Attività
Enel spa è la società capogruppo del Gruppo Enel che gestisce un parco centrali diversificato tra
- idroelettrico,
- termoelettrico,
- geotermico,
- eolico,
- fotovoltaico e altre fonti rinnovabili.
- L’azienda è organizzata nelle seguenti divisioni:
Sommario
Italia
Mercato
a cui sono demandate le attività commerciali con l’obiettivo di sviluppare un’offerta integrata di prodotti e servizi per il mercato finale dell’energia elettrica e del gas:
Generazione ed Energy Management:
Opera nei seguenti ambiti;
- produzione e vendita di energia elettrica:
- generazione da impianti termoelettrici e idroelettrici programmabili sul territorio nazionale.
- trading sui mercati internazionali e in Italia,
- ·approvvigionamento e vendita di prodotti energetici:
- approvvigionamento per tutte le esigenze del Gruppo
- vendita di gas naturale ai clienti “distributori”,
- ·sviluppi:
- progetti di impianti di generazione da fonte nucleare
- progetti di estrazione di gas naturale
- impianti di rigassificazione e stoccaggio;
Ingegneria e Innovazione:
ha il compito di:
- gestire i processi di ingegneria relativi allo sviluppo e realizzazione di impianti di generazione
- assicurando il conseguimento degli obiettivi qualitativi, temporali ed economici assegnati,
- coordinare e integrare le attività di ricerca in tutte le aree di business
Infrastruttura e reti
a cui è affidata la gestione delle reti di distribuzione di energia elettrica (inclusa l’illuminazione pubblica e artistica);
Penisola iberica e America Latina
In Spagna, Enel possiede il 92,06% del capitale azionario di Endesa, la principale società elettrica del Paese e la più importante azienda elettrica privata in America Latina.
Europa dell’Est
Principalmente nelle seguenti aree geografiche:
- Europa Centrale:
-
- Francia: vendita di energia elettrica
- Slovacchia: attività di generazione
- Belgio: sviluppo di impianti termoelettrici e attività di supporto,
- Europa sud orientale:
-
- Bulgaria: attività di generazione e supporto tecnico
- Romania: sviluppo di capacità di generazione
- Grecia: sviluppo di impianti termoelettrici,
- Russia:
-
- attività di trading e vendita di energia elettrica
- generazione e vendita di energia elettrica
Energie Rinnovabili
tramite Enel Green Power attiva in:
- Italia e resto d’Europa,
- Iberia e America latina,
- Nord America.
La tabella seguente indica :il contributo di ciascuna unità di business ai risultati conseguiti dl Gruppo nel periodo in esame:
| 6M 2017 | Ricavi | EBITDA | EBIT | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| Italia | 18,677.0 | 51.4% | 3,667.0 | 47.8% | 2,549.0 | 52.5% | ||
| Iberia | 9,960.0 | 27.4% | 1,596.0 | 20.8% | 789.0 | 16.3% | ||
| America Latina | 6,513.0 | 17.9% | 2,058.0 | 26.8% | 1,387.0 | 28.6% | ||
| Europa e Nord Africa | 1,157.0 | 3.2% | 277.0 | 3.6% | 172.0 | 3.5% | ||
| Nord e Centro America | 365.0 | 1.0% | 218.0 | 2.8% | 123.0 | 2.5% | ||
| Africa sub-sahariana e Asia | 46.0 | 0.1% | 28.0 | 0.4% | 7.0 | 0.1% | ||
| Altro / elisioni | -403.0 | -1.1% | -166.0 | -2.2% | -173.0 | -3.6% | ||
| Totale | 36,315.0 | 100.0% | 7,678.0 | 100.0% | 4,854.0 | 100.0% | ||
Produzione di energia elettrica
La produzione di energia elettrica del Gruppo è così ripartita tra le varie fonti:
| 6M 2017 | Produzione |
| % | |
| Rinnovabili | 33% |
| Carbone | 29% |
| Olio e turbogas | 11% |
| Nucleare | 11% |
| Cicli combinati a gas | 16% |
| Totale | 100.0% |
Vendite
Da un punto di vista geografico le vendite sono così ripartiti:
| 6M 2017 | Vendite |
| % | |
| Italia | 36% |
| Penisola Iberica | 34% |
| America latina | 27% |
| Altri Paesi | 3% |
| Totale | 100.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
Il nuovo piano strategico 2017-2019 presentato il 22 novembre 2016 introduce le due seguenti aree di sviluppo
- digitalizzazione
- attenzione al cliente
accanto ai principi fondamentali presentati lo scorso anno e di seguito esposti.
Digitalizzazione
Si prevedono investimenti di eur 4,7 miliardi per:
- digitalizzare gli asset, l’operatività e i processi del Gruppo
- potenziare la connettività,
con l’obiettivo di generare un incremento cumulato dell’EBITDA per eur 1,6 miliard tra il 2017 e il 2019.
Attenzione al cliente
Il Gruppo si prefigge di :
- migliorare il servizio al cliente per preservare:
- far crescere l’asset più importante di Enel, il suo portafoglio di oltre 60 milioni di clienti finali,
con l’obiettivo di generare eur 3 miliardi di EBITDA nel 2019.
Efficienza operativa
Si prevede che la digitalizzazione consentirà di raggiungere cash cost pari a eur 10,6 miliardi nel 2019 (eur 11,6 miliardi nel 2016).
Il miglioramento di meur 500 rispetto al piano precedente, deriva dalla riduzione di:
- investimenti in manutenzione a eur 2,8 miliardi nel 2019 (eur 3,0 miliardi nel 2016), nonostante la crescita del portafoglio degli asset;
- costi operativi a eur 7,8 miliardi nel 2019 (eur 8,6 nel 2016).
Crescita industriale
La crescita coinvolgerà principalmente i seguenti business
Reti
Il management prevede investimenti per di circa eur 6 miliardi in tre anni, di cui circa 4 miliardi per la digitalizzazione degli asset
Fonti rinnovabili
E’ prevista la realizzazione di una capacità aggiuntiva di 6,7 GW nei prossimi tre anni
Retail
E’ atteso un aumento dell’EBIDTA del 20% a eur 3 miliardi nel 2019, in crescita di più del 40% rispetto al piano precedente, con i clienti sul mercato libero che dovrebbero quasi raddoppiare a seguito
- della fine del mercato regolato in Italia
- della ulteriore liberalizzazione attesa in America Latina.
Gestione attiva del portafoglio
Il Gruppo mira a:
- realizzare dismissioni di asset nei prossimi tre anni per circa eur 3 miliardi,
- reinvestire al contempo fino a eur 4,5 miliardi di euro di proventi e
- mantenere la flessibilità finanziaria.
In particolare si prevede che i proventi per eur 4,5 miliardi saranno destinati per:
- eur 2 miliardi all’acquisizione di partecipazioni di minoranza e ad un eventuale programma di acquisto di azioni proprie;
- eur 2 miliardi ad acquisizioni soprattutto nelle reti;
- eur 0,5 miliardi al finanziamento di investimenti per la crescita.
L’obiettivo di dismissioni per eur 3 miliardi riguarda;
- gli asset di generazione da fonte termoelettrica;
- gli asset di generazione da fonti rinnovabili;
- vendita di asset minori in America Latina.
L’acquisizione di partecipazioni di minoranza in America Latina rappresenta una priorità strategica, trattandosi di uno dei fattori determinanti per l’efficienza operativa del Gruppo.
Se il Gruppo non dovesse completare l’acquisto di tali partecipazioni nel breve termine, tenuto conto dell’aumentato livello di generazione di cassa e della solida posizione patrimoniale, potrebbe essere attivato un programma di acquisto di azioni proprie per un controvalore massimo di eur 2 miliardi da approvare nell’Assemblea annuale degli azionisti nel 2017.
Semplificazione del Gruppo
Il management punta alla razionalizzazione in tutte le aree di presenza del Gruppo, in particolare:
- in America Latina
- nelle rinnovabili
Remunerazione degli azionisti
La politica dei dividendi è stata migliorata con la previsione di un pay-out pari al
- 65% dell’utile netto ordinario consolidato dell’esercizio 2017 (60% del piano precedente)
- 70% dell’utile netto ordinario consolidato degli esercizi 2018 e 2019 ( 65% del piano precedente).
Relativamente all’esercizio 2017 si prevede che Enel pagherà l’importo più elevato tra:
- un dividendo minimo di 0,21 euro per azione;
- un dividendo per azione basato sull’indicato pay-out del 65%.
Obiettivi finanziari
I target finanziari durante la durata del piano sono sintetizzati nella tabella sottostante:
| 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | CAGR 16-19 | ||||||
| EBITDA ricorrente | miliardi eur | 15.0 | 15.5 | 16.2 | 17.2 | 5% | ||||
| Untile netto ordinario | miliardi eur | 3.2 | 3.6 | 4.1 | 4.7 | 14% | ||||
| Dividendo minimo | erur / azione | 0.18 | 0.21 | n.c. | n.c. | 22% | ||||
| Payout | % | 55% | 65% | 70% | 70% | 15% | ||||
| Cash flow operativo / PFN | % | 25% | 26% | 27% | 30% | 5% |
Inoltre il Gruppo nel mese di dicembre 2015 ha costituito Enel Open Fiber con lo scopo di realizzare e gestire infrastrutture in fibra ottica a banda ultralarga su tutto il territorio nazionale e portarla direttamente a casa del cliente finale (FTTH) in varie fasi, in 224 città italiane
Il piano di sviluppo nelle sue fasi prevede investimenti da approvare gradatamente per circa 2,5 miliardi di euro dedicati allo sviluppo della rete, aperta alla partecipazione di altri investitori
Enel Open Fiber
Enel OpEn Fiber agirà come operatore wholesale only, ossia come soggetto operante esclusivamente nel mercato all’ingrosso, che realizza l’infrastruttura per altri operatori autorizzati
Il piano di EOF, in linea con l’Agenda Digitale Europea e la Strategia Italiana per la banda ultralarga, prevede che EOF realizzi, attraverso varie fasi da rilasciare in sequenza, la rete di telecomunicazioni in fibra ottica in 224 città italiane situate nelle aree a successo di mercato (c.d. cluster A e B). Tale rete sarà realizzata interamente in fibra ottica fino a casa del cliente, in modalità FTTH (Fiber to the home). Nell’ambito dei primi anni del piano, è prevista la copertura ad altissima velocità di circa 7,5 milioni di case, contribuendo così a colmare il ritardo digitale dell’Italia.
Il piano nelle sue fasi prevede investimenti, da approvare gradatamente, per circa 2,5 miliardi di euro dedicati allo sviluppo della rete, aperta alla partecipazione di altri investitori.
Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha inoltre condiviso la lettera d’intenti tra EOF, Vodafone e Wind, finalizzata, attraverso una serie di passi successivi, a definire una partnership strategica e commerciale per lo sviluppo della rete di telecomunicazioni a banda ultralarga sul territorio nazionale.
EOF rimane comunque aperta alla collaborazione commerciale con tutti gli operatori retail che intendano attivare i propri clienti sulla nuova rete di EOF medesima.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
| Ricavi | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | |||||
| meur | % | % | meur | % | ||||
| Vendita energia elettrica | 21,438.0 | 59.0% | 20,577.0 | 60.3% | 861.0 | 4.2% | ||
| Trasporto energia elettrica | 4,883.0 | 13.4% | 4,687.0 | 13.7% | 196.0 | 4.2% | ||
| Vendite gas | 2,280.0 | 6.3% | 2,149.0 | 6.3% | 131.0 | 6.1% | ||
| Trasporto gas | 321.0 | 0.9% | 320.0 | 0.9% | 1.0 | 0.3% | ||
| Altri servizi, vendite, e prioventi | 7,393.0 | 20.4% | 6,417.0 | 18.8% | 976.0 | 15.2% | ||
| Totale | 36,315.0 | 100.0% | 34,150.0 | 100.0% | 2,165.0 | 6.3% |
L’incremento dei ricavi è dovuto:
- ai maggiori ricavi per vendita di energia ai clienti finali e per trasporto di energia elettrica;
- alle maggiori attività di trading di energia elettrica e di vendita di combustibili;
- agli effetti positivi della variazione dei tassi di cambio, in particolare in America Latina.
Tali fattori hanno più che compensato:
- le minori vendite all’ingrosso
- le variazioni del perimetro di consolidamento per meur 767, prevalentemente riferibili a
- cessione di Slovenské elektrárne a.s. (“Slovenské elektrárne”), pari a meur 1.068,
- deconsolidamento di EGPNA Renewable Energy Partners (“EGPNA–REP”), pari a meur 149r
- e, dall’altro alla
- acquisizione della società di distribuzione brasiliana Celg Distribuição S.A. (“CELG”), pari a meur 596.I ricavi del primo semestre 2016 includevano come unica partita straordinaria la plusvalenza realizzata dalla cessione di Hydro Dolomiti Enel pari a meur 124.
- I ricavi del periodo includono, come unica partita straordinaria, la plusvalenza relativa alla cessione della società cilena Electrogas per meur 146.
Analisi per area geografica
Da un punto di vista geografico i ricavi consolidati soo stati così generati:
| Ricavi | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | |||||
| meur | % | % | meur | % | ||||
| Italia | 18,677.0 | 51.4% | 17,605.0 | 51.6% | 1,072.0 | 6.1% | ||
| Iberia | 9,960.0 | 27.4% | 9,171.0 | 26.9% | 789.0 | 8.6% | ||
| America Latina | 6,513.0 | 17.9% | 5,105.0 | 14.9% | 1,408.0 | 27.6% | ||
| Europa e Nord Africa | 1,157.0 | 1.0% | 2,304.0 | 6.7% | -1,147.0 | -49.8% | ||
| Nord e Centro America | 365.0 | 1.0% | 462.0 | 1.4% | -97.0 | -21.0% | ||
| Africa sub-sahariana e Asia | 46.0 | 0.1% | 9.0 | 0.0% | 37.0 | 411.1% | ||
| Altro / elisioni | -403.0 | -1.1% | -506.0 | -1.5% | 103.0 | -20.4% | ||
| Totale | 36,315.0 | 100.0% | 34,150.0 | 100.0% | 2,165.0 | 6.3% | ||
Performance operative
I risultati operativi che hanno portato ai suddetti ricavi sono rappresentati nella tabella sottostante:
| Attività | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||
| Totale | % | ||||||
| Energia netta prodotta (TWh) | 121.2 | 128.2 | -7.0 | -5.5% | |||
| Italia | 27.4 | 29.6 | -2.2 | -7.4% | |||
| Estero | 93.8 | 98.6 | -4.8 | -4.9% | |||
| Energia elettrica trasportata (TWh) | 217.7 | 209.9 | 7.8 | 3.7% | |||
| Italia | 110.3 | 110 | 0.3 | 0.3% | |||
| Estero | 107.4 | 99.9 | 7.5 | 7.5% | |||
| Vendita energia elettrica (TWH) | 138.6 | 131 | 7.6 | 5.8% | |||
| Italia | 49.4 | 45.9 | 3.5 | 7.6% | |||
| Estero | 89.2 | 85.1 | 4.1 | 4.8% | |||
| Vendita gas (miliardi di metri cubi) | 6.2 | 5.7 | 0.5 | 8.8% | |||
| Italia | 2.9 | 2.6 | 0.3 | 11.5% | |||
| Estero | 3.3 | 3.1 | 0.2 | 6.5% | |||
Energia elettrica prodotta
Si registra una minore produzione realizzata
- sia in Italia (-2,2 TWh)
- che all’estero (-4,8 TWh).
- per via di :
- minore apporto della fonte nucleare (-6,0 TWh), sostanzialmente a seguito del deconsolidamento di Slovenské elektrárne;
- incremento della produzione termoelettrica (+4,4 TWh), con una crescita sostenuta, in particolare, dagli impianti spagnoli a carbone e a ciclo combinato;
- minore produzione da fonte rinnovabile, dovuta principalmente a
- minore disponibilità della risorsa idrica
- deconsolidamento degli asset in Slovacchia e negli Stati Uniti.
La riduzione della produzione netta all’estero è così riconducibile:
Vendite di energia elettrica
Sono in incremento per
- maggiori quantità vendute
- in Italia (+3,5 TWh),
- in America Latina (+4,8 TWh, principalmente per l’acquisizione di CELG),
- in Spagna (+1,5 TWh)
- in Romania (+1 TWh);
- minori vendite realizzate nell’area di business
- Europa
- Nord Africa
- per effetto delle variazioni di perimetro conseguenti a
- Vendita degli asset in Francia
- deconsolidamento di Slovenské elektrárne
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| conto economico | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Ricavi | 36,987 | 100.0% | 34,871 | 100.0% | 2,116 | 6.1% | |||
| Ricavi | 36,315 | 98.2% | 34,150 | 97.9% | 2,165 | 6.3% | |||
| lavori interni capitalizzati | 672 | 1.8% | 721 | 2.1% | |||||
| Costi operativi | -29,309 | -79.2% | -26,818 | -76.9% | -2,491 | 9.3% | |||
| Acquisti energia elettrica | -9,740 | -26.3% | -8,692 | -24.9% | -1,048 | 12.1% | |||
| Combustibili per generazione energia elettrica | -2,619 | -7.1% | -2,061 | -5.9% | -558 | 27.1% | |||
| Acquisti gas per trading e gas per vendita ai clienti finali | -5,367 | -14.5% | -4,693 | -13.5% | -674 | 14.4% | |||
| Materiali | -523 | -1.4% | -507 | -1.5% | -16 | 3.2% | |||
| Servizi | -7,601 | -20.6% | -7,402 | -21.2% | -199 | 2.7% | |||
| Personale | -2,280 | -6.2% | -2,232 | -6.4% | -48 | 2.2% | |||
| Altri costi | -1,179 | -3.2% | -1,231 | -3.5% | 52 | -4.2% | |||
| EBITDA | 7,678 | 20.8% | 8,053 | 23.1% | -375 | -4.7% | |||
| Ammortamenti / svalutazioni | -2,824 | -7.6% | -2,843 | -8.2% | 19 | -0.7% | |||
| EBIT | 4,854 | 13.1% | 5,210 | 14.9% | -356 | -6.8% | |||
| Gestione finanziaria | -1,317 | -3.6% | -1,475 | -4.2% | 158 | -10.7% | |||
| Imposte | -1,044 | -2.8% | -1,143 | -3.3% | 99 | -8.7% | |||
| Utile netto | 2,493 | 6.7% | 2,592 | 7.4% | -99 | -3.8% | |||
Analisi dell’EBITDA
Il decremento è attribuibile principalmente ai seguenti fattori:
- effetto negativo derivante dalle variazioni del perimetro di consolidamento (pari a meur 258;
- minor disponibilità di risorse idriche, riflessa sui margini di generazione, in Italia;
- calo dei margini in Iberia, che risente principalmente degli effetti della siccità
- sul margine di generazione
- sui costi di approvvigionamento delle commodity.
Tali fattori sono parzialmente compensati dai seguenti fattori:
- effetto positivo del deprezzamento dell’euro nei confronti delle altre valute per meur 208;
- crescita del margine in Italia, in particolare nel settore retail.
Da un punto di vista geografico l’EBITDA è stato così generato:
| EBITDA | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Italia | 3,667 | 47.8% | 3,679 | 45.7% | -12 | -0.3% | |||
| % ricavi | 19.6% | 20.9% | |||||||
| Iberia | 1,596 | 20.8% | 1,973 | 24.5% | -377 | -19.1% | |||
| % ricavi | 16.0% | 21.5% | |||||||
| America Latina | 2,058 | 26.8% | 1,730 | 21.5% | 328 | 19.0% | |||
| % ricavi | 31.6% | 33.9% | |||||||
| Europa e Nord Africa | 277 | 3.6% | 421 | 5.2% | -144 | -34.2% | |||
| % ricavi | 23.9% | 18.3% | |||||||
| Nord e Centro America | 218 | 2.8% | 327 | 4.1% | -109 | -33.3% | |||
| % ricavi | 59.7% | 70.8% | |||||||
| Africa sub-sahariana e Asia | 28 | 0.4% | 1 | 0.0% | 27 | 2700.0% | |||
| % ricavi | 60.9% | 11.1% | |||||||
| Altro / elisioni | -166 | -2.2% | -78 | -1.0% | -88 | 112.8% | |||
| Totale | 7,678 | 100.0% | 8,053 | 100.0% | -375 | -4.7% | |||
| % ricavi | 21.1% | 23.6% | |||||||
Infine l’EBITDA ordinario è il seguente
- meur 7.558 nel primo semestre 2017;
- meur,7.812 nel primo semestre 2016.
Analisi dell’EBIT
Analogamente a quanto sopra, si riporta il contributo di ciascuna area all’EBIT consolidato:
| EBIT | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Italia | 2,549 | 52.5% | 2,582 | 49.6% | -33 | -1.3% | |||
| % ricavi | 13.6% | 14.7% | |||||||
| Iberia | 789 | 16.3% | 1,094 | 21.0% | -305 | -27.9% | |||
| % ricavi | 7.9% | 11.9% | |||||||
| America Latina | 1,387 | 28.6% | 1,247 | 23.9% | 140 | 11.2% | |||
| % ricavi | 21.3% | 24.4% | |||||||
| Europa e Nord Africa | 172 | 3.5% | 239 | 4.6% | -67 | -28.0% | |||
| % ricavi | 14.9% | 10.4% | |||||||
| Nord e Centro America | 123 | 2.5% | 199 | 3.8% | -76 | -38.2% | |||
| % ricavi | 33.7% | 43.1% | |||||||
| Africa sub-sahariana e Asia | 7 | 0.1% | -2 | 0.0% | 9 | -450.0% | |||
| % ricavi | 15.2% | -22.2% | |||||||
| Altro / elisioni | -173 | -3.6% | -149 | -2.9% | -24 | 16.1% | |||
| Totale | 4,854 | 100.0% | 5,210 | 100.0% | -356 | -6.8% | |||
| % ricavi | 13.4% | 15.3% | |||||||
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2017 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 119,876.0 | 78.1% | Fondi permanenti | 115,039.0 | 75.0% | |
| Mezzi propri | 51,768.0 | 33.7% | ||||
| Passività non correnti | 63,271.0 | 9.8% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 33,596.0 | 21.9% | Passività a breve | 38,433.0 | 25.0% | |
| Totale Attivo | 153,472.0 | 100.0% | Totale passività | 153,472.0 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2016 lo stato patrimoniale era così composto:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 120,315.0 | 77.3% | Fondi permanenti | 114,633.0 | 73.7% | |
| Mezzi propri | 52,575.0 | 33.8% | ||||
| Passività non correnti | 62,058.0 | 39.9% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 35,281.0 | 22.7% | Passività a breve | 40,963.0 | 26.3% | |
| Totale Attivo | 155,596.0 | 100.0% | Totale passività | 155,596.0 | 100.0% |
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 era pari a meur 38.826.
Il medesimo al 31 dicembre 2016,era pari a meur 37.553.
Outlook
Per la restante parte del 2017, in linea con i target di Piano, sono previsti:
- l’accelerazione degli investimenti in digitalizzazione, con
- il proseguimento della campagna di installazione degli smart meter di seconda generazione in Italia e
- il completamento dell’installazione dei contatori elettronici nella Penisola Iberica.
E’ inoltre prevista l’accelerazione del roll-out della rete a fibra ottica, con oltre 1,7 milioni di case cablate per la fine dell’anno;
- i contributi della strategia di attenzione al cliente su scala globale
- progressi nell’efficienza operativa, supportati dalla digitalizzazione, con obiettivo di cash-ost pari a eur 11,2 miliardi entro fine anno;
- importante contributo della crescita industriale, focalizzata su
- reti
- rinnovabili, con circa 2 GW di capacità aggiuntiva prevista nel secondo semestre 2017;
- seconda fase di semplificazione societaria, svolta a livello di singolo Paese, in particolare in America Latina;
- ulteriori progressi nella gestione attiva del portafoglio, con
- ulteriori cessioni previste
- investimenti in acquisizioni bolt-on
- attesa riduzione della presenza delle minorities nelle società controllate.
Il mangement si attende che
- I progressi raggiunti per ciascuno degli obiettivi di Piano,
- attesa normalizzazione della
- performance operativa
- accelerazione del contributo degli investimenti in rinnovabili
consentono di confermare i target economico-finanziari per il 2017.
Fattori sensibili / di rischio per il Gruppo Enel
I fattori menzionati nella relazione annuale in grado di impattare sui risultati aziendali sono i seguenti:
- liberalizzazione dei mercati e cambiamenti regolatori
- aspetto CO2: emissioni, normative, scambi quote ecc.
- prezzo delle commodities e continuità degli approvvigionamenti
- funzionamento degli impianti e relativo impatto ambientale
- rischio Paese
- merito di credito assegnato dalle agenzie di rating
- disponibilità / fabbisogno di mezzi finanziari
- fluttuazione dei tassi di cambio
- andamento dei tassi di interesse
- rischio di credito


