Attività
La società Tod’s spa è la capogruppo del Gruppo Tod’s che è attivo nel settore del lusso e in particolare nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, articoli di pelletteria ed accessori eabbigliamento e opera tramite i seguenti marchi:
- Tod’s : operante nell’ambito delle calzature e della pelletteria;
- Hogan: attivo nel settore delle calzature, della pelletteria e degli accessori;
- Fay: produttore di abbigliamento;
- Roger Vievier: operante nell’ambito delle calzature.
Il contributo di ciascun marchio ai ricavi consolidati è indicato nella tabella sottostante:
| Ricavi per brand | 6M 2016 | |
| meur | % | |
| Tod’s | 282.5 | 56.8% |
| Hogan | 106.1 | 21.3% |
| Fay | 24.9 | 5.0% |
| Roger Vivier | 83.4 | 16.8% |
| Altro | 0.7 | 0.1% |
| Totale | 497.6 | 100.0% |
I ricavi del Gruppo nel periodo, ripartiti per tipologia di prodotto sono così ripartiti:
| Ricavi per prodotto | 6M 2016 | |
| meur | % | |
| Calzature | 400.3 | 80.4% |
| Pelletteria e accessori | 69.3 | 13.9% |
| Abbigliamento | 27.3 | 5.5% |
| Altro | 0.7 | 0.1% |
| Totale | 497.6 | 100.0% |
L’organizzazione produttiva
L’organizzazione della produzione del Gruppo è fondata sul controllo completo dell’intera filiera produttiva, dalla creazione delle collezioni, alla produzione, fino alla distribuzione dei prodotti;
Per la produzione della linea di abbigliamento, il Gruppo utilizza esclusivamente selezionati laboratori esterni qualificati, per usufruire di un elevato grado di specializzazione
La distribuzione
Il prestigio dei marchi distribuiti e la competenza necessaria per presentare alla clientela i relativi prodotti, rendono indispensabile operare, a livello distributivo, attraverso una rete di negozi specializzati. A tal fine, il Gruppo si avvale principalmente di tre canali: i DOS (negozi a gestione diretta), i punti vendita in franchising ed una serie di selezionati negozi indipendenti multimarca.
I prodotti sono distribuiti in ciascuna area geografica da una rete distributiva composta da due canali:
- DOS e
- Wholesale: negozi di terzi in franchising:
L’incidenza di ciascun canale sui ricavi complessivi è la seguente:
| Ricavi per canale | 6M 2016 | |
| meur | % | |
| DSO | 311.2 | 62.5% |
| Clienti terzi | 186.4 | 37.5% |
| Totale | 497.6 | 100.0% |
Alla fine del periodo, la rete dei monomarca era così composta:
| Rete distributiva alla fine del periodo | ||||
| DOS | Franchising | Totale | Principali Paesi (negozi) | |
| Italia | 48 | 2 | 50 | |
| Europa | 55 | 21 | 76 | Francia (23); Germania (14); Spagna (9), Grecia, UK e Turchia (5) |
| Americhe | 21 | 3 | 24 | USA (21); Brasile (2), Panama (1) |
| Greater China | 80 | 28 | 108 | Cina (68); Taiwan (19); Hong Kong (14); Macao (7) |
| Resto del mondo | 57 | 49 | 106 | Giappone (33); Corea (31); Emirati Arabi (9); Indonesia (5) |
| Totale | 261 | 103 | 364 | |
Si riporta infine la ripartizione geografica dei suddetti ricavi:
| Ricavi per area | 6M 2016 | |
| meur | % | |
| Italia | 148.8 | 29.9% |
| Europe | 120.1 | 24.1% |
| Americhe | 48.7 | 9.8% |
| Great China | 107.0 | 21.5% |
| Altro | 73.0 | 14.7% |
| Totale | 497.6 | 100.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
Il Gruppo ritiene determinanti i seguenti aspetti
- controllo completo dell’intera filiera produttiva: dalla creazione delle collezioni, alla produzione, fino alla distribuzione dei prodotti; il management i ritiene che questa impostazione sia determinante per garantire il prestigio dei marchi. La produzione delle calzature e della pelletteria è affidata agli stabilimenti interni di proprietà del Gruppo, con il parziale ricorso a laboratori esterni specializzati, Per l’ abbigliamento, il Gruppo utilizza selezionati laboratori esterni al fine usufruire della specializzazione di ognuno di essi nella realizzazione dei singoli prodotti.
- sviluppo della rete dei DOS e dei franchising, in quanto consentono un maggiore controllo della distribuzione e una più fedele trasmissione dell’immagine dei singoli marchi .
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione la strategia del Gruppo si focalizzerà sempre di più nel mondo degli accessori di grande qualità, calzature, borse e piccola pelletteria in primis.
Forte sarà la strategia di comunicazione per esaltare questi valori, con particolare attenzione dedicata al digitale.
Relativamente alla rete dei negozi, il focus del Gruppo vedrà l’attenzione alla crescita organica, unitamente ad una oculata gestione delle aperture di quelle location speciali. Il feedback riguardo alle collezioni attualmente sul mercato è buono e, se il mercato sarà stabile, sarà possibile ottenere gli obiettivi stabiliti.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
| Ricavi per area | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| Italia | 148.8 | 29.9% | 152.9 | 29.7% | -4.1 | -2.7% | ||
| Europa | 120.1 | 24.1% | 122.2 | 23.7% | -2.1 | -1.7% | ||
| Americhe | 48.7 | 9.8% | 51.9 | 10.1% | -3.2 | -6.2% | ||
| Great China | 107.0 | 21.5% | 118.2 | 22.9% | -11.2 | -9.5% | ||
| Altro | 73.0 | 14.7% | 70.1 | 13.6% | 2.9 | 4.1% | ||
| Totale | 497.6 | 100.0% | 515.3 | 100.0% | -20.6 | -4.0% | ||
A cambi costanti, e comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sarebbero pari a meur 493,2 ( -4,3% rispetto allo scorso anno).
Italia
I ricavi in Italia registrano un calo principalmente dovuto al marchio Hogan.
Europa
Nel resto dell’Europa i ricavi diminuiscono per effetto di
- un forte rallentamento dei consumi, soprattutto dei turisti, registrato dall’intero settore nel secondo trimestre,
- una base di confronto particolarmente impegnativa (+22% nel secondo trimestre 2015).
I Paesi più deboli, ma comunque in linea con il resto del settore, sono stati Francia e Regno Unito, che sono anche quelli con maggiore esposizione ai flussi di turisti.
Americhe
Il Gruppo ha registrato complessivamente una diminuzione che analogamente all’Europa, riflette il significativo rallentamento dei consumi del secondo trimestre dell’anno .
Greater China
Il calo deiI ricavi è principalmente dovuto
- alla debolezza di Hong Kong
- alla flessione delle vendite nella Cina continentale, che rappresenta po co più della metà di quest’area.
Resto del mondo
Nell’area “Resto del mondo”, il Gruppo ha complessivamente registrato una crescita principalmente legata al mercato coreano.
Riguardo ai marchi, l’evoluzione delle vendite è indicata nella tabella sottostante:
| Ricavi per brand | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| Tod’s | 282.5 | 56.8% | 304.4 | 59.1% | -21.9 | -7.2% | ||
| Hogan | 106.1 | 21.3% | 108.8 | 21.1% | -2.7 | -2.5% | ||
| Fay | 24.9 | 5.0% | 22.9 | 4.4% | 2.0 | 8.7% | ||
| Roger Vivier | 83.4 | 16.8% | 78.6 | 15.3% | 4.8 | 6.1% | ||
| Altro | 0.7 | 0.1% | 0.6 | 0.1% | 0.1 | 16.7% | ||
| Totale | 497.6 | 100.0% | 515.3 | 100.0% | -17.7 | -3.4% | ||
Tod’s
La diminuzione delle vendite del marchio Tod’s rispetto all’anno scorso è principalmente dovuta al forte calo degli acquisti da parte dei turisti in Europa ed in USA, ed alla persistente debolezza del mercato della Greater China.
Hogan
La diminuzione delle vendite del marchi Hogan è conseguenza diretta del rallentamento dei consumi che si è verificato in Italia nel secondo trimestre, sia a livello di turisti, che di clientela locale, mentre sono positivi i risultati delle altre aree geografiche.
Fay
Le vendite del marchio Fay sono in aumento in tutte le aree geografiche; con una crescita a doppia cifra sui mercati asiatici, peraltro ancora poco significativi come dimensione.
Roger Vivier
Infine, il marchio Roger Vivier ha avuto una performance positive in tutte le aree geografiche, ad eccezione del mercato americano
Relativamente ai canali distributivi l’andamento è il seguente:
| Ricavi per canale | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| DOS | 311.2 | 62.5% | 327.1 | 63.5% | -15.9 | -4.9% | ||
| Clienti terzi | 186.4 | 37.5% | 188.2 | 36.5% | -1.8 | -1.0% | ||
| Totale | 497.6 | 100.0% | 515.3 | 100.0% | -17.7 | -3.4% | ||
L’incremento del peso delle vendite del canale indiretto ha beneficiato dell’espansione della rete franchising.
Il dato dei Same Store Sales Growth (comparazione sui ricavi dei negozi che erano aperti sia nel primo semestre 2016 che nel primo semestre 2015), a cambi costanti mostra un calo del 14,3%. Tale dato riflette:
- una debolezza dei consumi,
- un peggioramento nel secondo trimestre in alcuni mercati importanti per i beni di lusso.
Infine si riporta la ripartizione dei ricavi per categoria di prodotto:
| Ricavi per prodotto | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| Calzature | 400.3 | 80.4% | 410.7 | 79.7% | -10.4 | -2.5% | ||
| Pelletteria e accessori | 69.3 | 13.9% | 77.6 | 15.1% | -8.3 | -10.7% | ||
| Abbigliamento | 27.3 | 5.5% | 26.4 | 5.1% | 0.9 | 3.4% | ||
| Altro | 0.7 | 0.1% | 0.6 | 0.1% | 0.1 | 16.7% | ||
| Totale | 497.6 | 100.0% | 515.3 | 100.0% | -17.7 | -3.4% | ||
Il calo delle vendite di pelletteria riflette l’andamento sfavorevole di una parte della collezione Tod’s.
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| Conto economico | 6M 2016 | 6M 2015 | Variazione | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Totale ricavi | 527.6 | 106.0% | 520.3 | 101.0% | 7.3 | 1.4% | |||
| Ricavi per vendite | 497.6 | 100.0% | 515.3 | 100.0% | -17.7 | -3.4% | |||
| Altri ricavi | 30.0 | 6.0% | 5.0 | 1.0% | 25.0 | 500.0% | |||
| Totale costi operativi | -441.3 | -88.7% | -417.3 | -81.0% | -24.0 | 5.8% | |||
| Costi per materie prime e var. scorte | -152.3 | -30.6% | -120.0 | -23.3% | -32.3 | 26.9% | |||
| Servizi | -117.2 | -23.6% | -125.6 | -24.4% | 8.4 | -6.7% | |||
| Costi per utilizzo di beni di terzi | -59.8 | -12.0% | -63.1 | -12.2% | 3.3 | -5.2% | |||
| Costi per il personale | -94.9 | -19.1% | -91.4 | -17.7% | -3.5 | 3.8% | |||
| Altri costi operativi | -17.1 | -3.4% | -17.2 | -3.3% | 0.1 | -0.6% | |||
| EBITDA | 86.3 | 17.3% | 103.0 | 20.0% | -16.7 | -16.2% | |||
| Totale ammortamenti & accantonamenti | -24.3 | -4.9% | -25.5 | -4.9% | 1.2 | -4.7% | |||
| EBIT | 62.0 | 12.5% | 77.5 | 15.0% | -15.5 | -20.0% | |||
| Gestione finanziaria | -7.8 | -1.6% | -3.5 | -0.7% | -4.3 | 122.9% | |||
| Imposte sul reddito | -17.1 | -3.4% | -24.1 | -4.7% | 7.0 | -29.0% | |||
| Utile netto | 37.1 | 7.5% | 49.9 | 9.7% | -12.8 | -25.7% | |||
Relativamente ai costi per utilizzo di beni di terzi la riduzione della spesa per royalties passive, conseguente all’acquisizione del brand Roger Vivier (gennaio 2016), è stata in parte compensata dall’aumento della spesa per gli affitti della rete distributiva diretta, naturale conseguenza dell’espansione del network dei punti vendita a gestione diretta (l’incremento del numero dei DOS registrato nel periodo luglio 2015 – giugno 2016 è pari a 10) .
Il risultato operativo si riduce per un diverso mix di prodotto, area geografica e canale distributivo delle vendite del periodo.
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2016 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 917.4 | 54.6% | Fondi permanenti | 1,419.1 | 84.5% | |
| Mezzi propri | 1,042.1 | 62.0% | ||||
| Passività non correnti | 377.0 | 22.4% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 762.9 | 45.4% | Passività a breve | 261.2 | 15.5% | |
| Totale Attivo | 1,680.3 | 100.0% | Totale passività | 1,680.3 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2015 lo stato patrimoniale era così composto:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 488.5 | 40.1% | Fondi permanenti | 996.7 | 81.8% | |
| Mezzi propri | 866.0 | 71.0% | ||||
| Passività non correnti | 130.7 | 10.7% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 730.4 | 59.9% | Passività a breve | 222.2 | 18.2% | |
| Totale Attivo | 1,218.9 | 100.0% | Totale passività | 1,218.9 | 100.0% |
Al 30 giugno 2016 la PFN era negativa per meur 112,7 (positiva per meur 134,2 al 31 dicembre 2015),
La variazione sia degli arrivi (immobilizzazioni) che della posizione finanziaria netta sono dovuti all’acquisto del brand Roger Vivier che ha determinato sia
- un aumento del valore delle immobilizzazioni (valore portafoglio marchi)
- un aumento dell’indebitamento, essendo stato utilizzatoun finanziamento per supportare l’operazione di acquisto,
Outlook
Il management ritiene che il piano strategico vada nella giusta direzione e farà avere entro il prossimo anno buoni risultati.
L ’impatto negativo della crescita organica dei negozi è stato in parte compensato dal piano di razionalizzazione e contenimento dei costi, che secondo il Gruppo Tod’s continuerà a produrre risultati nei mesi a venire.
Fattori sensibili / di rischio
Fattori relativi al Gruppo
- importanza di alcune figure chiave
- manodopera specializzata (data la forte componente manuale o semi– manuale necessaria per la fabbricazione dei prodotti del Gruppo)
- gestione degli spazi distributivi : (nuove locazioni e rinnovo di quelle esistenti)
- difesa dei marchi di proprietà
- espansione della capacità produttiva e distributiva (capacità di fare previsioni, sistema gestionale adeguato, reperibilità dii spazi commerciali adatti, disponibilità di personale qualificato ecc)
Fattori relativi ai marcati in cui opera il Gruppo
- capacità di cogliere le preferenze dei clienti (mix tra qualità, modernità e riconoscibilità
- andamento dei tassi di cambio
- minimizzazione del rischi di credito (grazie a una struttura distributiva, basata su negozi di proprietà e su retailer di qualità)
- fattori macroeconomici che possono influenzare il potere di acquisto / la domanda della clientela
- concorrenza: il mercato del lusso, e più precisamente il segmento in cui opera il Gruppo, è caratterizzato dalla presenza di un vasto numero di soggetti. In questo scenario, il Gruppo si trova a competere anche con realtà di maggiori dimensioni e superiori risorse finanziarie, titolari o licenziatari di marchi che godono, in taluni mercati, di grande rinomanza


