<Enel bilancio 2015
Attività
Enel gestisce un parco centrali diversificato tra idroelettrico, termoelettrico, geotermico, eolico, fotovoltaico e altre fonti rinnovabili.
L’azienda è organizzata nelle seguenti divisioni:
Italia
Mercato
a cui sono demandate le attività commerciali con l’obiettivo di sviluppare un’offerta integrata di prodotti e servizi per il mercato finale dell’energia elettrica e del gas:
Generazione ed Energy Management:
Opera nei seguenti ambiti;
- produzione e vendita di energia elettrica:
- generazione da impianti termoelettrici e idroelettrici programmabili sul territorio nazionale.
- trading sui mercati internazionali e in Italia,
- ·approvvigionamento e vendita di prodotti energetici:
- approvvigionamento per tutte le esigenze del Gruppo
- vendita di gas naturale ai clienti “distributori”,
- ·sviluppi:
- progetti di impianti di generazione da fonte nucleare
- progetti di estrazione di gas naturale
- impianti di rigassificazione e stoccaggio;
Ingegneria e Innovazione:
ha il compito di:
- gestire i processi di ingegneria relativi allo sviluppo e realizzazione di impianti di generazione
- assicurando il conseguimento degli obiettivi qualitativi, temporali ed economici assegnati,
- coordinare e integrare le attività di ricerca assicurando o scouting, lo sviluppo e la valorizzazione di opportunità di innovazione in tutte le aree di business con particolare riguardo allo sviluppo di iniziative a forte valenza ambientale;
Infrastruttura e reti
a cui è affidata la gestione delle reti di distribuzione di energia elettrica (inclusa l’illuminazione pubblica e artistica);
Penisola iberica e America Latina;
In Spagna, Enel possiede il 92,06% del capitale azionario di Endesa, la principale società elettrica del Paese e la più importante azienda elettrica privata in America Latina.
Europa dell’Est
Principalmente nelle seguenti aree geografiche:
- Europa Centrale:
-
- Francia: vendita di energia elettrica
- Slovacchia: attività di generazione
- Belgio: sviluppo di impianti termoelettrici e attività di supporto,
- Europa sud orientale:
-
- Bulgaria: attività di generazione e supporto tecnico
- Romania: sviluppo di capacità di generazione
- Grecia: sviluppo di impianti termoelettrici,
- Russia:
-
- attività di trading e vendita di energia elettrica
- generazione e vendita di energia elettrica
Energie Rinnovabili
tramite Enel Green Power attiva in:
- Italia e resto d’Europa,
- Iberia e America latina,
- Nord America.
La tabella seguente indica :il contributo di ciascuna unità di business ai risultati conseguiti dl Gruppo nel periodo in esame:
| 12M 2015 | Ricavi | EBITDA | EBIT | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| Italia | 39,644.0 | 52.4% | 38,389.0 | 50.7% | 4,005.0 | 52.1% | ||
| Penisola Iberica | 20,105.0 | 26.6% | 20,952.0 | 27.6% | 1,397.0 | 18.2% | ||
| America Latina | 10,627.0 | 14.0% | 9,648.0 | 12.7% | 2,241.0 | 29.2% | ||
| Europa dell’Est | 4,831.0 | 6.4% | 5,299.0 | 7.0% | -499.0 | -6.5% | ||
| Energie rinnovabili | 3,011.0 | 4.0% | 2,921.0 | 3.9% | 879.0 | 11.4% | ||
| Altro / elisioni | -2,560.0 | -3.4% | -1,418.0 | -1.9% | -338.0 | -4.4% | ||
| Totale | 75,658.0 | 100.0% | 75,791.0 | 100.0% | 7,685.0 | 100.0% | ||
La produzione di energia elettrica del Gruppo è così ripartita tra le varie fonti:
| 12M 2015 | Produzione |
| % | |
| Rinnovabili | 31% |
| Carbone | 30% |
| Olio e turbogas | 10% |
| Nucleare | 14% |
| Cicli combinati a gas | 15% |
| Totale | 100.0% |
Da un punto di vista geografico le vendite sono così ripartiti:
| 12M 2015 | Vendite |
| % | |
| Italia | 34% |
| Penisola Iberica | 36% |
| America latina | 24% |
| Altri Paesi | 6% |
| Totale | 100.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
Il Piano Strategico 2016-2019 si basa su quello presentato a marzo 2015, accelerando la creazione di valore nell’ambito dei quattro principi fondamentali ed aggiungendone un quinto, la semplificazione del Gruppo.
- efficienza operativa: si prevede che nel 2015 il Gruppo possa ridurre del 3% i suoi cash cost, a fronte di un obiettivo del 10% previsto nel periodo 2014-2019.
- crescita industriale: l’80% dell’EBITDA di crescita previsto per il 2015 è stato confermato dai risultati del Gruppo al 30 settembre 2015. Tenuto conto degli impegni di investimento già assunti, il 65% del target cumulato dell’EBITDA di crescita per il 2017 è stato già impegnato.
- semplificazione della struttura di Gruppo: il management del Gruppo Enel ha ora intrapreso ulteriori passi per continuare questo processo, proponendo:
- la piena integrazione di Enel Green Power (“EGP”) e del suo portafoglio di generazione, e
- la riorganizzazione delle attività in America Latina.
- gestione attiva del portafoglio: lo scorso marzo è stato fissato un target di rotazione degli asset per il periodo 2015-2019 pari a 5 miliardi di euro. Entro la fine del 2015 si prevede di effettuare cessioni di asset per un totale di 1,9 miliardi di euro, mentre ulteriori 2 miliardi di euro sono in corso di realizzazione.
- remunerazione degli azionisti: si prevede il pagamento da parte di Enel di un dividendo minimo per azione di 0,16 euro per il 2015.I risultati aeconomici a cui
| 2015 | 2016 | 2017 | CAGR 15-19 | |||||
| EBITDA ricorrente | miliardi eur | 15.0 | 14,7 | 15.5 | 4% | |||
| Untile netto ordinario | miliardi eur | 3.0 | 3.1 | 3.4 | 10% | |||
| Dividendo minimo | erur / azione | 0.16 | 0.18 | n.s. | 17% | |||
| Payout | % | 50% | 55% | 60% | 7% | |||
| Cash flow operativo / PFN | % | 23% | 23% | 26% | 6% |
Inoltre il Gruppo nel mese di dicembre 2015 ha costituito Enel Open Fiber con lo scopo di realizzare e gestire infrastrutture in fibra ottica a banda ultralarga su tutto il territorio nazionale e portarla direttamente a casa del cliente finale (FTTH) in varie fasi, in 224 città italiane
Il piano di sviluppo nelle sue fasi prevede investimenti da approvare gradatamente per circa 2,5 miliardi di euro dedicati allo sviluppo della rete, aperta alla partecipazione di altri investitori
Enel OpEn Fiber agirà come operatore wholesale only, ossia come soggetto operante esclusivamente nel mercato all’ingrosso, che realizza l’infrastruttura per altri operatori autorizzati
Commentando il piano di EOF, l’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Francesco Starace, ha dichiarato: “La definizione del piano strategico di Enel OpEn Fiber è un importante passo avanti per la realizzazione degli obiettivi previsti dall’Agenda Digitale Europea e dalla Strategia Italiana per la banda ultralarga. Passare la fibra attraverso la nostra rete elettrica, che arriva nelle aziende e nelle case di 32 milioni di italiani, consente una copertura capillare del territorio nazionale a costi competitivi, creando valore per Enel e per tutti gli operatori che vorranno usufruire di questa nuova importante infrastruttura”
Il piano di EOF, in linea con l’Agenda Digitale Europea e la Strategia Italiana per la banda ultralarga, prevede che EOF realizzi, attraverso varie fasi da rilasciare in sequenza, la rete di telecomunicazioni in fibra ottica in 224 città italiane situate nelle aree a successo di mercato (c.d. cluster A e B). Tale rete sarà realizzata interamente in fibra ottica fino a casa del cliente, in modalità FTTH (Fiber to the home). Nell’ambito dei primi anni del piano, è prevista la copertura ad altissima velocità di circa 7,5 milioni di case, contribuendo così a colmare il ritardo digitale dell’Italia.
Il piano nelle sue fasi prevede investimenti, da approvare gradatamente, per circa 2,5 miliardi di euro dedicati allo sviluppo della rete, aperta alla partecipazione di altri investitori.
Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha inoltre condiviso la lettera d’intenti tra EOF, Vodafone e Wind, finalizzata, attraverso una serie di passi successivi, a definire una partnership strategica e commerciale per lo sviluppo della rete di telecomunicazioni a banda ultralarga sul territorio nazionale.
EOF rimane comunque aperta alla collaborazione commerciale con tutti gli operatori retail che intendano attivare i propri clienti sulla nuova rete di EOF medesima.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
| Ricavi | 12M 2015 | 12M 2014 | Variazione | |||||
| meur | % | % | meur | % | ||||
| Italia | 39,644.0 | 52.4% | 38,389.0 | 50.7% | 1,255.0 | 3.3% | ||
| Penisola Iberica | 20,105.0 | 26.6% | 20,952.0 | 27.6% | -847.0 | -4.0% | ||
| America Latina | 10,627.0 | 14.0% | 9,648.0 | 12.7% | 979.0 | 10.1% | ||
| Europa dell’Est | 4,831.0 | 1.0% | 5,299.0 | 7.0% | -468.0 | -8.8% | ||
| Energie rinnovabili | 3,011.0 | 4.0% | 2,921.0 | 3.9% | 90.0 | 3.1% | ||
| Altro / elisioni | -2,560.0 | -3.4% | -1,418.0 | -1.9% | -1,142.0 | 80.5% | ||
| Totale | 75,658.0 | 100.0% | 75,791.0 | 100.0% | -133.0 | -0.2% | ||
La variazione è da attribuire alle minori vendite di energia elettrica, parzialmente compensate da maggiori ricavi per vendite di combustibili e gas.
I ricavi del 2015 includono alcuni elementi non ordinari, tra cui si segnalano:
- la plusvalenza realizzata dalla cessione di SE Hydropower per meur 141;
- il negative goodwill e la contestuale rimisurazione a fair value dell’interessenza già detenuta dal Gruppo a seguito dell’acquisizione di 3Sun per complessivi meur 116;
- i ricavi del 2014 includevano a loro volta i seguenti elementi non ordinari:
- la plusvalenza realizzata attraverso la cessione di LaGeo (meur 123).
- l’adeguamento del prezzo di vendita (meur 82) della società Artic Russia, ceduta a fine 2013.
- la rimisurazione al fair value (per meur 50) delle attività nette di SE Hydropower, a seguito della perdita del controllo di tale società avvenuta agli inizi dell’esercizio 2014.
L’impatto negativo relativo alla variazione dei tassi di cambio delle altre valute locali (in particolare in Brasile, Colombia e Russia) rispetto all’euro è pari a meur 773.
Da un punto di vista operativo, la performance del gruppo sono indicate nella tabella sottostante:
| Attività | 12M 2015 | 12M 2014 | Variazione | |||
| TWh | TWh | TWh | % | |||
| Energia netta prodotta (TWh) | 284.0 | 283.1 | 0.9 | 0.3% | ||
| Energia elettrica distribuita (TWh) | 417.4 | 411.1 | 6.3 | 1.5% | ||
| Vendita energia elettrica (TWH) | 260.1 | 261.0 | -0.9 | -0.3% | ||
| Vendita gas (miliardi di metri cubi) | 8.9 | 7.8 | 1.1 | 14.1% | ||
Vendite di energia elettrica e gas
Si rilevano:
- minori vendite nella Penisola Iberica (-1 TWh) e nei paesi dell’Est Europa (-0,6 TWh);
- maggiori quantità vendute in Italia e in America Latina (+0,7 TWh).
- vendite di gas naturale pari a 8,9 miliardi di metri cubi, un aumento di 1,1 miliardi rispetto al
- 2014, riferibile in particolare all’Italia (0,6 miliardi) e alla Spagna (0,5 miliardi).
Energia elettrica prodotta
L’energia netta prodotta registra un incremento da attribuire alla maggiore produzione realizzata all’estero (+4,2 TWh). In particolare si segnala:
- un maggior apporto della fonte termoelettrica;
- un minore apporto da fonti rinnovabili, dovuto principalmente ad una riduzione della produzione idroelettrica convenzionale, che ha scontato una minore disponibilità della risorsa idrica (-8,4 TWh), parzialmente compensata dalla maggiore produzione dalle altre fonti rinnovabili, principalmente per effetto dell’incremento della capacità installata;
- un incremento della produzione netta all’estero riconducibile alla maggiore produzione degli impianti nella Penisola Iberica (+3,4 TWh) ed in America Latina (+2,4 TWh, sostanzialmente riferibile alle energie rinnovabili), parzialmente connesso ad un incremento della domanda sia nel sistema peninsulare spagnolo (+1,8%) che in America Latina.
Energia elettrica distribuita
L’energia elettrica trasportata sulla rete di distribuzione del Gruppo Enel nel 2015 si attesta a 417,4 TWh, di cui 226,6 TWh in Italia e 190,8 TWh all’estero.
- l’elettricità distribuita in Italia e’ aumentata di 3,6 TWh (+1,6%) rispetto al 2014, sostanzialmente in linea con l’andamento della richiesta di energia elettrica sulla rete nazionale.
- l’elettricità distribuita all’estero è aumentata di 2,7 TWh (+1,4%) rispetto al 2014, principalmente per effetto delle maggiori quantità vettoriate nella Penisola Iberica (+1,8 TWh), in Romania (+0,5 TWh) ed in America Latina (+0,4 TWh); in tale ultima area geografica solo in Brasile si è registrata un’inversione di tendenza (-0,6 TWh) dovuta all’andamento negativo dell’economia nazionale
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| conto economico | 12M 2015 | 12M 2014 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Ricavi | 77,197 | 105.6% | 77,315 | 105.4% | -118 | -0.2% | |||
| Ricavi | 73,076 | 100.0% | 73,328 | 100.0% | -252 | -0.3% | |||
| Altri ricavi e proventi | 2,582 | 3.5% | 2,463 | 3.4% | 119 | 4.8% | |||
| lavori interni capitalizzati | 1,539 | 2.1% | 1,524 | 2.1% | |||||
| Costi operativi | -61,900 | -84.7% | -61,558 | -83.9% | -342 | 0.6% | |||
| Acquisti energia elettrica e combustiili | -37,644 | -51.5% | -36,928 | -50.4% | -716 | 1.9% | |||
| Servizi e altri materiali | -16,457 | -22.5% | -17,179 | -23.4% | 722 | -4.2% | |||
| Personale | -5,313 | -7.3% | -4,864 | -6.6% | -449 | 9.2% | |||
| Altri costi | -2,486 | -3.4% | -2,587 | -3.5% | 101 | -3.9% | |||
| EBITDA | 15,297 | 20.9% | 15,757 | 21.5% | -460 | -2.9% | |||
| Ammortamenti / svalutazioni | -7,612 | -10.4% | -12,670 | -17.3% | 5,058 | -39.9% | |||
| EBIT | 7,685 | 10.5% | 3,087 | 4.2% | 4,598 | 148.9% | |||
| Gestione finanziaria | -2,404 | -3.3% | -3,165 | -4.3% | 761 | -24.0% | |||
| Imposte | -1,909 | -2.6% | 850 | 1.2% | -2,759 | -324.6% | |||
| Utile netto | 3,372 | 4.6% | 772 | 1.1% | 2,600 | 336.8% | |||
In particolare gli acquisti di energia elettrica sono stati pari a meur 22.218 (meur 23.317nel 2014).
Più in dettaglio l’EBITDA consolidato è stato generato dalle business units del gruppo come indicato nella tabella seguente:
| EBITDA | 12M 2015 | 12M 2014 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Italia | 6,098 | 39.9% | 6,343 | 40.3% | -245 | -3.9% | |||
| % ricavi | 15.4% | 16.5% | |||||||
| Penisola Iberica | 3,111 | 20.3% | 3,203 | 20.3% | -92 | -2.9% | |||
| % ricavi | 15.5% | 15.3% | |||||||
| America Latina | 3,167 | 20.7% | 3,092 | 19.6% | 75 | 2.4% | |||
| % ricavi | 29.8% | 32.0% | |||||||
| Europa dell’Est | 1,308 | 8.6% | 1,210 | 7.7% | 98 | 8.1% | |||
| % ricavi | 27.1% | 22.8% | |||||||
| Energie rinnovabili | 1,826 | 11.9% | 1,938 | 12.3% | -112 | -5.8% | |||
| % ricavi | 60.6% | 66.3% | |||||||
| Altro / elisioni | -213 | -1.4% | -29 | -0.2% | -184 | 634.5% | |||
| Totale | 15,297 | 100.0% | 15,757 | 100.0% | -460 | -2.9% | |||
| % ricavi | 20.2% | 20.8% | |||||||
La variazione trova riscontro:
- nell’andamento negativo dei tassi di cambio per circa meur 107 quale saldo netto tra il deprezzamento di alcune valute (tra cui rublo russo, peso colombiano e real brasiliano) e l’apprezzamento di altre (in particolare peso cileno, dollaro statunitense e sol peruviano) rispetto all’euro;
- nella formalizzazione di alcuni accordi nel quarto trimestre del 2015 per l’uscita anticipata di personale in Italia e Spagna, solo parzialmente compensata dal rilascio dello sconto energia precedentemente attribuito ai dipendenti italiani in quiescenza;
- nel minor margine da generazione di energia elettrica da fonti convenzionali.
Tali effetti sono stati parzialmente compensati:
- dalle efficienze realizzate;
- da modifiche regolatorie (prevalentemente in Italia e Argentina) che hanno influenzato positivamente i risultati;
- da una nuova normativa introdotta in Slovacchia a luglio 2015, che ha consentito il rilascio parziale del fondo oneri per smaltimento del combustibile nucleare esausto, effettuato ad esito di uno studio elaborato da esperti indipendenti.
Analogamente si riporta l’evoluzione dell’EBIT:
| EBIT | 12M 2015 | 12M 2014 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Italia | 4,005 | 52.1% | 1,918 | 62.1% | 2,087 | 108.8% | |||
| % ricavi | 10.1% | 5.0% | |||||||
| Penisola Iberica | 1,397 | 18.2% | 1,240 | 40.2% | 157 | 12.7% | |||
| % ricavi | 6.9% | 5.9% | |||||||
| America Latina | 2,241 | 29.2% | 1,549 | 50.2% | 692 | 44.7% | |||
| % ricavi | 21.1% | 16.1% | |||||||
| Europa dell’Est | -499 | -6.5% | -2,676 | -86.7% | 2,177 | -81.4% | |||
| % ricavi | -10.3% | -50.5% | |||||||
| Energie rinnovabili | 879 | 11.4% | 1,124 | 36.4% | -245 | -21.8% | |||
| % ricavi | 29.2% | 38.5% | |||||||
| Altro / elisioni | -338 | -4.4% | -68 | -2.2% | -270 | 397.1% | |||
| Totale | 7,685 | 100.0% | 3,087 | 100.0% | 4,598 | 148.9% | |||
| % ricavi | 10.2% | 4.1% | |||||||
La variazione è attribuibile a:
- minori ammortamenti;
- minori perdite di valore rilevate sulle attività materiali e immateriali: in particolare, nel 2015 sono stati effettuati impairment per complessivi meur 1.787 circa, rispetto a complessivi meur 6.427 circa nel 2014. Nel 2014 hanno prevalentemente riguardato gli impianti di generazione convenzionale in Russia, Slovacchia, Italia e Spagna e da fonti rinnovabili in Grecia, oltre a taluni diritti di sfruttamento delle acque in Cile. Nel 2015 gli impairment hanno riguardato gli impianti di generazione convenzionale in Russia e quelli da fonti rinnovabili in Romania a seguito del mutamento degli scenari di mercato e regolatori, nonché gli impianti di generazione convenzionale in Slovacchia al fine di riallinearne il valore contabile al presumibile valore di realizzo e, infine, le attività nel settore dell’Upstream Gas, a seguito di alcune difficoltà nella prosecuzione dei progetti in corso e del diverso scenario dei prezzi del mercato globale dei combustibili.
Tali effetti sono solo parzialmente compensati dalla indicata riduzione del margine operativo lordo.
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2015 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 123,851.0 | 76.8% | Fondi permanenti | 121,507.0 | 75.4% | |
| Mezzi propri | 51,751.0 | 32.1% | ||||
| Passività non correnti | 69,756.0 | 9.8% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 37,328.0 | 23.2% | Passività a breve | 39,672.0 | 24.6% | |
| Totale Attivo | 161,179.0 | 100.0% | Totale passività | 161,179.0 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2014 lo stato patrimoniale era così composto:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 124,453.0 | 74.7% | Fondi permanenti | 125,953.0 | 75.6% | |
| Mezzi propri | 51,145.0 | 30.7% | ||||
| Passività non correnti | 74,808.0 | 44.9% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 42,181.0 | 25.3% | Passività a breve | 40,681.0 | 24.4% | |
| Totale Attivo | 166,634.0 | 100.0% | Totale passività | 166,634.0 | 100.0% |
Li ndebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2015 era pari a meur 37.545 (meur 37.383 a fine 2014).
Outlook
Gli obiettivi economici del Gruppo per il 2016 sono indicati nella sezione Strategia.
Fattori sensibili / di rischio
I fattori menzionati nella relazione annuale in grado di impattare sui risultati aziendali sono i seguenti:
- prezzo delle commodities e continuità degli approvvigionamenti
- funzionamento degli impianti e relativo impatto ambientale
- rischio Paese
- merito di credito assegnato dalle agenzie di rating
- disponibilità / fabbisogno di mezzi finanziari
- fluttuazione dei tassi di cambio
- rischio di credito


