Attività
Snam spa è la gholding di un gruppo che presidia le seguenti attività regolate del settore del gas in Italia.
Sommario
Trasporto del gas naturale
Il trasporto del gas naturale è un servizio integrato, che consiste nella messa a disposizione della capacità di trasporto, nonché nel trasporto del gas consegnato a Snam Rete Gas presso i punti di entrata della Rete Nazionale di gasdotti1 fino ai punti di riconsegna della Rete Regionale, dove il gas viene riconsegnato agli utilizzatori del servizio (utenti).
Il gas naturale immesso nella Rete Nazionale proviene dalle importazioni e, in minor quantità, dalla produzione nazionale. Il gas proveniente dall’estero viene immesso nella Rete Nazionale attraverso sette punti di entrata, in corrispondenza delle interconnessioni con i metanodotti di importazione (Tarvisio, Gorizia, Passo Gries, Mazara del Vallo, Gela) e dei terminali di rigassificazione GNL (Panigaglia, Cavarzere).
Snam Rete Gas è il principale operatore italiano di trasporto e dispacciamento di gas naturale sul territorio nazionale, disponendo della quasi totalità delle infrastrutture di trasporto in Italia, con oltre 32.000 chilometri di gasdotti in esercizio in alta e media pressione (circa il 94% dell’intero sistema di trasporto).
Rigassificazione del gas naturale liquido (GNL)
Il processo di estrazione del gas naturale dai giacimenti, la sua liquefazione per il trasporto su navi e la successiva rigassificazione per l’utilizzo da parte degli utenti, costituiscono la catena del GNL.
Il processo inizia nel paese esportatore, dove il gas naturale viene portato allo stato liquido raffreddandolo a -160 °C e successivamente caricato su navi metaniere per il trasporto marittimo fino al terminale di destinazione,(detto terminale di rigassificazione del GNL). Al terminale di rigassificazione, il GNL viene scaricato e, successivamente riscaldato, riportato allo stato gassoso e immesso nella Rete di trasporto del gas naturale.
Il servizio di rigassificazione comprende la discarica del GNL dalla nave, lo stoccaggio operativo, (stoccaggio per il tempo necessario a vaporizzare il GNL), la sua rigassificazione e l’immissione nella Rete Nazionale
Stoccaggio del gas naturale
L’attività di stoccaggio del gas naturale in Italia è svolta in regime di concessione e ha la funzione di compensare le diverse esigenze tra la fornitura e il consumo del gas. L’approvvigionamento, infatti, ha un profilo sostanzialmente costante durante tutto l’anno, mentre la domanda di gas è caratterizzata da una rilevante variabilità stagionale, con una domanda invernale significativamente superiore a quella estiva.
L’attività di stoccaggio si distingue sostanzialmente in due fasi: (i) la fase di iniezione, generalmente concentrata nel periodo fra aprile e ottobre, che consiste nell’iniezione in stoccaggio del gas naturale proveniente dalla Rete Nazionale di trasporto; (ii) la fase di erogazione, solitamente concentrata nel periodo tra novembre e il mese di marzo dell’anno successivo, nella quale il gas naturale è erogato dal giacimento, trattato e riconsegnato agli utenti attraverso la rete di trasporto.
L’attività di stoccaggio è svolta avvalendosi di un insieme integrato di infrastrutture composto dai giacimenti, dagli impianti di trattamento gas, dagli impianti di compressione, e dal sistema di dispacciamento operativo.
Distribuzione del gas naturale
L’attività di distribuzione del gas naturale è svolta in regime di concessione mediante affidamento del servizio da parte degli Enti pubblici locali e consiste nel servizio di distribuzione del gas, attraverso reti di gasdotti locali, dai punti di consegna presso le cabine di riduzione e misura (“City-gates”) fino ai punti di riconsegna della rete di distribuzione gas presso i clienti finali (famiglie, imprese, ecc.).
Il servizio di distribuzione gas è effettuato a favore delle società di vendita autorizzate alla commercializzazione nei confronti dei clienti finali, mediante il trasporto del gas attraverso le reti cittadine.
Società del Gruppo
In particolare Snam opera nei suddetti settori tramite le sue controllate al 100%
Trasporto
Snam Rete Gas Spa, è il principale operatore italiano di trasporto e dispacciamento di gas naturale sul territorio nazionale, disponendo della quasi totalità delle infrastrutture di trasporto in Italia, con oltre 32.000 chilometri di gasdotti in esercizio in alta e media pressione (circa il 94% dell’intero sistema di trasporto)
Rigassificazione del GNL
GNL Italia Spa. Il gas naturale è immesso nella Rete Nazionale di trasporto anche dal terminale GNL di Panigaglia (La Spezia), di proprietà di GNL Italia, che è in grado di rigassificare ogni giorno 17.500 metri cubi di GNL e, conseguentemente, in condizioni di massima operatività, di immettere annualmente nella rete di trasporto oltre 3,5 miliardi di metri cubi di gas naturale.
Stoccaggio
Stogit Spa, è il maggiore operatore italiano e uno dei principali operatori europei nel settore dello stoccaggio del gas naturale, attraverso otto campi operativi di stoccaggio localizzati in Lombardia (quattro), Emilia Romagna (tre) e Abruzzo (uno).
Distribuzione del Gas
Italgas Spa è il principale operatore italiano nell’attività di distribuzione di gas naturale in Italia, con 1.449aree comunali affidate in concessione e disponendo di oltre 50.000 chilometri di rete di trasporto di media e bassa pressione
La ripartizione dei ricavi consolidati tra le suddette attività è la seguente:
| 6M 2017 | Ricavi | EBITDA | Utile operativo | |||||
| meur | % | meur | % | meur | % | |||
| Trasporto gas naturale | 939.0 | 74.1% | 802.0 | 77.5% | 536.0 | 75.1% | ||
| Rigassificazione GNL | 10.0 | 0.8% | 5.0 | 0.5% | 3.0 | 0.4% | ||
| Stoccaggio gas naturale | 216.0 | 17.0% | 220.0 | 21.3% | 173.0 | 24.2% | ||
| Altro / elisioni | 103.0 | 8.1% | 8.0 | 0.8% | 2.0 | 0.3% | ||
| Totale | 1,268.0 | 100% | 1,035.0 | 100% | 714.0 | 100% | ||
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Strategia
Nel piano strategico 2016-2020 approvato nel giugno 2020 il management annuncia la separazione di Italgas da Snam tramite scissione parziale e proporzionale, con conseguente quotazione di Italgas entro fine 2016
Alla luce di ciò il piano strategico Snam post-scissione prevede:
- eur 4,3 miliardi di investimenti in Italia nel trasporto e nello stoccaggio
- Completamento del progetto di reverse flow e connessione del Corridoio Sud all’Europa attraverso la rete italiana
- RAB: +1% medio annuo nel corso di piano
- flessibilità finanziaria per supportare gli investimenti e la politica di remunerazione
Analogamente per Italgas è previsto il:
- rafforzamento della leadership nella distribuzione in Italia
- leverage e struttura d’indebitamento in grado di supportare un profilo di rating di solid investment grade in linea con quello di Snam
- capital markets day nel 4Q 2016 per la presentazione della società, del suo piano strategico e dell’equity story
I pilastri su cui si basa il piano sono seguenti:
Separazione di Italgas da Snam com presupposto per la creazione di valore per entrambe le società
La separazione di Italgas da Snam intende rafforzare entrambe le società e portare vantaggi per tutti gli azionisti, anche in considerazione delle differenze tra i business in cui sono impegnate e delle diverse opportunità di sviluppo che si presentano nei rispettivi contesti di mercato.
Snam, grazie alla gestione sinergica e integrata dei business di trasporto, GNL e stoccaggio, potrà contribuire alla realizzazione del mercato unico dell’energia, rafforzando anche la propria leadership europea. La società, anche grazie alla flessibilità finanziaria di cui verrà a disporre in seguito alla separazione di Italgas e al contesto regolatorio di riferimento, potrà focalizzarsi sugli investimenti organici e andare a cogliere potenziali ulteriori opportunità di sviluppo in Europa al fine di migliorare il proprio profilo di crescita e, conseguentemente, la politica di remunerazione dei propri azionisti. Tutto ciò verrà attuato mantenendo al tempo stesso una rigorosa disciplina e una solida struttura finanziaria, elementi che da sempre caratterizzano l’attività di Snam
Snam manterrà inoltre una partecipazione in Italgas pari al 13,5% – disciplinata da un patto parasociale tra la stessa Snam, CDP Reti e CDP Gas – che le consentirà di beneficiare anche della creazione di valore derivante dalle future opportunità di crescita di Italgas nel business della distribuzione.
Sviluppo delle infrastrutture e offerta di nuovi servizi
Nel periodo 2016-2020 Snam post-scissione ha in programma un piano di investimenti significativo, pari a eur 4,3 miliardi di cui 0,9 nel 2016, per sostenere lo sviluppo delle infrastrutture italiane e la loro interconnessione con quelle europee, rafforzando la sicurezza, la flessibilità e la liquidità dell’intero sistema gas. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso il potenziamento della rete di trasporto e la creazione di ulteriore capacità di stoccaggio in Italia, consentendo anche il completamento della realizzazione di capacità in reverse flow verso gli altri paesi europei e accogliendo anche nuovi flussi dalla regione del Caspio attraverso il gasdotto TAP.
Trasporto e GNL
In particolare, gli investimenti nei business del trasporto e del GNL, pari a eur 3,8 miliardi nell’arco di Piano, saranno volti non solo a garantire la sicurezza e l’affidabilità della rete, ma a soddisfare i requisiti di capacità e di diversificazione delle forniture, a vantaggio degli shipper e degli utenti finali. Tra le aree di intervento di maggior interesse vi è l’area nord-occidentale del Paese, in cui è prevista l’ultimazione delle opere finalizzate alla flessibilità e sicurezza di approvvigionamento, nonché alla realizzazione di capacità disponibile in uscita, in parte già in esercizio.
Stoccaggio
Nell’attività di stoccaggio, il programma di investimenti pari a eur 0,5 miliardi nel periodo 2016-2020 è volto a garantire una maggiore capacità sia di modulazione sia di punta, migliorando la liquidità e la flessibilità complessive del sistema e favorendo ulteriori opportunità di scambio di gas. Tali incrementi sono legati prevalentemente alla progressiva entrata a regime del sito di Bordolano (Cremona).
Snam potrà inoltre far leva sulle proprie partecipazioni internazionali per favorire una crescente interconnessione delle infrastrutture europee e lo sviluppo di una maggiore diversificazione e flessibilità dei flussi di gas, massimizzando al tempo stesso la redditività dei propri asset.
La società monitorerà con approccio selettivo e la consueta disciplina finanziaria potenziali nuove opportunità di investimento in asset infrastrutturali anche a livello europeo con un profilo di rischio allineato a quello dell’attuale portafoglio di business.
Snam prevede, infine, di sviluppare nuovi servizi di mercato nell’ambito del contesto regolatorio nazionale orientati ad aumentare la qualità dell’offerta commerciale agli shipper e a generare benefici al consumatore finale in termini di minori costi di sistema.
In una prospettiva più di medio-lungo termine, la società presta grande attenzione anche agli utilizzi emergenti del gas naturale, come la trasformazione del biogas in biometano, il power to gas e lo sviluppo della logistica dell’utilizzo del gas naturale liquefatto e del gas naturale compresso nei trasporti.
Evoluzione prevista della RAB e dei risultati nel periodo di piano
Alla luce degli investimenti appena descritti, e assumendo un tasso di inflazione medio annuo di circa l’1%, nel periodo di piano la RAB consolidata delle attività trasporto, GNL e stoccaggio è prevista crescere a un tasso medio annuo di circa l’1% rispetto ai 19,2 miliardi di euro stimati a fine 2015.
Sempre relativamente alle attività di trasporto, GNL e stoccaggio, Snam intende mantenere la propria attenzione all’efficienza operativa; l’incremento inerziale dovuto ai maggiori costi di struttura conseguenti alla scissione societaria e all’effetto inflattivo saranno sostanzialmente compensati dai risultati di nuove azioni di efficientamento. I costi fissi controllabili sono attesi sostanzialmente stabili in termini reali nel periodo di piano, a parità di perimetro.
Il piano prevede quindi un incremento dell’utile netto grazie al contributo congiunto di una serie di fattori, quali la crescita della RAB, il conseguimento di efficienze operative, il crescente apporto dei proventi da partecipazioni, che dal 2020 si stima beneficeranno anche del contributo del TAP, nonché la riduzione attesa del costi finanziari.
Italgas
Infine per Italgas sono previsti investimenti complessivi di eur 2 miliardi nel periodo 2016-2020. Di questi, eur 0,4 miliardi sono previsti nel 2016 (70% sulla rete e 30% nelle attività di misura) e i restanti eur 1,6 miliardi nel periodo 2017-2020 (57% sulla rete e 43% nelle attività di misura). Questo piano, congiuntamente al programma di acquisizione di nuove concessioni, consentirà di stimare un target di crescita della RAB consolidata da circa eur 5,7 miliardi di fine 2015 a oltre eur 7 miliardiì al termine del processo di gare d’ambito.
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
| Ricavi totali | 6M 2017 | 6M 2016 | Differenza | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Ricavi regolati | 1,219 | 96.1% | 1,195 | 96.1% | 24 | 2.0% | |||
| Trasporto gas naturale | 939 | 74.1% | 918 | 73.9% | 21 | 2.3% | |||
| Rigassificazione GNL | 10 | 0.8% | 10 | 0.8% | 0 | 0.0% | |||
| Stoccaggio gas naturale | 216 | 17.0% | 215 | 17.3% | 1 | 0.5% | |||
| Altro / elisioni | 54 | 4.3% | 52 | 4.2% | 2 | 3.8% | |||
| Ricavi non regolati | 49 | 3.9% | 48 | 3.9% | 1 | 2.1% | |||
| Totale | 1,268 | 96% | 1,243 | 96% | 25 | 2.0% | |||
Trasporto
Ricavi regolati
L’incremento è dovuto essenzialmente ai maggiori ricavi derivanti dal
- contributo degli investimenti effettuati nel 2015 (+41 milioni di euro)
- maggiori volumi di gas naturale immesso nella rete (+8 milioni di euro).
Tali fattori sono stati in parte compensati dagli
- aggiornamento del capitale investito riconosciuto ai fini regolatori RAB (- meur 30) .
Ricavi non regolati relativi all’attività di trasporto
Ammontano a meur 15 registrando una riduzione di meur 2i principalmente per minori proventi derivanti dalle cessioni di gas da magazzino (- meur 2).
Stoccaggio di gas naturale
I ricavi regolati si riferiscono
- ai corrispettivi per il servizio di stoccaggio di gas naturale
- al riaddebito agli utenti degli oneri relativi al servizio di trasporto di gas naturale,.
Analisi delle performance
I risultati operativi che hanno dato origine ai suddetti ricavi sono esposi nella tabella seguente:
| Dati operativi | Unità di misura | 6M 2017 | 6M 2016 | Differenza | |||
| meur | % | ||||||
| Trasporto gas naturale | |||||||
| Gas naturale immesso | miliardi mc | 38.08 | 34.08 | 4.00 | 11.7% | ||
| Rete dei gasdotti | km | 32,497 | 32,444 | 53 | 0.2% | ||
| Potenza installata | MW | 922.2 | 877.0 | 45 | 5.2% | ||
| Rigassificazione GNL | |||||||
| Volumi rigassificati | miliardi mc | 0.169 | 0.092 | 0 | 83.7% | ||
| Stoccaggio gas naturale | |||||||
| Capacità disponibile | miliardi mc | 12.2 | 11.8 | 0 | 3.4% | ||
| Gas naturale movimentato | miliardi mc | 11.28 | 11.42 | 0 | -1.2% | ||
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
| Conto economico | 6M 2017 | 6M 2016 | Differenza | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Totale ricavi | 1,268 | 101.9% | 1,209 | 101.8% | 59 | 4.9% | |||
| Ricavi gestione caratteristica | 1,244 | 100.0% | 1,188 | 100.0% | 56 | 4.7% | |||
| Altri ricavi | 24 | 1.9% | 21 | 1.8% | 3 | 14.3% | |||
| Totale costi operativi | -233 | -18.7% | -241 | -20.3% | 8 | -3.3% | |||
| Acquisiti servizi e costi diversi | -155 | -12.5% | -161 | -13.6% | 6 | -3.7% | |||
| Costo del lavoro | -78 | -6.3% | -80 | -6.7% | 2 | -2.5% | |||
| EBITDA | 1,035 | 83.2% | 968 | 81.5% | 67 | 6.9% | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | -321 | -25.8% | -305 | -25.7% | -16 | 5.2% | |||
| EBIT | 714 | 57.4% | 663 | 55.8% | 51 | 7.7% | |||
| Gestione finanziaria | -27 | -2.2% | -114 | -9.6% | 87 | -76.3% | |||
| Imposte sul reddito | -183 | -14.7% | -185 | -15.6% | 2 | -1.1% | |||
| Discontinued operations | 0.0% | 162 | 13.6% | -162 | -100.0% | ||||
| Utile netto | 504 | 40.5% | 526 | 44.3% | -22 | -4.2% | |||
Analisi dell’EBITDA
Il contributo di ciascuna attività all’EBIT consolidato è riportato nel prospetto sottostante:
| EBITDA | 6M 2017 | 6M 2016 | Fifferenza | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Trasporto gas naturale | 802 | 77.5% | 772 | 79.8% | 30 | 3.9% | |||
| % ricavi | 85.4% | 84.1% | |||||||
| Rigassificazione GNL | 5 | 0.5% | 4 | 0.4% | 1 | 25.0% | |||
| % ricavi | 50.0% | 40.0% | |||||||
| Stoccaggio gas naturale | 220 | 21.3% | 221 | 22.8% | -1 | -0.5% | |||
| % ricavi | 101.9% | 102.8% | |||||||
| Altro / elisioni | 8 | 0.8% | -29 | -3.0% | 37 | -127.6% | |||
| Totale | 1,035 | 100% | 968 | 100% | 67 | 6.9% | |||
| % ricavi | 81.6% | 81.5% | |||||||
Analisi dell’EBIT
Analogamente si riporta l’evoluzione dell’EBIT:
| EBIT | 6M 2017 | 6M 2016 | Fifferenza | ||||||
| meur | % | meur | % | meur | % | ||||
| Trasporto gas naturale | 536 | 75.1% | 515 | 77.7% | 21 | 4.1% | |||
| % ricavi | 57.1% | 56.1% | |||||||
| Rigassificazione GNL | 3 | 0.4% | 1 | 0.2% | 2 | 200.0% | |||
| % ricavi | 30.0% | 10.0% | |||||||
| Stoccaggio gas naturale | 173 | 24.2% | 179 | 27.0% | -6 | -3.4% | |||
| % ricavi | 80.1% | 83.3% | |||||||
| Altro / elisioni | 2 | 0.3% | -32 | -4.8% | 34 | -106.3% | |||
| Totale | 714 | 100% | 663 | 100% | 51 | 7.7% | |||
| % ricavi | 56.3% | 55.8% | |||||||
Trasporto
L’ incremento dell’EBIT è riconducibile ai
- maggiori ricavi
- minori costi operativi (dovuti principalmente a
- minori minusvalenze registrate nel periodo (+meur 5)
- minori prelievi per cessioni di gas naturale (+meur 2).
Tali effetti sono stati in parte compensati dai
- maggiori ammortamenti principalmente per l’entrata in esercizio di nuove infrastrutture.
Rigassificazione di Gas Naturale Liquefatto (GNL)
L’incremento è dovuto:
- ai: maggiori ricavi
- minori ammortamenti di periodo
Stoccaggio di gas naturale
I maggiori ricavi sono stati più che compensati dai maggiori ammortamenti e svalutazioni derivanti dell’entrata in esercizio di nuove infrastrutture (meur5)
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2017 può essere così rappresentato:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 18,730.0 | 94.1% | Fondi permanenti | 16,429.0 | 82.5% | |
| Mezzi propri | 6,100.0 | 30.6% | ||||
| Passività non correnti | 10,329.0 | 51.9% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 1,181.0 | 5.9% | Passività a breve | 3,482.0 | 17.5% | |
| Totale Attivo | 19,911.0 | 100.0% | Totale passività | 19,911.0 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2016 lo stato patrimoniale era così composto:
| ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
| Totale immobilizzazioni | 18,586.0 | 92.3% | Fondi permanenti | 16,481.0 | 81.9% | |
| Mezzi propri | 6,497.0 | 32.3% | ||||
| Passività non correnti | 9,984.0 | 49.6% | ||||
| Attivi correnti e finanziari | 1,543.0 | 7.7% | Passività a breve | 3,648.0 | 18.1% | |
| Totale Attivo | 20,129.0 | 100.0% | Totale passività | 20,129.0 | 100.0% |
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 ammontava a meur 11.176 (meur 11.056 al 31 dicembre 2016).
Outlook
Investimenti
Nel periodo 2017-2021 Snam ha in programma un piano di investimenti spari a circa eur 5 miliardi di cui eur 1,0 miliardi nel 2017. Tale piano di investimenti dovrà sostenere;
- Lo sviluppo delle infrastrutture italiane
- La loro interconnessione con quelle europee,
rafforzando la sicurezza, la flessibilità e la liquidità dell’intero sistema gas.
Snam potrà inoltre far leva sulle proprie partecipazioni internazionali per favorire
- una crescente interconnessione delle infrastrutture europee e l
- sviluppo di una maggiore diversificazione e flessibilità dei flussi di gas,
- massimizzando al tempo stesso la redditività dei propri asset.
Domanda di gas
Le stime più recenti sull’evoluzione della domanda di gas naturale sul mercato europeo prevedono per il quinquennio 2017-2021
- una situazione di sostanziale stabilità rispetto ai livelli del 2016.
Si prevede altresì
- una riduzione progressiva della produzione interna europea
che sarà bilanciata da
- una crescente dipendenza dalle importazioni.
Efficenza
Snam conferma la propria attenzione all’efficienza operativa che consentiranno una riduzione dei costi prevista in
- oltre meur 10 nel 2017
- più di meur 25 al 2020.
Fattori sensibili / di rischio
Nell’annual report 2016 il management identifica i seguenti fattori in grado di incidere sui risultati consolidati del Gruppo:
Aspetto regolatorio
Definizione ed aggiornamento di un quadro regolatorio in Italia e nei paesi di interesse
Fattori legali e di conformità
Variazione rilevante della normativa e/o giurisprudenza
Allineamento della Corporate Governance e/o del sistema di controllo interno e dei rischi alle normative e/o alle best practice
Responsabilità della azienda per illeciti commessi dal management o da terzi
Elementi operativi
Avanzamento dei programmi di realizzazione delle grandi infrastrutture di trasporto e stoccaggio
Continuità del servizio
- resistenza delle condotte/ impianti anche a seguito di eventi esogeni,
- prevenzione / riparazione di malfunzionamenti degli impianti o dei sistemi operativi
Mantenimento di un adeguato profilo reputazionale per fornitori e subappaltatori
Mercato e competizione
Numero di gare d’ambito aggiudicate ad ITG
Condivisione con gli enti concedenti del valore di rimborso di fine concessione
Mantenimento della titolarità delle concessioni di stoccaggio di gas
Rischi finanziari / liquidità
Declassamento del rating sul debito a m/l termine
Variazioni del tasso d’interesse
Gestione dei rischi finanziari


