Attività
Il Gruppo Campari, la cui capogruppo è la società Davide Campari Milano spa, opera a livello globale nel settore beverage con un portafoglio di oltre 50 marchi premium che si estende dal core business degli spirits ai vini / spumanti e ai soft drink.
Sommario
Prodotti
I brand prodotti, imbottigliati e commercializzati e distribuiti sono i seguenti:
Brand a priorità globale
L’area include Campari, SKYY, Aperol, la franchise Wild Turkey (che include Wild Turkey e American Honey) e il portafoglio dei rum giamaicani (Appleton, J.Wray e Wray&Nephew Overproof);
Brand a priorità regionale
Sono compresi in quest’area i brand Cinzano, Frangelico, Averna, Forty Creek, tequila Espolon, Carolans, GlenGrant, Cynar, Braulio, gli sparkling wine Riccadonna e Mondoro.
Anche gli sparkling wines e i vermouth sono raggruppati tra i brand a priorità regionale
Brand a priorità locale
L’area include CampariSoda, Crodino, Wild Turkey ready-to-drink, Ouzo 12, Cabo Wabo e i brand brasiliani Dreher e Sagatiba;
Resto del portafoglio
Si riferisce a tutti gli altri brand, nonché le vendite relative ad attività non strategiche
Le suddette categorie sono state create in basse alla rilevanza strategica dei marchi.
Alla fine del periodo, l’incidenza di ciascuna categoria sui ricavi consolidati del Gruppo Campari era la seguente:
| Ricavi | 6M 2017 | |
| meur | % | |
| Brand a priorità globale | 454.4 | 53.8% |
| Brand a priorità regionale | 132.6 | 15.7% |
| Brand a priorità locale | 108.1 | 12.8% |
| Resto del portafoglio | 149.5 | 17.7% |
| Totale | 844.6 | 100.0% |
Composizione del portafoglio
Più in dettaglio, i ricavi consolidati del gruppo vengono cos’ generati dai principali brand del portafoglio:
| Ricavi | 6M 2017 | |
| meur | % | |
| Campari | 84.5 | 10.0% |
| SKYY | 87.8 | 10.4% |
| Aperol | 120.8 | 14.3% |
| Wild Turkey | 62.5 | 7.4% |
| Rum giamaicani | 41.4 | 4.9% |
| Grand Marnier | 56.6 | 6.7% |
| Cinzano | 28.7 | 3.4% |
| Campari Soda | 32.1 | 3.8% |
| Crodino | 31.3 | 3.7% |
Presenza geografica
Da un punto di vista geografico il Gruppo Campari è presente nelle aree sotto indicate:
| 6M 2017 | Ricavi | MOL | EBIT ricorrente | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Americhe | 375.5 | 44.5% | 220.5 | 43.6% | 72.7 | 44.5% | |||
| Nord Centro Est Europa | 157.0 | 18.6% | 99.4 | 19.7% | 44.1 | 27.0% | |||
| Resto EMEA | 258.8 | 30.6% | 161.4 | 31.9% | 43.6 | 26.7% | |||
| Asia Pacifico | 53.3 | 6.3% | 24.2 | 4.8% | 3.0 | 1.8% | |||
| 844.6 | 100% | 505.5 | 100% | 163.4 | 100% | ||||
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
La strategia punta a coniugare
- la crescita organica attraverso un forte brand builiding con:
- acquisizioni che creino valore per gli azionisti.
Gli spirit sono il core business del Gruppo dove si focalizzano le acquisizioni.
L’obiettivo è di raggiungere o migliorare la massa critica nei mercati geografici chiave.
Crescita per linee interne
Le linee strategiche che il Gruppo segue per raggiungere tale obiettivo sono:
- incrementare la crescita dei brand a priorità globale e incubare i brand a priorità regionale attraverso marketing e innovazione d’eccellenza;
- generare una crescita solida dei brand a priorità locale rinnovandoli periodicamente;
- sfruttare una rigorosa attenzione ai costi per reinvestire in brand building strategico:
- sviluppare la presenza nei mercati ad alto potenziale;
- cercare acquisizioni dove il Gruppo Campari controlla la distribuzione;
- acquisire brand locali con una forte equity per costruire nuove Piattaforme distributive;
- Identificare specialty brand con una forte equity e pricing power elevato;
- mantenere la disciplina finanziaria.
Crescita per linee esterne
In merito alla strategia di crescita per linee esterne gli obiettivi sono:
- cercare acquisizioni in mercati dove il Gruppo controlla la distribuzione;
- acquisire brand locali con una forte equity per costruire nuove piattaforme distributive;
- identificare specialty brands con una forte equity e pricing power elevato;
- mantenere disciplina finanziaria.
Gli spirit sono il core business del Gruppo dove si focalizzano le acquisizioni con l’obiettivo è di raggiungere o migliorare la massa critica nei mercati geografici chiave.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
| Ricavi | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| Brand a priorità globale | 454.4 | 53.8% | 359.5 | 48.3% | 94.9 | 26.4% | ||
| Brand a priorità regionale | 132.6 | 15.7% | 115.2 | 15.5% | 17.4 | 15.1% | ||
| Brand a priorità locale | 108.1 | 12.8% | 104.5 | 14.0% | 3.7 | 3.5% | ||
| Resto del portafoglio | 149.5 | 17.7% | 164.6 | 22.1% | -15.1 | -9.2% | ||
| Totale | 844.6 | 100.0% | 743.9 | 100.0% | 100.7 | 13.5% | ||
Variazione organica
la crescita organica del periodo è pari al +6,8%, così compista:
crescita del secondo trimestre pari +7,6%),
crescita del primo trimestre (+5,7%).
Variazione di perimetro
L’effetto è positivo e pari al +5,0% e attribuibile
- al consolidamento di SPML, proprietaria del brand Grand Marnier, dal 1 luglio 2016
compensato dalle
- cessioni di business e le conclusioni di contratti di distribuzione. La strategia del Gruppo ha infatti come obiettivo
- la razionalizzazione delle attività non strategiche e a basso margin
- aumento del focus sul core business degli spirit.
Invece, come sopra riportato, l’acquisizione di Bulldog London Dry Gin, conclusa a febbraio 2017, non ha prodotto effetti di perimetro.
Variazioni di cambio
L’impatto positivo dei cambi è legato alla rivalutazione di molte valute del Gruppo rispetto all’Euro, quali il
- Dollaro USA
- Dollaro Australiano
- Dollaro Canadese,
- Real brasiliano
- Rublo.
Analisi per brand
Il contributi dei principali barand ai ricavi consolidati è indicato nel prospeto sottostate;
| Ricavi | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | Settore | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||||
| Campari | 84.5 | 10.0% | 77.7 | 10.0% | 6.8 | 8.7% | Brand a priorità globale | |||
| SKYY | 87.8 | 10.4% | 88.4 | 11.6% | -0.5 | -0.6% | Brand a priorità globale | |||
| Aperol | 120.8 | 14.3% | 98.9 | 11.1% | 21.9 | 22.1% | Brand a priorità globale | |||
| Wild Turkey | 62.5 | 7.4% | 53.6 | 7.0% | 8.9 | 16.7% | Brand a priorità globale | |||
| Rum giamaicani | 41.4 | 4.9% | 40.3 | 5.2% | 1.1 | 2.8% | Brand a priorità globale | |||
| Grand Marnier | 56.6 | 6.7% | 0.0 | 0.0% | 0.0 | n.c. | Brand a priorità globale | |||
| Cinzano | 28.7 | 3.4% | 25.9 | 4.5% | 2.8 | 10.8% | Brand a priorità regionale | |||
| Campari Soda | 32.1 | 3.8% | 33.2 | 4.4% | -1.1 | -3.2% | Brand a priorità locale | |||
| Crodino | 31.3 | 3.7% | 31.3 | 4.0% | 0.0 | -0.1% | Brand a priorità locale | |||
Brand a priorità globale
Aperol
ha proseguito la sua consistente crescita organica, in accelerazione nel secondo trimestre (+22,0%).
I risultati positivi sono stati ottenuti grazie al buon andamento sia dei
- mercati core, Italia e Germania in primis
- mercati ad alto potenziale, dove il brand è in fase di sviluppo e consolidamento, In particolare si citano
- Francia, Stati Uniti, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Repubblica Ceca, Australia, Brasile, Russia
- il canale Global Travel Retail
- in molti altri mercati di recente introduzione, il brand si sta sviluppando, su base ancora contenuta..
Campari
ha chiuso un secondo trimestre in forte crescita (+11,5%), grazie al
- mercato italiano, primo per il brand, per il recupero nel secondo trimestre. Ilprimo trimestre era stato debole per òa diversa calendarizzazione del periodo pasquale.
- ai risultati positivi conseguiti in Stati Uniti, Brasile, Giamaica, Francia, Austria e Giappone e
nonostante
- il ritardo dei mercati argentino e tedesco
- la persistente instabilità della Nigeria
SKYY
Dopo un primo trimestre stabile, il brand ha registrato un calo pari al -6,4% nel secondo trimestre.
Questo risultato è dovuto
- in gran parte alla performance negativa (- 5,1%) nel suo primo mercato, gli Stati Uniti, dove il brand è stato penalizzato dalla tempistica degli ordini dovuti ai recenti cambiamenti della rete distributiva
- alla persistente pressione competitiva nella categoria della vodka in generale e della vodka flavored in particolare.
Questa performance è stata in parte compensata dai
- buoni risultati conseguiti sui mercati sudamericano, canadese e cinese.
Portafoglio Wild Turkey (incluso American Honey)
E’ cresciuto nel periodo del 3,6% nel secondo trimestre) grazie a
- un risultato soddisfacente nel suo primo mercato, gli Stati Uniti, (grazie alle recenti iniziative di marketing), ma anche in Giappone, Regno Unito, Russia e Canada,
nonostante
- la contrazione nel mercato australiano.
La performance descritta non include l’andamento del portafoglio ready-to-drink di Wild Turkey. Questo business esclusivamente domestico nel mercato australiano, è classificato tra i brand a priorità locale.
Rum giamaicani (Appleton Estate, J.Wray e Wray&Nephew Overproof),
a livello organico cresce globalmente del +3,4% nel semestre, grazie:
- alla performance positiva in Giamaica, Stati Uniti, Regno Unito e Messico.
nonostante
- un secondo trimestre in calo (-8,1%), principalmente a causa di una base di confronto sfavorevole nel mercato giamaicano,
Grand Marnier
ll 77,0% delle vendite è realizzato negli Stati Uniti.
Brand a priorità regionale
Cinzano
La performance è la risultante di un buon andamento di Cinzano sparkling wine, grazie:
- alla ripresa della Russia.
parzialmente controbilanciato da
- una contrazione di Cinzano vermouth, nei mercati argentino e tedesco.
Frangelico
Chiude il semestre con una lieve contrazione (-0,8%), dovuta a un temporaneo rallentamento sul mercato statunitense.
Averna e Braulio
In crescita del 3,4% nel secondo trimestre), hanno registrato risultati positivi, in particolare
- per Averna sui mercati tedesco e statunitense
- per Braulio sul italiano e svizzero.
Espolòn
+32,7% nel secondo trimestre) continua a godere di un’ottima crescita a doppia cifra negli Stati Uniti, primo mercato per il brand, e di risultati molto soddisfacenti nei nuovi mercati internazionali in cui è stato lanciato di recente, pari a circa il 16% delle vendite globali nel primo semestre, tra i quali Australia, Russia, Italia e Canada.
Forty Creek
registra nel semestre un risultato pari al -0,3%, dovuto al calo registrato nel secondo semestre (-8,7%).
Nonostante
- il buon andamento sul mercato canadese,
la performance è stata parzialmente controbilanciata da
- un temporaneo calo delle vendite sul mercato americano.
Bulldog
Registra un ottimo +29,9% nel semestre, con un secondo trimestre che ha portato a generare un risultato pari al +27,0%. La performance è stata trainata, in particolare, da
- Spagna,
- Belgio,
- Stati Uniti,
- Regno Unito e
- Global Travel Retail.
Altri brand
Gli altri brand a priorità regionale:
- Carolans
- GlenGrant
- Cynar
- gli sparkling wine Riccadonna e Mondoro
segnano un buon risultato nel primo semestre, grazie all’andamento positivo di tutti i loro principali mercati,
- Stati Uniti,
- Francia
- Russia.
Brand a priorità locale
evidenziano un recupero rispetto al primo trimestre grazie a un buon secondo trimestre (+2,7%), i,
Campari Soda e Crodino
(in sostanziale stabilità e con segnali di consolidamento a seguito delle recenti
- iniziative di marketing
- innovazioni di prodotto)
hanno registrato
- una performance organica positiva nel secondo trimestre,
che ha permesso di controbilanciare parzialmente
- il risultato negativo registrato nel primo trimestre, dovuto al rallentamento subito sul mercato italiano per effetto della diversa calendarizzazione del periodo pasquale.
Brand brasiliani
Mostrano una crescita dovuto in particolare alla performance di Dreher in Brasile.
Cabo Wabo
E’ n crescita nel semestre grazie anche al buon andamento delle tequila premium sul mercato statunitense
Resto del portafoglio
Nella categoria, si segnalano in positivo il buon andamento di
- SKYY ready-to-drink, in particolare in Messico,
- gamma Freedea
- Zedda Piras in Italia
Analisi per area geografica
Si riportano infine i ricavi ripartiti per area geografica:
| Ricavi | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Americhe | 375.5 | 44.5% | 297.7 | 35.2% | 77.8 | 26.1% | |||
| Stati Uniti | 232.8 | 27.6% | 174.8 | 20.7% | 58.0 | 33.2% | |||
| Giamaica | 36.8 | 4.4% | 33.7 | 4.0% | 3.1 | 9.2% | |||
| Brasile | 26.4 | 3.1% | 17 | 2.0% | 9.4 | 55.3% | |||
| Argentina | 18.9 | 2.2% | 20.6 | 2.4% | -1.7 | -8.3% | |||
| Canada | 26.9 | 3.2% | 21.5 | 2.5% | 5.4 | 25.1% | |||
| Altri Paesi | 33.7 | 4.0% | 30.1 | 3.6% | 3.6 | 12.0% | |||
| Italia | 194.8 | 23.1% | 200.6 | 27.0% | -5.8 | -2.9% | |||
| Nord, Centro, Est Europa | 157.0 | 18.6% | 139.5 | 18.8% | 17.5 | 12.5% | |||
| Germania | 69.7 | 8.3% | 75.6 | 9.0% | -5.9 | -7.8% | |||
| Russia | 21.1 | 2.5% | 7.1 | 0.8% | 14.0 | 197.2% | |||
| Altri Paesi | 66.2 | 7.8% | 56.8 | 6.7% | 9.4 | 16.5% | |||
| Altri Paesi EMEA | 64.0 | 7.6% | 58.1 | 66.9% | 5.9 | 10.2% | |||
| Resto del mondo | 53.3 | 6.3% | 48.0 | 5.7% | 5.3 | 11.0% | |||
| Australia | 37.0 | 4.4% | 35.7 | 4.2% | 1.3 | 3.6% | |||
| Altro | 16.3 | 1.9% | 12.3 | 1.5% | 4.0 | 32.5% | |||
| Totale | 844.6 | 100% | 743.9 | 154% | 100.7 | 13.5% | |||
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| Conto economico | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Vendite nette | 844.7 | 100.0% | 743.9 | 100.0% | 100.8 | 13.6% | |||
| Costo del venduto | -339.2 | -40.2% | -317.9 | -42.7% | -21.3 | 6.7% | |||
| MOL | 505.5 | 59.8% | 426.0 | 57.3% | 79.5 | 18.7% | |||
| Pubblicità e promozioni | -162.7 | -19.3% | -128.4 | -17.3% | -34.3 | 26.7% | |||
| Costi di struttura | -179.4 | -21.2% | -151.2 | -20.3% | -28.2 | 18.7% | |||
| EBIT ricorrente | 163.4 | 19.3% | 146.4 | 19.7% | 17.0 | 11.6% | |||
| Item non ricorrenti | -5.0 | -0.6% | -14.5 | -1.9% | 9.5 | -65.5% | |||
| EBIT | 158.4 | 18.8% | 131.9 | 17.7% | 26.5 | 20.1% | |||
| Gestione finanziaria | -49.9 | -5.9% | -29.4 | -4.0% | -20.5 | 69.7% | |||
| Imposte | 0.1 | 0.0% | -35.3 | -4.7% | 35.4 | -100.3% | |||
| Utile netto | 108.6 | 12.9% | 67.2 | 9.0% | 41.4 | 61.6% | |||
Analisi del conto economico
MOL
Il risultato è stato ottenuto dal favorevole mix di prodotto e mercato:
- delle vendite dei brand a priorità globale a elevato margine
- delle vendite dei brand a priorità regionale
- dall’effetto accrescitivo derivante dall’acquisizione di SPM
- alla cessione dei business a bassa marginalità.
Costi per pubblicità e promozioni
Crescono per l’aumento complessivo degli investimenti legati
- a nuove iniziative legate ai brand a priorità globale,
- al phasing di alcune campagne di marketing, in particolare negli Stati Uniti.
Costi di struttura
L’aumento deriva dal rafforzamento delle strutture distributive del Gruppo in alcuni mercati, tra cui:
- Stati Uniti, dove è stato avviato un investimento volto a potenziare la struttura commerciale dedicata al canale on premise, segmento distributivo strategico per tutto il portafoglio di premium spirit;
- Sud Africa, dove una nuova organizzazione commerciale è stata costituita nel corso del 2016;
- Global Travel Retail, la cui struttura distributiva è in fase di rafforzamento;
- Perù, dove il Gruppo ha realizzato investimenti volti all’implementazione di una piattaforma commerciale.
EBIT ricorrente
E’ in crescita grazie al
- mix favorevole di mercato
- mix favorevole di prodotto
registrato soprattutto nelle aree
- Americhe e
- Nord, Centro ed Est Europa;
Analisi del MOL
A livello geografico il contributo di ciascuna area è riportato nella tabella sottostante:
| MOL | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Americhe | 220.5 | 43.6% | 160.8 | 37.7% | 59.7 | 37.1% | |||
| Nord Centro Est Europa | 99.4 | 19.7% | 82.4 | 19.3% | 17.0 | 20.6% | |||
| Resto EMEA | 161.4 | 31.9% | 161.1 | 37.8% | 0.3 | 0.2% | |||
| Asia Pacifico | 24.2 | 4.8% | 21.7 | 5.1% | 2.5 | 11.5% | |||
| Totale | 505.5 | 100% | 426.0 | 100% | 79.5 | 18.7% | |||
Americhe
Si evidenzia un incremento organico del +13,1% imputabile
- a un favorevole mix di prodotto e mercato, con una buona crescita dei brand globali e regionali negli Stati Uniti, mercato a elevata redditività,
- al confronto favorevole con il 2016, in parte penalizzato dai risultati del business dello zucchero in Giamaica.
Nord, Centro ed Est Europa
La crescita è determinata da effetti positivi del
- mix geografico
- mix di prodotto positivi.
In particolare l’incidenza del margine lordo sulle vendite ha beneficiato deella:
- buona performance di Aperol su molti mercati dell’area
Sud Europa, Medio Oriente e Africa
E’ in crescita grazie
- alla performance di Aperol in tutti i mercati dell’area, incluso anche il Global Travel Retail
parzialmente compensata
- dalla performance degli aperitivi monodose in Italia.
Analisi dell’EBIT ricorrente
Crescita organica
La marginalità risulta in diminuzione scontando::
- miglioramento del margine lordo (crescita organica della marginalità di 150 punti base);
- incidenza di costi per pubblicità e promozioni (diminuzione organica della marginalità di 150 punti base);
- aumento dei costi di struttura superiore alla variazione organica delle vendite (diminuzione della marginalità organica di 70 punti base).
Effetto perimetro
E’ pari al +8,1% attribuibile ai seguenti eventi:
- acquisizione di SPML, che ha influito sulla variazione di perimetro a partire dal 1 luglio 2016, con una incidenza pari al +8,5%;
- diminuzione dello 0,4% per effetto delle:
- cessioni di business non core e a marginalità inferiore alla media del Gruppo
- interruzione di contratti di distribuzione di agency brand, con un peso pari al -0,4%
A livello geografico, l’evoluzione è rappresentata nella tabella sottostante:
| EBIT ricorrente | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Americhe | 72.7 | 44.5% | 51.9 | 35.5% | 20.8 | 40.1% | |||
| Sud Europa, Medio Oriente, Africa | 44.1 | 27.0% | 57.9 | 39.5% | -13.8 | -23.8% | |||
| Nord Centro Est Europa | 43.6 | 26.7% | 33.3 | 22.7% | 10.3 | 30.9% | |||
| Asia Pacifico | 3.0 | 1.8% | 3.3 | 2.3% | -0.3 | -9.1% | |||
| Totale | 163.4 | 100% | 146.4 | 100% | 17.0 | 11.6% | |||
Alternativamente il conto economico può essere rappresentato evidenziando l’EBTDA
| Conto economico | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Vendite nette | 844.7 | 100.0% | 743.9 | 100.0% | 100.8 | 13.6% | |||
| Costi operativi | -657.9 | -77.9% | -586.5 | -78.8% | -71.4 | 12.2% | |||
| EBITDA | 186.8 | 22.1% | 157.4 | 21.2% | 29.4 | 18.7% | |||
| Ammortamenti | -28.4 | -3.4% | -25.5 | -3.4% | -2.9 | 11.4% | |||
| EBIT | 158.4 | 18.8% | 131.9 | 17.7% | 26.5 | 20.1% | |||
| Gestione finanziaria | -49.9 | -5.9% | -29.4 | -4.0% | -20.5 | 69.7% | |||
| Imposte | 0.1 | 0.0% | -35.3 | -4.7% | 35.4 | -100.3% | |||
| Utile netto | 108.6 | 12.9% | 67.2 | 9.0% | 41.4 | 61.6% | |||
Ammortamenti
Crescono per via dei seguenti fattori:
- aumento degli investimenti
- effetto perimetro legato all’acquisizione di SPML. L’aumento organico si riduce infatti al 6,6%.
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2017 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 3,224.3 | 72.7% | Fondi permanenti | 3,904.6 | 88.0% | |
| Mezzi propri | 1,823.3 | 41.1% | ||||
| Passività non correnti | 2,081.3 | 9.8% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 1,211.1 | 27.3% | Passività a breve | 530.8 | 12.0% | |
| Totale Attivo | 4,435.4 | 100.0% | Totale passività | 4,435.4 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2016 lo stato patrimoniale era così composto:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 3,299.7 | 72.5% | Fondi permanenti | 3,969.1 | 87.2% | |
| Mezzi propri | 1,900.0 | 41.8% | ||||
| Passività non correnti | 2,069.1 | 45.5% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 1,250.2 | 27.5% | Passività a breve | 580.8 | 12.8% | |
| Totale Attivo | 4,549.9 | 100.0% | Totale passività | 4,549.9 | 100.0% |
Al 30 giugno 2017 l’indebitamento finanziario netto è pari a meur 1.252,8 (meur 1.192,4 al 31 dicembre 2016),
Outlook
Il Gruppo ritiene che le prospettive di crescita rimangano sostanzialmente invariate rispetto a quanto comunicato a inizio anno.
Andamento operativo
Con riferimento all’andamento del business, il Gruppo rimane fiducioso sul conseguimento di una performance positiva per i principali indicatori sull’anno, trainata dal positivo andamento dei brand chiave e, in particolare, dalla continua sovra performance delle principali marche a priorità globale e regionale a elevata marginalità
Con particolare riferimento alle principali grandezze del conto economico a livello organico, si prevede che la performance della marginalità lorda possa c
- continuare a beneficiare del mix favorevole delle vendite e
controbilanciato
- da effetti inflazionistici sui costi dei materiali nei mercati emergenti
- rialzi nei prezzi di alcune materie prime, quali l’agave.
Inoltre, l’andamento della marginalità operativa a livello organico beneficerà della progressiva normalizzazione
- degli investimenti pubblicitari e
- dei costi di struttura. Questi ultimi beneficeranno dell’integrazione di Grand Marnier,.
Grand Marnier beneficerà pertanto:
- del piano strategico del marchio
- del potenziamento distributivo nel mercato statunitense,
Effetto cambi
il persistere di un progressivo rafforzamento dell’Euro sul dollaro americano potrebbe determinare un impatto sfavorevole dell’effetto cambio
Effetto perimetro
La variazione rifletterà l’uscita del Gruppo da alcuni business non-core, quali i
- vini fermi
- alcuni agency brand a bassa marginalità
- cessione di Carolans e Irish Mist
permettendo la focalizzazione sui premium brand prioritari nei mercati chiave del Gruppo.
Inoltre le cessioni di
- business non strategici e
- attività immobiliari
favoriranno un’ulteriore accelerazione nella riduzione del livello di indebitamento finanziario
Fattori sensibili / di rischio per il Gruppo Campari
Il Gruppo nell’annual report 2015 evidenzia i seguenti aspetti in grado di incidere sui risultati aziendali:
- attività commerciale internazionale e all’operatività in mercati emergenti
- gestione delle licenze per l’utilizzo di marchi di terzi e delle licenze concesse a terzi per l’utilizzo dei marchi del Gruppo
- concorrenzialità del mercato
- preferenze e propensione alla spesa dei consumatori
- regime normativo dell’industria delle bevande
- aspetti fiscali
- politica ambientale (sicurezza, controlli qualitativi in materia di inquinamento ambientale, smaltimento dei rifiuti e delle acque.)
- conformità e sicurezza dei prodotti immessi in consumo
- rapporti con i dipendenti:: evoluzione delle normative in vigore a livello local e dei contratti collettivi di lavoro;
- andamento dei tassi di cambio e altri rischi di natura finanziaria


