Attività
Enel spa è la società capogruppo del Gruppo Enel che gestisce un parco centrali diversificato tra
- idroelettrico,
- termoelettrico,
- geotermico,
- eolico,
- fotovoltaico e altre fonti rinnovabili.
- L’azienda è organizzata nelle seguenti divisioni:
Italia
Mercato
a cui sono demandate le attività commerciali con l’obiettivo di sviluppare un’offerta integrata di prodotti e servizi per il mercato finale dell’energia elettrica e del gas:
Generazione ed Energy Management:
Opera nei seguenti ambiti;
- produzione e vendita di energia elettrica:
- generazione da impianti termoelettrici e idroelettrici programmabili sul territorio nazionale.
- trading sui mercati internazionali e in Italia,
- ·approvvigionamento e vendita di prodotti energetici:
- approvvigionamento per tutte le esigenze del Gruppo
- vendita di gas naturale ai clienti “distributori”,
- ·sviluppi:
- progetti di impianti di generazione da fonte nucleare
- progetti di estrazione di gas naturale
- impianti di rigassificazione e stoccaggio;
Ingegneria e Innovazione:
ha il compito di:
- gestire i processi di ingegneria relativi allo sviluppo e realizzazione di impianti di generazione
- assicurando il conseguimento degli obiettivi qualitativi, temporali ed economici assegnati,
- coordinare e integrare le attività di ricerca in tutte le aree di business
Infrastruttura e reti
a cui è affidata la gestione delle reti di distribuzione di energia elettrica (inclusa l’illuminazione pubblica e artistica);
Penisola iberica e America Latina
In Spagna, Enel possiede il 92,06% del capitale azionario di Endesa, la principale società elettrica del Paese e la più importante azienda elettrica privata in America Latina.
Europa dell’Est
Principalmente nelle seguenti aree geografiche:
- Europa Centrale:
-
- Francia: vendita di energia elettrica
- Slovacchia: attività di generazione
- Belgio: sviluppo di impianti termoelettrici e attività di supporto,
- Europa sud orientale:
-
- Bulgaria: attività di generazione e supporto tecnico
- Romania: sviluppo di capacità di generazione
- Grecia: sviluppo di impianti termoelettrici,
- Russia:
-
- attività di trading e vendita di energia elettrica
- generazione e vendita di energia elettrica
Energie Rinnovabili
tramite Enel Green Power attiva in:
- Italia e resto d’Europa,
- Iberia e America latina,
- Nord America.
La tabella seguente indica :il contributo di ciascuna unità di business ai risultati conseguiti dl Gruppo nel periodo in esame:
| 6M 2016 | Ricavi | EBITDA | EBIT | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| Italia | 17,210.0 | 50.4% | 3,329.0 | 41.3% | 2,335.0 | 44.8% | ||
| Penisola Iberica | 9,014.0 | 26.4% | 1,856.0 | 23.0% | 1,047.0 | 20.1% | ||
| America Latina | 4,983.0 | 14.6% | 1,625.0 | 20.2% | 1,180.0 | 22.6% | ||
| Europa dell’Est | 2,228.0 | 6.5% | 353.0 | 4.4% | 194.0 | 3.7% | ||
| Energie rinnovabili | 1,408.0 | 4.1% | 920.0 | 11.4% | 554.0 | 10.6% | ||
| Altro / elisioni | -693.0 | -2.0% | -30.0 | -0.4% | -100.0 | -1.9% | ||
| Totale | 34,150.0 | 100.0% | 8,053.0 | 100.0% | 5,210.0 | 100.0% | ||
La produzione di energia elettrica del Gruppo è così ripartita tra le varie fonti:
| 6M 2016 | Produzione |
| % | |
| Termo | 49.6% |
| Rinnovabili | 35.5% |
| Nucleare | 14.9% |
| Totale | 100.0% |
Da un punto di vista geografico le vendite sono così ripartiti:
| 6M 2016 | Vendite |
| % | |
| Italia | 36% |
| Penisola Iberica | 35% |
| America latina | 24% |
| Altri Paesi | 5% |
| Totale | 100.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
Il nuovo piano strategico 2017-2019 presentato il 22 novembre 2016 introduce le due seguenti aree di sviluppo
- digitalizzazione
- attenzione al cliente
accanto ai principi fondamentali presentati lo scorso anno e di seguito esposti.
Digitalizzazione
Si prevedono investimenti di eur 4,7 miliardi per:
- digitalizzare gli asset, l’operatività e i processi del Gruppo
- potenziare la connettività,
con l’obiettivo di generare un incremento cumulato dell’EBITDA per eur 1,6 miliard tra il 2017 e il 2019.
Attenzione al cliente
Il Gruppo si prefigge di :
- migliorare il servizio al cliente per preservare:
- far crescere l’asset più importante di Enel, il suo portafoglio di oltre 60 milioni di clienti finali,
con l’obiettivo di generare eur 3 miliardi di EBITDA nel 2019.
Efficienza operativa
Si prevede che la digitalizzazione consentirà di raggiungere cash cost pari a eur 10,6 miliardi nel 2019 (eur 11,6 miliardi nel 2016).
Il miglioramento di meur 500 rispetto al piano precedente, deriva dalla riduzione di:
- investimenti in manutenzione a eur 2,8 miliardi nel 2019 (eur 3,0 miliardi nel 2016), nonostante la crescita del portafoglio degli asset;
- costi operativi a eur 7,8 miliardi nel 2019 (eur 8,6 nel 2016).
Crescita industriale
La crescita coinvolgerà principalmente i seguenti business
Reti
Il management prevede investimenti per di circa eur 6 miliardi in tre anni, di cui circa 4 miliardi per la digitalizzazione degli asset
Fonti rinnovabili
E’ prevista la realizzazione di una capacità aggiuntiva di 6,7 GW nei prossimi tre anni
Retail
E’ atteso un aumento dell’EBIDTA del 20% a eur 3 miliardi nel 2019, in crescita di più del 40% rispetto al piano precedente, con i clienti sul mercato libero che dovrebbero quasi raddoppiare a seguito
- della fine del mercato regolato in Italia
- della ulteriore liberalizzazione attesa in America Latina.
Gestione attiva del portafoglio
Il Gruppo mira a:
- realizzare dismissioni di asset nei prossimi tre anni per circa eur 3 miliardi,
- reinvestire al contempo fino a eur 4,5 miliardi di euro di proventi e
- mantenere la flessibilità finanziaria.
In particolare si prevede che i proventi per eur 4,5 miliardi saranno destinati per:
- eur 2 miliardi all’acquisizione di partecipazioni di minoranza e ad un eventuale programma di acquisto di azioni proprie;
- eur 2 miliardi ad acquisizioni soprattutto nelle reti;
- eur 0,5 miliardi al finanziamento di investimenti per la crescita.
L’obiettivo di dismissioni per eur 3 miliardi riguarda;
- gli asset di generazione da fonte termoelettrica;
- gli asset di generazione da fonti rinnovabili;
- vendita di asset minori in America Latina.
L’acquisizione di partecipazioni di minoranza in America Latina rappresenta una priorità strategica, trattandosi di uno dei fattori determinanti per l’efficienza operativa del Gruppo.
Se il Gruppo non dovesse completare l’acquisto di tali partecipazioni nel breve termine, tenuto conto dell’aumentato livello di generazione di cassa e della solida posizione patrimoniale, potrebbe essere attivato un programma di acquisto di azioni proprie per un controvalore massimo di eur 2 miliardi da approvare nell’Assemblea annuale degli azionisti nel 2017.
Semplificazione del Gruppo
Il management punta alla razionalizzazione in tutte le aree di presenza del Gruppo, in particolare:
- in America Latina
- nelle rinnovabili
Remunerazione degli azionisti
La politica dei dividendi è stata migliorata con la previsione di un pay-out pari al
- 65% dell’utile netto ordinario consolidato dell’esercizio 2017 (60% del piano precedente)
- 70% dell’utile netto ordinario consolidato degli esercizi 2018 e 2019 ( 65% del piano precedente).
Relativamente all’esercizio 2017 si prevede che Enel pagherà l’importo più elevato tra:
- un dividendo minimo di 0,21 euro per azione;
- un dividendo per azione basato sull’indicato pay-out del 65%.
Obiettivi finanziari
I target finanziari durante la durata del piano sono sintetizzati nella tabella sottostante:
| 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | CAGR 16-19 | ||||||
| EBITDA ricorrente | miliardi eur | 15.0 | 15.5 | 16.2 | 17.2 | 5% | ||||
| Untile netto ordinario | miliardi eur | 3.2 | 3.6 | 4.1 | 4.7 | 14% | ||||
| Dividendo minimo | erur / azione | 0.18 | 0.21 | n.c. | n.c. | 22% | ||||
| Payout | % | 55% | 65% | 70% | 70% | 15% | ||||
| Cash flow operativo / PFN | % | 25% | 26% | 27% | 30% | 5% |
Inoltre il Gruppo nel mese di dicembre 2015 ha costituito Enel Open Fiber con lo scopo di realizzare e gestire infrastrutture in fibra ottica a banda ultralarga su tutto il territorio nazionale e portarla direttamente a casa del cliente finale (FTTH) in varie fasi, in 224 città italiane
Il piano di sviluppo nelle sue fasi prevede investimenti da approvare gradatamente per circa 2,5 miliardi di euro dedicati allo sviluppo della rete, aperta alla partecipazione di altri investitori
Enel Open Fiber
Enel OpEn Fiber agirà come operatore wholesale only, ossia come soggetto operante esclusivamente nel mercato all’ingrosso, che realizza l’infrastruttura per altri operatori autorizzati
Il piano di EOF, in linea con l’Agenda Digitale Europea e la Strategia Italiana per la banda ultralarga, prevede che EOF realizzi, attraverso varie fasi da rilasciare in sequenza, la rete di telecomunicazioni in fibra ottica in 224 città italiane situate nelle aree a successo di mercato (c.d. cluster A e B). Tale rete sarà realizzata interamente in fibra ottica fino a casa del cliente, in modalità FTTH (Fiber to the home). Nell’ambito dei primi anni del piano, è prevista la copertura ad altissima velocità di circa 7,5 milioni di case, contribuendo così a colmare il ritardo digitale dell’Italia.
Il piano nelle sue fasi prevede investimenti, da approvare gradatamente, per circa 2,5 miliardi di euro dedicati allo sviluppo della rete, aperta alla partecipazione di altri investitori.
Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha inoltre condiviso la lettera d’intenti tra EOF, Vodafone e Wind, finalizzata, attraverso una serie di passi successivi, a definire una partnership strategica e commerciale per lo sviluppo della rete di telecomunicazioni a banda ultralarga sul territorio nazionale.
EOF rimane comunque aperta alla collaborazione commerciale con tutti gli operatori retail che intendano attivare i propri clienti sulla nuova rete di EOF medesima.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
| Ricavi | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||||
| meur | % | % | meur | % | ||||
| Italia | 17,210.0 | 50.4% | 18,878.0 | 49.9% | -1,668.0 | -8.8% | ||
| Penisola Iberica | 9,014.0 | 26.4% | 10,199.0 | 27.0% | -1,185.0 | -11.6% | ||
| America Latina | 4,983.0 | 14.6% | 5,406.0 | 14.3% | -423.0 | -7.8% | ||
| Europa dell’Est | 2,228.0 | 1.0% | 2,374.0 | 6.3% | -146.0 | -6.1% | ||
| Energie rinnovabili | 1,408.0 | 4.1% | 1,593.0 | 4.2% | -185.0 | -11.6% | ||
| Altro / elisioni | -693.0 | -2.0% | -618.0 | -1.6% | -75.0 | 12.1% | ||
| Totale | 34,150.0 | 100.0% | 37,832.0 | 100.0% | -3,682.0 | -9.7% | ||
I ricavi del primo semestre 2016 presentano un decremento sostanzialmente dovuto:
- a minori ricavi da vendite di energia nei mercati maturi, pur a fronte di un aumento dei volumi;
- a minori attività di trading di energia elettrica nei mercati internazionali;
- all’effetto cambi negativo, che ha avuto un impatto significativo soprattutto nei paesi dell’America Latina.
I ricavi del primo semestre 2016 includono, come unico elemento straordinario, la plusvalenza realizzata dalla cessione di Hydro Dolomiti Enel pari a meur 124 (rideterminata nel secondo trimestre 2016 a seguito della definizione del conguaglio prezzo). I ricavi del primo semestre 2015 includevano invece i seguenti elementi straordinari: la plusvalenza realizzata dalla cessione di Se Hydropower per meur 141 e il negative goodwill e la contestuale rimisurazione al fair value dell’interessenza già detenuta dal Gruppo a seguito dell’acquisizione di 3Sun per complessivi meur 132.
Le performaces operative alla base dei ricavi sono indicae nella tabella sottostante:
| Attività | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||
| TWh | TWh | TWh | % | |||
| Energia netta prodotta (TWh) | 128.2 | 139.6 | -11.4 | -8.2% | ||
| Energia elettrica distribuita (TWh) | 209.5 | 207.4 | 2.1 | 1.0% | ||
| Vendita energia elettrica (TWH) | 131.0 | 127.7 | 3.3 | 2.6% | ||
| Vendita gas (miliardi di metri cubi) | 5.7 | 5.3 | 0.4 | 7.5% | ||
Energia elettrica prodotta
L’energia netta prodotta dal Gruppo nel primo semestre 2016 segna un decremento da attribuire ad una minore produzione realizzata sia in Italia (- 4,9 TWh) che all’estero (-6,5 TWh).
In particolare, si rileva:
- un minore apporto della fonte termoelettrica, dovuto principalmente al calo della domanda e dei prezzi nel mercato all’ingrosso in Italia e Iberia;
- una minore produzione da fonte idroelettrica che ha soprattutto risentito nel 2016 di una minore disponibilità della risorsa idrica in alcuni Paesi (-1,3 TWh); tale effetto è stato parzialmente compensato dalla maggiore produzione dalle altre fonti rinnovabili principalmente per incremento della capacità installata.
La riduzione della produzione netta all’estero è riconducibile alla minore produzione degli impianti in Iberia e nei paesi dell’Europa dell’Est:
- Iberia: -5 TWh, principalmente per le attività di Endesa;
- Europa dell’Est: -3 TWh
L’obiettivo a lungo termine del Gruppo Enel resta la “carbon neutrality” entro il 2050. L’energia rinnovabile dovrebbe contribuire a quasi la metà della capacità totale di 83 GW del Gruppo Enel prevista per il 2019.
Energia elettrica distribuita
L’energia elettrica trasportata sulla rete di distribuzione in Italia sono stati pari a 109,8 TWh in diminuzione dello 0,4 TWh (-0,4%) rispetto al valore registrato nel primo semestre 2015: con un andamento lievemente migliore rispetto alla richiesta di energia elettrica sull’intera rete elettrica nazionale.
L’elettricità distribuita all’estero è pari a 99,7 TWh, con un incremento di 2,5 TWh (+2,6%) rispetto allo stesso periodo del 2015: principalmente per effetto della maggiore quantità trasportata in Iberia (+1,8 TWh) e in America Latina (+0,6 TWh), soprattutto in Argentina dove si è registrato un clima particolarmente rigido nel corso del mese di maggio 2016.
Vendite di energia elettrica e gas
Le vendite di energia elettrica nel primo semestre 2016 registrano rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente un incremento relativo a :maggiori quantità vendute in Italia (+3,7 TWh) e in America Latina (+0,6 TWh); minori vendite realizzate in Francia (-0,8 TWh).
Le vendite di gas naturale registrano un aumento di 0,4 miliardi di m3 rispetto al primo semestre del 2015, principalmente in Spagna.
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| conto economico | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Ricavi | 34,871 | 105.1% | 38,277 | 105.4% | -3,406 | -8.9% | |||
| Ricavi | 33,172 | 100.0% | 36,325 | 100.0% | -3,153 | -8.7% | |||
| Altri ricavi e proventi | 978 | 2.9% | 1,307 | 3.6% | -329 | -25.2% | |||
| lavori interni capitalizzati | 721 | 2.2% | 645 | 1.8% | |||||
| Costi operativi | -26,818 | -80.8% | -30,316 | -83.5% | 3,498 | -11.5% | |||
| Acquisti energia elettrica | -15,325 | -46.2% | -18,642 | -51.3% | 3,317 | -17.8% | |||
| Servizi e altri materiali | -8,030 | -24.2% | -8,254 | -22.7% | 224 | -2.7% | |||
| Personale | -2,232 | -6.7% | -2,338 | -6.4% | 106 | -4.5% | |||
| Altri costi | -1,231 | -3.7% | -1,082 | -3.0% | -149 | 13.8% | |||
| EBITDA | 8,053 | 24.3% | 7,961 | 21.9% | 92 | 1.2% | |||
| Ammortamenti / svalutazioni | -2,843 | -8.6% | -2,877 | -7.9% | 34 | -1.2% | |||
| EBIT | 5,210 | 15.7% | 5,084 | 14.0% | 126 | 2.5% | |||
| Gestione finanziaria | -1,475 | -4.4% | -1,269 | -3.5% | -206 | 16.2% | |||
| Imposte | -1,143 | -3.4% | -1,186 | -3.3% | 43 | -3.6% | |||
| Utile netto | 2,592 | 7.8% | 2,629 | 7.2% | -37 | -1.4% | |||
La variazione del margine operativo lordo (EBITDA) trova riscontro:
- nel maggior margine in Italia nei mercati finali.
- nel maggior margine in America Latina, nella generazione convenzionale.
Tale fattore ha più che compensato:
- l’andamento negativo dei tassi di cambio (per meur 392), a seguito del deprezzamento di alcune valute, in particolare in America Latina e Russia, rispetto all’euro;
- il minor margine di generazione e trading rilevato in Iberia;
- il diverso peso delle componenti straordinarie sopra illustrate nell’ambito dei ricavi.
Analisi dell’EBITDA e dell’EBIT
| EBITDA | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Italia | 3,329 | 41.3% | 3,141 | 39.5% | 188 | 6.0% | |||
| % ricavi | 19.3% | 16.6% | |||||||
| Penisola Iberica | 1,856 | 23.0% | 1,969 | 24.7% | -113 | -5.7% | |||
| % ricavi | 20.6% | 19.3% | |||||||
| America Latina | 1,625 | 20.2% | 1,437 | 18.1% | 188 | 13.1% | |||
| % ricavi | 32.6% | 26.6% | |||||||
| Europa dell’Est | 353 | 4.4% | 392 | 4.9% | -39 | -9.9% | |||
| % ricavi | 15.8% | 16.5% | |||||||
| Energie rinnovabili | 920 | 11.4% | 1,078 | 13.5% | -158 | -14.7% | |||
| % ricavi | 65.3% | 67.7% | |||||||
| Altro / elisioni | -30 | -0.4% | -56 | -0.7% | 26 | -46.4% | |||
| Totale | 8,053 | 100.0% | 7,961 | 100.0% | 92 | 1.2% | |||
| % ricavi | 23.6% | 21.0% | |||||||
Analogamente si riporta l’evoluzione dell’EBIT
| EBIT | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Italia | 2,335 | 44.8% | 2,139 | 42.1% | 196 | 9.2% | |||
| % ricavi | 13.6% | 11.3% | |||||||
| Penisola Iberica | 1,047 | 20.1% | 1,159 | 22.8% | -112 | -9.7% | |||
| % ricavi | 11.6% | 11.4% | |||||||
| America Latina | 1,180 | 22.6% | 948 | 18.6% | 232 | 24.5% | |||
| % ricavi | 23.7% | 17.5% | |||||||
| Europa dell’Est | 194 | 3.7% | 211 | 4.2% | -17 | -8.1% | |||
| % ricavi | 8.7% | 8.9% | |||||||
| Energie rinnovabili | 554 | 10.6% | 697 | 13.7% | -143 | -20.5% | |||
| % ricavi | 39.3% | 43.8% | |||||||
| Altro / elisioni | -100 | -1.9% | -70 | -1.4% | -30 | 42.9% | |||
| Totale | 5,210 | 100.0% | 5,084 | 100.0% | 126 | 2.5% | |||
| % ricavi | 15.3% | 13.4% | |||||||
L’EBIT registra un incremento rispetto all’analogo periodo del 2015 principalmente riconducibili all’effetto sugli ammortamenti delle perdite di valore su immobili, impianti e macchinari effettuati negli anni precedenti e ai minori adeguamenti netti di valore dei crediti commerciali
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2016 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 125,779.0 | 80.2% | Fondi permanenti | 121,949.0 | 77.7% | |
| Mezzi propri | 52,651.0 | 33.6% | ||||
| Passività non correnti | 69,298.0 | 9.8% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 31,073.0 | 19.8% | Passività a breve | 34,903.0 | 22.3% | |
| Totale Attivo | 156,852.0 | 100.0% | Totale passività | 156,852.0 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2015 lo stato patrimoniale era così composto:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 123,851.0 | 76.8% | Fondi permanenti | 121,507.0 | 75.4% | |
| Mezzi propri | 51,751.0 | 32.1% | ||||
| Passività non correnti | 69,756.0 | 43.3% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 37,328.0 | 23.2% | Passività a breve | 39,672.0 | 24.6% | |
| Totale Attivo | 161,179.0 | 100.0% | Totale passività | 161,179.0 | 100.0% |
L’iindebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016 era pari a meur 38.138 (meur 37.545 al 31 dicembre 2015)
Outlook
Per la restante parte del 2016, in linea con i target industriali di piano, sono previsti:
- l’ulteriore sviluppo del programma di efficientamento per tutte le linee di Business Globali;
- il contributo all’EBITDA degli investimenti in crescita, da realizzare o derivante dagli impianti già entrati in esercizio nel corso del primo semestre;
- l’avvio dell’installazione degli smart meter di nuova generazione in Italia e lo sviluppo di Enel OpEn Fiber;
- il completamento, della riorganizzazione in America Latina,
- l’ottimizzazione della presenza in Spagna nelle energie rinnovabili, avviata mediante l’acquisizione da parte di Endesa Generación dell’intero capitale di Enel Green Power España;
- la gestione attiva del portafoglio anche mediante il perfezionamento della prima fase della cessione di Slovenské elektrárne.
Sulla base dei fattori sopra esposti, dei risultati registrati nel primo semestre (che beneficiano tra l’altro del consolidamento di Slovenské elektràrne nel primo semestre, non previsto nelle assunzioni di Piano) e di quelli attesi per la restante parte del 2016 – in particolare grazie alle attività in America Latina, in ambito retail su scala globale, nonché alla generazione di cassa e alla riduzione del debito netto – si rivedono al rialzo gli obiettivi economico-finanziari del piano strategico 2016-2019 relativi al 2016.
Fattori sensibili / di rischio per il Gruppo Enel
I fattori menzionati nella relazione annuale in grado di impattare sui risultati aziendali sono i seguenti:
- liberalizzazione dei mercati e cambiamenti regolatori
- aspetto CO2: emissioni, normative, scambi quote ecc.
- prezzo delle commodities e continuità degli approvvigionamenti
- funzionamento degli impianti e relativo impatto ambientale
- rischio Paese
- merito di credito assegnato dalle agenzie di rating
- disponibilità / fabbisogno di mezzi finanziari
- fluttuazione dei tassi di cambio
- andamento dei tassi di interesse
- rischio di credito


