Attività
Astaldi spa è la società capogruppo del Gruppo Astaldi, uno dei principali General Contractor italiani e tra i primi 100 a livello mondiale nel settore delle costruzioni, in cui opera anche come promotore di iniziative in project finance e concessione.
Attivo da oltre 90 anni, ha realizzato opere in oltre 40 Paesi nel mondo e si propone al mercato sviluppando iniziative complesse e integrate (progettazione, costruzione, gestione), con una expertise solida e risorse umane altamente specializzate.
I settori di riferimento sono:
- Infrastrutture di Trasporto,
- Impianti Idroelettrici e di Produzione Energetica,
- Edilizia Civile e Industriale;
e di recente, il Gruppo [ entrato nel settore Impiantistica, Manutenzione e Gestione di Sistemi Complessi, in cui opera prevalentemente attraverso la controllata NBI.
L’incidenza di ciascun settore sui risultati complessivi del Gruppo è la seguente:
6M 2017 | Rcavi | Portafoglio | ||||
meur | % | meur | % | |||
Costruzioni | 1,389.0 | 97.5% | 9,871.0 | 54.0% | ||
Ferrovie e metropolitane | 254.0 | 17.8% | 4,369.0 | 23.9% | ||
Strade e autostrade | 522.0 | 36.7% | 3,297.0 | 18.0% | ||
Porti e aeroporti | 36.0 | 2.5% | 376.0 | 2.1% | ||
Impianti produzione energia | 270.0 | 19.0% | 481.0 | 2.6% | ||
Edilizia civile e industriale | 132.0 | 9.3% | 785.0 | 4.3% | ||
Manutenzione e gestione | 175.0 | 12.3% | 563.0 | 3.1% | ||
O&M | 35.0 | 2.5% | 2,284.0 | 12.5% | ||
Concessioni | 0.0 | 0.0% | 6,118.0 | 33.5% | ||
Totale | 1,424.0 | 100.0% | 18,273.0 | 110.0% |
Per una spiegazione degli indicatori di bilancio (MOL, EBITDA, EBIT, PFN ecc.) si prega di fare riferimento alla legenda indicata nel menu in alto a sinistra)
Organizzazione
Il Gruppo Astaldi opera sulla base di un modello integrato Costruzioni-Concessioni che permette di ottimizzare la valorizzazione delle sue competenze strategiche, ma allo stesso tempo favorisce l’accesso a mercati caratterizzati da una competizione strutturalmente più ridotta (e quindi a margini più elevati), in virtù di una offerta sempre più integrata.
Costruzioni
Nell’ambito di tale modello, le Costruzioni mantengono un ruolo di centralità, in quanto rappresentano il cuore delle attività, in cui il Gruppo vanta un’esperienza ampia e consolidata, quasi secolare.
Concessioni
Le Concessioni rappresentano un volano naturale per le Costruzioni, soprattutto in contesti caratterizzati da risorse pubbliche insufficienti rispetto ai fabbisogni infrastrutturali.
Allo stesso tempo, il modello integrato offre l’opportunità di valorizzare competenze trasversali (in termini di realizzazione delle infrastrutture, finanza strutturata, risk management, gestione operativa), che, messe al servizio delle Concessioni, si traducono in accresciuti margini e offerte sempre più integrate con il business Costruzioni.
In quest’ottica, va letta anche la scelta strategica di favorire il processo di integrazione con il comparto di recente acquisizione Impiantistica, Manutenzione e Gestione di Sistemi Complessi. Tale comparto si innesta su un portafoglio Costruzioni molto ben strutturato – tradizionalmente suddiviso in Infrastrutture di Trasporto, Impianti Idraulici e di Produzione Energetica, Edilizia Civile e Industriale –, offrendo al Gruppo l’opportunità di trattenere al proprio interno competenze e quote di margine derivanti da un tipo di lavorazioni che, unito alle attività di gestione, consente di allargare ulteriormente la gamma di prodotto offerto.
Presenza geografica
Oggi la Astaldi contribuisce allo sviluppo di 6 macro-aree nel mondo:
- Italia,
- Europa Centrale (Polonia, Romania, Russia) e Turchia,
- Middle East (Arabia Saudita),
- Maghreb (Algeria),
- America Latina (Venezuela, Peru’, Cile, America Centrale) e A
- America del Nord (Canada, USA).
L’incidenza di ciascuna Area sui risultati complessivi del Gruppo è la seguente:
6M 2017 | Ricavi | Portafoglio | ||||
meur | % | meur | % | |||
Italia | 340.0 | 23.9% | 5,535.0 | 30.3% | ||
Europa | 495.0 | 34.8% | 9,373.0 | 51.3% | ||
America | 532.0 | 37.4% | 3,231.0 | 17.7% | ||
Africa | 0.0 | 0.0% | 66.0 | 0.4% | ||
Asia | 57.0 | 4.0% | 68.0 | 0.4% | ||
Totale | 1,424.0 | 100.0% | 18,273.0 | 100.0% |
Strategia
Il Piano Strategico 2016-2020 approvato nel maggio 2016 prevede una crescita sostenibile basata sui seguenti pilastri:
- riposizionamento del portafoglio ordini su Contratti EPC, per valorizzare la capacità di offerta integrata del Gruppo e garantire una redditività sostenibile nel tempo
- nuovo approccio alle concessioni, con l’introduzione di un modello di governance finalizzato a ridurre l’apporto di capitale e a valorizzare le capacità realizzative del Gruppo
- diversificazione geografica equilibrata, con il consolidamento dei Paesi di presidio tradizionale e apertura a nuove Aree in grado di garantire concrete opportunità di sviluppo
Costruzioni
Più in dettaglio il piano prevede un riposizionamento graduale del portafoglio verso contratti EPC (Engineering, Procurement, Construction) che, per loro natura, meglio si prestano a valorizzare la capacità realizzativa del Gruppo. Astaldi, infatti, si presenta infatti oggi sul mercato come un operatore in grado di garantire al Cliente una offerta totalmente integrata, dalla progettazione al finanziamento, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione, con competenze ed expertise riconosciute a livello internazionale, per ciascun comparto d’intervento. Tale approccio consentirà al Gruppo il perseguimento di livelli di redditività sostenibili, attraverso l’acquisizione di contratti aggiudicati secondo la logica di una pluralità di elementi.
Concessioni
Le Concessioni continueranno a rappresentare una modalità di crescita per il Gruppo, ma con un approccio diverso rispetto al passato. Tale approccio punterà a privilegiare un modello di sviluppo dei progetti che vedrà Astaldi partecipare con una quota minore nelle concessioni e maggiore nei contratti di costruzione a valle delle iniziative. Ne deriverà un volano per l’ulteriore crescita dei contratti EPC, ma con un impegno in termini di capitale investito significativamente più ridotto rispetto al passato
Diversificazione geografica
Un ulteriore driver di crescita sarà rappresentato da una diversificazione geografica equilibrata.
Tale diversificazione, unita a quella già consolidata a livello settoriale, avrà il fine ultimo di posizionare il Gruppo in Aree e settori caratterizzati da cicli di sviluppo differenti e capaci di compensarsi su base aggregata, con conseguenti benefici in termini di profilo di rischio complessivo delle attività. Astaldi sfrutterà quindi al meglio l’attuale presenza geografica e la propria expertise per focalizzare il proprio sforzo commerciale in Aree e settori dall’elevato potenziale di crescita.
Il Gruppo manterrà nel complesso un duplice approccio al mercato, che prevede da una parte il consolidamento della presenza nei Paesi con economie stabili e programmi di investimento ben definiti ricercando, dall’altra, opportunità nei mercati emergenti che offrono potenziali di crescita significativi, ad oggi identificati come Iran, Vietnam, Indonesia e Cuba. La diversificazione geografica permetterà al Gruppo di trarre vantaggio dalle interessanti dinamiche rischio-rendimento dei Paesi in cui opera per creare un portafoglio bilanciato di progetti, tale da garantire un profilo di rendimento crescente.
Rafforzamento della struttura finanziatria
Oltre a ciò è previsto il rafforzamento della struttura finanziaria tramite:
la riduzione dell’indebitamento,
attraverso l’ottimizzazione della gestione del circolante e la finalizzazione del piano di dismissione degli asset in concessione Il nuovo Piano prevede una riduzione dei livelli di indebitamento attuali e prospettici e, a tal fine, il management ha già implementato nel corso dell’ultimo anno una serie di azioni sinergiche. L’obiettivo a medio termine è di attestare stabilmente il rapporto NET DEBT/EBITDA inferiore a 2, facendo leva sull’utilizzo dei proventi derivanti dal programma di dismissione degli asset in concessione, ma anche su interventi strutturali volti a razionalizzare gli investimenti e ad ottimizzare la gestione del capitale circolante.
un programma di dismissione degli asset da meur 750:
i proventi del programma di dismissione saranno utilizzati con l’obiettivo prioritario di ridurre l’indebitamento. In questa direzione s’inserisce la recente vendita della partecipazione detenuta dal Gruppo Astaldi in A4 Holding, Società Concessionaria tra l’altro dell’Autostrada Brescia-Padova. Tale vendita è la prima del piano di dismissioni programmato che prevede la cessione di asset per meur 450 nel triennio 2016-2018 (di cui meur 110 relativi ad A4 Holding) e per ulteriori meur 300 nel biennio 2019-2020.
l’ottimizzazione della gestione del capitale circolante
Il piano prevede una rigida disciplina nella gestione del circolante, con l’obiettivo di mantenere un livello stabile nell’arco temporale di piano, pur a fronte di una crescita dei ricavi. In quest’ottica, il Gruppo privilegerà l’acquisizione di commesse con profili finanziari ritenuti adeguati già dalla fase di gara e che prevedono anticipazioni contrattuali. Ulteriori benefici deriveranno dall’azione di una task force dedicata, istituita già nel corso dell’ultimo anno, con la finalità di ottimizzare il ciclo dei pagamenti. L’obiettivo è di ridurre il rapporto capitale circolante/ricAVI al di sotto del 20%.
E’ inoltre previsto il rafforzamento della struttura organizzativa tramite la valorizzazione del know-how e massimizzazione dell’eccellenza Il nuovo Piano punta a valorizzare l’expertise del Gruppo riconosciuta a livello internazionale e a massimizzare l’eccellenza realizzativa. In quest’ottica, la Direzione Generale Servizi Industriali ha consentito la centralizzazione delle competenze e il rafforzamento dei processi aziendali strategici, con lo scopo di mettere a disposizione delle commesse soluzioni d’avanguardia
Analisi dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati del periodo è il seguente:
Ricavi per business line | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Costruzioni | 1,389.0 | 97.5% | 1,325.0 | 99.4% | 64.0 | 4.8% | |||
Ferrovie e metropolitane | 254.0 | 17.8% | 239.0 | 17.9% | 15.0 | 6.3% | |||
Strade e autostrade | 522.0 | 36.7% | 635.0 | 47.6% | -113.0 | -17.8% | |||
Porti e aeroporti | 36.0 | 2.5% | 18.0 | 1.4% | 18.0 | 100.0% | |||
Impianti produzione energia | 270.0 | 19.0% | 177.0 | 13.3% | 93.0 | 52.5% | |||
Edilizia civile e industriale | 132.0 | 9.3% | 143.0 | 10.7% | -11.0 | -7.7% | |||
Manutenzione e gestione | 175.0 | 12.3% | 113.0 | 8.5% | 62.0 | 54.9% | |||
O&M | 35.0 | 2.5% | 8.0 | 0.6% | 27.0 | 337.5% | |||
Concessioni | 0.0 | 0.0% | 0.0 | 0.0% | 0.0 | n.c. | |||
Totale | 1,424.0 | 100.0% | 1,333.0 | 132.5% | 91.0 | 6.8% |
I principali progetti che hanno generato i ricavi sono elencati più avanti
Analisi per area geografica
Da un punto di vista geografico i suddetti ricavi sono stati così generati:
Ricavi per area geografica | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
6M 2017 | % | meur | % | meur | % | ||||
Italia | 340.0 | 23.9% | 204.0 | 15.3% | 136.0 | 66.7% | |||
Europa | 495.0 | 34.8% | 610.0 | 45.8% | -115.0 | -18.9% | |||
America | 532.0 | 37.4% | 415.0 | 31.1% | 117.0 | 28.2% | |||
Africa | 0.0 | 0.0% | 12.0 | 0.9% | -12.0 | -100.0% | |||
Asia (Middle East) | 57.0 | 4.0% | 92.0 | 6.9% | -35.0 | -38.0% | |||
Totale | 1,424.0 | 100.0% | 1,333.0 | 100.0% | 91.0 | 6.8% |
L’andamento è principalmente dovuto all’avanzamento dei seguenti progetti:
Italia
genera I ricavi operativi, grazie alle seguenti dinamiche:
- buon avanzamento del comparto Infrastrutture di Trasporto:
- metropolitana di Milano Linea 4,
- stazione AV/AC Napoli-Afragola,
- galleria di Base del Brennero,
- quadrilatero Marche-Umbria)
- apporti della controllata NBI (Impiantistica)
- attività O&M nel comparto ospedaliero:
- ospedali di Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrar
- ospedale dell’Angelo di Venezia-Mestre).
Estero
per la progressiva esecuzione dei contratti in
- Canada: progetto Idroelettrico Muskrat Falls
- Cile: contratti relativi a
- Miniera Chuquicamata,
- Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago)
- Turchia
- Etlik Integrated Health Campus di Ankara
- terzo ponte sul Bosforo
- autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir
- Polonia: infrastrutture di trasporto,
- Russia: autostrada Mosca-San Pietroburgo.
Nuovi ordini
Gli ordini acquisiti nel periodo sono cosi ripartiti per settore di attività:
Nuovi ordini | 6M 2017 | ||
meur | % | ||
Costruzioni | 1,309.0 | 674.7% | |
Ferrovie e metropolitane | 907.0 | 467.5% | |
Strade e autostrade | 207.0 | 106.7% | |
Porti e aeroporti | 0.0 | 0.0% | |
Impianti produzione energia | 24.0 | 12.4% | |
Edilizia civile e industriale | 82.0 | 42.3% | |
Impianti industriali | 89.0 | 45.9% | |
O&M | 453.0 | 233.5% | |
Edilizia civile (sanitaria) | 453.0 | 233.5% | |
Edilizia industriale | 0.0 | 0.0% | |
Concessioni | -1,568.0 | -808.2% | |
Infrastrutture di trasporto | -695.0 | -358.2% | |
Edilizia civile | -213.0 | -109.8% | |
Impianti produzione energia | -660.0 | -340.2% | |
Impianti industriali | 0.0 | 0.0% | |
Totale | 194.0 | 775.3% |
Più in dettaglio i principali ordini acquisiti sono descritti nel prospetto sottostante:
Progetto | Paese | Tipologia | Importo (meur) | Quota Astaldi
|
Descrizione |
Linea ferroviaria frontiera-Curtici-Simeria (lotti 2a e 2b) | Romania | Costruzione | 776 | 42% | riabilitazione di km 80 e opere accessorie |
Linea ferroviaria frontiera-Curtici-Simeria (lotto 3) | Romania | Costruzione | 600 | 49,5% | riabilitazione di ulteriori km 40 |
Linea ferroviaria N. 7 Varsavia wschodnia Osobowa-Dorohusk | Polonia | Costruzione | 171 | 65% | Ammodernamento di km 68 |
Ferrovia E-59 | Polonia | Costruzione | 82 | 95% | ammodernamento di km 35 |
Metropolitana di Istambul (tratta Kirazli-Halkali) | Turchia | Costruzione | 627 | 15% | Realizzazione delle opere civili e degli impianti elettromeccanici della nuova tratta |
Autostrada Menemen-Aliaga-Çandarli | Turchia | Concessione di costruzione e gestione | 392 | 33% | Realizzazione e gestione di km 80 di nuove tratte |
Progetto di interconnessione HVDC Italia-Francia «Piemonte-Savoia» | Italia | Costruzione | 54 | 100% (?) | realizzazione di trincee con posa di tubi in PEAD (polietilene ad alta densità)
Scavi in sotterraneo con la tecnologia del micro-tunneling per il successivo attrezzaggio impiantistico, nonché di tutte le opere accessorie |
Ospedale Dell’Angelo di Venezia Mestre
|
Italia | O&M | oltre 500i | 60,4% | incremento dal precedente 37% della partecipazione detenuta nella oncessionaria dell’Ospedale
|
Complessivamente i nuovi ordini sono così dislocati:
Nuovi ordini | 6M 2017 | ||
meur | % | ||
Italia | -105.0 | -54.1% | |
Europa | 1,065.0 | 549.0% | |
America | -766.0 | -394.8% | |
Africa | 0.0 | 0.0% | |
Asia | 0.0 | 0.0% | |
Totale | 194.0 | 100.0% |
Portafoglio ordini
Alla luce delle sopraindicate dinamiche valore residuo del portafoglio complessivo è il seguente
Portafoglio ordini | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Costruzioni | 9,871.0 | 54.0% | 9,951.0 | 51.0% | -80.0 | -0.8% | |||
Ferrovie e metropolitane | 4,369.0 | 23.9% | 3,716.0 | 19.1% | 653.0 | 17.6% | |||
Strade e autostrade | 3,297.0 | 18.0% | 3,612.0 | 18.5% | -315.0 | -8.7% | |||
Porti e aeroporti | 376.0 | 2.1% | 412.0 | 2.1% | -36.0 | -8.7% | |||
Impianti produzione energia | 481.0 | 2.6% | 727.0 | 3.7% | -246.0 | -33.8% | |||
Edilizia civile e industriale | 785.0 | 4.3% | 835.0 | 4.3% | -50.0 | -6.0% | |||
Impianti industriali | 563.0 | 3.1% | 649.0 | 3.3% | -86.0 | -13.3% | |||
O&M | 2,284.0 | 12.5% | 1,866.0 | 9.6% | 418.0 | 22.4% | |||
Eilizia civile | 2,127.0 | 11.6% | 1,707.0 | 8.8% | 420.0 | 24.6% | |||
Edilizia industriale | 157.0 | 0.9% | 159.0 | 0.8% | -2.0 | -1.3% | |||
Concessioni | 6,118.0 | 33.5% | 7,686.0 | 39.4% | -1,568.0 | -20.4% | |||
Infrastrutture di trasporto | 5,838.0 | 31.9% | 6,533.0 | 33.5% | -695.0 | -10.6% | |||
Edilizia civile | 220.0 | 1.2% | 433.0 | 2.2% | -213.0 | -49.2% | |||
Impianti produzione energia | 0.0 | 0.0% | 660.0 | 3.4% | -660.0 | -100.0% | |||
Impianti industriali | 60.0 | 0.3% | 60.0 | 0.3% | 0.0 | 0.0% | |||
Totale | 18,273.0 | 100.0% | 19,503.0 | 100.0% | -1,230.0 | -6.3% |
Si segnalano le seguenti dinamiche:
- decremento nel comparto concessioni collegato alle cessioni del programma di asset disposal
- primi positivi effetti della conversione del portafoglio concessioni in attività O&M.
Il book-to-bill ratio è pari a 1,3x
Analogamente a quanto sopra si riporta la sua ripartizione geografic:
Portafoglio ordini | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
meur | % | meur | % | meur | % | ||||
Italia | 5,535.0 | 30.3% | 5,980.0 | 30.7% | -445.0 | -7.4% | |||
Europa | 9,373.0 | 51.3% | 8,803.0 | 45.1% | 570.0 | 6.5% | |||
America | 3,231.0 | 17.7% | 4,529.0 | 23.2% | -1,298.0 | -28.7% | |||
Africa | 66.0 | 0.4% | 123.0 | 0.6% | -57.0 | -46.3% | |||
Asia | 68.0 | 0.4% | 68.0 | 0.3% | 0.0 | 0.0% | |||
Totale | 18,273.0 | 100.0% | 19,503.0 | 100.0% | -1,230.0 | -6.3% |
Analisi della redditività
L’andamento del conto economico consolidato del periodo è sintetizzato nel seguente prospetto:
Conto economico | 6M 2017 | 6M 2016 | Variazione | ||||||
meur | % ricavi | meur | % ricavi | meur | % | ||||
Totale ricavi | 1,527.3 | 107.2% | 1,433.1 | 107.5% | 94.2 | 6.6% | |||
Ricavi | 1,424.1 | 100.0% | 1,332.9 | 100.0% | 91.2 | 6.8% | |||
Altri ricavi operativi | 80.1 | 5.6% | 67.5 | 5.1% | 12.6 | 18.7% | |||
Utili da JV, SPV e collegate | 23.1 | 1.6% | 32.7 | 2.5% | -9.6 | -29.4% | |||
Costi operativi | -1,312.9 | -92.2% | -1,233.5 | -92.5% | -79.4 | 6.4% | |||
ACQUISTI | -157.3 | -11.0% | -211.9 | -15.9% | 54.6 | -25.8% | |||
Srvizi | -797.2 | -56.0% | -725.4 | -54.4% | -71.8 | 9.9% | |||
Personale | -331.9 | -23.3% | -277.2 | -20.8% | -54.7 | 19.7% | |||
Altro | -26.5 | -1.9% | -19.0 | -1.4% | -7.5 | 39.5% | |||
EBITDA | 214.4 | 15.1% | 199.6 | 15.0% | 14.8 | 7.4% | |||
Ammortamenti e svalutazioni | -29.7 | -2.1% | -39.8 | -3.0% | 10.1 | -25.4% | |||
EBIT | 184.7 | 13.0% | 159.8 | 12.0% | 24.9 | 15.6% | |||
Utile attività n dismissione | 0.0 | 0.0% | -18.1 | -1.4% | 18.1 | n.s. | |||
Gestione finanziaria | -107.5 | -7.5% | -95.5 | -7.2% | -12.0 | 12.6% | |||
Imposte | -19.3 | -1.4% | -15.4 | -1.2% | -3.9 | 25.3% | |||
Utile netto | 57.9 | 4.1% | 30.8 | 2.3% | 27.1 | 88.0% |
La struttura dei costi accoglie gli effetti del progressivo riposizionamento verso il comparto Engineering, Procurement, Construction (EPC),
Per sua natura il settore EPC caratterizzato da maggiori costi per lavorazioni dirette.
Costi del personale
Crescono soprattutto a seguito
- del maggior peso legato a lavorazioni dirette eseguite in Canada e Cile e,
- più in generale, per il rafforzamento delle strutture di controllo e monitoraggio delle commesse.
Analisi dell’EBIT
La crescita è principalmente dovuta a:
- plusvalenze realizzate nell’ambito della dismissione degli asset in concessione,
- rilascio dei margini di alcuni progetti in fase di chiusura
- andamenti positivo di ulteriori contratti, prevalentemente nel settore Infrastrutture di Trasporto.
- riconoscimento di ricavii addizionali relativamente al progetto relativo al Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia,
Struttura finanziaria
Lo stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2017 può essere così rappresentato:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 1,457.1 | 28.9% | Fondi permanenti | 2,214.2 | 43.8% | |
Mezzi propri | 764.0 | 15.1% | ||||
Passività non correnti | 1,450.2 | 28.7% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 3,593.2 | 71.1% | Passività a breve | 2,836.1 | 56.2% | |
Totale Attivo | 5,050.3 | 100.0% | Totale passività | 5,050.3 | 100.0% |
Analogamente al 31 dicembre 2016 lo stato patrimoniale era così composto:
ATTIVO | meur | % | PASSIVO | meur | % | |
Totale immobilizzazioni | 1,485.3 | 31.4% | Fondi permanenti | 2,366.6 | 50.0% | |
Mezzi propri | 698.5 | 14.7% | ||||
Passività non correnti | 1,668.1 | 35.2% | ||||
Attivi correnti e finanziari | 3,251.8 | 68.6% | Passività a breve | 2,370.5 | 50.0% | |
Totale Attivo | 4,737.1 | 100.0% | Totale passività | 4,737.1 | 100.0% |
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 era pari a meur 1.272
IL medesimO era pari a
- meur 1.374 al 30 giugno 2016
- meur 1.089 al 31 dicembre 2016
Outlook
Nei prossimi mesi, il Gruppo continuerà con le azioni previste dal Piano Strategico 2017-2021.
Il management conferma gli obiettivi di fine anno previsti:
- crescita annua dei ricavi in linea con il 2016 e pari a circa il 5%;
- EBITDA margin: 11-12%
- EBIT margin: 9-10%;
- posizione finanziaria netta prevista pari a circa €1 miliardo a fine 2017.
Fattori sensibili / di rischio
Nella relazione semestrale 2016 il management identifica i seguenti elementi che possono influenzare i risultati del Gruppo:
Situazione finanziaria delle controparti
Copertura delle esposizioni valutarie
Contesto economico, politico e sociale dei Paesi in cui il Gruppo opera
Partnership con altri operatori
- integrazione
- organizzazione
- aspetti economico-finanziari
Competenze tecniche, specialistiche delle risorse umane
Aspetti legati a
- sostenibilità
- qualità
- sicurezza
- ambiente