Attività
Astaldi spa è la società capogruppo del Gruppo Astaldi, uno dei principali General Contractor italiani e tra i primi 100 a livello mondiale nel settore delle costruzioni, in cui opera anche come promotore di iniziative in project finance e concessione.
Attivo da oltre 90 anni, ha realizzato opere in oltre 40 Paesi nel mondo e si propone al mercato sviluppando iniziative complesse e integrate (progettazione, costruzione, gestione), con una expertise solida e risorse umane altamente specializzate.
I settori di riferimento sono:
- Infrastrutture di Trasporto,
- Impianti Idroelettrici e di Produzione Energetica,
- Edilizia Civile e Industriale;
e di recente, il Gruppo [ entrato nel settore Impiantistica, Manutenzione e Gestione di Sistemi Complessi, in cui opera prevalentemente attraverso la controllata NBI.
L’incidenza di ciascun settore sui risultati complessivi del Gruppo è la seguente:
| 6M 2016 | Rcavi | Portafoglio | ||||
| meur | % | meur | % | |||
| Costruzioni | 239.0 | 17.9% | 9,489.0 | 51.0% | ||
| Infrastrutture di trasporto | 892.0 | 66.9% | 7,434.0 | 40.0% | ||
| Impianti produzione energia | 177.0 | 13.3% | 540.0 | 2.9% | ||
| Edilizia civile e industriale | 143.0 | 10.7% | 828.0 | 4.5% | ||
| Manutenzione e gestione | 113.0 | 8.5% | 687.0 | 3.7% | ||
| Concessioni | 8.0 | 0.6% | 9,108.0 | 49.0% | ||
| Totale | 1,333.0 | 100.0% | 18,597.0 | 100.0% | ||
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Il Gruppo Astaldi opera sulla base di un modello integrato Costruzioni-Concessioni che permette di ottimizzare la valorizzazione delle sue competenze strategiche, ma allo stesso tempo favorisce l’accesso a mercati caratterizzati da una competizione strutturalmente più ridotta (e quindi a margini più elevati), in virtù di una offerta sempre più integrata.
Costruzioni
Nell’ambito di tale modello, le Costruzioni mantengono un ruolo di centralità, in quanto rappresentano il cuore delle attività, in cui il Gruppo vanta un’esperienza ampia e consolidata, quasi secolare.
Concessioni
Le Concessioni rappresentano un volano naturale per le Costruzioni, soprattutto in contesti caratterizzati da risorse pubbliche insufficienti rispetto ai fabbisogni infrastrutturali.
Allo stesso tempo, il modello integrato offre l’opportunità di valorizzare competenze trasversali (in termini di realizzazione delle infrastrutture, finanza strutturata, risk management, gestione operativa), che, messe al servizio delle Concessioni, si traducono in accresciuti margini e offerte sempre più integrate con il business Costruzioni.
In quest’ottica, va letta anche la scelta strategica di favorire il processo di integrazione con il comparto di recente acquisizione Impiantistica, Manutenzione e Gestione di Sistemi Complessi. Tale comparto si innesta su un portafoglio Costruzioni molto ben strutturato – tradizionalmente suddiviso in Infrastrutture di Trasporto, Impianti Idraulici e di Produzione Energetica, Edilizia Civile e Industriale –, offrendo al Gruppo l’opportunità di trattenere al proprio interno competenze e quote di margine derivanti da un tipo di lavorazioni che, unito alle attività di gestione, consente di allargare ulteriormente la gamma di prodotto offerto.
Oggi la Astaldi contribuisce allo sviluppo di 6 macro-aree nel mondo:
- Italia,
- Europa Centrale (Polonia, Romania, Russia) e Turchia,
- Middle East (Arabia Saudita),
- Maghreb (Algeria),
- America Latina (Venezuela, Peru’, Cile, America Centrale) e A
- America del Nord (Canada, USA).
L’incidenza di ciascuna Area sui risultati complessivi del Gruppo è la seguente:
| 6M 2016 | Ricavi | Portafoglio | ||||
| meur | % | meur | % | |||
| Italia | 204.0 | 15.3% | 5,474.0 | 29.4% | ||
| Europa | 610.0 | 45.8% | 8,581.0 | 46.1% | ||
| America | 415.0 | 31.1% | 4,302.0 | 23.1% | ||
| Africa | 12.0 | 0.9% | 156.0 | 0.8% | ||
| Asia | 92.0 | 6.9% | 84.0 | 0.5% | ||
| Totale | 1,333.0 | 100.0% | 18,597.0 | 100.0% | ||
Strategia
Il Piano Strategico 2016-2020 approvato nel maggio 2016 prevede una crescita sostenibile basata sui seguenti pilastri:
- riposizionamento del portafoglio ordini su Contratti EPC, per valorizzare la capacità di offerta integrata del Gruppo e garantire una redditività sostenibile nel tempo
- nuovo approccio alle concessioni, con l’introduzione di un modello di governance finalizzato a ridurre l’apporto di capitale e a valorizzare le capacità realizzative del Gruppo
- diversificazione geografica equilibrata, con il consolidamento dei Paesi di presidio tradizionale e apertura a nuove Aree in grado di garantire concrete opportunità di sviluppo
Costruzioni
Più in dettaglio il piano prevede un riposizionamento graduale del portafoglio verso contratti EPC (Engineering, Procurement, Construction) che, per loro natura, meglio si prestano a valorizzare la capacità realizzativa del Gruppo. Astaldi, infatti, si presenta infatti oggi sul mercato come un operatore in grado di garantire al Cliente una offerta totalmente integrata, dalla progettazione al finanziamento, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione, con competenze ed expertise riconosciute a livello internazionale, per ciascun comparto d’intervento. Tale approccio consentirà al Gruppo il perseguimento di livelli di redditività sostenibili, attraverso l’acquisizione di contratti aggiudicati secondo la logica di una pluralità di elementi.
Concessioni
Le Concessioni continueranno a rappresentare una modalità di crescita per il Gruppo, ma con un approccio diverso rispetto al passato. Tale approccio punterà a privilegiare un modello di sviluppo dei progetti che vedrà Astaldi partecipare con una quota minore nelle concessioni e maggiore nei contratti di costruzione a valle delle iniziative. Ne deriverà un volano per l’ulteriore crescita dei contratti EPC, ma con un impegno in termini di capitale investito significativamente più ridotto rispetto al passato
Diversificazione geografica
Un ulteriore driver di crescita sarà rappresentato da una diversificazione geografica equilibrata.
Tale diversificazione, unita a quella già consolidata a livello settoriale, avrà il fine ultimo di posizionare il Gruppo in Aree e settori caratterizzati da cicli di sviluppo differenti e capaci di compensarsi su base aggregata, con conseguenti benefici in termini di profilo di rischio complessivo delle attività. Astaldi sfrutterà quindi al meglio l’attuale presenza geografica e la propria expertise per focalizzare il proprio sforzo commerciale in Aree e settori dall’elevato potenziale di crescita.
Il Gruppo manterrà nel complesso un duplice approccio al mercato, che prevede da una parte il consolidamento della presenza nei Paesi con economie stabili e programmi di investimento ben definiti ricercando, dall’altra, opportunità nei mercati emergenti che offrono potenziali di crescita significativi, ad oggi identificati come Iran, Vietnam, Indonesia e Cuba. La diversificazione geografica permetterà al Gruppo di trarre vantaggio dalle interessanti dinamiche rischio-rendimento dei Paesi in cui opera per creare un portafoglio bilanciato di progetti, tale da garantire un profilo di rendimento crescente.
Rafforzamento della struttura finanziatria
Oltre a ciò è previsto il rafforzamento della struttura finanziaria tramite:
la riduzione dell’indebitamento,
attraverso l’ottimizzazione della gestione del circolante e la finalizzazione del piano di dismissione degli asset in concessione Il nuovo Piano prevede una riduzione dei livelli di indebitamento attuali e prospettici e, a tal fine, il management ha già implementato nel corso dell’ultimo anno una serie di azioni sinergiche. L’obiettivo a medio termine è di attestare stabilmente il rapporto NET DEBT/EBITDA inferiore a 2, facendo leva sull’utilizzo dei proventi derivanti dal programma di dismissione degli asset in concessione, ma anche su interventi strutturali volti a razionalizzare gli investimenti e ad ottimizzare la gestione del capitale circolante.
un programma di dismissione degli asset da meur 750:
i proventi del programma di dismissione saranno utilizzati con l’obiettivo prioritario di ridurre l’indebitamento. In questa direzione s’inserisce la recente vendita della partecipazione detenuta dal Gruppo Astaldi in A4 Holding, Società Concessionaria tra l’altro dell’Autostrada Brescia-Padova. Tale vendita è la prima del piano di dismissioni programmato che prevede la cessione di asset per meur 450 nel triennio 2016-2018 (di cui meur 110 relativi ad A4 Holding) e per ulteriori meur 300 nel biennio 2019-2020.
l’ottimizzazione della gestione del capitale circolante
Il piano prevede una rigida disciplina nella gestione del circolante, con l’obiettivo di mantenere un livello stabile nell’arco temporale di piano, pur a fronte di una crescita dei ricavi. In quest’ottica, il Gruppo privilegerà l’acquisizione di commesse con profili finanziari ritenuti adeguati già dalla fase di gara e che prevedono anticipazioni contrattuali. Ulteriori benefici deriveranno dall’azione di una task force dedicata, istituita già nel corso dell’ultimo anno, con la finalità di ottimizzare il ciclo dei pagamenti. L’obiettivo è di ridurre il rapporto capitale circolante/ricAVI al di sotto del 20%.
E’ inoltre previsto il rafforzamento della struttura organizzativa tramite la valorizzazione del know-how e massimizzazione dell’eccellenza Il nuovo Piano punta a valorizzare l’expertise del Gruppo riconosciuta a livello internazionale e a massimizzare l’eccellenza realizzativa. In quest’ottica, la Direzione Generale Servizi Industriali ha consentito la centralizzazione delle competenze e il rafforzamento dei processi aziendali strategici, con lo scopo di mettere a disposizione delle commesse soluzioni d’avanguardia
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
| Ricavi per business line | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Infrastrutture di trasporto | 892.0 | 66.9% | 937.0 | 70.3% | -45.0 | -4.8% | |||
| Ferrovie e metropolitane | 239.0 | 17.9% | 307.0 | 23.0% | -68.0 | -22.1% | |||
| Strade e autostrade | 635.0 | 47.6% | 582.0 | 43.7% | 53.0 | 9.1% | |||
| Porti e aeroporti | 18.0 | 1.4% | 48.0 | 3.6% | -30.0 | -62.5% | |||
| Impianti produzione energia | 177.0 | 13.3% | 200.0 | 15.0% | -23.0 | -11.5% | |||
| Edilizia civile e industriale | 143.0 | 10.7% | 105.0 | 7.9% | 38.0 | 36.2% | |||
| Manutenzione e gestione | 113.0 | 8.5% | 81.0 | 6.1% | 32.0 | 39.5% | |||
| Concessioni | 8.0 | 0.6% | 10.0 | 0.8% | -2.0 | -20.0% | |||
| Totale | 1,333.0 | 100.0% | 1,333.0 | 100.0% | 0.0 | 0.0% | |||
Nel confronto su base annua, la dinamica di periodo è negativamente influenzata dal completamento di alcune commesse in Italia (Strada Statale Jonica, Metropolitana di Milano Linea 5, Autostrada Pedemontana Lombarda, Ospedale del Mare di Napoli), non ancora controbilanciato dall’avvio delle nuove acquisizioni a livello di Gruppo programmato per il 2° semestre.
Alla determinazione del dato di periodo, contribuisce il raggiungimento di importanti obiettivi industriali. In Turchia, è stato infatti completato il Ponte sulla Baia di Izmit (maggio) ed è stata avviata la gestione della Fase 1 dell’Autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir (giugno), che registra flussi di traffico già mediamente pari a 23.000 veicoli al giorno; inoltre, è prossima l’apertura del Terzo Ponte sul Bosforo (agosto).
I medesimi ricavi sono stati generati nelle aree indicate nella tabella sottostante;
| Ricavi per area geografica | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
| 6M 2016 | % | meur | % | meur | % | ||||
| Italia | 204.0 | 15.3% | 249.0 | 18.7% | -45.0 | -18.1% | |||
| Europa | 610.0 | 45.8% | 623.0 | 46.7% | -13.0 | -2.1% | |||
| America | 415.0 | 31.1% | 388.0 | 29.1% | 27.0 | 7.0% | |||
| Africa | 12.0 | 0.9% | 21.0 | 1.6% | -9.0 | -42.9% | |||
| Asia (Middle East) | 92.0 | 6.9% | 52.0 | 3.9% | 40.0 | 76.9% | |||
| Totale | 1,333.0 | 100.0% | 1,333.0 | 100.0% | 0.0 | 0.0% | |||
Italia
In Italia, è stato inaugurato l’Ospedale delle Apuane di Massa-Carrara (gennaio), con conseguente avvio della gestione, è stata consegnata all’Arma dei Carabinieri la nuova Scuola Marescialli di Firenze (aprile) ed è stata aperta al traffico una prima tratta del Quadrilatero Marche-Umbria (luglio
Europa
Il comparto Estero registra un ottimo andamento delle iniziative in Europa, grazie soprattutto al contributo della Turchia (Terzo Ponte sul Bosforo, Autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir, Etlik Integrated Health Campus di Ankara), della Russia (WHSD di San Pietroburgo, Autostrada M-11 Mosca-San Pietroburgo), della Polonia (Strada Statale S-8 Tratta Wisniewo-Mezenin, Strada Statale S-5 Tratta Breslavia-Poznan Metropolitana di Varsavia Linea 2), nonché all’apporto rilevante delle iniziative in Romania (ferrovie e metropolitane). Per quest’Area, il calo rispetto all’analogo periodo 2016 è da ricondurre essenzialmente alla programmata riduzione a seguito del sostanziale completamento di alcune commesse (Aeroporto Internazionale Giovanni Paolo II di Cracovia-Balice in Polonia): si ritiene ad ogni modo che l’avvio delle più recenti acquisizioni registrate in Romania e Polonia, permetteranno di riportare i livelli produttivi dell’Area su quanto programmato dal piano nella seconda parte del 2016. L’Area America evidenzia una crescita di circa il 7%, grazie essenzialmente all’avanzamento delle attività in Cile.
Il Nord Africa registra l’avanzamento dei lavori ferroviari in Algeria e, in particolare, l’accelerazione delle attività per la realizzazione della Linea Ferroviaria Saida-Moulay Slissen, in vista della prossima programmata consegna.
Analisi degli ordini acqusitri per tipologia
L’Area Middle East e Far East rileva essenzialmente l’avvio dei lavori in Indonesia (Upper Cisokan Pumped Storage Power Plant).
| Nuovi ordini | 6M 2016 | ||
| meur | % | ||
| Infrastrutture di trasporto | 661.0 | 33.0% | |
| Ferrovie e metropolitane | 425.0 | 21.2% | |
| Strade e autostrade | 236.0 | 11.8% | |
| Porti e aeroporti | 0.0 | 0.0% | |
| Impianti produzione energia | 53.0 | 2.6% | |
| Edilizia civile e industriale | 410.0 | 20.5% | |
| Manutenzione e gestione | 472.0 | 23.6% | |
| Concessioni | 405.0 | 20.2% | |
| Totale | 2,001.0 | 100.0% | |
Sul fronte commerciale, sono stati acquisiti oltre 2 miliardi di euro di nuovi contratti, frutto della capacità di offerta integrata del Gruppo e che favoriscono la costruzione di un portafoglio ordini, con un profilo di rischio e una dinamica finanziaria definiti già in fase di acquisizione e in linea con gli obiettivi di crescita pianificati. Rientrano in questo profilo tutte le nuove acquisizioni di questa prima parte dell’anno, tra cui si segnalano:
- Galleria Ferroviaria del Brennero (Italia), per la realizzazione della tratta italiana del più grande tunnel a livello mondiale;
- Progetto ESO (Cile), per la costruzione dell’E-ELT European Extremely Large Telescope, il telescopio ottico più grande al mondo
- Chuquicamata (Cile), con un ulteriore contratto per l’espansione in sotterraneo della miniera di rame a cielo aperto più grande al mondo;
- Galleria Zakopianka (Polonia), per la realizzazione della più lunga galleria naturale stradale del Paese.
Alle acquisizioni del Settore Costruzioni, si aggiungono i nuovi ordini e le opzioni registrate per il comparto delle Concessioni:
- Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago (Cile), contratto già acquisito in passato, ma accolto tra i nuovi ordini del semestre a seguito della chiusura del relativo finanziamento (strutturato su base non recourse per il Gruppo Astaldi);
- Progetto Idroelettrico di Punilla (Cile), inserito tra le opzioni del semestre a seguito dell’avvenuta aggiudicazione, in attesa del relativo financial closing.
Analisi degli ordini acqusitri per area geografica
Come per i ricavi si riporta la ripartizione geografica delle nuove commesse;
| Nuovi ordini | 6M 2016 | ||
| meur | % | ||
| Italia | 434.0 | 20.9% | |
| Europa | 269.0 | 12.9% | |
| America | 1,378.0 | 66.2% | |
| Africa | 0.0 | 0.0% | |
| Asia | 0.0 | 0.0% | |
| Totale | 2,081.0 | 100.0% | |
Analisi del protagioglio ordini
Il portafoglio ordini complessivo sotto riportato non include i contratti potenziali (opzioni, primi classificati, contratti acquisiti in attesa di finanziamento, ecc.) per un valore di circa eur 10 miliardi.
| Portafoglio ordini | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Infrastrutture di trasporto | 7,434.0 | 40.0% | 7,665.0 | 42.9% | -231.0 | -3.0% | |||
| Ferrovie e metropolitane | 3,647.0 | 19.6% | 3,461.0 | 19.4% | 186.0 | 5.4% | |||
| Strade e autostrade | 3,355.0 | 18.0% | 3,754.0 | 21.0% | -399.0 | -10.6% | |||
| Porti e aeroporti | 432.0 | 2.3% | 450.0 | 2.5% | -18.0 | -4.0% | |||
| Impianti produzione energia | 540.0 | 2.9% | 664.0 | 3.7% | -124.0 | -18.7% | |||
| Edilizia civile e industriale | 828.0 | 4.5% | 561.0 | 3.1% | 267.0 | 47.6% | |||
| Manutenzione e gestione | 687.0 | 3.7% | 328.0 | 1.8% | 359.0 | 109.5% | |||
| Concessioni | 9,108.0 | 49.0% | 8,631.0 | 48.4% | 477.0 | 5.5% | |||
| Totale | 18,597.0 | 100.0% | 17,849.0 | 100.0% | 748.0 | 4.2% | |||
Si riporta infine la ripartizione geografica del suddetto portafoglio: :
| Portafoglio ordini | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Italia | 5,474.0 | 29.4% | 5,244.0 | 29.4% | 230.0 | 4.4% | |||
| Europa | 8,581.0 | 46.1% | 8,922.0 | 50.0% | -341.0 | -3.8% | |||
| America | 4,302.0 | 23.1% | 3,339.0 | 18.7% | 963.0 | 28.8% | |||
| Africa | 156.0 | 0.8% | 248.0 | 1.4% | -92.0 | -37.1% | |||
| Asia | 84.0 | 0.5% | 96.0 | 0.5% | -12.0 | -12.5% | |||
| Totale | 18,597.0 | 100.0% | 17,849.0 | 100.0% | 748.0 | 4.2% | |||
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| Conto economico | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
| meur | % ricavi | meur | % ricavi | meur | % | ||||
| Totale ricavi | 1,433.1 | 107.5% | 1,425.6 | 106.9% | 7.5 | 0.5% | |||
| Ricavi | 1,332.9 | 100.0% | 1,333.4 | 100.0% | -0.5 | 0.0% | |||
| Altri ricavi operativi | 67.5 | 5.1% | 58.2 | 4.4% | 9.3 | 16.0% | |||
| Utili da JV, SPV e collegate | 32.7 | 2.5% | 34.0 | 2.5% | -1.3 | -3.8% | |||
| Costi operativi | -1,233.5 | -92.5% | -1,211.8 | -90.9% | -21.7 | 1.8% | |||
| Costi di produzione | -937.3 | -70.3% | -944.4 | -70.8% | 7.1 | -0.8% | |||
| Personale | -277.2 | -20.8% | -254.3 | -19.1% | -22.9 | 9.0% | |||
| Altro | -19.0 | -1.4% | -13.1 | -1.0% | -5.9 | 45.0% | |||
| EBITDA | 199.6 | 15.0% | 213.8 | 16.0% | -14.2 | -6.6% | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | -39.8 | -3.0% | -39.5 | -3.0% | -0.3 | 0.8% | |||
| EBIT | 159.8 | 12.0% | 174.3 | 13.1% | -14.5 | -8.3% | |||
| Utile attività n dismissione | -18.1 | -1.4% | -0.4 | 0.0% | -17.7 | n.s. | |||
| Gestione finanziaria | -95.5 | -7.2% | -85.1 | -6.4% | -10.4 | 12.2% | |||
| Imposte | -15.4 | -1.2% | -27.1 | -2.0% | 11.7 | -43.2% | |||
| Utile netto | 30.8 | 2.3% | 61.7 | 4.6% | -30.9 | -50.1% | |||
Il calo dei costi di produzione riflette la specifica attenzione ai costi e i benefici derivanti dalla implementazione di una struttura organizzativa a matrice in grado di garantire interessanti economie di scala.
Il costo del personale cresce soprattutto a seguito del maggior peso di lavorazioni a esecuzione diretta in alcune aree estere.
I dati di periodo accolgono meur 10 di accantonamenti per rischi e oneri, da ricondurre alla valutazione del risultato economico a vita intera di alcune commesse in esecuzione nell’Area America.
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2016 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 1,340.9 | 30.7% | Fondi permanenti | 2,088.1 | 47.9% | |
| Mezzi propri | 590.1 | 13.5% | ||||
| Passività non correnti | 1,498.0 | 34.3% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 3,021.1 | 69.3% | Passività a breve | 2,273.9 | 52.1% | |
| Totale Attivo | 4,362.0 | 100.0% | Totale passività | 4,362.0 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2015 lo stato patrimoniale era così composto:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 1,274.7 | 29.2% | Fondi permanenti | 1,969.5 | 45.2% | |
| Mezzi propri | 637.0 | 14.6% | ||||
| Passività non correnti | 1,332.5 | 30.6% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 3,086.2 | 70.8% | Passività a breve | 2,391.4 | 54.8% | |
| Totale Attivo | 4,360.9 | 100.0% | Totale passività | 4,360.9 | 100.0% |
Al 30 giugno 2016 l’indebitamento finanziario netto ara pari a meur 1.374 (meur 1.233 a marzo 2016 e meur 1.109 a giugno 2015),
Outlook
Nei prossimi mesi gli sforzi operativi e commerciali del Gruppo saranno orientati verso l’implementazione e il monitoraggio di tutte le azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di breve e medio termine fissati in sede di definizione del Piano Strategico 2016-2020. È inoltre prevista per la fine del mese di agosto l’apertura del Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia.
Si lavorerà per mantenere una diversificazione geografica equilibrata e un maggior orientamento verso contratti EPC con profili finanziari in linea con gli obiettivi di piano.
La riduzione dei livelli di indebitamento sarà una priorità fondamentale. Si lavorerà per contenere l’assorbimento di circolante legato alle iniziative in corso e per favorire un rigiro del capitale circolante più efficiente e in grado di liberare risorse.
Per quanto riguarda il programma di dismissione degli asset, come già segnalato, entro settembre dovrebbe concretizzarsi l’operazione relativa ad A4 Holding. A seguire, tra la fine del 2016 e l’inizio dell’anno successivo, dovrebbero perfezionarsi ulteriori cessioni, in linea con quanto già previsto dal Piano Strategico. Tra l’altro, è utile segnalare che attualmente si sono registrate diverse manifestazioni di interesse e sono state ricevute offerte non vincolanti, per le quali sono tuttora in corso, con il supporto di financial advisor della Società, le relati
Il management onfermati gli obiettivi di fine anno
- ricavi oltre eur 3 miliardi
- margini in linea con il piano strategico
- Indebitamento finanziario netto intorno a meur 1.100
Fattori sensibili / di rischio
Nella relazione semestrale 2016 il management identifica i seguenti elementi che possono influenzare i risultati del Gruppo:
Situazione finanziaria delle controparti
Copertura delle esposizioni valutarie
Contesto economico, politico e sociale dei Paesi in cui il Gruppo opera
Partnership con altri operatori
- integrazione
- organizzazione
- aspetti economico-finanziari
Competenze tecniche, specialistiche delle risorse umane
Aspetti legati a
- sostenibilità
- qualità
- sicurezza
- ambiente


