzazione della di vendita e a livello globale attraverso:
- ulteriore espansione della presenza commerciale nei Paesi emergenti, soprattutto in Asia Pacifico e Sud America;
- miglioramento della performance del canale retail, da conseguirsi tramite una più efficace gestione delle categorie di prodotto all’interno dei negozi, la realizzazione di punti vendita di maggiori dimensioni, l apertura di negozi dedicati esclusivamente ai prodotti uomo o donna nonché, soprattutto nei mercati storici del lusso, il rinnovamento della loro immagine;
- costante presidio del canale wholesale, consolidando la propria presenza nei department stores di maggior prestigio nei mercati storici del lusso e continuando a sfruttare tale canale per la penetrazione dei Paesi emergenti; particolare importanza viene anche attribuita al segmento del travel;
- sviluppo del canale dell e-commerce
- ottimizzazione della struttura dell offerta e della composizione delle collezioni: il Gruppo ritiene di poter conseguire un incremento dei volumi di vendita e della marginalità operativa intervenendo anche sulla struttura dell offerta e sulla composizione delle collezioni:
- modernizzazione continua della struttura organizzativa per permettere al Gruppo di raggiungere i propri obiettivi di operativa
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati dell’esercizio 2014 ripartiti per categoria merceologica, è il seguente:
| Ricavi per prodotto | 12M 2014 | 12M 2013 | Variazione | |||||
| keur | % | keur | % | meur | % | |||
| Calzature | 568,408.0 | 42.7% | 544,076.0 | 43.2% | 24,332.0 | 4.5% | ||
| Pelletteria | 471,649.0 | 35.4% | 418,710.0 | 33.3% | 52,939.0 | 12.6% | ||
| Abbigliamento | 97,233.0 | 7.3% | 103,209.0 | 8.2% | -5,976.0 | -5.8% | ||
| Accessori | 90,064.0 | 6.8% | 90,848.0 | 7.2% | -784.0 | -0.9% | ||
| Profumi | 84,170.0 | 6.3% | 79,839.0 | 6.3% | 4,331.0 | 5.4% | ||
| Licenze e prestazioni | 9,352.0 | 0.7% | 10,694.0 | 0.9% | -1,342.0 | -12.5% | ||
| Locazioni immobiliari | 10,921.0 | 0.8% | 10,658.0 | 0.8% | 263.0 | 2.5% | ||
| Totale | 1,331,797.0 | 100.0% | 1,258,034.0 | 100.0% | 73,763.0 | 5.9% | ||
A cambi costanti la crescita dei ricavi è stata pari al 6,5% (+7,7% nel quarto trimestre 2014).
Ricavi per area geografica
| Ricavi per canale distributivo | 12M 2014 | 12M 2013 | Variazione | |||||
| keur | % | keur | % | meur | % | |||
| Retail | 833,099.0 | 62.6% | 802,821.0 | 63.8% | 30,278.0 | 3.8% | ||
| Wholesale | 478,425.0 | 35.9% | 433,861.0 | 34.5% | 44,564.0 | 10.3% | ||
| Licenze e prestazioni | 9,352.0 | 0.7% | 10,694.0 | 0.9% | -1,342.0 | -12.5% | ||
| Locazioni immobiliari | 10,921.0 | 0.8% | 10,658.0 | 0.8% | 263.0 | 2.5% | ||
| Totale | 1,331,797.0 | 100.0% | 1,258,034.0 | 100.0% | 73,763.0 | 5.9% | ||
L’area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di ricavi per il Gruppo, con un fatturato in crescita di oltre il 5% a cambi costanti (+7% nel quarto trimestre), nonostante le tensioni registrate nell’ultima parte dell’anno a Hong Kong. Importante soprattutto il contributo dei negozi diretti in Cina che hanno registrato, nei dodici mesi dell’esercizio 2014, tassi di crescita del 18%, rispetto al 2013.
L’area Europa ha registrato nel corso del 2014 una crescita dei Ricavi del 9% (+14% nel quarto trimestre), seppure penalizzata dalle tensioni internazionali, che hanno negativamente influito sui flussi turistici, e dal perdurare della difficile situazione economica.
L’area del Nord America ha registrato un incremento a cambi costanti del 5% rispetto all’esercizio 2013 (+2% nel quarto trimestre 2014 che, però, aveva una difficile base di confronto pari al +11% nel quarto trimestre 2013).
Il mercato giapponese ha mostrato un incremento a cambi costanti del 4% (+6% nel quarto trimestre 2014), registrando tuttavia un decremento del 4% a tassi di cambio correnti a causa dell’andamento sfavorevole della valuta.
Sempre a cambi costanti l’area del Centro e Sud America ha visto, nel corso dei dodici mesi del 2014, una solida crescita pari al 14% (+17% nel quarto trimestre).
Ricavi per canale distributivo
| Ricavi per area geografica | 12M 2014 | 12M 2013 | Variazione | |||||
| keur | % | keur | % | meur | % | |||
| Europa | 354,832.0 | 26.6% | 326,365.0 | 25.9% | 28,467.0 | 8.7% | ||
| Nord America | 304,809.0 | 22.9% | 290,347.0 | 23.1% | 14,462.0 | 5.0% | ||
| Giappone | 111,495.0 | 8.4% | 116,103.0 | 9.2% | -4,608.0 | -4.0% | ||
| Asia Pacifico | 495,991.0 | 37.2% | 466,504.0 | 37.1% | 29,487.0 | 6.3% | ||
| Centro e Sud America | 64,670.0 | 4.9% | 58,715.0 | 4.7% | 5,955.0 | 10.1% | ||
| Totale | 1,331,797.0 | 100.0% | 1,258,034.0 | 100.0% | 73,763.0 | 5.9% | ||
A tassi e perimetro costanti (like-for-like) la crescita del canale Retail, per l intero esercizio 2014 è stata di circa il 2% (crescita del 4% nel quarto trimestre 2014).
Il canale Wholesale ha registrato un aumento del 10% a cambi costanti rispetto all’esercizio 2013 (+12% nel quarto trimestre), grazie soprattutto al contributo del canale Travel Retail.
Analisi della redditività
I dati del conto economico ricavati dal bilancio consolidato dei primi 9 mesi del 2014 e la relativa evoluzione rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente sono sintetizzati nel seguente prospetto:
| Conto economico | 9M 2014 | 9M 2013 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Ricavi | 956.6 | 100.0% | 914.8 | 100.0% | 41.8 | 4.6% | |||
| Costo del venduto | -353.1 | -36.9% | -336.4 | -36.8% | -16.7 | 5.0% | |||
| Margine operativo lordo | 603.5 | 63.1% | 578.4 | 63.2% | 25.1 | 4.3% | |||
| Costi stile, sviluppo prodotto e logistica | -31.9 | -3.3% | -32.1 | -3.5% | 0.2 | -0.6% | |||
| Costi di vendita e distribuzione | -277.5 | -29.0% | -260.8 | -28.5% | -16.7 | 6.4% | |||
| Costi di comunicazione e marketing | -49.2 | -5.1% | -54.3 | -5.9% | 5.1 | -9.4% | |||
| Costi generali e amministrativi | -71.0 | -7.4% | -68.8 | -7.5% | -2.2 | 3.2% | |||
| Altri costi / proventi | -5.1 | -0.5% | -0.2 | 0.0% | -4.9 | 2450.0% | |||
| EBIT | 168.8 | 17.6% | 162.2 | 17.7% | 6.6 | 4.1% | |||
| Gestione finanziaria | -4.2 | -0.4% | 5.4 | 0.6% | -9.6 | -177.8% | |||
| Imposte sul reddito | -50.8 | -5.3% | -48.0 | -5.2% | -2.8 | 5.8% | |||
| Utile netto | 113.8 | 14.0% | 119.6 | 13.8% | 2,892.0 | 7.4% | |||
Il margine lordo per il periodo chiuso al 30 settembre con un aumento del 4,3% sostanzialmente in linea con l incremento dei ricavi, nonostante l impatto negativo dei cambi e l aumentata incidenza del canale wholesale. Nel terzo trimestre 2014 si è realizzato un margine lordo di keur 189.696, in aumento del 2,8% rispetto allo stesso trimestre del periodo precedente e con un incidenza sui ricavi pari al 63,7% contro il 63,6% del terzo trimestre 201
Al 30 settembre 2013, il conto economico includeva circa meur 13 di plusvalenza per la cessione della quota nella società Zefer;
Al netto di tale plusvalenza l utile netto è aumentato del 6%
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale del bilancio consolidato dei primi 9 mesi 2014 può essere riclassificato nella tabella seguente:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 342.2 | 37.4% | Fondi permanenti | 530.0 | 58.0% | |
| Mezzi propri | 457.4 | 50.0% | ||||
| Passività non correnti | 72.6 | 7.9% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 572.3 | 62.6% | Passività a breve | 384.5 | 42.0% | |
| Totale Attivo | 914.5 | 100.0% | Totale passività | 914.5 | 100.0% |
Il medesimo all’inizio del periodo è sintetizzato nel prospetto sottostante::
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 297.3 | 35.6% | Fondi permanenti | 461.1 | 55.3% | |
| Mezzi propri | 399.8 | 47.9% | ||||
| Passività non correnti | 61.3 | 7.3% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 537.2 | 64.4% | Passività a breve | 373.4 | 44.7% | |
| Totale Attivo | 834.5 | 100.0% | Totale passività | 834.5 | 100.0% |
Fattori sensibili / di rischio
Il Gruppo indica e raggruppa i fattori che possono incidere sui risultati consolidati nelle seguenti categorie:
Aspetti di mercato e strategici
- mutamenti sociali, economici e politici
- tutela del patrimonio da eventi naturali o dolosi che possono avere ripercussioni sul business
- capacità nella implementazione e nella realizzazione delle strategie
- mantenimento dei rapporti commerciali in essere, sviluppo nuovi rapporti commerciali e rispetto, da parte dei punti vendita gestiti in via indiretta, di una politica commerciale in linea con l immagine del marchio
- immagine e reputazione del brand
Rischi operativi
- tutela dei diritti di proprietà intellettuale e di mercato parallelo
- evoluzione normativa e al rispetto dei requisiti di identificazione del made in Italy
- dipendenza da fornitori chiave in ambito produttivo
- adeguatezza del modello di governo delle società controllate e ad una evoluzione organizzativa coerente al crescente sviluppo del Gruppo
- dipendenza da figure chiave
Rischi finanziari
- andamento dei tassi di cambio
- rischio di credito
- rischio dei tassi di interesse
- disponibilità / fabbisogno di mezzi finanziari
compliance
- rispettò dei regimi fiscali nei vari Paesi in cui il Gruppo opera
- rispetto di norme e regolamenti nei vari Paesi in cui il Gruppo opera
Outlook
Il settore del lusso, anche se storicamente ha sempre mostrato una discreta resilienza alle crisi economiche, sicuramente maggiore ad altri settori merceologici, in questi mesi deve affrontare non solo il persistente stato di contenuta crescita economica ma anche l impatto negativo di crisi socio politiche (ad esempio quella Ucraina e di Hong Kong) e delle tensioni mediorientali che sembrano sfociare in veri e propri conflitti locali.
Negli ultimi mesi a questi elementi di turbativa, si sono aggiunti nuovi fattori correlati alla diffusione del cosiddetto virus Ebola e di possibili azioni terroristiche
A giudizio del management, l incertezza associata a questo quadro di riferimento rende difficile elaborare previsioni attendibili sull evoluzione del business del lusso per l intero esercizio.
Per quanto riguarda il Gruppo Ferragamo, il bilanciamento geografico, la diversificazione merceologica, i risultati sin qui raggiunti, uniti a ragionevoli prospettive di business,, portano il Gruppo a intravedere un aumento sia dei ricavi che della redditività rispetto all’anno precedente.


