RCS Mediagroup spa bilancio trimestrale analisi
Attività
RCS MediaGroup è un gruppo editoriale internazionale multimediale attivo nel settore dei quotidiani, dei periodici e dei libri, nel comparto della radiofonia, dei new media e della tv digitale e satellitare, oltre ad essere tra i primari operatori in Italia ed in Spagna della raccolta pubblicitaria e della distribuzione editoriale.
Italia
Il Gruppo RCS edita il Corriere della Sera, tra i quotidiani leader nazionali, e La Gazzetta dello Sport, leader tra i quotidiani sportivi.
Nel settore Periodici pubblica undici mensili (tra cui Amica, Living, Style Magazine, Dove, Io e il mio bambino ed Insieme) tre riviste settimanali (tra cui Oggi e Io Donna), un bimestrale e un semestrale editi da RCS MediaGroup S.p.A. divisione Periodici
Il Gruppo è presente nel campo dell’editoria libraria in Italia attraverso la controllata RCS Libri con i marchi Rizzoli, Bompiani, BUR, Fabbri, Sonzogno, Lizard, e con le case editrici Marsilio e Adelphi.
E’ presente nell’editoria scolastica, giuridica, universitaria e professionale (con i marchi Fabbri, Etas, La Nuova Italia, Sansoni, Tramontana, Oxford University Press, Hachette, Edinumen, Calderini, Edagricole, Edizioni del Quadrifoglio, Markes, La Tribuna).
Attraverso la divisione Pubblicità, svolge attività di raccolta pubblicitaria principalmente per le testate del Gruppo. Nel corso del 2013 la divisione pubblicità ha peraltro acquisito la raccolta pubblicitaria nazionale per gruppo Monrif, nonché per alcune testate del Sud e ha chiuso un accordo per acquisire la raccolta pubblicitaria dell’Editrice la Stampa.
Nell’ambito delle attività on-line il Gruppo è attivo su diverse piattaforme per la fruizione di contenuti digitali quali il sito di informazione corriere.it, il sito dedicato allo sport gazzetta.it, nonché il canale casa di corriere.it denominato Living.Corriere.it e numerosi altri siti di testata (tra i quali IoDonna.it, Amica.it, Oggi.it oltre a Quimamme con la web tv e l’e-commerce dedicati al settore Infanzia).
Il Gruppo RCS è presente nel settore delle emittenti televisive con cinque canali (tra cui Corriere TV, Gazzetta TV, Caccia & Pecsa e Lei), distribuiti su piattaforma satellitare, ed affiancati a siti web, che sempre più si integrano con lo strumento televisivo..
Nel settore della radiofonia il Gruppo detiene una quota di partecipazione nel capitale di Gruppo Finelco, a cui fanno capo le emittenti nazionali Radio 105 Network e Radio Monte Carlo, oltre a Virgin Radio.
Spagna
Il Gruppo è uno degli attori principali del settore dei media con il gruppo Unidad Editorial che pubblica El Mundo, secondo quotidiano nazionale per diffusione, é leader nell’informazione sportiva attraverso il quotidiano Marca, ed é leader nell’informazione economica con il quotidiano Expansión. E’ presente con le proprie testate nel web attraverso le relative pagine, elmundo.es, marca.com e expansión.com.
Sul mercato dei periodici è presente con il femminile Telva e numerose riviste specializzate (Marca Motor, Actualidad Económica, Golf Digest, Arte, Historia, Siete Leguas).
Nell’editoria libraria opera con le case editrici La Esfera de los Libros e A Esfera dos Livros (Portogallo).
Nella radio è presente con il marchio Radio Marca, prima radio sportiva nazionale. Nella Tv digitale la controllata VEO Tv emette quattro canali: AXN (Sony), La Tienda en Casa, Canal 13 e Discovery max.
Altri Paesi
Il Gruppo è inoltre presente nell’editoria libraria negli Stati Uniti con Rizzoli International Publications e con i marchi Universe e HLLA., nel settore periodici in Cina con i marchi del Gruppo per i settori Arredamento e Infanzia, in Messico, in Spagna e in Francia con le attività dedicate all’Infanzia.
Si segnala che a partire dal gennaio 2014 in coerenza con la nuova struttura organizzativa del Gruppo, è stata rivista la struttura dei settori operativi.
In particolare è stato creato il settore operativo Media Italia, che raggruppa le attività della Quotidiani Italia e Periodici (ad esclusione del Sistema Infanzia) con il fine di favorire lo sviluppo dei prodotti editoriali verticali integrati. Da questo raggruppamento sono escluse le attività di RCS Sport, che entrano a far parte del settore operativo Pubblicità ed Eventi. Anche le Attività Televisive della controllata Digicast confluiscono nella Media Italia.
Pertanto l’incidenza di ciascun settore operativo sui risultati consolidati è il seguente:
| 3M 2015 | Ricavi | EBITDA | EBIT | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Media Italia | 121.4 | 47.3% | -0.6 | n.s | -4.8 | n.s | |||
| Media Spagna | 73 | 28.5% | -2.5 | n.s | -7.4 | n.s | |||
| Libri | 28.9 | 11.3% | -6.9 | n.s | -7.8 | n.s | |||
| Pubblicità ed eventi | 68 | 26.5% | -4.5 | n.s | -4.5 | n.s | |||
| Corporate / lisioni | -34.8 | -13.6% | -8.9 | n.s | -14.6 | n.s | |||
| Totale | 256.5 | 100.0% | -23.4 | n.s | -39.1 | n.s | |||
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
Il Piano prevede una forte accelerazione verso la multimedialità e l’internazionalizzazione e la tutela della qualità dei propri brand “core”, unitamente a una focalizzazione del portafoglio e al recupero di efficienza.
Gli elementi chiave e gli obiettivi economici e di business del Piano:
- focus sull’innovazione editoriale e sul rafforzamento qualitativo dei power brand, anche grazie a contenuti editoriali di qualità creati nativamente digitali
- sviluppo ed ampliamento digitale dell’offerta per potenziare l’esperienza editoriale del lettore
- focalizzazione del portafoglio verso le aree di business in cui RCS può esprimere una solida leadership
- presidio della marginalità con focus sul recupero di efficienza anche attraverso significative riduzioni di costi
- dismissioni di attivi “non core”
Le previsioni 2012-2015:
- ricavi stabili a circa 1.600 milioni di Euro nel 2015
- contributo dei ricavi digitali sale dal 14% del 2012 al 25% del 2015
- marginalità in aumento circa dal 4% nel 2012 al 10% nel 2015
EBITDA, pre oneri non ricorrenti, di conseguenza in crescita a circa 160 milioni di Euro nel 2015
In particolare, le azioni che il Gruppo intende intraprendere per ciascuna area di business sono le seguneti:
Quotidiani Italia
- potenziamento dell’offerta editoriale digitale e della creazione di contenuti “digital first” in ottica di rafforzamento della presenza su tablet e mobile,
- ulteriore sviluppo dei canali e accrescimento della profondità di visita sui siti web,
- lancio social community,
- potenziamento offerta video attraverso il rafforzamento del palinsesto e la differenziazione della user experience.
- costante presidio del mezzo cartaceo.
EBITDA margin stimato a circa 14% nel 2015.
Unidad Editorial
- consolidamento dell’offerta digitale con ulteriore evoluzione e sviluppo delle digital edition e attraverso la creazione di prodotti digitali a pagamento,
- potenziamento delle esperienze di successo della newsroom integrata e della content factory,
- rafforzamento presenza su tablet e mobile,
- espansione offerta video on-line, e-commerce e entertainement, espansione internazionale grazie all’autorevolezza e al successo dei power brand, con particolare attenzione all’America Latina e alle comunità ispaniche del Nord America
- forte impulso social
- ulteriore sviluppo del sistema Sport.
EBITDA margin stimato a circa 10% nel 2015.
Periodici
- focalizzazione e rafforzamento delle property digitali dei sistemi verticali, trasformando l’offerta dei brand strategici in veri e propri ecosistemi multimediali, attraverso una decisa espansione dell’offerta digitale e multi-piattaforma,
- sviluppo in chiave internazionale dei canali verticali, replicando business model interni di comprovato successo, p
- potenziamento dell’offerta video e e-commerce,
- creazione di comunità tematiche di aggregazione anche locali, con conseguente sviluppo di servizi dedicati.
EBITDA margin stimato a circa 16% nel 2015, includendo le attività di Digicast.
Libri
- crescita del business e-book, per essere pronti a cogliere al meglio le nuove opportunità di diffusione e commercializzazione dei titoli,
- rafforzamento delle attività di “scouting”,
- maggiore interazione col lettore attraverso piattaforme web e social,
- esplorazione di utilizzi dei contenuti in ambiti non tradizionali, r
- innovamento del modello distributivo e della logistica conseguentemente allo sviluppo digitale.
EBITDA margin stimato a circa 7% nel 2015.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente;
| Ricavi | 3M 2015 | 3M 2014 | Delta | ||||||
| n/1000 | % | n/1000 | % | n/1000 | % | ||||
| Media Italia | 121.4 | 47.3% | 122.7 | 46.7% | -4.8 | -3.9% | |||
| Media Spagna | 73 | 28.5% | 79.7 | 30.3% | -7.4 | -9.3% | |||
| Libri | 28.9 | 11.3% | 26.3 | 10.0% | -7.8 | -29.7% | |||
| Pubblicità ed eventi | 68 | 26.5% | 73.9 | 28.1% | -4.5 | -6.1% | |||
| Corporate / lisioni | -34.8 | -13.6% | -39.7 | -15.1% | -14.6 | 36.8% | |||
| Totale | 256.5 | 100.0% | 262.9 | 100.0% | -6.4 | -2.4% | |||
Media Italia
Il calo dei ricavi è stato generato dal protrarsi della contrazione dei ricavi pubblicitari, pressochè totalmente compensato dalla crescita dei ricavi editoriali dovuta al buon andamento delle opere collaterali e all’aumento del prezzo delle testate cartacee. I ricavi editoriali sono pari a meur 72,9, con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente. I ricavi pubblicitari sono pari a meur 43,2, in flessione del 9,1% rispetto all’anno precedente. La raccolta sui mezzi on-line raggiunge il 22% dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi editoriali diversi ammontano a meur 5,3, in lieve contrazione rispetto allo stesso periodo del 2014. Per quel che concerne le Attività Televisive il calo dei ricavi da abbonati del canale Caccia e Pesca è compensato dalla crescita della raccolta pubblicitaria di Lei e Dove.
Media Spagna
I ricavi pubblicitari sono pari a meur 30,6, in linea con i meur 30,9, e la raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line ha raggiunto il 32% circa del totale dei ricavi pubblicitari netti. I ricavi editoriali sono pari a meur 34,2, evidenziando un decremento di meur 5,6 a seguito della generalizzata flessione delle diffusioni. I ricavi diversi, pari a meur 8,2, presentano un decremento di meur 0,8 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2014, principalmente per effetto della chiusura di due canali televisivi
Libri
L’andamento dei ricavi della Varia Italia evidenzia un incremento del 9,3% rispetto al primo trimestre 2014, con ricavi editoriali delle case editrici complessivamente stabili ed una crescita complessiva a doppia cifra per i ricavi digitali, i ricavi da cessione diritti, i ricavi da no book ed i ricavi editoriali delle case editrici terze e delle collegate. Nei primi mesi del 2015, in particolare, i sell out di Bompiani e di BUR registrano significative crescite a valore, rispettivamente pari a +26,7% e +13,5%, grazie ai lanci di titoli di grande successo-.
In sintesi, ì’andamento dei ricavi, classificati in base alla loro natura, è illustrato nella tabella sottostante;
| Ricavi | 3M 2015 | 3M 2014 | Delta | ||||||
| n/1000 | % | n/1000 | % | n/1000 | % | ||||
| Diffusionali | 134.1 | 52.3% | 134.8 | 51.3% | -0.7 | -0.5% | |||
| Pubblicitari | 96.3 | 37.5% | 101.1 | 38.5% | -4.8 | -4.7% | |||
| Editorial divers | 26.1 | 10.2% | 27 | 10.3% | -0.9 | -3.3% | |||
| Totale | 256.5 | 100.0% | 262.9 | 100.0% | -6.4 | -2.4% | |||
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| Conto economico | 3M 2015 | 3M 2014 | Delta | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Valore della produzione | 264.8 | 100.0% | 272.1 | 100.0% | -7.3 | -2.7% | |||
| Ricavi | 256.5 | 96.9% | 262.9 | 96.6% | -6.4 | -2.4% | |||
| Incremento immobilizzi per lavori interni | 0.0 | 0.0% | 0.0 | 0.0% | 0 | #DIV/0! | |||
| Variazione scorte prodotti finiti | 8.3 | 3.1% | 9.2 | 3.4% | -0.9 | -9.8% | |||
| Costi operativi | -288.2 | -108.8% | -318.0 | -116.9% | 29.8 | -9.4% | |||
| Consumi materie primi e servizi | -201.5 | -76.1% | -210.9 | -77.5% | 9.4 | -4.5% | |||
| Personale | -80.0 | -30.2% | -100.3 | -36.9% | 20.3 | -20.2% | |||
| Altri oneri / proventi operativi | -2.0 | -0.8% | -0.9 | -0.3% | -1.1 | 122.2% | |||
| Accantonamenti e svalutazione crediti | -4.7 | -1.8% | -5.9 | -2.2% | 1.2 | -20.3% | |||
| EBITDA | -23.4 | -8.8% | -45.9 | -16.9% | 22.5 | 49.0% | |||
| Totale ammortamenti | -15.7 | -5.9% | -14.2 | -5.2% | -1.5 | 10.6% | |||
| EBIT | -39.1 | -14.8% | -60.1 | -22.1% | 21.0 | 34.9% | |||
| estione finanziaria | -8.8 | -3.3% | -10.5 | -3.9% | 1.7 | -23.3% | |||
| Risultato attività in dismissione | 0 | 0.0% | 3.9 | 1.4% | -3.9 | 53.4% | |||
| Imposte | 12.3 | 4.6% | 12.5 | 4.6% | -0.2 | 2.7% | |||
| Utile netto | -35.6 | -13.4% | -54.2 | -19.9% | 18.6 | 34.3% | |||
L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti è pari a –meur 22,3, in netto miglioramento rispetto ai – meur 29 del primo trimestre 2014, per l’andamento positivo delle principali aree di business. Si evidenzia che a partire dal terzo trimestre del 2013 l’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti ha registrato un trend migliorativo costante rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Nel trimestre gli oneri non ricorrenti sono complessivamente pari a circa meur 1 (meur 17 al 31 marzo 2014).
| EBITDA | 3M 2015 | 3M 2014 | Delta | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Media Italia | -0.6 | 2.6% | -3.2 | 7.0% | 2.6 | 81.3% | |||
| Media Spagna | -2.5 | 10.7% | -20.6 | 44.9% | 18.1 | 87.9% | |||
| Libri | -6.9 | 29.5% | -8.7 | 19.0% | 1.8 | 20.7% | |||
| Pubblicità ed eventi | -4.5 | 19.2% | -4.8 | 10.5% | 0.3 | 6.3% | |||
| Corporate / lisioni | -8.9 | 38.0% | -8.6 | 18.7% | -0.3 | -3.5% | |||
| Totale | -23.4 | 100.0% | -45.9 | 100.0% | 22.5 | 49.0% | |||
Per le dinamiche sopra descritte, in parte compensate da maggiori ammortamenti l?EBIT migliora ed è cos’ ripartito tra i vari settori:
| EBIT | 3M 2015 | 3M 2014 | Delta | ||||||
| meur | % | meur | % | n/1000 | % | ||||
| Media Italia | -4.8 | 12.3% | -6.8 | 11.3% | 2 | 29.4% | |||
| Media Spagna | -7.4 | 18.9% | -25.4 | 42.3% | 18 | 70.9% | |||
| Libri | -7.8 | 19.9% | -9 | 15.0% | 1.2 | 13.3% | |||
| Pubblicità ed eventi | -4.5 | 11.5% | -4.9 | 8.2% | 0.4 | 8.2% | |||
| Corporate / lisioni | -14.6 | 37.3% | -14 | 23.3% | -0.6 | -4.3% | |||
| Totale | -39.1 | 100.0% | -60.1 | 100.0% | 21.0 | 34.9% | |||
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 31 marzo 2015 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 927.5 | 63.0% | Fondi permanenti | 855.0 | 57.9% | |
| Mezzi propri | 245.5 | 16.6% | ||||
| Passività non correnti | 609.5 | 41.3% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 545.3 | 37.0% | Passività a breve | 620.8 | 42.1% | |
| Totale Attivo | 1,472.8 | 100.0% | Totale passività | 1,475.8 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2014 lo stato patrimoniale era così composto
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 915.1 | 60.2% | Fondi permanenti | 844.4 | 55.6% | |
| Mezzi propri | 273.0 | 18.0% | ||||
| Passività non correnti | 571.4 | 37.6% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 604.7 | 39.8% | Passività a breve | 675.4 | 44.4% | |
| Totale Attivo | 1,519.8 | 100.0% | Totale passività | 1,519.8 | 100.0% |
La PFN al31 marzo 2015 è pari a –meur 507 (-meur 520,8 al 31 marzo 2014; e –meur 482,5 al 31 dicembre 2014).
Fattori sensibili / di rischio
Nella relazione annuale, vengoono indicati i seguenti elementi in grado di incidere sui risultati consolidati:
- andamento del contesto macro-economico prevalentemente sul mercato europeo, principalmente in Italia e in Spagna;
- andamento del mercato pubbliciario;
- rapporti con i dipendenti ed i fornitori;
- implementazione dalle linee strategiche del Piano per lo Sviluppo: e deg degli (accordi di collaborazione, accordi commerciali e/o societari, anche per mezzo di JointVenture focalizzazione degli investimenti sul core business di Gruppo, la cessione di alcune attività giudicate non strategiche e la valorizzazione di immobilizzazioni non strettamente connesse al processo produttivo;
- aapetti finanziari; fluttuazione dei tassi di interesse, fluttuazione dei tassi di cambio, fbbisogno di risorse finanziarie, rischio di credito.
Outlook
Nei primi mesi del 2015 si evidenziano modesti segnali positivi di ripresa sull’economia italiana, anche se le prospettive sono ancora caratterizzate dall’incertezza. Il PIL italiano è risultato invariato rispetto al primo trimestre 2014 (+0,3% rispetto al trimestre precedente). Per l’esercizio 2015 il PIL italiano è previsto in incremento dello 0,7%. In Spagna prosegue la tendenza positiva, evidenziatasi a partire dal primo semestre 2014. Nell’esercizio 2015 il PIL spagnolo è previsto in incremento del 2,8%.
Per quanto riguarda il settore Media in Italia, e pur tenendo conto degli effetti positivi attesi da EXPO 2015, la raccolta pubblicitaria sulla stampa è prevista ancora in calo, sia pure in termini più contenuti rispetto agli ultimi anni, mentre si attende una lieve crescita del mercato pubblicitario sul mezzo internet; in Spagna invece è prevista una crescita sia della componente pubblicitaria on-line sia della raccolta pubblicitaria su stampa tradizionale.
In tale contesto macroeconomico RCS prevede per l’anno 2015, nel complesso ed a perimetro omogeneo, ricavi consolidati in lieve crescita rispetto al 2014, anche per effetto di iniziative specifiche. Sono previsti inoltre in contenuta crescita i ricavi pubblicitari per la sopra menzionata ripresa del mercato in Spagna, mentre i ricavi diffusionali pur con volumi in calo potranno essere parzialmente compensati in relazione ai prezzi in aumento. I ricavi dell’area Libri sono complessivamente attesi in lieve crescita, principalmente per effetto della componente digitale.
In risposta alle dinamiche sfavorevoli dei mercati di riferimento, il Gruppo RCS ha continuato nel corso del 2015 a perseguire azioni di efficienza.
Il management prevede di realizzare cumulativamente, al termine dei tre anni del Piano per lo Sviluppo 2013-2015, benefici per meur 220, di cui meur 177 già realizzati a fine marzo 2015 (meur 13 nel primo trimestre 2015).
Su tale base si prevede per l’esercizio 2015 un EBITDA consolidato ancora in crescita fino al raggiungimento di una marginalità (ante oneri non ricorrenti) pari a circa il 9% sui ricavi del 2015, sempre che non si verifichi, in particolare in Italia, una ulteriore e significativa contrazione del mercato pubblicitario rispetto alla flessione comunque già prevista per il 2015.
Il Gruppo prevede per il 2015 il ritorno ad un EBIT positivo a livello consolidato, tale da poter sostanzialmente pareggiare il carico degli oneri finanziari, necessaria premessa per un prossimo ritorno all’utile consolidato.
Ai fini della ulteriore riduzione della PFN consolidata, la Società prosegue le attività volte alla cessione degli Assets No Core ed ha inoltre in essere alcune ulteriori trattative per la cessione di altri assets (oltre all’eventuale cessione della partecipazione in RCS Libri S.p.A).
In assenza di eventi allo stato non prevedibili e al raggiungimento dell’EBITDA previsto per il 2015, il perfezionamento delle cessioni di Assets No Core e degli eventuali altri asset sopra evidenziati, accompagnato da una generazione di cassa tipica tornata positiva già nel 2014, e prevista in significativo miglioramento nel 2015, è strumentale alla riduzione della PFN consolidata ed al rispetto dei covenant previsti nel contratto di finanziamento per il 31 dicembre 2015 (che si ricordano essere PFN inferiore a 3,5 volte l’EBITDA e PFN inferiore a 440 milioni).
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